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Autore: Annalisa Accardi    24/12/2016    3 recensioni
I CASKETT , IL NATALE, LILY, I GEMELLI.......
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kate Beckett, Richard Castle | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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Se qualche anno fa  qualcuno mi avesse detto che sarei stata felice a dormire in un letto improvvisato sul pavimento, con la casa in disordine, piena di latte rigurgitato, con i miei bambini addormenti a pochi passi da me e il mio scrittore preferito con la testa sul mio petto lo avrei fatto rinchiudere in una clinica psichiatrica e... invece eccomi proprio qui...
E' la notte di Natale, quest'anno e' ancora più completo, perché oltre a Lily si sono aggiunti Reence e Jack, in qualche modo c'erano già l'anno scorso ma dentro di me, ora invece sono qui in carne ed ossa,presenti con le loro piccole vite che hanno riempito ancor di piu la nostra vita.
Questo Natale oltre all'arrivo dei gemelli e' diverso dagli altri anche perché martha e Alexis non sono presenti, una è impegnata al teatro e l'altra in giro per il mondo, e Castle al pensiero di trascorrere la notte di Natale senza le sue due chiome rosse era un po’ triste così gli ho proposto di andare negli Hamptons, qui non gli mancano di meno ma non è come stare al loft pieno di ricordi degli anni precedenti.


Avevamo deciso di partire il 23 pomeriggio una volta uscita dal distretto, ma una chiamata in piena mattinata aveva cambiato tutto:

“ Beckett” risposi senza vedere chi era al telefono
“ Amore, preparati a scendere, tra 10 minuti siamo sotto al distretto“
“Castle? Tra 10 minuti ? Ti avevo detto nel pomeriggio non posso lasciare tutto e andare via a mio piacimento”
“Mmh.. certo che puoi e poi lo so che non hai nessun caso e stai sistemando l'archivio..”
“ io..., ma come ...” alzo lo sguardo oltre le veneziane e incrocio lo sguardo di Esposito che subito si volta e va via, “ecco chi e' la spia” penso dentro di me.
“Kate dai, io e i bambini abbiamo in mente un piano e senza di te non e' la stessa cosa” mi disse con la voce piagnucolante,
“Mammina ti prego” quando mi passa Lily per ottenere ciò che vuole non lo sopporto, ma e' vero che non stavo facendo nulla di importante e i miei pensieri erano già proiettati nelle prossime due settimane con la mia famiglia, quindi ci volle poco a dire “.. ok, aspettatemi giù”.
Spengo il pc, metto i fascicoli uno sopra l'altro sospirando, già immagino di trovare una montagna di fascicoli simili al mio ritorno, ma non mi importa, ormai mi godo il presente e chi mi aspetta davanti al distretto, la mia famiglia, la mia vita...
scendo e ancora prima di uscire fuori li vedo: Castle è appoggiato all’automobile con lo sportello aperto intento a parlare con Lily, vestita tutto di rosso e con il cappuccio sulla testa, mi sembra cappuccetto rosso da dietro, quando esco mi accorgo che non e' affatto cosi ma si è vestita da babbo natale, quando mi vede corre verso di me e mi abbraccia saltandomi tra le braccia, da quando e' nata darei qualsiasi cosa in cambio di uno dei suo abbracci, è molto espansiva e ogni mio ritorno a casa e' una festa.
“ma amore, sembri proprio babbo natale..” le dico
“ ti piace? L'ha comprato papa'”
sorrido e chi poteva essere se non lui
“L'hai vestita da babbo natale?” chiedo a Castle quando ormai gli sono vicina; lui fa un passo verso di me , mi afferra per i fianchi e dopo avermi baciata mi sussurra: “..oggi siamo tutti babbo natale”. Mi lascia e apre lo sportello dell'auto facendomi vedere i gemelli che dormono sui seggiolini infagottati di rosso:
“ ma Castle...” non finisco la frase che lui estrae da dentro una busta due cappellini rossi. “Ee.. tieni” mi dice mentre mette il suo in testa e continua “....ehi fidati, sarà' divertente”.
Guardo Lily con lo sguardo sognante e speranzoso e non posso fare altro che indossare il cappellino e salire in auto.
Il tragitto dal distretto a destinazione e' accompagnato da canzoni natalizie, dopo la mia iniziale titubanza devo dire che l'aria che aleggiava in auto era piacevole e mi sono completamente rilassata finché non ho sentito l'auto fermarsi, mi guardai attorno e riconobbi subito il luogo, Central Park dove sapevo benissimo cosa ci sarebbe stato quel giorno.
“Ma Castle mi hai portato da babbo natale?” gli dico sfoggiando lo sguardo più cattivo possibile, anche se dentro di me non vedevo l'ora di scendere,
“ ..no, si ecco e' una sorpresa per te, per voi” disse scendendo dall'auto.
Io presi Lily per la mano mentre lui sistemava i gemelli nel passeggino, mi abbassai per baciarli, erano adorabili, ma non avrei mai ammesso questo al loro papa'. Mentre coprivo bene i piccoli una voce dietro di me mi salutò:
“ ..siete arrivati finalmente” disse stringendo la mano a castle e porgendosi verso di me
“ ..seguitemi” continuò.. cercai Castle con lo sguardo ma lui mi fece uno dei suoi sorrisi beffardi e prendendo Lily iniziò a seguire quell'uomo,io nel frattempo li seguii dietro con il passeggino.
Ci accompagnò all'interno di un grande edificio dove fummo accolti con grandi festeggiamenti e ringraziamenti, io non riuscivo a capire, stringevo solo delle mani ma non capivo cosa stesse accadendo, finché stanca non afferrai Castle per un braccio chiedendo cosa stesse succedendo.
“Bhe devi sapere che stamattina mi ha chiamato Bob, come sindaco di New York come ogni anno avrebbe dovuto accendere l'albero a Central Park, ma sua moglie stava partorendo, quindi mi ha chiesto se potevi prendere il suo posto, sei una persona molto amata e conosciuta per il tuo impegno nella giustizia, per il bene che fai, per i tuoi prossimi progetgi in politica e poi hai sposato me, un affascinante scrittore...”  in quell'istante gli diedi proprio un pugno sul braccio, è divertente tutto sommato quando si pavoneggia..
“ ehi mi hai fatto male “ mi disse e continuò “..sei la persona più adatta per accendere questo albero! Credimi..” mi voltai verso l'esterno, l'albero di natale era immenso e fuori c'erano tantissime persone e moltissimi bambini; dentro di me mi sentii onorata e più' motivata a proteggere non solo la vita ma anche il futuro dei miei cittadini e me pensai che ormai avevo la politica nel sangue, ma proteggere il prossimo o renderlo felice era il mio piu grande desiderio, ciò che mi faceva stare davvero bene. 
“Kate sei arrabbiata, so che avrei dovuto chiedere il tuo parere ma volevo farti una sorpresa e..” non lo lasciai finire, mi girai verso di lui, gli afferrai il volto con le mani e gli dissi “.. ahhh, no, e' perfetto..” stavo per baciarlo quando fummo interrotti dallo staff che mi chiese di seguirlo, guardai Castle e lui mi disse “.. vai, noi saremo in prima fila”. Feci un passo e tornai indietro, presi Lily con me, volevo dividere questa bella esperienza con la mia bambina, io e Castle ci guardammo un istante capendo che sarebbe stata un'ottima idea e ci avviamo all'esterno. Fu tutto molto emozionante, le luci, l'albero, i fuochi d'artificio, le renne, babbo natale, Lily era felicissima e il mio cuore non poteva fare altro che riempirsi ancor di più di gioia, specialmente quando guardai verso Castle e lo vidi con in braccio i piccoli incantati dalle luci.
Dopo l'accensione dell'albero passammo il resto della giornata nella casa di babbo natale, tutti a fare foto, a scrivere letterine e  a chiedere cosa avremmo voluto per natale, ma io non avevo desideri, avevo già tutto quello che desideravo, e forse era questo il mio unico desiderio.. continuare ad avere ciò che già possedevo.
Da lì andammo direttamente negli Hamptons e non mi sorprese trovare la casa completamente addobbata per Natale. Passammo la vigilia a preparare tutto e dopo la cena decidemmo di aspettare babbo natale sotto l'albero, ma l'unica sveglia sono io, i gemelli dormono nella culla da campeggio, Lily sul divano e Castle su di me e i miei pensieri vengono fermati dal rintocco della mezzanotte, giro la testa verso Castle e vedo i suoi occhi azzurri che mi guardano..
“.. sei sveglio” gli sussurro 
“si, da un po’ , ma tu eri persa nei tuoi pensieri, non volevo disturbarti..” mi disse tirandosi su
“Sai, ripensavo alla fantastica giornata di ieri” gli risposi
“ahh.. ammetti che e' stata fantastica?” rispose entusiasta
“ ..la mia vita con te, con voi” dissi guardando verso i bambini “..e' cosi perfetta”!
Lui si abbasso verso me dandomi un bacio da prima lento e poi sempre piu' intenso e prendendomi tra le braccia mi portò verso la nostra camera da letto, lasciamo i bambini per un po’ nel soggiorno nella consapevolezza che dopo un po’ saremmo tornati sotto quell'albero, perché il giorno di Natale era solo all'inizio e avevamo ancora tante emozioni da vivere insieme, tutti insieme.


Una volta pensavo che ad ognuno di noi spettasse un miracolo, e lo penso ancora. Ma il miracolo è questo. Tutti vivremo lo stesso avventure appassionanti, conosceremo persone eccezionali e creeremo ricordi indelebili. Il trucco sta nell'accorgersene, prima che sia troppo tardi. Perché alla fine della giornata i tuoi piedi dovranno essere sporchi, i capelli spettinati e gli occhi pieni di luce, luce di voglia di vivere, ancora. Alla fine della giornata ne deve essere valsa davvero la pena!
 
BUON NATALE A TUTTI GLI AMANTI DI CASTLE E BECKETT
A CHI HA SEMPRE I CASKETT NEL SUO CUORE
ALLE MIE AMICHE DEI VARI GRUPPI
A SARA
E A CHI A RESO POSSIBILE IL SOGNO
 
 
A VOI
 
NATHAN E STANA ALWAYS

 
  
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