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Buone Feste!!
Imbarazzo confortante
“… Ed ecco
la stanza di Paul McCartney. La stanza più piccola
della casa, caratteristica di quando McCartney viveva ancora qui con solo un
letto spinto contro il muro e una sedia… “
Due giovani ragazzi. Uno con una vecchia
pipa sul labbro sottile, seduto su una sedia di legno a basso costo con un taccuino
sulle ginocchia e una matita in mano. Avrebbe dovuto scrivere la
loro grande svolta, o forse solo qualcosa di nuovo da suonare la volta
successiva ad Amburgo, invece stava scarabocchiando l’altro ragazzo. La sua
matita andò avanti e indietro sulla pagina mentre abbozzava l’altra figura
seduta e, dimenticando di delineare la chitarra posata correttamente sull’altro
grembo, si concentrò sulle sopracciglia. Ridacchiò leggermente mentre guardava
dall’alto in basso il suo schizzo, facendo sollevare all’altro lo sguardo dal
suo stato distratto.
“Cosa?”
John guardò in alto e fu scosso dai suoi pensieri. “Cosa cosa?”
“Hai riso sotto i baffi.” Commentò Paul
fissando il più grande con un sopracciglio alzato.
“Quindi?” Disse John normalmente, cercando
di non far notare a Paul che stesse scarabocchiando, ma l’altro lo
squadrò, socchiudendo gli occhi e strappando velocemente il quaderno, lasciando
cadere la chitarra nel mentre.
“Lo sapevo! Idiota! Smettila di scarabocchiarmi!” Urlò
Paul mentre ridacchiava tra le parole e un sorriso si formò sulle sue labbra.
“Ridammelo!” Gridò John, sorridendo e buttandosi sul suo
migliore amico, placcandolo sul letto, lasciando cadere il quaderno accanto alla
chitarra.
“Posso scarabocchiare tutto quello che voglio.” Scherzò
John sul collo di Paul, ridacchiando mentre il suo peso si sistemava su Paul.
John alzò la testa dalla spalla di Paul, entrambi
stavano sia sogghignando che sorridendo ampiamente e i loro occhi si
incontrarono. I sorrisi aumentarono, splendendo luminosi, il suo naso accarezzò
leggermente la punta di quello di Paul, mentre John rise di nuovo, guardando in
basso un po’ timidamente sul petto di Paul.
“Continui a sogghignare.” Scherzò Paul, mantenendo il
suo largo sorriso mentre timidamente giocò con uno dei riccioli di John. Fu
interrotto da John che lo fissò e con uno sguardo malizioso rispose: “Fammi
smettere.”
Non dovette dirlo due volte. Paul lasciò
scivolare la mano sulla nuca nei capelli leggermente arricciati di John,
mentre faceva scontrare le loro labbra. Le labbra sottili di John si adattarono
perfettamente con quelle soffici di Paul, mentre le bocche si aprirono ancora
di più e la loro timidezza passò e venne sostituita da una crescente curiosità,
accompagnata da eccitamento.
Se fosse accaduto ad Amburgo, i loro vestiti
sarebbero stati tolti da lungo tempo, ma non qui. Non a Forthlin,
non con Jim che probabilmente sarebbe potuto arrivare
in ogni momento. Era come se la timidezza da prima di Amburgo fosse tornata. Il
lieve imbarazzo di essere amanti adolescenti fu così confortante, stranamente.
Strusciarono insieme le loro crescenti erezioni,
cercando di mantenere i loro corpi al centro del piccolo letto, mentre le loro mani esploravano l’uno il corpo dell’altro
e le loro bocche soffocavano i reciproci gemiti, cercando di rimanere
silenziosi così da non far ascoltare i vicini attraverso le pareti sottili.
Piccoli rumori imbarazzanti provenivano dal letto e dai loro pantaloni di
pelle, facendo ridacchiare gli amanti tra i loro baci e sorrisi. I loro sorrisi
alla fine accelerarono con il loro accumulo,
infine esplodendo in un orgasmo, ma a differenza del solito, dove sarebbero
rimasti senza fiato, si sentivano come lavati da una sensazione di relax.
Questa volta ridacchiarono mentre si baciavano sulle labbra, pigramente.
Paul tracciò la mascella di John e con uno
scatto della lingua commentò: “Ora chi ripulirà questo caos?”
Fan art dei Dolcini sul letto di Paul della bravissima ed
eccezionale Fiona Fu
NOTE della TRADUTTRICE:
A
very Merry Christmas and a Happy New Year!!
<3
Come promesso, ho scelto una os super fluffosa per Natale! J Spero vi piaccia…
Ringrazio di cuore Kia,
che tra i mille impegni mi dedica il suo tempo per correggere le mie
traduzioni.
Grazie all’autrice Llama.
E grazie ad Ale, Marti, Athe e a tutte le lettrici.
Buone Feste carissime! *_*
Paola