Nelle lontane terre di Ingapirca, una sperduta località dell’Ecuador, il 31 dicembre del 1999, alle porte del nuovo millennio nasceva Sofia Loren; ricevuta come l’anticristo dalla popolazione locale a causa di una vecchia profezia inghiapirchiana, la quale annunciava che l’ultima bambina nata nell’anno maledetto dei tre 6 capovolti (1999) avrebbe portato la distruzione totale di Ingapirca e la perdizione universale irreversibile; così armati di forconi e torce marciarono in massa alle porte della casa Escobar Chamba, urlando stravolti tutti all'unisono

• “MUERTE AL ENGENDRO DEL DEMONIO!”

I genitori della bambina riuscirono a salvarla ma a costo di alcuni sacrifici… Preoccupati dalla folla i neo genitori iniziarono a raccogliere in fretta e furia i loro averi per la fuga, ma ormai la gente aveva appiccato il fuoco al nido famigliare e il padre pensò illogicamente che era troppo tardi per salvarsi tutti e tre: decise stupidamente di sacrificarsi rimanendo in casa e facendo uscire comodamente dal retro madre e figlia; la madre, che era ancora stordita a causa del recente parto, prese l’atto del marito come eroico e intelligente e senza fare troppe domande seguì le indicazioni del patner.

• “Rosariooo Chambaa!”

• “Cosaaaaa?”

• “Buttati dalla finestra, fallo per me”

• “Va bene amor mio, seguirò il tuo ultimo desiderio prima di morire, farò in modo che nostra figlia ti ricordi sempre come il suo eroe” urlò lei fra il pianto per il dolore fisico e per l’imminente perdita dell’amato.

Con la bambina in braccio si buttò dalla finestra ma dopo aver percorso pochi passi si ricordò di non aver avuto il tempo di scegliere il nome per la figlia e non curante della casa in fiamme e della folla inferocita pensò “bene” di rientrare dalla porta del retro. Il marito, che si era seduto sulla poltrona in salotto in attesa del suo destino, le disse:

• “Rosarioooo Chambaa!! Cosa fai ancora qui!?”

• “Hernan Darioo! Mi vuoi mandare via senza dare un nome al nostro frutto d’amore?”

Lui la guardò confuso e si mise a cercare nelle vicinanze; come sempre la tv nella casa Escobar Chamba era accesa e in onda in quel momento era appena finito un vecchio film hollywoodiano di Shavelson con protagonista Sophia Loren e i due genitori, dopo uno sguardo d’intesa, decisero di chiamare la povera creatura satanica come l’attrice. Dopo un ennesimo salto dalla finestra il padre rimase a guardare la moglie, che ancora indossava la veste insanguinata a causa del parto, correre verso l’orizzonte.