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Autore: reggina    25/12/2016    2 recensioni
Salto nel futuro per Colin ed Amy , pilastri di una famiglia solida e unita e protagonisti nella magica cornice del Natale.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Amy Abbott
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Dicembre pieno.

Il Natale è alle porte e la sera di Fort Collins è fredda, quel freddo da brividi lungo la schiena e da bronchi intasati. Un freddo umido che ti penetra nelle ossa, che rende le strade sempre viscide e pericolose, con la neve che rimane per giorni e giorni ad accrescere la solitudine di quel borgo antico.

Il cielo è comunque stellato e Colin, nonostante mani e bocca gli tremino, si concede il tempo di restare un po' di più ad ammirare la luna piena che, con il suo riverbero argentato, sale lentamente tra i rami spogli nel vialetto di casa.

La voglia di accoccolarsi accanto al fuoco scoppiettante, con una coperta calda e un tazzone di cioccolata bollente, abbracciato ad Amy mentre fuori nevica, alla fine ha il sopravvento. Casa loro è avvolta dal silenzio e lui entra in punta di piedi, non osando far rumore per disturbare le sue donne.

Il soggiorno profuma di cannella e di zenzero, dei biscotti che Amy e le bambine questo pomeriggio hanno appeso all'albero magnificamente addobbato, sotto il quale il papà aggiunge tre nuove colorate scatole abbellite da nastri di raso. Con un sorriso compiaciuto immagina lo stupore infantile delle sue figlie quando si ritroveranno a scartare gli involucri e a ridere al fruscio delle carte strappate.


Senza esitazioni va verso le scale, facendo i gradini a due a due come quando era bambino.

La prima sosta è dalla sua primogenita. Si sofferma sull'uscio della cameretta di Sharon Rose, una soffice e sfumata nuvola rosa, restando estasiato a contemplare quella driade dei boschi che ha saltato, giocato e corso per tutta la giornata e, adesso, sembra un angelo con i suoi sogni sparsi tra le pieghe del cuscino.

La ragazzina è così bella, così divertente, così vivace e decisa che a Colin viene spontaneo paragonarla ad una miniatura della Amy quattordicenne di cui è innamorato da sempre e per sempre. Lascia alla figlia un bacio sulla fronte, le rimbocca le coperte e arretra a passo di gambero verso la nursery adornata da stickers con le farfalle, peluche, sonagli e trillini.


Coralynn, il pollice in bocca e i grandi occhi blu fissi sulla giostrina sospesa sulla culla, ha la stessa aurea mitica e la stessa natura incerta del suo papà.

Il piccolo volto fragile, gli occhietti che si spalancano sul mondo, gli sbadigli con le gengive sdentate e i mugolii come di un gattino in cerca di contatto attraggono Colin come un magnete. Forte dei suo trascorsi adolescenziali a giocare a football, la solleva con maestria dal materasso imbottito tenendosela vicino al petto.

"Ciao puttina mia!"

Tenerla in braccio ha su di lui un effetto calmante.


Amy, con il corpo ancora caldo di sonno, si tira su dal letto calamitata dalle parole che Colin, sulla rustica sedia a dondolo, sussurra alla piccola. Parole che cullano il cuore come il suono del mare, in quella lingua che solo un genitore e un neonato sanno parlare.

E non esistono aggettivi abbastanza potenti per spiegare le lacrime di pura felicità e di puro terrore che le scivolano sulle guance imporporate mentre, di nascosto, assiste a quella scena così perfetta nella stanza semibuia. Istintivamente suo marito si volta verso di lei: bionda e dal viso fine, sembra quasi discesa dal cielo.

Ha due figlie bellissime, quasi angeliche e una moglie identica a loro e si chiede se meriti tutta questa fortuna, se meriti il privilegio di essere così amato.

Il suo occhiolino dolce e malizioso trasforma immediatamente le lacrime di Amy in una risata limpida.

Sistema Coralynn, ormai addormentata, nella sua culla e si avvicina ad Amy che profuma di panna e cioccolata, di mamma, di sogni stropicciati, di segni di cuscino sulle guance e di tutte quelle cose che lo fanno sentire protetto, al sicuro.


"Shari, oggi, si è categoricamente rifiutata di venire a trascorrere le vacanze invernali ad Everwood insieme a noi. Vuole andare in Lapponia, dal vero Babbo Natale!"

La risata divertita di Colin è una risposta così spontanea che contagia presto anche Amy.

"Mi dispiace per tua figlia ma temo che per quest'anno dovrà accontentarsi di nonno Harold infagottato nel suo costume di scena rosso. Anche se arriverà senza slitta e non si calerà giù per il camino !"


La risposta della ragazza è una gomitata ben assestata mentre la pelle contro la pelle, le mani che vorrebbero afferrare il tempo, i respiri profondi per riempirsi i polmoni aprono uno squarcio sulle bellezze del loro universo.

"Smettila di fare lo spiritoso e andiamo di sotto. Non ci siamo ancora dati un bacio sotto il vischio!"

E non hanno altro desiderio che fermare il mondo, fermare la gravità terrestre, perché niente è più vivo di quel perfetto secondo di vita.

   
 
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