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Autore: Akiko Swift    24/12/2016    0 recensioni
STORIA IN STATO DI REVISIONE.
Immaginate solo per un secondo che Giulietta non sia l'ultima Capuleti, sopravvissuta al massacro.
immaginate che con lei ci sia una bambina identica a lei, una gemella che come lei verrà salvata e nascosta da Corrado.
immaginate che anche Romeo abbia un gemello.
Seguendo gli avvenimenti dell'anime chiudete gli occhi e fatevi guidare da questa nuova storia, aprite il cuore e fate entrare queste parole al suo interno.
spero che vi piaccia e spero di ricevere delle recensioni, positive o negative, in modo da poter avere un vostro parere sulla storia
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Giulietta Fiammata Astro Capuleti, Nuovo personaggio, Romeo Candore Montecchi, Tebaldo Volumnia Capuleti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 8°: Opposizione e Attentato


Di certo in questi giorni avevo rivelato molto ai miei piccoli lettori, ma era ancora troppo presto per dir loro la verità,
o almeno, manca ancora qualcosa prima di svelare a tutta la città ciò che era realmente successo.

Portai le mani al petto e strinsi il ciondolo che da questo momento in poi avrei portato ad ogni ora di lettura.

Sospirai portando lo sguardo verso lo specchio della camera e osservai il mio riflesso, notando la stanchezza
che in questo periodo illuminava i miei occhi; il tutto era dovuto agli incubi che infestavano le mie notti da
quando avevo ripreso l'ora di lettura.

Improvvisamente sentii bussare alla porta della stanza, ritornando presente a me stessa.

-Violet sei pronta? dobbiamo andare-

Sospirai ancora una volta, recuperando la borsa con dentro il libro e dirigendomi velocemente all'ingresso,
dove trovai sia Tebaldo che il piccolo Cristian.

-eccomi... possiamo andare-

Un sorriso finto mi si dipinse in faccia, in modo da non far preoccupare troppo il piccolo, ma di certo Tebaldo si
era accorto del mio vero stato d'animo.

In pochissimo tempo raggiungemmo la biblioteca, così lasciai andare i due ragazzi nella sala dove si sarebbe
svolta l'ora di lettura, mentre io mi andai a mettere la divisa.

Questa volta presi anche il microfono con l'archetto, perché avrei iniziato da fuori.

Strinsi ancora una volta il ciondolo e mi preparai a leggere, coscia del fatto che non appena avrei letto le prime
parole tutti i piccoli ascoltatori si sarebbero messi in ascolto.

-Dopo le spiacevoli sorprese e ciò che era successo al Dottore, entrambe le gemelle rimasero chiuse nella loro
camera, impedendo a chiunque di entrare nel loro piccolo spazio di dolore.

Di certo nessuno di loro si sarebbe aspettata la scelta disperata del  Lancillotto, ne che le due gemelle venissero
a sapere la vera identità dei due lord del ballo.

Ma lasciamo sole le due sorelle per un po', spostiamoci nel palazzo di Montecchi, più precisamente
nella sala dove si riunisce il Consiglio nobiliare.

Di certo l'episodio che ha coinvolto molti cittadini non è passato inosservato al signore di Neo Verona, che riunisce
il consiglio e mette ai voti una legge che consente alle forze dell'ordine di utilizzare la forza anche se non fosse necessaria.-

Lasciai che le mie parole accompagnassero l'entrata di tutti i nobili, concentrandomi soprattutto sulla figura di
Vittorio de Frescobaldi, nobile molto importante, ma soprattutto legato al popolo.

" Questa riunione non mi convinceva per niente già dall'inizio e ora, dopo la proposta di Montecchi, ero sempre più
convinto ad oppormi a questi soprusi.

Come poteva chiedere di lasciare carta bianca alle forze dell'ordine in questo momento di panico e caos fra i cittadini.

Chiusi gli occhi e mi misi in ascolto di ciò che stava succedendo, nell'attesa di poter esprimere il mio disappunto, anche se
ero conscio di mettere a rischio tutto quello che avevo, visto che stavo per oppormi ad una richiesta del padrone di Neo Verona.

-allora... signori del consiglio... ora vi chiedo di votare per la proposta fatta dal nostro signore... chi è a favore alzi la mano-

Sollevai di poco lo sguardo e notai che in molti nobili continuava ad esserci incertezza su cosa fare, ma pian piano
vidi molte mani alzarsi a favore della proposta di Montecchi.

Incredulo rimasi con le mani basse, attirando l'attenzione del signore di Neo Verona.

-Vittorio de Frescobaldi, per quale motivo non avete sollevato la vostra mano... spiegatemi-

Privo di esitazioni, mi alzai in piedi e mi preparai a rispondere.

- penso che non sia saggio lasciare che le forze dell'ordine facciano quello che vogliono... i cittadini hanno paura e se noi
mandiamo i soldati rischiamo di farli insorgere, creando la perfetta occasione di una ribellione-

Smisi di parlare ed attesi una reazione da Montecchi, sorprendendomi quando lo vidi voltarsi e darci le spalle."

Il nobile smise di parlare e si mise in ascolto assieme ai bambini, mentre dall'altra parte apparve la figura minacciosa di Montecchi.

Non perse tempo, si avvicinò ai piccoli e li guardò in modo minaccioso, poi fissò il suo sguardo su di me ed io ebbi la forte
sensazione che mi stesse minacciando con lo sguardo.

"-giusto... voi, caro nobile De Frescobaldi, siete conosciuto come amico del popolo... da questo momento sarete
anche voi un semplice popolano... da oggi tolgo il titolo nobiliare al podestà ed esigo che si allontani
immediatamente dalla zona nobiliare-

Il mormorio si accese in un secondo, ma non mi preoccupai di loro, di certo nessuno avrebbe contestato la mia decisione.

Mi voltai solo a godere dell'espressione sconvolta di Vittorio, ancora incredulo a causa delle mie parole.

-la riunione è finita... o c'è qualcun altro che vuole esprimere la sua opinione?-

Il silenzio regnava sovrano, così me ne andai assieme a Romeo e Gabriel, il primo visibilmente preoccupato mentre
il secondo non mostrava nessuna emozione.

Senza dire nulla, ce ne andammo anche se sentivo che qualcosa non quadrava.

Lasciando andare i miei figli, feci avvicinare un mio fedele assassino e, senza farci sentire, gli diedi nuovi ordini."

Il Signore di Neo Verona smise di parlare e se ne andò, facendo rilassare di poco i piccoli ascoltatori.

Con calma ripresi la parole e, riaprendo il libro, ricomparvero i gemelli e Benvolio, visibilmente preoccupato
per le sorti della sua famiglia.

-In poco tempo i gemelli raggiunsero l'amico, già sulla carrozza assieme al padre e alla madre, per
poterlo salutare un ultima volta.-

Senza dire nulla, e senza farmi notare dai piccoli, mi allontanai da loro e lasciai che continuassero i
due ragazzi appena apparsi.

Il primo ad iniziare fu Romeo.

"-mi spiace tanto per quello che sta accadendo-

Vedere il mio migliore amico abbandonare tutto quello che fino a l'altro giorno chiamava casa mi fece sentire male.

-Tranquillo, vedrai che presto le cose cambieranno e tutto tornerà al posto giusto-

Annuì poco convinto, poi lo abbracciai e lasciai il posto a mio fratello, anche se lui non era legato
a Benvolio come lo ero io.

-Faremo di tutto per far tornare la vostra famiglia qui... non ti preoccupare-

Le parole di Gabriel erano piene di sicurezza, come se lui potesse realmente far cambiare idea a nostro padre.

-Ti ringrazio molto... ora dobbiamo andare, arrivederci Romeo, arrivederci Gabriel-

Indietreggiammo quel tanto per permettere a Benvolio di chiudere la porta della carrozza, poi lo vedemmo
allontanarsi dalla città.”

I due smisero di parlare e lasciarono la scena alle gemelle, a Curio, Antonio e Francesco, che si fecero vedere
su una barca in uno dei canali di Neo Verona.

-Tutti insieme si stavano dirigendo verso la casa della moglie del povero Lancillotto, ma di certo le due giovani,
anche se travestite da uomo, non se la sentivano di affrontare questa situazione.

Non appena raggiunsero la casa, si assicurarono che la donna e le due piccole bambine stessero bene, salutandole
un ultima volta e augurandole una vita migliore rispetto a quella in città.

L’umore delle gemelle peggiorò, chiedendosi per quale motivo la donna non le odiasse per quello che era successo
al marito, in fondo si era sacrificato per salvarle, eppure continuò a sorriderle in ogni momento.

Durante il viaggio di ritorno, vennero fermati da un uomo lungo uno degli spazi dedicati allo sbarco.-

Lasciai la parola ancora una volta alle gemelle, preparandomi ad entrare in scena assieme all’uomo.

Le gemelle si alzarono in piedi assieme agli altri, ma Francesco li fermò, impedendo loro di compiere qualsiasi azione,
riconoscendo il sigillo amico della famiglia Capuleti, e prese lui la parola.

“- è successo qualcosa?-

Guardammo l’uomo, attendendo un sua risposta.

-Vittorio de Frescobaldi e tutta la sua famiglia verranno assassinati per ordine del Signore… il cocchiere è un suo uomo e
li porterà ai ruderi nei pressi della città, inscenando un attacco da parte dei briganti-

-dobbiamo muoverci… forza seguitemi-

Solo in quel momento notammo la figura di Violet, già pronta a combattere, indossando abiti maschili e stringendo una mano
sull’elsa della spada che penzolava al suo fianco.

Senza perdere tempo, vidi le gemelle mettersi al fianco di Violet, seguite subito da Curio, così abbandonai
la barca e li seguì immediatamente.

In pochissimo tempo raggiungiamo il luogo dove si sarebbe svolto l’attentato e subito vediamo i tre nobili circondati
da alcuni soldati del Signore.”

Senza più parlare, vediamo Francesco seguire gli altri mentre le gemelle allontanano subito il cocchiere dal Signor Vittorio,
poi ripresi a parlare, aggiungendo solamente piccoli dettagli che aiutarono i bambini a seguire meglio il continuo della storia.

-senza perdere tempo, i nostri eroi iniziarono a combattere contro i soldati, cercando di creare un passaggio per la famiglia
di Benvolio, ma quando il cocchiere lanciò contro la nobildonna un pugnale, Odin ebbe il coraggio di lanciarsi con la spada
ben in vista, allontanando l’arma, ma ritrovandosi per terra disarmato e dolorante.-

“sentire il rumore di una caduta non mi tranquillizzò affatto, così mi voltai in direzione delle gemelle e rimasi pietrificata
quando vidi il povero Odin a terra.

-Odin!-

Mi liberai velocemente dei due soldati con cui mi ero messa a combattere e subito mi voltai verso di loro, però, come una
scema, mi distrassi e in un secondo mi ritrovai bloccata da due soldati, la stessa cosa successe ad Alex.

-preparati a morire moccioso!-

Rimanemmo tutti immobili a guardare l’uomo sollevare la mano con un nuovo pugnale, come se il tempo si fosse fermato.

Improvvisamente il nitrito di un cavallo-drago spezzò il silenzio glaciale che ci aveva avvolto, annunciando l’arrivo di una
figura completamente rivestita di nero.”

Smisi di parlare e guardai la mia copia, che senza attendere molto, chiuse il libro e attirò l’attenzione dei piccoli su di
se, dandomi il tempo per “svanire” e prendere il suo posto.

-miei cari bambini per oggi terminiamo qui con la storia… ma non vi preoccupate… la prossima volta scopriremo chi si cela
dietro quella figura ricoperta di nero-

Come sempre mi allontanai seguita da Cristian e Tebaldo, conscia del fatto che ad ogni pagina girata sarebbe arrivato presto il
tempo di rivelare la verità a tutta la nostra amata città.


Angolo Autrice:

Eccoci ad un nuovo capitolo, spero che vi sia piaciuto e che continuerete a seguire le avventure delle gemelle Capuleti.

Alla prossima.

Ciau ciau.
   
 
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