Serie TV > Once Upon a Time
Segui la storia  |       
Autore: NotEvenChip    17/12/2016    2 recensioni
In questa raccolta vedremo Belle e Rumple in veste di genitori. Piccoli momenti di vita dei nostri due neo-genitori preferiti!
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Belle, Gideon Gold, Signor Gold/Tremotino
Note: AU, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

“Secondo te piacerà al papà?” Chiese Gideon mostrando il disegno che stava finendo alla madre.

Belle distolse lo sguardo dallo schermo del computer per dare un’occhiata al disegno del figlio.

“Oh Gideon! Al papà piacerà di sicuro il tuo disegno! Hai davvero del talento!” Rispose Belle arruffando dolcemente i capelli del figlio, notando che stavano crescendo un bel po’.

“Ehi, non  credi sia arrivato il momento di tagliare i capelli?”

Gideon fissò la madre, tirò su le spalle e tornò al suo disegno. Belle sorrise, il figlio aveva i capelli dello stesso castano del padre, ora stavano crescendo abbastanza e cominciavano ad assomigliare a quando Rumple li portava lunghi. Erano anni che ormai li teneva corti e non aveva più accennato a farli ricrescere. Un po’ le mancavano ma associava sempre i capelli lunghi al Rumple prima che cambiasse per lei e per il loro figlio. 

 

Poco dopo, quando Gideon finì il disegno e Belle di catalogare gli ultimi libri per la biblioteca, chiusero e attraversarono la strada verso il negozio di Gold.

Al suono della campanella, Gold alzò la testa dall’orologio che stava restaurando e vedendo la sua famiglia sulla soglia, sorrise.

“Ehi!”

Gideon gli corse incontro e subito gli allacciò le braccia al collo, Gold ricambiò quell’abbraccio ridacchiando per lo slancio del figlio.

“Ecco il mio ragazzo, ti sei comportato bene con la mamma?”

Gideon annuì e tirò fuori dalla tasca il disegno e lo consegnò al padre.

“Per me?” Gold chiese  sorridendo, Gideon annuì soddisfatto. 

Gold aprì il foglio e vide il disegno del figlio: c’erano Rumple, Belle e Gideon seduti a tavola a cena. Rumple con la sua immancabile cravatta che sorrideva alla sua famiglia.

Commosso ringraziò Gideon stringendolo più forte e baciandolo ripetutamente sulle guance. Gideon fece per spostarsi, sostenendo di essere un bambino grande ormai e che tutti quei baci si danno solo ai bambini piccoli.

“Va bene, mi arrendo figliolo. Sei un bambino grande. Ecco, appenderò il tuo ultimo disegno vicino a tutti gli altri, hai del talento lo sai?”

Disse Gold al figlio mentre lo appoggiava per terra e prese del nastro adesivo per appendere il disegno accanto agli altri. Aveva una parete quasi piena ma non sapeva proprio scegliere quale disegno togliere.

In quel momento Belle si avvicinò al marito e lo baciò velocemente sulle labbra per salutarlo come si deve.

“ Ogni volta che c’è nostro figlio nella stanza, passo in secondo piano anche per le coccole, lui non le vuole!” Esclamò divertita Belle mentre cercava di distogliere lo sguardo del marito dal figlio, che si era spostato al centro del negozio a giocare. 

Gold sorrise malizioso, afferrò finalmente la moglie per i fianchi e l’ attirò a se’. 

“Stavi dicendo… moglie?”

“Oh! Bentornato marito! Stavo dicendo la verità! Lui ti ha chiaramente detto che troppi baci non li vuole, è un bambino grande. Eppure non smetti di baciarlo un secondo! Poi, quando si tratta di tua moglie invece…”

“Ti sto trascurando? Stai cercando di dirmi questo?”

“No, sciocco. Baciami!”

Gold sospirò sollevato, per un attimo aveva creduto di aver fatto arrabbiare Belle, fare arrabbiare una Belle incinta (anche se di poche settimane), aveva scoperto che poteva essere molto pericoloso. Si avvicinò alla moglie lentamente ed una volta che le loro labbra si incontrarono, Belle si sciolse e nulla poterono fare se non dare spazio alla consueta passione che si scatenava ogni volta che erano assieme. 

“Papà? Quando hai finito di dare tutti i miei baci alla mamma, possiamo andare a casa?” Gideon interruppe troppo presto il momento dei genitori che si staccarono, sentendosi in colpa per il troppo trasporto.

“Certo figliolo, certo. Ora chiudo il negozio e andiamo ok? Ma non prima di aver dato un ultimo bacio alla mamma” e così, sorridendo contro le labbra della moglie, la baciò di nuovo.

 

 

Una volta fuori dal negozio, salirono in macchina e durante il tragitto si accorsero che stava iniziando a nevicare.

Gideon, elettrizzato chiese ai genitori se poteva rimanere fuori a vedere la neve cadere, ma dopo aver messo il naso fuori dall’auto del padre, cambiò idea e decise di guardarla da dentro in casa.

Dalla porta di casa, un congelato Moe li aspettava. 

“Nonno!” urlò Gideon correndogli incontro. 

Gold chiuse gli occhi, aveva dimenticato che questa sera Moe era invitato a cena. Da quando Belle aveva dato la notizia di aspettare un altro figlio, Moe era molto più presente nella sua vita e si offriva spesso di fare da baby sitter a Gideon, se ne avessero avuto bisogno. 

“Papà! Sei in anticipo!” disse Belle abbracciando il padre. 

“A dire la verità no, sono dieci minuti che vi aspetto, dove vi siete persi? Qui fuori si gela!”

Gold non fece in tempo a rispondere che Gideon si intromise: ” Colpa loro nonno, io il disegno lo avevo finito. Il papà doveva dare alla mamma tutti i bacini che io non voglio più perché sono un bambino grande!”

Moe alzò lo sguardo verso la figlia e Gold, chiedendo spiegazioni ma Gold passò davanti a tutti per aprire la porta di casa e andare ad accendere il fuoco. 

“Sarà un bell’esempio che date al piccolino? Baciarvi continuamente davanti a lui, gli porterà strani pensieri…” Brontolò Moe.

“E quali esattamente? Che i suoi genitori si amano?” incalzò Belle.

Moe alzò le mani sconfitto e chiese a Belle se avesse bisogno di una mano per preparare la cena, fortunatamente per lui gli venne solo chiesto di intrattenere Gideon mentre Gold e Belle avrebbero preparato il resto. 

Questo fu un pretesto abbastanza buono per abbracciarsi e baciarsi ogni volta che potevano, mentre nessuno li guardava.

“Belle, tesoro, stai per bruciare tutto!” gridò Gold ad un certo punto.

“ E tutto perché non vuoi raccontarmi i tuoi segreti i cucina! Poi mi stavi distraendo…”

Gold sorrise maliziosamente mentre aiutò la moglie a non rovinare la cena. Poi la prese per i fianchi e alzò il volume della musica che avevano messo di sottofondo. 

“Mi concede questo ballo Mrs Gold? Fino a che non è pronta la cena?”

“ Mi piacerebbe” Gli sorrise Belle.

Dopo qualche passo di danza e qualche piroetta, Gold si strinse alla moglie, appoggiando la guancia sulla sua, assaporando quel momento di tranquillità, ormai raro, con la moglie.

“Ci servirà qualche momento di tranquillità del genere prima che nasca il nostro secondo figlio, forse dovresti riconsiderare l’idea di affidare Gideon a mio padre…”

“Mmmh… Dovrai passare sul mio cadavere tesoro…”

“Non essere drammatico, Gideon ha quasi sei anni, comincerà la scuola il prossimo anno ed è abbastanza grande per non cacciarsi in guai gravi…”

In quel momento dal salotto arrivarono degli schiamazzi e subito dopo un frastuono di vetri rotti. 

Belle fece per scattare in salotto ma Gold la trattenne e in quell’esatto momento arrivò dal salotto la voce de figlio:” Sto bene mamma! Stavo giocando a palla e… Sto bene!”

“Rimetto a posto io Belle, non ti preoccupare!” Gridò Moe.

Gold fissava la moglie in cerca di una reazione e quando incrociarono gli sguardi Belle rise. 

“Dicevi cara?”

“Ok, è stato solo un incidente, mio padre se la sa cavare piuttosto bene e Gideon lo adora!”

Gold annuì e riprese a muoversi lentamente per la stanza con la moglie. 

Poco bastò all’atmosfera per scaldarsi e molto presto finirono per scambiarsi interludi passionali sul bancone della cucina. 

“Quello che ti dicevo prima nonno! Devono sempre baciarsi”

Moe aveva gli occhi spalancati, era la prima volta che trovava Gold e sua figlia in una situazione leggermente imbarazzante come questa e non sapeva bene come reagire. 

Nel frattempo Belle era scesa dal bancone e stava finendo gli ultimi preparativi, il tutto mente Gold e Moe si scambiavano sguardi di fuoco, sguardi che sembravano segnare il territorio.

 

In pochi istanti la cena era pronta e la famiglia cenò parlando del più e del meno, riuscendo a tralasciare i dettagli sul vaso rotto e sulla scena in cucina. In tutto questo Gold non sentiva di doversi scusare affatto, amava la sua Belle come il primo giorno, anche dopo tutti questi anni e la prova di tutto era quel secondo figlio che stava per arrivare.

Nel frattempo la tempesta di neve fuori non si era fermata e Moe era ripartito piuttosto presto per tornare a casa, aveva il terrore di doversi fermare per la notte.

Una volta che Belle uscì dal bagno, pronta per andare a letto, andò a dare il bacio della buonanotte a Gideon e raggiunse il marito sotto alle coperte.

Guardò fuori dalla finestra e notò che stava ancora nevicando. Si accoccolò di fianco al marito che le dava le spalle ed infilò le mani sotto alla sua maglietta.

Gold, che stava quasi per addormentarsi, sussultò alle mani gelide della moglie.

Belle appoggiò la testa sulla sua schiena e si fece sempre più vicina, Gold raggiunse le mani della moglie e cominciò a scaldargliele.

“Gideon vorrà fare a palle di neve domani, lo sai vero?” Sussurrò Belle.

“Mmmh”

“E sai anche che sei il miglior padre del mondo?”

“Mmmmmh?”

“Oh si tesoro… Il miglior padre del mondo che lo porterà fuori sulla neve”

“Belle?”

“Cosa?”

“Ti amo”

E detto questo si rigirò nell’abbraccio della moglie per poterla stringere a sua volta.









**OS senza nessunissima pretesa in questi freddissimi giorni invernali! Saranno giorni molto freddi manella mia mente i Rumbelle sanno benissimo come scaldarsi e non li fermerà neanche il piccolo Gideon che si lamenta che i suoi si baciano troppo. Non li fermerà neanche lo sguardo indagatore di Moe e la cena che brucia. Perché sappiamo benissimo che i Rumbelle non riescono a togliersi le mani di dosso e basta. :D Buon weekend e a prestoooo!!
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: NotEvenChip