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Autore: aleale00    13/12/2016    2 recensioni
Rilassati, prendi un respiro, chiudi gli occhi e ti assicuro che non sentirai più nessuna disarmonia...
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dominic Howard, Matthew Bellamy, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Matt scese velocemente dalla lussuosa berlina nera su cui viaggiavano le due coppie per aiutare, come da copione, la sua bellissima accompagnatrice a scendere. Anche per lui gli ultimi giorni erano stati un’altalena continua di emozioni. Era passato dalla naturale, semplice attrazione fisica per uno stupendo esemplare di sesso femminile, alla curiosità per un qualcosa di sfuggente ed incomprensibile, a quella che stava diventando al di là delle emozioni che continuava a negare a sé stesso di provare, una necessità di affermazione personale.

Lui non era a caccia di una relazione stabile, neppure era uscito totalmente dagli annessi e connessi della sua storia con Kate e non aveva sicuramente tempo da perdere dietro una ragazzetta, molto intrigante a dire il vero, con la prospettiva imminente di un tour mondiale eppure con Victoria non era riuscito a darsi un freno, era come quando continui a camminare anche se le tue gambe ti stanno lanciando chiari segnali di fermarti, perché sei curioso di sapere cosa c’è ancora dietro l’angolo.

Era nervoso, molto nervoso, Dominic se n’era accorto dal fatto che continuava a ridere a sproposito e dal modo meticoloso maniacale in cui si era vestito e profumato, cosa abbastanza atipica per lui. Francamente non sapeva se attribuire quei comportamenti alla prospettiva della cena con la sua ex o all’ultimo incontro con la biondina problematica. Bella scelta!  

Ci avevano scherzato su in modo grossolano e fatto pure battute volgarotte sul fatto che Matt si era ritrovato contro lo scaffale dei vini in modo un filino violento, ma il batterista sapeva benissimo che la cosa aveva spiazzato il suo miglior amico mandandolo in una sorta di paranoia, cosa di per sé stessa anomala per il Matthew post Kate. La filosofia del momento era “morta” una bionda se ne fa un’altra, perché perdere tempo inutile?

Un altro campanello di allarme si era acceso nella mente del “biondo” dei Muse una mezz’oretta prima quando erano passati a prendere le ragazze. Sarah era esattamente dell’abbagliante bellezza che ti aspetti dalla donna che è stata su tutte le copertine del mondo nel suo vestitino rosa ricamato di strass così scollato da non lasciare dubbi su come l’uomo sia riuscito a sconfiggere la forza di gravità, ma per lui che aveva avuto la fortuna di toccare con mano, un capolavoro restava un capolavoro sia per opera di uno scultore che di un chirurgo estetico. Victoria invece per quanto lo riguardava era l’immagine del peccato allo stato puro!

Non c’era nulla di volgare o eccessivo nella biondina fasciata dalla tuta nera dal pantalone ampio con una scollatura profondissima e una serie di incroci ti vedo e non ti vedo che lasciavano scoperti parte dei fianchi e della schiena, e non era neppure per i capelli lunghissimi sfumati di biondo che ricadevano in onde morbide, a voler guardare per il sottile Vicky era un pochino troppo magra  e poco curvilinea per i suoi gusti personali. Era l’aria da ragazzina con lo sguardo blu enfatizzato dal trucco che metteva in risalto un misto di insicurezza e sottile disagio mascherato da un  portamento disinvolto, che avrebbe lasciato senza salivazione qualsiasi maschio sessualmente attivo! Sua cugina doveva averla istruita a puntino, nella sua sobrietà era un mix di sensualità inconsapevole assolutamente devastante.

-Wow!!! Vicky stasera è da stupro! – era la battuta più infelice che potesse fare e se l’era lasciata scappare con uno sguardo che pareva una radiografia, vergognandosene come un cane subito dopo anche solo per l’occhiataccia che si era beccato dal suo migliore amico.

 – Scusa non volevo dire..cioè volevo dire…che Vicky…Bells  non mi spiego come uno come te attiri come calamite donne del genere! -Matt non solo non aveva replicato con una delle sue tronfie battute da egocentrico maschio Alfa, non aveva proprio fiatato era troppo impegnato a trattenere il respiro…non era buon segno!

 

-Prego signorina! - Il sorriso spontaneo e compiaciuto che si era stirato sulle labbra di lei davanti al mezzo inchino di Mr. Bellamy la faceva sembrare ancora più bella e giovane, la vanità femminile solleticata dalla galanteria del cantante. Che gli piacesse fare il gentiluomo  davanti a tutti ormai più che assoldato, farci l’abitudine era un’altra cosa soprattutto perché nonostante sia lui che Dom avessero detto senza sforzo alcuno più cazzate in mezz’ora di quante un comune mortale riesca a dirne in una vita intera, il moro non le aveva tolto gli occhi di dosso un secondo. Era come se stesse cercando di sondare come si sentiva e lei invece, aveva sulla coscienza il fardello del loro ultimo “drammatico” incontro! O magari era solo una sua impressione…

Pochi passi, il tempo di guardarsi intorno e allacciarsi al suo braccio ed un’esplosione di flash li aveva accecati a sorpresa! Il cuore le era saltato in gola, mentre il senso di vertigine la assaliva disorientandola

-Matt…- la mano si era stretta istintivamente sul braccio del moro mentre la ragazza si irrigidiva

Bell’idea proprio, cenare nel posto più modaiolo di Cannes! Come poteva essere stato così ingenuo nel pensare che lontano da Los Angeles non sarebbe successo?  Quando Kate glielo aveva proposto aveva fiutato puzza di trabocchetto lontano un miglio, lui era un fottuto maniaco del controllo che su Kate probabilmente non aveva mai avuto, e la novità era che non ce l’aveva nemmeno sulle reazioni di Victoria. Non si profilava certo una serata facile, ma non aveva trovato un motivo valido per rifiutare, in più l’aveva vista come un’opportunità per coinvolgere Vicky nella sua vita, ora poteva solo incrociare le dita perchè quella ragazza andava protetta a tutti i costi, non buttata nella fossa dei leoni. Il nervosismo aveva ceduto il posto all’irritazione pura mentre cercava di tranquillizzarla

-E’ tutto ok ignorali, traquilla… ci sono io! – La fama gli aveva insegnato a gestire certe situazioni, il che non voleva affatto dire che gradisse le invasioni altrui nella sua vita privata, i flash quando non era sul palco continuavano  a metterlo a disagio. Cercò con lo sguardo il suo compagno di band che gli fece un piccolo gesto affermativo con il capo, confermando che era pronto per quella pseudo passerella improvvisata  fino all’entrata del locale.

-Vic andiamo, coraggio respira, sorridi e stai calma! – le aveva sussurrato di nuovo con un sorriso nervoso, mentre le dita sottili di lei gli si piantavano nell’avambraccio

Dominic in realtà era infastidito quanto e più di lui, stava semplicemente facendo buon viso a cattivo gioco consolandosi con l’idea che farsi vedere in giro con una supermodella ogni tanto poteva solo dare lustro alla sua immagine e tacitare per un po’ le voci sulla sua presunta omosessualità.

 

-Lo sapevi? – chiese Vic con un chiaro sguardo di accusa verso il moro, mentre tirava un sospiro di sollievo entrando nel locale. In realtà era ancora aggrappata al suo braccio come alla sua unica possibilità di vita. “Tranquilla”???  Forse per Mr Rockstar era tutto normale, ma lei gli ultimi cinquanta metri li aveva fatti camminando sulla gelatina, si sentiva totalmente fuori posto. Dei degli inferi, ma perché aveva accettato l’invito?  Veramente non aveva avuto alternative, Sarah non le aveva dato tregua, men che meno Bellamy

-No! No stai scherzando? Credi che io mi diverta?– si difese lui che si sentiva sufficientemente in colpa per quell’esordio un po’ infelice.

-Bells io non ci voglio finire sui giornali di gossip con te! – Chiarissimo!

Victoria ci era già passata da situazioni del genere con Rob e la preoccupazione che l’aveva assalita immediatamente  era il fatto che ora quelle foto avrebbero fatto il giro di tutti i siti di gossip del pianeta con il suo nome associato a quello di Matt e di Robert. Per quegli sciacalli dei giornalisti sarebbe stato un attimo rovistare nel suo passato e lei non voleva mai più avere nulla a che fare con Rob, ne tantomeno vedere il loro nomi nella stessa frase

Matt aveva fatto in tempo solo ad inarcare un sopracciglio

-Non è detto che li abbia chiamati Kate, questa gente bivacca davanti a locali come questo..- ipotizzò Dom non troppo convinto con l’espressione del fastidio ancora dipinta sul viso. L’unica a suo agio in quella situazione era proprio Sarah che non si era risparmiata pose da diva, saluti e sorrisi al fianco del batterista, era il suo lavoro, la pubblicità poteva solo farle guadagnare punti!

-Signori prego, Miss Hudson vi sta aspettando..- un cameriere impeccabile li stava già scortando verso il bar in giardino dove ad attenderli c’era una Kate dorata e strepitosamente radiosa

-Sarah Keller!!! OMMIODIO..sono davvero emozionata! – Tono di voce un po’ troppo alto l’attrice si mise una mano sul petto in modo teatrale – Non vedevo l’ora di conoscerti di persona e sono così contenta che tu abbia accettato questo incontro!! – Sarah  gongolava nella vanità mentre Vicky cercava di mantenere la sua espressione più neutrale possibile. Lei era troppo “inglese” per quelle “commedie americane” . Il batterista doveva aver notato il suo disappunto perché semplicemente le aveva strizzato un occhio strappandole un sorrisetto divertito. Che tipo Dom!

-Il piacere è tutto mio! – l’altra bionda le tese la mano più diva che mai

-Vicky tesoro!!! Sei davvero bellissima stasera! – Kate la stava abbracciando come se si conoscessero da una vita, si erano viste una volta sola,lei sorrise imbarazzata era davvero destabilizzante

Sophie e il suo accompagnatore avevano salutato in modo molto meno vistoso con il giro delle presentazioni per chi ancora non si conosceva

-Eccomi…scusate… era il primario del reparto dove comincio l’internato di neurochirurgia la tra una ventina di giorni, non potevo non rispondere- Biondo, impeccabile, elegante e sorridente Jacques aveva ripreso il suo posto accanto all’attrice mentre quattro paia di occhi si focalizzavano su di lui con quattro espressioni stupite per motivi diversi.

-Jack!?? – Le due cugine avevano dato voce al loro stupore quasi all’unisono, scambiandosi uno sguardo un po’ smarrito, giusto per sapere se una delle due sapeva della presenza del loro comune amico

-Oh si!!! Quando ho saputo che mi ero sbagliata sul fatto che voi due foste fidanzati non ho resistito!!! Questo ragazzo è troppo cool! – chiarì Kate arricciando il naso in una delle sue epiche smorfiette  diretta proprio a  Vicky come per farle sapere cosa si stava perdendo, si stava quasi strusciando addosso al giovane medico che arrossì violentemente per l’imbarazzo.

-Jack sei un uomo fortunato! – Ironizzò il batterista malizioso, improvvisamente Jacques aveva preso punti, l’ex biondo non lo faceva così “privo di pudore” da accettare di presentarsi lì con l’ex bionda di Matt davanti a lui!

Il giovane medico per un attimo si sentì braccato, forse accettare l’invito di Kate era stato un azzardo troppo grosso, mai sottovalutare una donna come quella! Cercò di evitare lo sguardo severo delle due ragazze, Bellamy era meglio non citarlo!

-Ho chiesto a Jack di darmi una mano ad organizzare un party di beneficienza a Londra il mese prossimo…pensavo di fare una cosa molto chic, Victoria magari potresti suonare per noi?Ho saputo che sei un vero talento! – La biondina sgranò gli occhi davanti all’entusiasmo di Kate totalmente impreparata ad una simile eventualità

-Ne possiamo parlare…- sorrise educatamente, meglio essere cauti. Intanto faticava a trattenere il disappunto, lei si era fatta un sacco di problemi e Jack invece…pazzesco, non riusciva a crederci! La sera prima flirtava in modo scandaloso con Dominic   e ora eccolo lì al fianco di Kate Hudson!

Dom a dire il vero sembrava più divertito che infastidito dalla situazione.

Quello che invece aveva stampata sul viso l’espressione più indecifrabile di tutto il gruppo era l’ex fidanzato della bionda

Che fosse priva del senso del pudore lo sapeva benissimo ed era una cosa che in camera da letto gli era sempre andata più che bene, invece non riusciva ad andare oltre a quelle scenette che in passato gli avevano fatto perdere di dignità davanti a tutti. Non avrebbe proprio dovuto prendersela perché tra loro era tutto finito, risolto o che ne so, e loro predicavano in giro di essere una coppia moderna,   ma era con Vicky e francamente temeva si sarebbe scaduti nel ridicolo.

-Oh ecco l’aperitivo! -

Non c’era stato il tempo di dire altro, un cameriere allineò sul bancone una fila di flute aprendo una bottiglia di costosissimo champagne ghiacciato, Jacques si prestò gentilmente a passare i bicchieri a tutti tra i sorrisi generali e l’attrice aveva rivolto un’occhiata circolare al suo pubblico alzando il calice euforica

-Ai nuovi affari, alle nuove amicizie e… ai nuovi amori! – le ultime parole le aveva pronunciate guardando direttamente negli occhi del suo ex fidanzato con aria provocante, ma Matt aveva solo alzato il bicchiere nella sua direzione ironico, cercando invece il contatto con il bicchiere e lo sguardo della  biondina al suo fianco, in cui non c’erano esattamente i cuoricini luccicanti che sperava di trovare, ma una buona dose di disagio. Portarla lì era stato uno sbaglio bello e buono!

- I miei complimenti Jack! -  Dom lo sussurrò provocante direttamente nell’orecchio del suo nuovo amico, una mano appoggiata al centro della schiena mentre si accomodavano al tavolo, Il biondino era arrossito di nuovo se avesse potuto scegliere tra Kate e Dom avrebbe scelto il secondo senza esitazione, e francamente sembrava davvero una provocazione stupida visto che lui era lì con Sarah. Proprio Sarah si stava domandando cosa diavolo significava l’occhiolino che il suo batterista aveva fatto spudoratamente a Jack, e lo sguardo che era tutto un programma che si erano scambiati i due ragazzi “No..era impossibile!” Lei sapeva di per certo che Dominic non era sicuramente gay , anzi… Scrollò quel pensiero con un’alzata di spalle.

La cena era stata un susseguirsi di chiacchiere inutili, almeno fino a quando Kate e Sophie non si erano messe a discutere i termini dell’accordo con la “Modella dell’anno” che sembrava essere in perfetta sintonia con le sue nuove amiche. Probabilmente era in perfetta sintonia con la cifra stampata sulla bozza del contratto che la sua agenzia le aveva fatto avere poco prima di uscire di casa.

La Lopez praticamente non aveva tolto gli occhi da dosso a Victoria per tutta sera, al punto da renderle difficile mangiare normalmente. Al suo fianco Matt non le era stato di alcun aiuto, stranamente un po’ “ingessato” , praticamente non si erano quasi scambiati parola  bastavano e avanzavano le sensazioni, gli sguardi  si erano incrociati brevemente con sorrisi sfuggenti e ad ogni contatto casuale delle mani sul tavolo era stato come prendere la scossa. Se per Vic era difficile da gestire per lui era a dir poco destabilizzante, era come se si stesso ignorando deliberatamente pur essendo anche troppo consapevoli l’uno dell’altra. Il massimo che il moro aveva azzardato era allungare il braccio sullo schienale della sedia di Vicky e giocherellare in modo che doveva sembrare casuale con i suoi capelli. Il cuore di lei faticava a stare a freno, sembrava un gesto protettivo, ma poteva essere un modo per “esibirsi” davanti alla sua ex, anche se lo percepiva in leggero imbarazzo. Non l’aveva mai visto così “tranquillo“ sembrava quasi in difficoltà e la giovane musicista avrebbe voluto rassicurarlo  sul fatto che se era per Kate non ne valeva proprio la pena.  Jacques invece la irritava! Faceva lo splendido tutto sorrisi e galanteria con Kate, chi si credeva di essere?  Vicky non vedeva l’ora di fargli un bel discorsetto a quattr’occhi per capire cosa gli passava per la testa…e  le foto Dei Degli Inferi! Non voleva finire inutilmente nel mirino del gossip tra lei e Matt non c’era NULLA , eppure già vedeva i titoli “Bellamy avvistato a Cannes in compagnia della ex di Ronson e di Sarah Keller, la nota modella che accompagnava Dominic Howard batterista della band…”  Magari c’era anche un bel video!  Rob avrebbe pensato che aveva una storia con Matthew e…

-Vic? Tesoro dove sei? – Il leader dei Muse, occhi azzurri puntati su di lei le aveva appena toccato il polso, l’intero tavolo la stava guardando , Sophie l’aveva chiamata e lei era così assorta dai suoi pensieri da non essersene accorta.

-Oh..Si…scusate …-Sorrise alla stilista arrossendo lievemente, finiva sempre per fare la figura di quella strana…

-Più ti guardo dicevo…e più penso che in foto faresti davvero colpo! Cosa devo fare per convincerti a fare qualche scatto con Sarah? Ci terrei tantissimo! –ancora quella storia

-Se riesci a convincerla mi spoglio davanti a tutti in Time Square! – La modella aveva alzato gli occhi al cielo teatrale rispondendo al suo posto

- Non potrei mai permettere che mia cugina facesse una cosa del genere – rilanciò lei buttandola sul ridere  -No…no… sarei goffissima, lasciamo fare il suo lavoro a Sarah! – aveva ancora tutti gli occhi addosso

-Tesoro non preoccuparti persino Matt ha imparato ad essere meno goffo quando lo fotografano! – La battuta di Kate era al vetriolo, lui avrebbe potuto replicare in modo altrettanto tagliente, ma semplicemente si lasciò andare ad una risatina acuta sfregandosi il mento, il suo batterista invece aveva quasi vomitato il pesce che aveva in bocca …con un commento semiserio

-Nice one Kate! Matt è un’icona di stile! – Gli occhi del moro erano una fessura

-Disse l’uomo che  ha una borsa di cosmetici più grande di una valigia! –

Cos’era il senso di sottile fastidio che provava Victoria in fondo allo stomaco? Fino ad allora ogni occasione era stata buona per infierire sull’ego di Mr. Sonfigosoloio, improvvisamente invece le dava fastidio il modo in cui lo stava trattando la sua superfantastica ex

-Lasciali perdere Victoria, sono due idioti! Parla con me, sono sicura che più di un brand dei  più prestigiosi cosmetici farebbe carte false per averti come testimonial se avesse una tua foto sulla scrivania! – Dei del Cielo la Lopez non poteva essere seria, la stavano ancora guardando tutti, Matt tratteneva leggermente il fiato seguendo il match

Vicky rise nervosa scrollando il capo, mentre sua cugina incrociava le braccia sbuffando

-Fiato sprecato! – erano tutti contro di lei

-Tesoro, hai un faccino davvero incantevole dovresti sfruttare questa possibilità finchè sei così giovane! – L’attrice la guardava con l’aria di un’amica comprensiva prodiga di consigli

-No io…- lei scosse il capo confusa, possibile che sembrasse così strano che non fosse interessata ad esporsi a quel modo? Non amava affatto quel mondo ne la vita che faceva sua cugina

-Quanti anni hai 19, 20? Spero tu sia almeno maggiorenne…- Vic quasi saltò sulla sedia, il suo brillante accompagnatore quasi ci rotolò sotto

Cosa stava cercando di fare Kate? Lo aveva detto guardando in modo ironico il suo ex fidanzato che scrollò il capo, l’espressione diceva “stronza”, il sorrisino stirato sulle labbra rosse e inesistenti invece era adorabile.

-Kate …per favore! - La mano di Matt era scivolata in modo protettivo sulla coscia di lei, mentre si faceva avanti, quel discorso stava prendendo una brutta piega

La biondina si irrigidì mordendosi il labbro inferiore mentre si tirava più dritta sulla sedia, scostando la mano del moro.  Che idiota arrogante pure lui!

-Ho Venticinque anni – scandì bene - e non sono una modella, ma una musicista! – Decisa, fiera di sé stessa e sorridente toccava a lei chiarire le cose, era perfettamente in grado di tenere testa a Kate, anche senza l’aiuto del Re del Rock and Roll, perché diavolo si era fatta convincere a partecipare a quella serata? Ma poi da che pulpito veniva la predica da quello di una che aveva invitato a cena un ragazzo di dieci anni più giovane  davanti al padre di suo figlio! Incredibile!!!

 -E non amo stare sotto i riflettori! – aggiunse con aria di sfida, non aveva mai amato mettersi in mostra men che meno dopo quello che era successo, stare dietro ad un pianoforte se pure su un palco le permetteva in qualche modo di nascondersi. Era sicurissima che in quello Matt la capiva.

Dom le sorrise solidale con aria di approvazione, ormai tifava per Vicky spudoratamente, ogni minuto che passava cresceva la sua ammirazione per la biondina, forse l’aveva sottovalutata

-Sei il primo musicista che conosco che non ama stare al centro dell’attenzione! – considerò l’altra alzando le spalle perplessa. Matt stava ancora valutando come e quando intervenire conscio che avrebbe avuto la peggio qualsiasi cosa avesse detto

-Sono due cose completamente diverse! Io non sono una popstar!  

-Allora sono sicura che Matt ti darà una grossa mano, ti assicuro che a dispetto di quello che sembra sa essere molto generoso! –

Un attimo di gelo era sceso sulla stanza mentre Victoria valutava attentamente la risposta, ma per chi l’aveva presa Kate, per una che si prostituiva al fine ottenere facili successi? Non avrebbe dovuto, ma nonostante tutto si sentiva in dovere di difendere quell’idiota di Bellamy

-Ne sono più che certa! Conosco Matt solo da pochi giorni, ma se c’è una cosa che ho imparato è che è una bella persona…- l’aveva detto in modo così sicuro e senza cercare minimamente lo  sguardo di lui che al moro era affondato un pezzo di cuore. Si era sentito contemporaneamente lusingato, ma anche in soggezione, lui non era il maledetto supereroe della situazione, lì dentro lo sapevano tutti

L’attrice americana sorrise condiscente come si fa con i bambini considerando le parole della biondina, forse non era il caso di disilluderla, avrebbe fatto le sue scoperte da sola

-Victoria Il cantante della mia band deve averti pagato bene per dire una cosa del genere! – Dom bevve un sorso di vino, come al solito cercava di tenere i cuori leggeri

-Victoria non ha bisogno del mio aiuto vi assicuro che è fantastica! Può arrivare dove vuole da sola! – il cantante invece aveva preso la mano di lei e se l’era portata cerimoniosamente alle labbra davanti a tutti cercando il contatto esclusivo con gli occhi blu. Che pensassero un po’ quello che volevano francamente a quel punto non poteva importargliene di meno! Era ora di finirla! Il suo batterista aggrottò la fronte disorientato. Quando l’aveva sentita suonare? Gli mancava un pezzo!

Vic invece era arrossita violentemente, la mano bruciava, lui non l’aveva più lasciata libera, prima Kate ora Matt, la pressione era alle stelle, aveva avuto la sensazione che le si aprisse una voragine sotto la sedia, ancora una volta voleva solo alzarsi e correre via di lì

-Victoria è straordinaria, ha suonato per tutte le orchestre più importanti d’Europa, ma non ci vivi di musica classica a meno che tu non sia molto fortunato, pochissimi hanno la fortuna di avere degli ingaggi a tempo indeterminato – Jacques attirò l’attenzione a sorpresa prendendo la parte  della sua amica serissimo ed appassionato, non poteva più starsene lì a guardare e basta

 – Sono sicuro che se solo volesse potrebbe anche tornare ad insegnare all’accademia della Royal Albert Hall! – il biondino aveva guardato dritto in faccia Vicky con aria di sfida, prima di alzarsi e chiedere scusa per uscire a fumare . Era una carognata bella e buona, quello era uno degli argomenti tabù e sapeva benissimo che era una delle cose di cui sicuramente non aveva parlato a Matthew, ma continuava a pensare che Victoria andava costretta ad uscire dal letargo

Lei prese più fiato possibile,  i famosi  occhi azzurri le stavano bucando il viso, non ne voleva parlare quella era la sua vita che non esisteva più…

-Tu insegnavi all’Accademia della Royal Albert Hall??? – Matt si sfregò il viso incredulo, l’istinto non l’aveva affatto tradito a proposito del talento musicale di lei, ma la Royal Albert Hall non se l’aspettava! Che altro non sapeva di Victoria?

-Si! – ammise lei con un sussurro, non voleva che Matt lo sapesse, ora aveva un motivo in più per darle il tormento – E’ stato una vita fa…  prima…prima  dell’incidente! – l’aveva detto come se fosse un fatto personale tra di loro, gli occhi di lui avevano cercato cicatrice sbiadita sulla spalla della biondina, l’aveva notata solo un paio di giorni prima in piscina, ne aveva un’altra su un fianco a testimonianza di quello che le era successo. Lei non aveva retto a quello sguardo che le stava frugando di nuovo dentro l’anima, non poteva farlo, nessuno la poteva obbligare neppure Matthew Fucking Bellamy!

-Scusatemi…- si era alzata, le mancava l’aria, stava di nuovo perdendo il controllo, il tovagliolo era caduto a terra aveva bisogno di respirare.

-Vic stai bene? – lei non aveva risposto era praticamente corsa fuori,  solo lo sguardo di ammonizione di Dominic aveva tenuto inchiodato Matt alla sedia vietandogli di inseguirla

-Cosa le è successo? Ha parlato di un incidente… – aveva chiesto Kate sbalordita

-Non lo so esattamente! Ma ti chiedo solo il favore di non insistere! – doveva proteggerla! La frustrazione la faceva ancora da padrona, era tutto sempre più complicato…un bicchiere di vino era l’unica cosa che lo poteva aiutare in quel momento

 

Victoria chiuse gli occhi ingoiando quanta più aria salmastra possibile, non sarebbe riuscita a stare lì un secondo di più, Kate la vedeva come una escort di lusso, probabilmente le avrebbero fatto un terzo grado sull’incidente e lei non era dell’umore di inventare una serie di bugie assurde per evadere l’argomento, la cosa più sensata era chiamare un taxi e sparire il prima possibile magari stavolta Matt avrebbe smesso di cercarla!

-Vic..- Jacques fumava appoggiato al muro vicino all’ingresso – Stai bene? – La biondina sembrava visibilmente sconvolta

-Cosa pensavi di fare? Già che c’eri perché non hai raccontato a tutti quello che mi è successo!??- non era riuscita a trattenersi lo aveva fatto per tutta le cena

-Ascolta..-

-No ascoltami tu! Perché diavolo non mi hai detto di Kate? –

-Non avresti approvato!-

-Avrei dovuto? Cosa diavolo ti salta in mente? L’altra sera guardavi Dominic come se te lo dovessi sbranare e ora fai l’idiota con Kate? – era furibonda, per Jack, per Kate, per Matt e per tutta quella situazione assurda

-Ma ti senti quando parli? – Sei qui con Matthew Fucking Bellamy, o come diavolo lo chiami tu e fai le paranoie a me? Tu al mio posto avresti rifiutato? – lei non aveva detto nulla a parte il cercare di sostenere lo sguardo dell’amico, respirare era un’azione che la impegnava totalmente

 – Se vuoi sapere se  farò sesso con lei se me ne capiterà l’occasione la risposta è sì perché è fottutamente stupenda! Forse ha ragione lei, dovresti imparare anche tu a prendere le occasioni al volo quando ti capitano e ricominciare a vivere la tua vita! – Jacques aveva spento la sigaretta ed era tornato dentro a grandi passi lasciandola sola nella confusione totale

-Vic…- nemmeno il tempo di rimettere in fila i pensieri ed eccoli gli occhi azzurri che la inseguivano ovunque, non un attimo di tregua, non aveva avuto un secondo della calma di cui aveva bisogno

-Stai bene? – chiese lui avvicinandosi prudente, alla fine non era riuscito a resistere seduto a tavola ad aspettare sapeva benissimo che lei era vittima di un uragano interiore, ma non aveva campo libero e non aveva idea di cosa fare per aiutarla. L’istinto gli diceva di non far domande, lo leggeva negli occhi di lei, aveva lo stesso sguardo della sera in cui gli aveva parlato di Robert

-Si..scusami..io…- era solo un sussurro e no, non andava affatto bene non era così stupido da non capirlo. Più la guardava, più la trovava bellissima, più voleva sapere di lei, trovare il modo di tirarla fuori dalla gabbia che si era costruita, più si sentiva impotente.

-Ti va di tornare a tavola? C’è il dessert…- chiese con un sorriso di una dolcezza disarmante senza fare domande, era il lato di Matt a cui Vic non riusciva a resistere, l’interesse irrazionale che sembrava provare per lei … si era negata qualsiasi tipo di rapporto umano per troppo tempo!

Annuì rassegnata, il contatto con gli occhi di lui era qualcosa che la calamitava in modo totalitario. Il cantante le tese la mano, lei la afferrò e dopo un attimo di esitazione le dita si fusero in un incrocio di emozioni e insicurezze che nessuno dei due avrebbe saputo spiegare. Stavano cercando entrambi di fare del loro meglio!

 

-Ti prego quando torni a Londra chiamami, vienimi a trovare, facciamo qualche foto solo per divertirci …- La serata volgeva al termine e la mini stilista stava ancor cercando di convincere Victoria

-Grazie per la cena allora… – Matt aveva appena scoperto che la sua ex aveva offerto la cena a tutti come ultima piccola dimostrazione di superiorità della serata, non era importante cos’era una cena in confronto a case da 15 milioni di dollari, jet noleggiati per andare in vacanza, o feste da favola?  A lui rodeva un pochino lo stesso.

-Oh di nulla tesoro! Era sottointeso che eravate tutti miei ospiti, ci mancherebbe! – Kate l’ aveva baciato su entrambe le guance in un contatto che ancora riusciva a gestire male

-E grazie ancora di essere venuto da Bing ieri- era un sorriso sincero e se c’era una cosa di cui era certo era che entrambi avrebbero fatto di tutto per cercare di essere dei buoni genitori

-Vicky se vuoi ti accompagno io…-  Sarah non avrebbe mai lasciato sua cugina nella mani di Matt se lei non se la sentiva

-No figurati! Goditi il resto della serata! Ci vediamo domani! – Victoria invece non avrebbe mai fatto perdere del tempo prezioso con Dominic alla biondissima modella, non aveva senso limitare la vita degli altri solo perché la sua era limitata

-Vai, tranquilla! – le disse con un abbraccio cercando di essere convincente

-La accompagno io non c’è problema! – un Matt un po’ tronfio si beccò lo sguardo diffidente di entrambe le ragazze

-Ciao Vicky buonanotte! – l’abbraccio tutt’altro che formale del batterista invece, le aveva trasmesso dolcezza, simpatia ed il messaggio chiarissimo che poteva fidarsi ciecamente del cantante della sua band, ma lei era arrabbiata ed eccessivamente stressata dalla serata, era riuscita a ricambiare solo con un sorriso un po’ freddo prima di avviarsi a grandi passi verso l’auto che li aspettava, i tacchi che rimbombavano sull’asfalto.

Si era tirata dietro la portiera senza aspettare che l’autista ne tantomeno Bellamy la aiutassero formalmente, era stanca, frustrata, piena di pensieri e non aveva intenzione di trattenersi oltre

-Se volevi una ragazza molto più giovane di  te per far vedere alla tua ex quanto sei figo allora potevi cercarti una escort di lusso magari minorenne!  Sono sicura che mia cugina avrebbe saputo dove indirizzarti! – era esplosa senza alcun tipo di filtro e senza nemmeno aspettare che il moro prendesse posto sul sedile posteriore al suo fianco.

 Erano quasi due fottuti giorni che aspettava di rivederla, tutta sera che smaniava per il momento in cui si sarebbe trovato solo con lei, aveva almeno un centinaio di interrogativi a cui avrebbe voluto delle risposte e invece…era chiaro che non avrebbe avuto nulla di nulla! Quasi gli veniva da ridere!

L’ultima cosa che si immaginava era di finire di nuovo a discutere con una donna! Si passò una mano tra i capelli cercando di mantenere la calma davanti al visetto infantile, imbronciato e bellissimo di lei. Forse aveva ragione Dom a cercarsi ragazze “facili” nessun impegno, nessun problema…

-Ti chiedo scusa per il comportamento di Kate, per i fotografi e per tutto il resto…- il tono era vagamente esasperato e in realtà Kate episodio un po’ imbarazzante a parte era stata adorabile tutta la sera, aveva persino invitato la biondina a Los Angeles

-Se pensi di usarmi per le tue misere scaramucce familiari, ti sbagli di grosso! - Non lo pensava davvero, ma doveva scaricare tutta la tensione accumulata nella serata su qualcuno, e non aveva nessuna voglia di rispondere  all’interrogatorio che si profilava all’orizzonte

-Ti ho chiesto scusa, prova a capire che dopo quattro anni ed un figlio insieme ci sono cose che non si riesce a lasciarsi alle spalle facilmente! – Aveva dannatamente ragione, quella irragionevole in quel momento era lei, ma non gliene fregava nulla

-Io non ti capisco Matt sul serio, credo di essere stata chiarissima quando ti ho detto di lasciarmi perdere! Tu tra meno di dieci giorni riparti eppure sei qui a sprecare il tuo tempo con una che non ha proprio un bel nulla da darti! Ma perché non te ne vai divertirti e mi lasci perdere??! – Aveva il cuore a mille ed era arrabbiatissima con lui perché era fottutamente carino in tutto quello che diceva e che faceva e più ancora con se stessa perché ci stava perdendo la testa, doveva stargli alla larga finchè era in tempo!

Lui aveva smesso per un attimo di respirare, non se lo aspettava e in quel preciso istante aveva avuto la chiara percezione che non era il solo ad avere dei problemi etico esistenziali! Aveva ragione lei non aveva senso, doveva lasciar perdere, lasciarla davanti a casa, ringraziare ed andare in un club ad ubriacarsi cercando di portasi a casa il primo fondoschiena attraente che gli capitava sottomano, invece le parole gli erano uscite prima che la bocca chiedesse il permesso al cervello

-Non credo di averti mai detto che sarei sparito quando riparte il tour, un aereo più o uno meno non mi ha mai cambiato la vita! – Gli occhi erano troppo azzurri e questa volta era Vicky che aveva smesso di respirare, Matt la doveva smettere di parlarle a guardarla a quel modo e di dire cose irragionevoli!

-Ma perchè Bellamy??? Tu hai il potere di rendere tutto più complicato!  – non ce l’aveva con lui era furibonda con sé stessa, con i suoi limiti, le sue paure

Lui ci aveva pensato un attimo guardandola, anche solo metà della risposta voleva dire attraversare il punto di non ritorno e non era così sicuro di volerlo fare, nemmeno lui era esente dalle paure. Era bastata una serata e un paio di battute sbagliate per cancellare giorni di progressi ottenuti faticosamente e a lui non piaceva perdere

-Perché sei la ragazza più dolce, bella e complicata che io abbia incontrato da … nemmeno so quando…- Il cuore di Vicky era schizzato via- Perché suoni come una Dea e quando mi baci perdo la testa…- Matt stava chiaramente delirando, lui vedeva solo il fuori, giudicava dalle apparenze! L’auto si era ristretta di colpo, l’aria limitata, un peso sul petto, era tutto irrazionale,  non poteva scappare, poteva a malapena fuggire dai suoi occhi, si era stretta le braccia addosso scuotendo la testa come per proteggersi fisicamente da parole che non era in grado di metabolizzare.  

-Vic ti prego non chiudermi fuori, dimmi cosa ti è successo…- Lui insisteva, la marcava troppo stretta! Vcitoria scosse il capo,la vista annebbiata aprirgli il suo cuore voleva dire perderlo, doveva stargli lontano prima di soffrire ancora, lui era una rockstar e lei una ragazza disagiata non avevano nulla in comune tranne la musica, esattamente come due strumenti che separatamente suonano benissimo ma insieme non potranno mai produrre armonia

-Non capiresti! – Che ne sapeva lui di come si sentiva, di quello che aveva passato!

-Grazie per la fiducia! – era egoista, a volte politicamente scorretto ma non con lei…

-Il fatto che mi hai portato a cena con la tua ex , e ci siamo scambiati un bacio della buonanotte non vuol dire che io debba per forza condividere con te pezzi della mia vita che io stessa vorrei dimenticare!- Doveva tenerlo lontano, ostentava una freddezza che non aveva affatto.

“Un bacio della buonanotte???” Matt strizzò gli occhi ripensandoci, Vicky stava scherzando!!?

-Devi ricominciare a fidarti di qualcuno prima o poi! – lui non era proprio abituato a perdere

-Dimmi un solo motivo per cui dovrei fidarmi proprio di te! – Il leader dei Muse era rimasto di nuovo senza parole, non trovava nulla di sensato da dire senza esporsi troppo, il silenzio era diventato insostenibile, fu lui a fuggire per primo dagli occhi blu ed enormi della ragazza

L’auto si era fermata Victoria aveva pochissimi secondi per agire divorata dai suoi demoni interiori

-Grazie per la serata e per tutto quanto! E’ stato interessantissimo! Lascia perdere Matt prima che ci facciamo male entrambi , prometto che ti vengo a vedere al prossimo concerto…- Doveva essere forte ancora una volta per non soffrire dopo, eppure dentro andava in pezzi, non stava rinunciando ad un suo coetaneo carino e simpatico, ma all’uomo più speciale che avesse mai visto sulla faccia della terra…e lui la stava ancora guardando come se si aspettasse davvero qualcosa da lei

-Vic aspetta…non puoi scappare per sempre! – la stava implorando con quegli occhi illegali, era una mossa scorretta.

Lui la trattenne per il polso stringendo più forte di quello che voleva, non aveva nessuna intenzione di perderla così, senza una ragione precisa

Vicky lo aveva guardato negli occhi, gli aveva accarezzato il viso con una dolcezza che lo aveva ucciso arrivandogli in fondo allo stomaco e lui in quel preciso istante sotto tutta la disperazione diluita nel blu aveva avuto la certezza di quello che provava anche lei, poi un bacio veloce che sapeva di lacrime gli aveva sfiorato le labbra,  Vic era sgusciata via di corsa senza girarsi  e lui non si era sentito in diritto di trattenerla. Era stato come essere costretti a lasciare la mano di qualcuno sospeso sul precipizio!

 

Che ora poteva essere? Dominic allungò la mano verso il telefono sul comodino nel dormiveglia, le 3 e 45. Dio Santo perché il suo compagno di band stava suonando il pianoforte alle 3 e 45 di notte. Non che fosse così strano, ma erano in vacanza e non c’era un album da finire. L’istinto e la situazione suggerivano che qualcosa era andato storto. Poteva fregarsene e girasi dall’altra parte invece si districò delicatamente dall’abbraccio morbido della ragazza meravigliosa che divideva il letto con lui. Scese le scale nel buio rotto a malapena dal riflesso lunare inseguendo le note del motivetto da cui Matt era ossessionato, negli ultimi giorni non aveva fatto altro che suonarlo, suonarlo e riarrangiarlo fino alla nausea…già lo immaginava in tutte le radio come una hit di punta del prossimo album.

-Matt…- nessuna risposta il moro era assorto nella sua musica, curvo sul piano nella penombra della lampada che illuminava la tastiera, minuto e spettinato, ma con un fascino che non aveva mai smesso un secondo di ferirgli il cuore

-Non credi ti farebbe bene qualche ora di riposo? – la voce gli era uscita leggermente rauca e l’altro si era interrotto di colpo girandosi con un sospiro rumoroso

-Che ore sono?- Dom lo conosceva bene quello sguardo fuori dal mondo

-le 3 e quarantantacinque  -

-Si certo..arrivo-

Il moro si rigirò sullo sgabello passandosi le mani tra i capelli mentre Dominic si avvicinava nel silenzio irreale della notte

-Bells è tutto ok? – l’altro sospirò di nuovo appoggiando la fronte al ventre del suo batterista con l’intimità e la confidenza che può esserci solo tra due persone che vivono insieme da una vita

Le mani di Dom si infilarono istintivamente tra i capelli sconvolti, questa volta era stato lui a sospirare! Quell’uomo era il motivo per cui aveva appena abbandonato il letto in cui c’era una delle donne più belle del mondo, il motivo per cui lui non aveva bisogno di una relazione fissa, di qualcuno che gli riempisse la vita, la sua vita e una parte del suo cuore erano già abbondantemente occupati…

-Tu credi… che se io non fossi Matt Bellamy Victoria mi avrebbe preso in considerazione?Lei è così… – la testa spettinata si era alzata di colpo incontrando il riflesso grigio negli occhi Dom

I Muse erano il motivo per cui erano riusciti a portasi a letto il novantanove per cento delle donne sopra le loro possibilità negli ultimi vent’anni e non era mai stato un problema per nessuno se non per Chris obbligato a tenere i pantaloni allacciati in mezzo a tutto quel ben di Dio, tuttavia era uno di quei momenti in cui misurare le parole era essenziale

-Vicky non è una stupida credo sia rimasta colpita da Matt Bellamy, non necessariamente perché è il leader dei Muse! Tu sei il fottuto bastardo che sei anche senza i Muse…- il biondo ridacchiò dandogli una spallata mentre si sedeva accanto a lui

-Grazie per la stima! – Matt si passò la mano tra i capelli per la centesima volta, non era serata, l’altro rideva con quella risata dal suono taumaturgico

-Non sono sicuro di quello che sto facendo Dom, ho paura di farle del male, non sono la persona di cui ha bisogno! Non so se devo insistere, lei ha molta paura…e ne ho anch’io… ma Dom, l’altra sera quando mi ha parlato di quel verme di Ronson, io ce l’avevo tra le braccia , tremava e Dom…Io so esattamente cosa provava, ma si è fidata di me…e non vorrei si illudesse che io fossi qualcuno che non sono, ma non voglio deluderla…e non so più cosa devo fare… - la voce si perse nel silenzio. Bellamy aveva parlato nel modo concitato di quando il suo cervello era sovraccarico e Dominic annuì riflettendo su quella confessione notturna, non voleva forzarlo, ma più scopriva Vicky e più capiva i perché del suo miglior amico

-Allora tu fai quello che ti dice il cuore…- Era il consiglio che veniva dalla pancia di uno che sapeva bene di cosa era capace “quel cuore” La mano del batterista aveva preso quella di Matthew  l’aveva portata al centro del suo stesso petto  – sono sicuro che farai la cosa giusta!- aveva detto sottovoce

Il suo batterista era un fottuto bugiardo! Seguire il cuore aveva sempre fatto danni, l’unico motivo per cui  era riuscito a tutelare la sua relazione con Dom era il fatto che aveva sempre usato il cervello, se avesse usato il cuore ora non sarebbero stati lì a discutere e magari anche i Muse si sarebbero estinti!

-Dai Bells andiamo a nanna…- una mano gli aveva scompigliato quel casino che erano i suoi capelli, il sorriso del suo migliore amico continuava ad essere una delle certezze incrollabili della sua vita!

Eppure era proprio il suo cuore che quella notte non gli avrebbe permesso di prendere sonno…

   
 
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