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Autore: love in my life    23/12/2016    1 recensioni
Ero stanca del comportamento che Vito avesse nei miei confronti. A quel tempo avevo solo 12 anni quando, stanca del suo atteggiamento, al ritorno da scuola, vicino alla stazione lo fermai per digli.......
COSA GLI VORRO' DIRE, SE VI HO INTERESSATO SEGUITE LA MIA STORIA!!! :)
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: OOC | Avvertimenti: Gender Bender | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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Salve a tutti è la prima volta che scrivo una storia, questa storia è reale, anche se i personaggi e i loro nomi gli ho inventati io, alcuni sono presi dalla realtà altri no, spero che vi piaccia buona lettura. 

   CINQUE ANNI PRIMA 


"Vito aspetta"
Chiamandolo, lo fermai davanti alla stazione , dopodiché si girò. A quel tempo era così innamorata di lui.
"Che vuoi?"
Lui è il suo sguardo senza emozione che rivolgeva solo a me.
"Vito per-ché mi odi?"
Chiesi timidamente tenendolo ben stretto per una manica della camicia
"Non t'interessa"

Mi chiedevo sempre

Sulle mie guance iniziarono a scendere lacrime, calde, Vito da guardarmi girò la testa forse gli facevo pena
"Una cosa Vito......"
Dissi cercando di asciugarmi le lacrime
"Vuoi provare ad essere mio amico almeno una volta"
"Perché insisti tanto?"
"Non lo so"
Dissi io continuando ad asciugarmi le lacrime, non capivo perché continuassero a scendere
"Va bene.....Basta che smetti di piangere"
Ancora con le lacrime agli occhi sfoggiai a Vito uno dei miei migliori sorrisi e poi ci dirigemmo verso casa mia.
                         

 CINQUE ANNI DOPO



"Enny svegliati"
"No mamma, ancora cinque minuti"
"Vito è giù che ti aspetta"
Sentendo quel nome mi alzai di scatto
"Arrivo" 
Dissi correndo a vestirmi; scelsi un abbigliamento comodo, una maglietta bianca con raffigurato solo un panda, come pantaloni scelsi gli short e come scarpe, mise quelle più comode che trovai. I capelli li lasciai sciolti fermando solo le ciocche ribelli con due ferretti.
Scesi di corsa le scale ed eccolo lì, il ragazzo che fin dalle scuole medie avevo ammirato, studiato, amato
"Buongiorno Vito"
"Buongiorno dormigliona"
"Mamma vado"
"Si amore oggi quando torni non ci sarò vado a Milano per un colloquio, resterò lì solo per il weekend"
"Ok mamma"
E' così dicendo io e Vito uscimmo dalla porta dirigendoci verso la nostra scuola.
Scusate non mi sono ancora presentata sono Enny , in verità il mio nome è Annamaria ma preferisco farmi chiamare Enny. Allora dove eravamo 
Ah SI! Allora il mio nome Enny  ho diciassette anni frequento il liceo Scacchi (è un liceo scientifico che si trova a Bari), tra due anni dovrò scegliere in quale università andare. Il mio sogno è diventare una modella.
OK!OK!OK!!!!  BASTA PARLARE DI ME ANDIAMO ALLA STORIA
Il ragazzo di fianco a me si chiama Vito ed io sono follemente innamorata di lui, andiamo a scuola insieme tutti i giorni 
OGGI  22 Novembre del 2021
Vito dopo la scuola viene spesso a casa mia, di solito facciamo compiti o quant'altro.
In casa non c'è nessuno, mia madre è partita, mia sorella ogni anno va a studiare in un liceo con il dormitorio incluso quindi torna solo per le vacanze e sfortunatamente mio padre è morto due anni fa in un incidente stradale. 
Stiamo seduti al tavolino nella mia stanza, sorseggiando una tazza di tè caldo e risolvendo alcuni esercizi di matematica, portanti per il giorno dopo.
Avevo deciso.... non dovevo più sperare in qualche chance con Vito, avevo bisogno di cambiare
"Vito?"
"Si?"
Si rivolge lui alzando appena la testa
"Ho deciso"
"Cosa?"
<< Già Enny lui non legge nei pensieri, almeno credo>>
"Ho deciso, di voler cambiare, in questi anni ti sono rimasta fedele, ti ho sempre amato ma ora non c'è l'ha faccio più, tu non provi niente No...Bhe io proverò a non pensare più a te, così potrò innamorarmi di un'altr..."
Non finendo Vito si alza è parla
"Non puoi"
"Per-ché?"
Chiedo timidamente, poi con più convinzione mi alzo anch'io 
"Perché forza dimmelo"
"Non sono autorizzato"
Dice lui incrociando le braccia
"No, mo me l'ho dici" 
Dico sbattendo le mani sul tavolino.
Lui mi guarda, con aria indecifrabile, poi cambiando espressione, mi prende con foga per il polso e mi sdraia sul letto.
"Come spiegare....Bhe IO...Io...IO.."
E senza finire la frase si avvicina a me e mi bacia.
Non potevo crederci...Lui...Lui mi stava baciando.
Dopo un pò di tempo lui si stacca e io dico, con aria affannata
"Spie..Spiegami il perché?!"
"Non so perché, da un giorno all'altro quando ti incrociavo il mio cuore iniziava a battere forte e così tutt'ora"

"Allora.....Cosa vuol dire?"

<<Non mi dirà che mi ama! Non sono niente per lui, e poi mi prende sempre in giro mi dà  della scema>>

"Credo di amarti" 
"E' perché non me l'ho hai detto prima....?"
"Sai come sono fatto, tento di mascherare i miei sentimenti" 
Mi confessa lui con le guance appena arrossate, e voltando la testa, dopo questo, come per avere una prova più concreta, allora mi buttai al collo di Vito e questa volta fu il mio turno baciarlo e lui non si staccò e allora mi resi conto che era vero lui mi amava così continuai a baciarlo ancora e ancora, alla fine stanchi, ma felici ci addormentammo.

   
 
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