È solo uno sparo. È solo AMICIZIA.
"È solo uno sparo. Noi del FBI
ci siamo abituati.
Quante persone abbiamo|visto uccidere|... UCCISO?
È solo uno sparo... No, no non lo è."
Un solo|
colpo| al cuore. |Al petto.| Proprio su un punto dove| è impossibile|
VIVERE... Sopravvivere.
«Mio Dio! Mio Dio, chiamate un'ambulanza Presto! PRESTO
accidenti!» gridò Don con tutte le sue forze agli
agenti rimasti dietro.
Lo teneva con il braccio destro sotto la nuca e piano curvò
il capo su di lui, come se da vicino le cose non fossero poi
così gravi.
David gli sentiva il polso.
«Mio Dio, Colby, perchè ti sei messo in
mezzo!» domandò Don con il suo solito tono di voce
alterato, salito a bordo dell'ambulanza.
E Colby sorrise. Lui sorrideva sempre quando il male era troppo forte e
gli occhi minacciavano lacrime : «Perchè... Ho
fatto bene Don.»
Là, per
terra. In quelle strade deserte di Los Angeles insieme a Don e David,
Colby era andato per un'azione antidroga.
Ma, quando quelli
uscirono dall'edificio e videro quelli del FBI, colpirono con i loro
fucili.
Colpirono i vetri
delle macchine, colpironi i muri e presero di mira gli agenti. Anche il
trio sparò. Sembrò avere la meglio...
Ma un colpo, un
colpo che Colby
Granger
vide, perchè con tutta quella pratica fatta sul fronte solo
lui aveva quei riflessi.
Sì, quei
riflessi, che gli fecero vedere il colpo.
Quel colpo indirizzato al suo
migliore amico, a David, impegnato a non farsi sparare da altri due
dalla parte ovest del palazzo.
Il battito impercettibile, sempre più flebile.
«Colby, dannazione perchè ti sei messo davanti a
me! Lo potevo gestire, lo potevo fare!» David non
avrebbe retto ancora per molto.
Prima di morire Colby fece passare il momento peggiore di tutta la vita
a David Sinclair...
«Ehi,
pensi davvero che... avrei voluto vederti con... una pallottola in
fronte?» chiuse
gli occhi.
«SIAMO
AMICI ricor-...?»
Spirò.
E in quel
fragente l'agente si ritrovò a pensare a quando aveva
dubitato di Colby, a quando per lui era solo feccia, un cazzo di
criminale.
Sì lo aveva pensato, senza dargli tregua, senza dargli il
benificio del dubbio in nome di Dio, del loro legame, o di
chissà cos'altro. No.
E quanta fatica c'era voluta da parte di Granger per riacquistare la FIDUCIA di
Sinclair. Non l'aveva mai potuta riaquistare del tutto però.
David non glielo aveva permesso, fino alla fine.
Colby Granger, lui no, non aveva MAI dubitato del suo compagno.
Gli aveva dato la sua spalla; gli aveva dato il cuore, al
posto del suo.
Colby, era morto per salvarlo per salvare
quell'agente che lo aveva reputato uno stramaledetto traditore.
CHE VERME! sì, si sentì un
verme. Un vero bastardo meschino personaggio. L'antagonista dell'eroe.
Scese dall'ambulanza così come Eppes aveva fatto poco prima, gli sportelloni si chiusero di fronte a lui con un colpo secco.
«Andiamo David,- disse freddamente Don e riportò
la pistola a posto, una Calibro 38 -Colby, lo sai,
aveva fegato, e aveva cuore.»
L'ambulanza attivò le sirene e andò via così com'era venuta, David e Don videro il corpo dell'amico
portato via...
«Andiamo Agente del FBI,- disse ora Don Eppes -Granger
avrebbe voluto finire quest'azione. Sono scappati, ma non andranno
lontano.»
David salì in macchina, il capo si mise alla guida.
Che schifo, lui era ancora vivo e il suo migliore amico no! E
nemmeno una lacrima era scesa! Non sentiva niente, non provava niente.
Che verme...
Si sentì un mostro. L'amico l'aveva salvato. Lo aveva
salvato perchè COLBY credeva in DAVID.
Perchè Colby Granger era un vero amico.
|Chiuse lo sportello e Don spinse
l'acelleratore;| adesso| DOVEVANO prenderli.|
Adesso.| Perchè Colby li avrebbe già fatti fuori.|
Note D'Autrice
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premetto, prima ff che faccio su questo telefilm che adoro tanto, e su il personaggio che adoro tantissimo! FF triste, ma che vuol significare (se ci sono riuscita) quanto in realtà Colby voleva bene da amico a David. Quanto Colby si fidava di David e di sicuro, non lo avrebbe mai accusato o pensato traditore senza fare niente, come ha fatto David Sinclair...