Videogiochi > Sonic
Ricorda la storia  |      
Autore: Freez shad    12/12/2016    6 recensioni
Per descrivere questa storia non posso che indirizzarvi al titolo ed invitarvi a leggere per scoprire un nuovo colpo basso di Sonic.
Genere: Comico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Shadow the Hedgehog, Sonic the Hedgehog, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Sonic vs Shadow'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

Era un tardo mattino di fine autunno a Metropolis.
Il ritmo frenetico della città aveva incominciato da parecchio una nuova ed energica melodia, dopo quella dolce e delicata che ben accompagnava le sue notti, guidata dal ligio lavoro dei suoi abitanti che zelanti si adoperavano per la crescita della città; benché ognuno d'essi contribuisse in modo diverso, a seconda della sua mansione, come unica cosa che li accomunasse vi era il calore ricercato per combattere quelle temperature rigide che annunciavano l'inoltrarsi dell'inverno.
Come ogni giorno, le varie edicole sparse per la città erano prese di mira dai vecchi e nostalgici lettori che, sordi o impossibilitati a seguire alcun richiamo verso la modernità tecnologica, continuavano la bramosa ricerca di notizie dalla solita cartacea fonte giornalistica; ma una di queste non vi trovò stranamente posto tra gli altri articoli, benché il fatto non passasse inosservato e al contrario scaturisse la meraviglia in chiunque lo vedesse: un riccio nero che, nonostante il tardo orario e l'aria diaccia del mattino, se ne stava ancora dormendo su di una panchina nel parco.



Solitamente l'orario in cui Shadow si levava dal suo sonno era all'albeggiare, quando la maggioranza del mondo ancora dormiva, potendo così godere di quella poetica pace che gli permetteva di rivivere i ricordi del suo triste passato, rincuorandosi con quelli che a sprazzi macchiavano quel nero telo della memoria con colori più vivaci che portavano sempre il nome della sua cara Maria; quel giorno non fu grazie alla carezzevole luce del mattino o al suono logorante della sveglia nella sua stanza alla G.U.N. che il riccio oscuro si svegliò, ma bensì dalla gentile mano di una piccola lince che gli si posò sulla guancia,
<< Non ancora Maria, dì al dottor Gerald ancora cinque minuti >> biascicò con la bocca ancora impastata il riccio, infastidito da quel tocco, provocando una risatina divertita della piccola di fronte a lui,
<< Ma io non sono Maria, il mio nome è Clara. Forza signore, si svegli! >>.
Al suono di quella voce così tanto insistente quanto sconosciuta, Shadow spalancò gli occhi riuscendo, dopo un primo momento di appannaggio e un fitto dolore alla testa, a definire il delicato musetto della sua interlocutrice,
<< Buongiorno signore, come sta? >> fu la pronta domanda della piccola che però non ricevette una immediata risposta in quanto il soggetto a cui questa era indirizzata, portandosi la mano alla testa, mostrava tutti i segni di spaesamento e malessere << Signore....tutto bene! >>,
<< Che razza di domande sono? È bene che non sto chiaro >> sbottò innervosito il riccio, con una voce cavernosa, accorgendosi della cunfusione fatta e correggendosi dopo un debito schiarimento di voce << Volevo dire....è chiaro che non sto bene! Come hai fatto ad entrare nella base G.U.N. e che ci fai nella mia stanza? >>,
<< In verità lei si trova nel parco di Metropolis, non se n'è accorto? >> domandò nuovamente la lince, sempre col suo tenero vociare; a quell'affermazione il riccio nero, con una rapida occhiata intorno a sé, non poté fare altro che constatare la veracità di tali parole,
<< E cosa vuoi da me? >>,
<< Volevo soltanto chiederle se poteva farmi un autografo >>,
<< Un autografo? >> fece stupito Shadow, più retorico che altro, a risposta della timida domanda,
<< Certo, ma solo se non la disturba >> concluse la piccola porgendogli un pennarello blu, accompagato da un piccolo foglio di carta, che il riccio utilizzò incosciamente per accontentarla << Oh, grazie-grazie-grazie! Lei è molto gentile >>,
<< Prego! Perché me l'hai chiesto? >>,
<< Ma....lei non è il riccio che corre velocissimo? >>,
<< Certo, ma forse tu intendevi chiederlo a.... >> ma Shadow non ebbe modo di terminare la frase che una terza voce, sicuramente della madre, richiamò la piccola che con un semplice inchino salutò e si congedò da lui.



Certo che la lince si fosse confusa col suo alter-ego, il riccio nero sprofondò in un'attenta meditazione alla ricerca di un qualche vago ricordo che lo aiutasse a capire come avesse fatto a finire nel luogo dove ora si trovava; ma nel bel mezzo della sua ricerca, quando questa incominciava a fargli riaffiorare una lontana immagine di un pub, una nota riccia rosa gli si parò davanti con sguado minaccioso,
<< Allora sei qui! Finalmente ti ho trovato >>,
<< Non seccarmi mocciosa, ora non è il momento >> gli rispose malamente il riccio cercando di congedarla, fallendo nel suo intento,
<< Forza, prova a ripetere quello che hai detto! >>,
<< Ok, basta che dopo mi lasci stare! Non seccarmi mocciosa, ora non è.... >>,
<< Non prendermi in giro, non mi stavo riferendo a quello >> lo interruppe lei, possibilmente ancora più adirata di prima,
<< E allora a cosa? >>,
<< Lo sai benissimo invece! >>,
<< E già che ci sei, perché non lo ripeti davanti a tutte noi >>.



Come un branco di lupi famelici accerchiano la loro preda prima di sferrarle l'ultimo fatale attacco, nella stessa medesima situazione adesso vi era Shadow che, trovandosi al centro dell'attenzione di tre metaforiche "lupe" di nome Blaze, Rouge ed Amy, cercava di divincolarsi per uscire da quella scomoda posizione,
<< Per chi non lo avesse capito, dato l'apice di testardaggine qui presente, non so di cosa parliate! E se la cosa non ha particolare rilevanza, lasciatemi stare che ho bisogno di concentrarmi, grazie! >> concluse il riccio, ruggendo l'ultima parola come a comunicare la fine di quella conversazione,
<< Avete sentito ragazze, a quanto pare il nostro caro riccetto non considera la cosa degna della sua attenzione >> fece spavalda Rouge,
<< Che ne dite se gliene mostriamo una? >>.
All'invito di Blaze Rouge sferrò un violento calcio roteato alla guancia destra di Shadow, mentre la gatta lilla lo colpì con altrettanta forza con un pugno infucato sul lato opposto e il tutto accompagnato in contemporanea da uno schiacciante colpo di Piko-Piko sulla testa, creando in questo modo un'insolita combo di devastante potenza; col viso provato da tanta pressione, il riccio nero si accasciò a terra tramortito,
<< E questo solo per farti capire che non devi più riprovarci, dolcezza! >>,
<< Altrimenti, sul mio onore di principessa, giuro che ti farò provare il vero inferno >>,
<< Spero che la cosa ti sia stata abbastanza chiara >> concluse infine Amy, allontanandosi con le altre ragazze, ultimando quella serie di minacce e rimproveri; dopo qualche secondo, la malcapitata vittima di quella furia riuscì a riprendersi senza mancare di inveendo in direzione delle tre carnefici,
<< Ma che razza di idiote! Che cosa le avrò mai fatto? Neanche avessero avuto a che fare con uno scherzo scemo di Son.. >> ma quell'affermazione non ebbe il tempo di concludersi che subito gli riaffiorò nella mente un doloroso ricordo riguardante della vernice blu e uno "scambio d'identità", da cui ne conseguirono lesioni e contusioni ovunque, che lo spinsero ad un attento esame su di sé nella speranza di non riscontrare un ennesimo tentativo di Sonic di farlo passare per lui.



Ma la durata di tale ricerca poteva essere paragonata al tempo di comparsa di un lampo in una notte di temporale in quanto, dopo essersi rassicurato nel notare il rosso e nero del suo naturale pelo, sentì dei lamentosi singhiozzi avvicinarsi a lui e una seconda giovane voce che lo chiamò alle sue spalle,
<< Shadow, come hai potuto dire certe cose? >> a quella strana domanda, il riccio chiamato in causa si voltò; doveva ammetere a sé stesso di essersi sorpreso nel notare la strana ed insolita coppia che gli si parò davanti costituita da Tails, dal quale provvenne quell'accusa, e da un lacrimoso ed infantile Silver, il fautore del rumoroso piagnisteo,
<< So che non è nella tua natura essere un tipo comprensivo o paziente, ma non credi di esserti spinto un po' troppo oltre con le tue critiche? Insomma, io non gli dò peso, ma non tutti reagiamo nella stessa maniera >>,
<< Tails....non capisco assolutamente a cosa tu ti stia riferendo >> sibilò innervosito il riccio nero,
<< Come fai a non capire? >> sbraitò tra un pianto e l'altro Silver, intromettendosi nella conversazione, mostrando il suo volto in lacrime prima nascosto tra le mani << Hai detto che sono un poppante lamentoso.....che non desidera altro che il suo ciuccio e.....di qualcuno che lo possa compatire, ma che soprattutto....non sono meritevole dei miei poteri >> tale rivelazione lasciò alquanto perplesso il suo interlocutore in quanto, pur non negando la veracità di quelle parole e che ben delineavano l'opinione che nutriva sul riccio argentato, quelle informazioni non le aveva mai confidate a nessuno; comunque questo non era certo un buon motivo per scusarsi di qualcosa che rappresentava solo il vero,
<< E allora? Da quel che vedo non mi sono affatto sbagliato >> appena il riccio nero terminò la sua osservazione venne investito da un'onda di energia telecinetica, accompagnata da un ennesimo grido che di matura virilità non presentava niente, che lo fece capitolare all'indietro contro un albero,
<< Ecco, hai visto? L'hai di nuovo demoralizzato! >> fece contrariato il volpino, cercando di confortare il piagnucolante amico con amichevoli pacche sulle spalle, allontanandosi; Shadow, con ancora la schiena dolorante, si risollevò da terra massaggiandosi la parte lesa per cercare di smorzare il tremendo dolore che la reazione eccessivamente permalosa del riccio argentato gli aveva procurato,




'Faker, lo so che ci sei tu dietro a tutto questo! Cosa hai fatto stavolta? Se solo riuscissi a ricordare qualcosa....qualsiasi cosa'.




Una spessa coltre d'ira oscura avvolgeva il corpo e la mente del già nero riccio che, in un disperato tentativo di calmarsi per permettere alle sue provate membra di potersi mettere in azione, si teneva pronto a scricare tutta la sua furia e frustrazione su chiunque gli fosse venuto in mente di avvicinarsi a lui; neanche fosse stato chiamato, una rabbiosa echidna gli si stava avvicinando di gran carriera con fare poco amichevole,
<< Tu, razza di lurida serpe, come ti sei permesso di darmi dell'ottuso buzzurro spaccone e dell'ignorante cronito...cromico.....insomma, quella roba lì >> concluse Knuckles caricando un destro in direzione del riccio che, senza scomporsi minimamente o fare movimenti di sorta, afferrò il braccio del suo "volontario" pungiball e lo utilizzò per proiettare violentemente a terra per una decina di volte il suo possessore; al termine di quello scontro a senso unico, una volta placata la sua rabbia, Shadow poté approfittare della nuova presenza per chiedere spiegazioni,
<< Adesso, se non vuoi ricevere la seconda razione, dimmi perché ce l'avete tutti con me >> lo incitò con una voce talmente poco rassicurante da freddare i bollenti spiriti che fino a pochi secondi prima avevano alimentato le intenzioni dell'echidna che, con un semplice movimento della mano, tirò fuori il proprio ammaccato e vecchio telefono << Umpf, cosa dovrei farci con quel rottame? >> gli domandò ad un certo punto, ottenendo risposta da un perticolare video che Knuckles avviò e in cui veniva mostrato ubriaco, abbracciato ad una bottiglia di wiskey, incapace di formulare una qualsiasi frase concreta senza che dei singhiozzi lo interrompessero:



<< Allora Shadow, perché non racconti cosa ne pensi dei nostri compagni d'avventura. Per esempio...cosa hai da dirmi della tua cara amica Rouge? >> gli domandò una voce divertita, che subito cercò di riconoscere,
<< Bha.....è solo un'apprendista donna di marciapiede. Anzi....se non fosse stata così....maledettamente brava.....nel suo lavoro, sicuramente è lì che.....si sarebbe ritrovata adesso >>,
<< E di Blaze cosa ne pensi? >>,
<< Si crede e fa l'altezzosa e poi,......se la spremi fino al succo, è solo un fuoco di paglia >>,
<< E di Amy, invece? >>,
<< Ah, ti stai forse riferendo alla stressante.....e poco femminile mocciosa ninfomane? >>; l'intervista continuò con un lungo susseguirsi di pareri, critiche e offese varie verso personaggi come Silver, Knuckles, i Chaotix, Jet e molti altri ancora, ma di cui il riccio nero aveva deciso d'ignorare in quanto ne aveva già intuito il contenuto.



Ma se da una parte quel video sarebbe stato fonte d'incontri, o per meglio dire scontri, con coloro ai quali quelle velenose parole erano indirizzate, dall'altra poteva "rallegrarsi" in quanto gli aveva permesso di ricostruire tutti i fatti della serata precedente; ricordava bene di come, nell'ennesima speranza di annegare nell'alcool tutte le sue amarezze e collere, si fosse ritrovato all'interno di un noto pub della zona; si ricordava anche del suo "fortuito" incontro con Sonic e della scommessa che aveva osato lanciargli riguardante il tempo, molto inferiore al normale, che Shadow non avrebbe dovuto raggiungere o superare nel terminare il liquido contenuto nella bottiglia che teneva in mano e di come, confuso e sotto l'effetto dell'ebrezza, avesse supidamente accettato; infine, si ricordava dell'intervista fattagli e di come il blu, con assoluta noncuranza, lo avesse abbandonato sulla famosa panchina nel parco per andare sicuramente a montare e caricare il filmato.
E infatti, come a conferma di questo, il colpevole riccio blu fece la sua comparsa alla fine del video, mostrandosi col suo solito sbruffone modo di fare, accompagnato dal più irriverente dei suoi sorrisi,
<< Maledetto bastardo >> inveì il riccio nero contro quel video, che tra l'altro aveva raggiunto vari milioni di like svelando il motivo dell'iniziale richiesta di un autografo, e verso il suo fautore,
<< Ssshh, non è ancora finito >> lo bloccò l'echidna indicandogli lo schermo del telefonino, rialzandosi e ripulendosi,



<< Vi è piaciuto il video? Temete che non ne abbia altri di questo genere? Bé, in effetti è proprio così......perché ne ho un altro molto più divertente e che tra poco caricherò dove vedrete il famoso, solitario, serio, forte, veloce, l'emo più duro dei duri Shadow mentre corteggia la sua "sensuale" bottiglia dall'improbabile nome di Maria che alla fine, mossa a pietà, "accetterà" il suo invito a ballare con lui >> la bile del riccio nero incominciò a fluirgli libera nel sangue, il colore della notte più intensa che sempre gli aveva dipinto la sua peluria mutò in uno molto più cremisi, la bava rabbiosa iniziò a fuoriuscire copiosa dalla bocca mentre questa, prima chiusa a denti stretti, si aprì in un urlo adirato e pieno di parole tanto aspre e violente da essere vietate anche agli adulti e che ebbero la capacità di spaventare persino Knukles che, alle sue spalle, era intento a prepararsi per iniziare il secondo round << A proposito, Shadow.... >> ricominciò a parlare Sonic, distraendolo dal violento pugno dell'echidna che gli stava giungendo con tutta la sua irrefrenabile potenza << ....se stai guardando questo video......perché non mi metti un like? >>.









N.d.A Devo dirlo....finalmente sono riuscito a pubblicarlo.
Spero che possa piacervi e se trovate errori che a me e al programma (che dannatamente ha deciso di mandare in ferie il correttore) non mancate di farmelo sapere.
Arrisentirci.

 

 

   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Sonic / Vai alla pagina dell'autore: Freez shad