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Autore: Sarck    12/12/2016    4 recensioni
Era da un po' che Tsubaki si chiedeva come mai Blackstar indossasse sempre pantaloni particolarmente larghi.
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Raccolta di flashfic - rigorosamente TsuStar - sul dubbio outfit di Blackstar
#senza maniche
#pantaloni larghi
#guanti
Genere: Comico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Black Star, Tsubaki | Coppie: Black*Star/Tsubaki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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# senza maniche

Ci sono vari motivi per cui Blackstar va in giro sbracciato, anche in inverno. Primo tra questi è che lui non soffre il freddo, e se fuori sta nevicando a lui non importa, stringe i denti e sopporta. Perché non sarebbe forte, altrimenti. Il secondo motivo è che così non passa decisamente inosservato. Tutti lo guardano, chiusi nei loro cappotti, mentre lui mostra pelle scoperta e muscoli un po' a tutti. Sì, soprattutto muscoli, e qui arriviamo al terzo motivo.

Tsubaki è arrivata a quel grado di affinità, con Blackstar, da riuscire facilmente a capire cosa sta pensando quando risponde "no grazie Tsubaki, non ho freddo, un po' di neve non è nulla". Ed effettivamente, quando compare quel lupo mannaro con l'occhio da strega e lei, sotto richiesta, si trasforma in lama, le sente le mani di Blackstar intorno a lei. Sono bollenti.
La cosa la distrae un attimo, poi sente le sue dita sistemarsi meglio sull'impugnatura, ed è come se gliele stesse imprimendo nella carne. Allora sospira, si concentra, e pensando a quanto sia idiota il suo compagno, a stare così scoperto, con due gradi, con quelle braccia tese e i muscoli delle spalle tirati - sospira, si concentra - entrano in risonanza.
Dopotutto, non poteva trovarsi partener migliore che un egocentrico con le mani bollenti. Perché lei, invece, ha sempre troppo freddo.

Il terzo motivo, ma Blackstar non lo ammetterà mai, è che lo nota il modo in cui Tsubaki gli guarda le braccia, le spalle scoperte e la schiena, quando si allena. E poi, ad averla vicino, ha sempre così dannatamente caldo.
 









 
# pantaloni larghi

Tsubaki non aveva capito cosa intendesse Blackstar, quando si era lamentato per i pantaloni.
"Un big come me non può infilarsi in quei cosi! Sono troppo stretti!"
Semplicemente aveva alzato gli occhi al cielo, si era raccolta i capelli ed era passata alla corruzione: "ti preparo gli onighiri". Blackstar si era spogliato davanti a lei, facendola arrossire non poco e si era subito infilato i pantaloni.
Così, era deciamente più elegante.

Al momento non aveva capito perché si imputasse tanto, ma ora, con le guance che le vanno a fuoco e la temperatura che inizia a farsi troppo alta, capisce.

Maka l'aveva letteralmente spinta addosso a Blackstar, con un "e voi non ballate?" al quanto divertito.  Blackstar aveva lamentato un "io non ballo!", guardando sconfitto il piatto pieno di cibo che aveva lasciato cadere a terra per afferrarla. Poi, però, aveva notato che Ox stava attirando troppo l'attenzione, ballando latino americano con una Kim imbarazzatissima, allora l'aveva trascinata al centro della pista, spostando Ox con una spallata, e aveva iniziato a muoversi.
Scordinatissimo e per nulla a tempo, le aveva afferrato rudemente i fianchi e se li era spinti addosso nella foga.

Ora Tsubaki si trova così; con il suo meister a cui mancano solo un paio di centimetri per raggiungerla ormai, e le sue mani troppo forti sui fianchi. Si morde un labbro ed è mentre tiene gli occhi un pò bassi, ciglia lunghe a coprire iridi imbrarazzate, e pensa - distrattamente - che le verranno i lividi sui fianchi, che lo nota. Perchè sì, si nota troppo.
Allora comprende, in quel momento, mentre Balckstar le sta un po' troppo addosso, ed è bollente - come sempre - perché porta sempre pantaloni larghi. Sente la sua erezione premerle addosso, rendendola rossa più di quanto non sia possibile e poi, come a confermare ogni dubbio, lo sente ghignare "mi stringono troppo, te lo dicevo".
Tsubaki, comunque, non si sposta.

È più meno in quel momento che capisce cosa Blackstar intendesse con quel suo "big": non è solo il suo ego a stare stretto in quei pantaloni.
 








 
# guanti
 
Quando Blackstar ci aveva provato con lei la prima volta, o meglio; quando blackstar ci aveva provato spudoratamente con lei la prima volta, aveva afferrato le gambe della poltrona su cui era seduta, l'aveva trascinata a sè - rischiando di ribaltarla - e le aveva piantato le mani sulle cosce.
Tsubaki, guance imporporate - come sempre ormai, quando stava con Blackstar - e cuore in gola, era trasalita.
"Che fai?!"
Lui aveva fatto scorrere le mani sulle sue cosce, piano, verso l'alto, e con il suo solito sorriso troppo grande "mi piaci con le gambe scoperte!" aveva detto, riferendosi alla gonna corta (un azzardo, era stata Liz a regalargliela) che indossava.
Tsubaki poteva sentire su di sè quanto le sue mani fossero troppo ruvide, screpolate e - rapida occhiata di conferma - con le nocche sempre spaccate. Le aveva strette tra le sue, piccole, e "dovresti mettere dei guanti quando combatti" aveva suggerito.
Da quel momento Blackstar li aveva sempre messi, poi era passato a combattere direttamente con le fasciature, da vero ninja -come diceva lui.

In quel momento, però, con Blackstar che le ansima sulla bocca e le sue mani a stringerle il seno, in modo per nulla delicato, Tsubaki desidera solo farle scomparire, quelle fasciature, e che lui le faccia sentire quelle mani. Distrutte, rovinatissime, sempre troppo forti; vuole sentirsele addosso. Quasi riesce a dirglielo, quasi, schiacciata contro la porta della cucina, con i respiri a morirle in gola come rantoli. Lui, in qualche modo, intuisce lo stesso.
"Tsubaki non mi faccio problemai a togliermi niente io" le dice e libera i palmi, di fretta.
"Fosse per me andrei in giro nudo tutto il tempo".
Lo sa Tsubaki, lo sa, ma preferirebbe di no.
Poi - finalmente -  ha di nuovo le sue mani addosso.











Spazio autrice. Nya.
Ecco il mio primo esperimento. 
Ho scoperto da poco Soul Eater (sono in ritardo di qualche anno?) e mi sono ritrovata a divorare anime (uh-uh, doppio senso!) e manga in qualche giorno. Poi mi sono ritrovata su Efp e ho letto, ho letto, ho letto, ho letto tantissime storie di questo fandom, rimanendo affascinata. Davvero, affascinata, deliziata, saltellosa, innamorataMi è venuta tantissima voglia di scrivere qualcosa anch' io! Di scritti su Soul e Maka ce ne sono un'infinità (sì, amo anche loro), ma sono rimasta un po' delusa non trovano molto su Blackstar e Tsubaki. Credo sia difficile scrivere di Blackstar, per questo. Io, però, non posso farne a meno; è il mio personaggio preferito dopotutto.
Quindi ecco qua le prime righe che mi sono uscite fuori, scritte di fretta nelle pause allo studio. Spero possano piacervi, perchè - poveri voi - ho intenzone di scrivere taaaaanto su di loro.

Le recensioni sono ben accette, non fate i timidi. Alla prossima!
Ari
  
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