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Autore: workingclassheroine    24/12/2016    1 recensioni
Ci ho pensato spesso, a Dio.
Lo ho immaginato in tutte le varianti, in tutti i colori.
Quando ero bambino e Mimi mi metteva il vestito della festa per andare in chiesa lui era il Padre, una figura invisibile a cui desideravo con forza credere e che tutti dicevano volermi bene, nonostante io non me ne rendessi minimamente conto e non ne giovassi in alcun modo.
In effetti, non conoscevo padre che si comportasse diversamente.

Chi dunque avrà violato uno di questi minimi comandamenti e avrà così insegnato agli uomini, sarà chiamato minimo nel regno dei cieli; ma chi li avrà messi in pratica e insegnati sarà chiamato grande nel regno dei cieli. Poiché io vi dico che se la vostra giustizia non supera quella degli scribi e dei farisei, non entrerete affatto nel regno dei cieli.

(Matteo 5, 19-20)
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Lennon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ONORA IL PADRE, ONORA LA MADRE

 
"Onora il padre, onora la madre
e onora anche il loro bastone,
bacia la mano che ruppe il tuo naso
perché le chiedevi un boccone:
quando a mio padre si fermò il cuore
non ho provato dolore.
Quanto a mio padre si fermò il cuore
non ho provato dolore."



E onora anche il loro abbandono. 
Onora le porte che hanno sbattuto, bacia le mani che ti hanno allontanato mentre chiedevi una carezza. 
Ringrazia per la fuga codarda dell'uno e per la morte altrettanto codarda dell'altra, brinda ai lividi che hanno entrambi inciso nella tua coscienza e che sempre dietro ti porterai.
Quando ne parlavo con Paul lui scuoteva la testa, addolorato, e diceva che per me il mondo è bianco e nero e non c'è verso di convincermi dell'esistenza di qualcosa che stia in mezzo, a mediare fra i due poli. 
Gli ho dato ragione per anni, incapace di essere sincero, prima di iniziare a spiegare che nella mia vita ho conosciuto una vasta scala di grigi, amandoli tutti immensamente. Ho amato Mimi perché lei era grigio fra la condizione di orfano e una vera famiglia, ho amato i Beatles perché erano grigio fra le urla furiose e la completa fiducia, e ho amato Paul perché era grigio fra il vuoto più totale e l'amore più puro.
La mia vita si giocava in bilico come quella di un funambolo, con conseguenti oscillazioni da una parte o dall'altra a seconda dei momenti. 
Ho conosciuto l'essere orfano, le urla furiose e il vuoto più totale, così come il calore di una vera famiglia, la completa fiducia e forse, mai sono riuscito a comprenderlo davvero, l'amore.
O forse gli estremi non li avevo mai toccati ed avevo vissuto una vita da asintoto, vicino ad ognuno di loro ma mai abbastanza per viverli davvero, e da questo derivava la mia esasperante incompiutezza. 
O forse dovevo ritenermi fortunato perché l'amore l'avevo ricevuto in migliaia di modi diversi, senza capirlo, senza accettarlo, solo perché nessuno mi aveva mai insegnato a farlo.
I miei genitori mi avevano dimostrato che non esisteva: avevo creduto loro, ma non avevo smesso di sperare. 
  
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