Tratto
dall’Enciclopedia
della Gaya Scienza: “Si definisce
‘fagiano’
(rafforzativo: ‘fagggiano’) un individuo di sesso
maschile solitamente
abbastanza decorativo che, nel pieno delle sue -già scarse-
facoltà
intellettive, perde la trebisonda nonché i neuroni rimasti a
causa dell’ammmòòòre
per un campione di acume volpino suo simile.”
Intendiamoci,
la colpa non è da attribuire unicamente a Sehun. Chiunque
sia dotato di occhi e
sale in zucca, dentro e fuori la SM, ne è ben consapevole.
Accorgersene, del
resto, è pressoché impossibile,
un’impresa riservata a pochi eletti dalle diottrie
di scarsissima qualità.
Anche Jongin
allunga le mani, talvolta. Una pacca affettuosa al culo lì,
uno sfioramento
casuale del gingillo là. La grazia disinvolta e discreta con
cui porta a
termine simili effusioni è un esempio di eleganza
illusionistica, quasi un
trucco da prestigiatore; un secondo prima le sue dita si soffermano un
po’
troppo in zone intime o private di Sehun, e quello successivo sono
già passate
oltre, rivendicando la fama di conclamata ingenuità del loro
proprietario. Un
tocco da maestro, è il caso di dirlo.
Quel
broccolo di Sehun, invece, sembra non conoscere il significato dalla
parola
cautela. E la privacy cos’è, si mangia? Quando il
Grande Dio Lesbico
distribuiva la sottigliezza d’ingegno, lui con ogni
probabilità stava
progettando un amoroso assalto ai danni di Jongin (figurarsi). Parte
all’attacco,
ottenebrato dagli ormoni e con la lancia-Sehonda in resta, e chi
s’è visto s’è
visto.
La differenza
dunque è tutta nella sostanza, nella ratio
dell’atto compiuto: Jongin ha gesti misurati, sa
controllarsi. Sehun è,
semplicemente, un maiale senza speranza.
(Con grande
gioia di chi li shippa.)
Alberto
Angela senpai, prendimi a lavorare con te plisu. Sui fagiani in
amore/calore sono
preparatissima.
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