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Autore: Hazel_    12/12/2016    1 recensioni
“Hey Noel, hey... - mormorò tremando la piccola Aria mettendosi in mezzo al ragazzo di fronte a sè e alla sua migliore amica - Stai facendo di tutta l’erba un fascio, devi solo stare tranquillo e posare quell’ascia.”
[...]
A Noel tremavano le mani, che dire così era proprio un eufemismo.
“Tu non mi hai mai apprezzato per ciò che ero, Aria.”

What If? Aria/Noel ~ Spoiler 7x10
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aria Montgomery, Noel Kahn
Note: Movieverse, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Forgiveness
 
 
 
 
Tutte quante le ragazze speravano di poter mettere fine a quella storia, quella notte, in quel dannato ospedale per ciechi abbandonato: tutti, lo speravano.
Ma non poteva finire con quella pazza di Jenna Marshall che girava a vuoto con una pistola in mano, con quell’ancora più pazzo di Noel Kahn che con un’ascia tentava di radere al suolo tutto quanto e con la possibilità che anche Uber A fosse lì dentro, con l’idea di uccidere tutte quante le bugiarde.
“Venite fuori, belle bugiarde. - esclamò Noel con un ghigno sul volto, mentre si addentrava in ogni stanza in cerca delle ragazze - Ancora non lo avete capito stronze? Io ottengo sempre ciò che voglio.”
Emily ed Hanna erano nella stessa stanza in cui era appena entrato Noel e trattenevano il respiro per non farsi scoprire, ma lui ovviamente si rivelò più furbo e le scovò, anche se la bionda tentò di rovesciargli addosso quello scaffale pieno di roba usata per gli esperimenti. 
“Ci hai provato, puttanella.” fece il moro, prendendola per un braccio e trascinandola fuori dalla stanza, così Emily cacciò un urlo, per farsi sentire dalle altre, che stavano al piano di sotto.
Non appena udirono l’amica gridare, Spencer, Aria ed Alison -che aveva appena provato a chiamare il 911, ma con scarsi risultati- si guardano fra loro e corsero su per le scale, riuscendo ad evitare quella stupida di Jenna, che ancora continuava a girare alla cieca con la pistola in mano, in cerca di quelle ragazze.
Aria sobbalzò non appena vide Noel circondare il collo di Hanna con un braccio, mentre con l’altra mano teneva saldamente un’ascia ed Emily che tentava di strappargliela dalle mani per evitare che facesse del male alla sua migliore amica, e a passo deciso si diresse verso di loro, per provare a parlare civilmente con Noel, come avevano fatto un bel po’ di volte al liceo, quando si frequentavano.
Certo, Noel era pur sempre stato un bellissimo ma presuntuoso, stupido e immaturo ragazzo, niente a che vedere con il suo Ezra; però fra i due c’erano state cose in comune, a partire dai gusti musicali fino ad arrivare ai gusti letterari.
“Hey Noel, hey... - mormorò tremando la piccola Aria mettendosi in mezzo al ragazzo di fronte a sè e alla sua migliore amica - Stai facendo di tutta l’erba un fascio, devi solo stare tranquillo e posare quell'ascia.”
Emily indietreggiò, pensando bene di lasciar sì che Aria facesse ragionare Noel, e Hanna si sentì leggermente meno preoccupata, dal momento in cui sentì il ragazzo fare meno pressione sul suo collo.
“Stai zitta Aria, tu non capisci un bel niente!” esclamò Noel alzando di poco l’ascia che teneva stretto in mano, facendo rabbrividire Aria. 
“No, tu non capisci niente! Non hai idea di ciò che combinerai e soprattutto di come ti sentirai se ucciderai qualcuno qui, stasera. È una sensazione che non ti abbandonerà mai.” gli disse la mora con un tono quasi dolce, riferendosi in particolar modo a quando lei fece cadere Shana giù dal palco, quella notte di cinque anni prima.
Noel rise amaramente nel sentire le sue parole e: “Pensavo fosse Spencer quella saputella, perché stai facendo la carina con me, eh? Tutto quello che cerco è vendetta. Anzi, che sto continuando a cercare.”
Quelle parole fecero rabbrividire Aria talmente tanto da farle venire voglia di piangere.
“Vendetta per cosa, Noel? Per aver perso Charlotte? - gli domandò quasi urlando – Be’, notizia flash: non siamo state noi ad ucciderla! Né noi, né Alison... è ciò che stiamo cercando di capire da mesi ormai.”
“Menti!” gridò il moro a sua volta, stringendo di nuovo la presa sul collo di Hanna, che ansimò fiebilmente.
“Noel, per favore... devi, devi ascoltarmi. Tenta solo di ragionare, e lascia stare Hanna.” continuò Aria avvicinandosi a lui e posando le mani sull’ascia che ancora teneva in mano, facendo però l’errore di incrociare gli occhi con quelli azzurri di Noel che non ricordava fossero così... wow.
A Noel tremavano le mani, che dire così era proprio un eufemismo. 
“Tu non mi hai mai apprezzato per ciò che ero, Aria.” sputò tagliente all’improvviso, con gli occhi che si stavano riempiendo di lacrime.
“Quel che stai dicendo è folle, sai anche tu cosa c’è stato tra di noi anni fa... - gli disse Aria, quasi come se volesse giustificarsi - Ne sono successe tante, tu non sei stato proprio un santo e ciò ha portato me ad odiarti.”
Odiarti: quella parola sì che aveva fatto male a Noel.
A lui, che nonostante tutte le ragazze con cui era andato a letto, tutte quelle che aveva avuto e che avrebbe potuto avere, nonostante avesse aiutato Charlotte a far loro del male... a lui piaceva Aria, anzi: lui era innamorato di Aria, e lo era sin dai tempi del liceo.
“Sì, tu hai preferito il signor Fitz a me, che avevo molto di più da offrirti. - aggiunse il moro - Io ero pazzo di te Aria, lo ero per davvero e non te ne sei resa conto, soprattutto non hai notato ciò che ho continuato a provare per te durante questi anni.”
Più lo guardava e ascoltava le sue parole, che sembravano implorarla, più le lacrime le rigavano il volto, perché si sentiva una vera ipocrita per non aver dato importanza ai veri sentimenti di Noel, che si celavano dietro quella maschera da idiota sbruffone.
“Non ascoltarlo, Aria!” gridò Emily dietro di lei.
“Non farlo Aria, sta dicendo queste stronzate per distrarti e per farti sentire in colpa... poi arriverà il colpo di grazia.” aggiunse Hanna, con l’intento di sputare addosso a quel verme.
“Io... m-mi dispiace Noel, non me ne sono mai accorta... ero così presa dal giudicarti negativamente per tutto ciò che hai fatto durante questi anni.” asserì la mora con un tono comprensivo.
“Ma io non volevo farlo, te lo giuro! - gridò il moro, quasi piangendo - È stata lei a costringermi, mi aveva promesso tante cose in cambio... perché avrei dovuto farti del male senza che qualcuno me lo chiedesse? Io... io ti amavo, e ti amo tutt’ora.”
Vedendo Noel struggersi per quel fatto, Emily indietreggiò e prese l’ascia più piccola che si trovava dietro di sé, attenta a non farsi scoprire dal ragazzo.
“Tu dici di amarmi, eppure hai fatto ogni singola cosa richiesta da Charlotte o Jenna o Mona, in passato. E non solo una volta, quindi mi dispiace... ma non posso crederti, non... non ci riesco.” fece Aria asciugandosi le lacrime che le rigavano il viso. 
“Per favore piccola Aria, devi credermi!” gridò improvvisamente Noel, gettando l’ascia in terra e lasciando definitivamente la presa di Hanna, che una volta liberatasi raggiunse Emily, mentre il moro prese il viso di Aria tra le mani.
Aria, non sapendo cosa altro dire o fare, gli sorrise debolmente ma decise comunque di liberarsi della sua presa: non era ancora capace di credergli.
Emily ed Hanna, approfittando della distrazione di Noel, tentarono di attaccarlo con l’ascia, ma lui se ne rese conto e si voltò, prendendo velocemente l’arma da terra e schivando quindi il colpo; poi Hanna ne sferrò successivamente un altro, che Noel riuscì a bloccare con la rispettiva ascia, che però gli cadde subito dopo dalle mani, finendo sul parquet. 
Privo di armi, tentò di sferrare un pugno ad Emily di fronte a sé, che lo evitò e lo colpì a sua volta, facendolo sbattere contro il muro e subito dopo cadde in terra, finendo con la testa precisamente sopra all’ascia, che non ebbe pietà a decapitarlo. 
Nel vedere quella scena, Aria gridò, portandosi le mani alla bocca con fare sconvolto, non potendo evitare di piangere, mentre invece Emily ed Hanna si limitarono a degli “oh mio Dio”, che non erano neanche lontanamente vicini all’esprimere ciò che provava la loro amica in quel momento: sofferenza e senso di colpa.
Perché fu proprio in quel momento, quando vide la testa decapitata di Noel Kahn rotolare giù per le scale, che Aria si rese conto che la morte era capace di riuscire a portare il perdono

 


 


 

okay, premetto di non scrivere sul fandom di pll da un anno e mezzo, I guess; but, leggendo il settimo libro di pll, dove si trova l'origine della coppia Ariel, ha fatto sì che io scrivessi di getto questa one shot.
io shippo gli Ezria come la morte, ma Noel è colui con cui shippo Aria subito dopo Ezra, per questo mi dispiace da morire che Marlene ci abbia dedicato molto tempo in meno rispetto a come accade nei libri, sigh.
a parte la trashata assurda della morte di Noel (my poor baby), ho voluto dare un tocco di malinconia e di romanticismo alla scena finale del mid season finale, evidenziando i suoi sentimenti per Aria mai svaniti nel tempo (‘ché secondo me è così, daiiiiii).
spero che vi sia piaciuta, let me know maybe con una recensione e... a presto bitches xoxo
hazel_
p.s. amo troppo quegli sguardi nelle gif di sopra, agdjf *^*

 
 
   
 
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