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Autore: BELIEBER_G    11/12/2016    0 recensioni
Dimmi, caro lettore, uccideresti per salvarti la vita?
Hai mai toccato il fondo per amore?
Se la morte ti fa paura, non continuare a leggere.
Altrimenti, arriva pure fino in fondo, ma a tuo discapito.
Questo è il rapporto su un caso che ha segnato per sempre la mia intera esistenza.
Genere: Erotico, Mistero, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Dimmi, caro lettore, uccideresti per salvarti la vita?

Hai mai toccato il fondo per amore?

Se la morte ti fa paura, non continuare a leggere.

Altrimenti, arriva pure fino in fondo, ma a tuo discapito.

Questo è il rapporto su un caso che ha segnato per sempre la mia intera esistenza.

 

La famiglia Walker aveva appena traslocato in un piccolo paesino del Maryland, fatto di colorate casette tutte uguali e di una foresta che la circondava.

Il capo famiglia, il signor. Alan Walker, era stato trasferito in un nuovo dipartimento di polizia, alla quale avrebbe fatto comodo il suo aiuto.

Con lui vi erano la moglia Laura, una donna impostata, dalle labbra rosse e i capelli biondo sole.

E la figlia Caroline, una semplice diciannovenne come tutte le altre, lunghi capelli marroni e un paio di occhi neri.

La casa aveva due piani: al primo, vi erano salone e cucina, mentre, al secondo, una camera e un bagno.

Poi, sopra si trovava la soffitta.

Passarono poche ore a svuotare scatoloni e Caroline dovette abituarsi alla sua nuova camera che si trovava in soffitta.

Una soffitta un po' impolverata, con qualche oggetto vecchio, ma che Caroline avrebbe sistemato come piaceva a lei.

Mentre sistemava le lenzuola sul letto, notò qualcosa di nascosto in un angolo della stanza: si trattava di uno scrigno e sopra vi era inciso qualcosa.

Prese un fazzoletto e ci tolse via la polvere, leggendo poi due iniziali C&D.

Pensò subito che fossero due fratelli, oppure due amanti, che avevano lasciato quello scrigno nella loro vecchia casa.

Infatti, la casa era stata costruita circa 30 anni prima, ma Caroline ancora non sapeva la sua storia.

Curiosamente, aprì il bauletto: sulla destra c'era un carion con due pupazzetti maschili, che, tenendo in mano un pallone, sembrava stessero giocando e come tutti i carion, giravano in tondo.

Non si trattava, quindi, di amanti, ma probabilmente di due amici o di due fratelli.

La canzoncina le entrò nella testa e vicino al carion, trovò una piccola busta con un sigillo.

Aprendola, trovò un bigliettino e un anello:

 

Caro fratello mio,

spero che con questo dono tu ti ricorderai sempre di me e del modo in cui io mi sento legato a te.

Sai cosa intendo.

Con affetto, Dylan.

 

Questo confermò che si trattava di due fratelli, e, in seguito alla busta, Caroline trovò un anello a sigillo che sul bordo aveva un'incisione Io e te per sempre.-Dylan

Le sembrò una cosa molto dolce, fin troppo da fare ad un fratello.

Senza curarsene, lo indossò al dito, si vestì e scese in salone per affrontare il suo primo giorno di scuola.

Si mise la borsa in spalla e raggiunse la madre che l'avrebbe accompagnata in auto.

La scuola era abbastanza distante da casa sua, per raggiungerla bisognava attraversare un percorso di salite e curve, fino ad arrivare in cima ad una collina dove vi erano poche casette, una chiesa e infine la St. John High School.

-Io e tuo padre saremo in ufficio stammattina per conoscere i suoi nuovi colleghi. Cercherò di fare presto per tornare a prenderti.- le disse Laura.

-Va bene mamma, ci vediamo dopo.- rispose Caroline, avviandosi verso l'entrata.

Mentre camminava verso l'edificio, non poté non notare uno strano ragazzo poggiato ad un muro: aveva un corpo secco e slanciato, un ciuffo nero che cadeva sulla destra, degli occhi profondi e neri, una pelle liscia e luminosa, ed, infine, delle labbra sottili e rosee.

Stava mettendo la catena al suo motorino e intanto fumava una sigaretta.

Senza accorgersene, Caroline si fermò a guardarlo ed egli ricambiò, soffiando il fumo verso di lei.

Fu come un colpo di fulmine, ma, alla fine, Caroline scosse la testa e si avviò dentro.

Prese dalla segretaria il programma delle lezioni e la chiave del suo nuovo armadietto che conteneva tutti i libri delle materie.

Lesse che aveva Psicologia alla prima ora ed afferrato il volume, andò in classe.

Notò che era una classe molto numerosa e, forse per puro caso, l'unico posto rimasto era vicino al ragazzo incrociato poco prima.

-Benvenuta alla St. John, signorina Walker, prego prenda posto.- le disse il professore.

Timidamente, Caroline si sedette vicino al moro e preparò il libro davanti a se.

Il ragazzo vicino a lei posò subito l'occhio sul suo anello.- Che bell'anello.- commentò.

-Grazie, l'ho trovato nella nuova casa in cui abito.- disse lei.

Le sopracciglia marcate di lui si aggrottarono.- E cosa ti ha fatto pensare che potessi prenderlo?-

Caroline trovò subito strana la sua reazione e quasi si spaventò.

-Voglio dire..- si corresse lui.- ...Magari dovresti restituirlo.-

-Non so a chi possa appartenere,ma ci proverò.-

Prima che iniziasse la lezione, il ragazzo le porse la mano.- Sono Cole.-

Lei la strinse.- Caroline.-

-Le scorse lezioni stavamo parlando di Robert Johnson, colui che è stato il primo a vendere l'anima al diavolo.- iniziò il professore.- Chi vuole fare un piccolo riassunto per la nuova arrivata?- domandò poi.

Si alzarono 4 o 5 mani per la stanza, tra cui anche quella di Cole.

-Cole, avanti, vieni alla cattedra ed esponi l'argomento.-

Egli si alzò e si mise al centro dell'aula, con lo sguardo puntato verso Caroline.

  
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