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Autore: _pirate_    21/05/2009    6 recensioni
cosa pensa veramente trilly di wendy? commentate, please!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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TINKERBELL
-M’ama… non m’ama… m’ama…. non m’ama… -
Sbuffò irritata, gettando via quello stupido fiore puzzolente. Odiava i fiori e odiava l’amore: la inquietava, la ingentiliva, la ingelosiva, la faceva volare più di quanto avesse mai fatto con le sue piccole e luccicanti ali gialle.
Però le piaceva…
-Oh, cavolo! – compì una mezza piroetta in aria, scuotendo la testa. Le fate e l’amore sono due cose completamente diverse, incompatibili… Eppure non riuscivano a fare a mano una dell’altra.
Ringhiò infastidita, sbattendo ferocemente le piccole ali: -Odio l’amore! – esclamò con la sua piccola e acuta vocina.
Wendy le lanciò un’occhiataccia: -Sai, Trilly, non dovresti parlare così. L’amore è una cosa meravigliosa! –
-E odio Wendy! – urlò ancora più forte, senza preoccuparsi di offendere la ragazza.
-Oh, Trilly! – le disse dolcemente Wendy –Quando crescerai?-
La fata le si avvicinò,tirandole i capelli e facendole una linguaccia. Da quando quella ragazza era arrivata sull’Isola che Non C’è tutto era cambiato: Peter, il SUO Peter, non aveva occhi che per lei, ascoltava le sue storie prima di dormire, prendeva tutti i giorni la sua medicina serale e si lavava le mani prima di mangiare.
E lei non sopportava che qualcuno, oltre a lei, si prendesse cura di Peter, che qualcuno, che non fosse lei, gli volesse così tanto bene.
Perché Peter, il bambino che non voleva crescere, non poteva scegliere lei come mamma? Perché insisteva a guardare Wendy? E perché una fata non poteva prendersi cura di un bambino?
Ok, le fate non sono proprio dotate di spirito materno, però con lui poteva essere diverso. Lei gli voleva bene e nessuno poteva paragonare l’affetto che provava per lui, un affetto simile all’amore. Un affetto che non sarebbe mai morto.
Un affetto che nemmeno una stupida bambina con manie di grandezza poteva rubargli.
Lei era la sola, unica, inimitabile fata Trilly. Trilly l’Invincibile, Trilly la Grande.
Sorrise malignamente avvicinandosi ai lisci e setosi capelli di Wendy: presto quegli stupendi fili morbidi non sarebbero più stati tali. Il motivo? Si chiamano NODI. Una tra le tante cose in cui le fate sono insuperabili. E lei era insuperabile a fare tutto, anche a donare a Peter quell’affetto di cui aveva bisogno.
Trilly l’Invincibile, Trilly la Grande, Trilly l’Insuperabile.

Trilly la fata di Peter Pan.
  
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