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Autore: Harlequinade_97    25/12/2016    1 recensioni
[...]non aveva intenzione di ricevere un altro occhio nero per l'ennesimo scatto d'ira, e facendo appello a tutta la sua forza di volontà si preparò a fare qualcosa che raramente(o quasi mai) si accingeva a fare: tenere testa a Mr. J![...]
Genere: Comico, Drammatico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harley Quinn, Joker
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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A.N.: Molti associano Harley Quinn al tema di relazione abusiva, ma sono sempre stata convinta che lei abbia una personalità tenace e fiera, soprattutto quella che sta uscendo fuori nei fumetti della New 52 e Dc Rebirth dedicata a lei...qui di seguito il mio "punto di vista" sulla loro relazione, per me molto sottovalutata dalla maggior parte delle persone in realtà molto più profonda di quanto si possa immaginare. Siate clementi, è la mia prima storia e con questa mi affaccio timidamente sul mondo di EFP, sarò eternamente grata a tutti coloro che avranno lasciato un commentuccio, accetto anchecritica costruttiva! *si nasconde dietro un cespuglio per evitare i pomodori marci volanti*
Buona lettura

Capitolo 1

"Quando imparerai a tenere a bada quella tua linguaccia?!" Il Joker sbraitò trascinandosi dietro la porta della loro camera, e per poco non veniva giù con tutta la parete.
"No! Perdonami  pasticcino.. n-non intendevo..!" Harley indietreggiò quando l'uomo le si avvicinò furiosamente, la giovane donna tentò di pararsi il viso con le braccia ma lo schiaffo arrivò in fretta e la scaraventò a terra.

A quanto pare la rabbia incrementa la tua velocità Mr. J...grandioso, davvero grandioso!

Ancora stordita dall'impatto della testa sul sudicio pavimento, Harley si affrettò a rialzarsi, pronta a schivare gli altri schiaffi ( o forse a scappare... non seppe decidere) e i colpi non tardarono ad arrivare. 
Tutto questo solo per un innocuo...o meglio per una piccola...cos'è che ho detto per far infuriare il bel tenebroso psicopatico?
Ora che ci stava riflettendo non ricordava neanche quale irritanti paroline avesse pronunciato... le cause dell'ira del Joker non si potevano certo contare sulle dita di una mano...

Oh... forse  riguarda quell'innocente consiglio per la prossima imboscata al pipistrello... avrei dovuto evitare di dirlo di fronte ai ragazzi ... non avevo la minima intenzione di sminuire la figura del mio tesoro offrendo una soluzione migliore!...già forse è meglio che certi pensieri li tenga per me!

Dopo tutte quelle santissime sessioni psichiatriche avrebbe dovuto imparare che al dannato clown, megalomane egocentrico qual'era, non accettava alcun tipo di aiuto, convinto di compiere grandi gesta di cui nessun altro fosse capace. Accettare un aiuto per lui era come dichiararsi un fallito oltre che un povero ignorante senza un minimo di originalità... queste offese alla sua persona lo agitavano, lo irritavano; e sbandierarle in pubblico poi lo mandava in bestia. 
Nonostante tutto Harley imparò a convivere con questo suo lato particolarmente aggressivo, imparò perfino ad amare questa parte del suo genio incompreso. Perché nessuno capiva? Il suo modo di vedere, di percepire la realtà, quel modo di trascorrere l'esistenza, di viverla appieno era semplicemente affascinante.                                                                                                                                                                           Già, la vita era proprio un'enorme barzelletta, e la battuta finale arriva quando meno te l'aspetti, ti sconvolge, ti rivolta, ti sorprende e tu non puoi fare altro che abbandonarti alla... sadica ironia della sorte e lasciarti trasportare dalla risata finale, e fu così che Harley discese nel vortice della dolce e intrigante follia. La giovane venne attratta sin dal primo colloquio dalla visione distorta e così complessa del Joker... le fece aprire gli occhi, realizzò finalmente quanto patetica e noiosa fosse stata la sua vita fino a quel momento. Con lui Harley aveva iniziato a ridere per non finire mai, ad amare qualcuno come mai aveva fatto.

Non sapeva da dove uscisse fuori tutta quella fermezza con cui afferrò il pugno ossuto di lui: di solito le sue mani, e tutto il resto del corpo, tendevano a tremare insistentemente arrivati a questo punto della "discussione".
Questa improvvisa decisione che stava avendo le fece coraggio, non aveva intenzione di ricevere un altro occhio nero per l'ennesimo scatto d'ira, e facendo appello a tutta la sua forza di volontà si preparò a fare qualcosa che raramente(o quasi mai) si accingeva a fare: tenere testa a Mr. J!

Sorprendentemente lui si bloccò seduta stante, gli occhi smeraldini spalancati corrugavano l'ampia fronte in un'espressione visibilmente sorpresa e, a detta di Harley, impagabile!

Cosa?

Tutto d'un tratto quest' arlecchina era in grado di fermare un suo attacco?! La piccola insolente ha avuto il fegato di negare a Lui, il Clown Principe del Crimine, un piacere così grande come spaccare il labbro della sua bambolina preferita? 

Ma proprio quando Harley si stava preparando al peggio, l'istante successivo il Joker la stupì per l'ennesima volta: una fragorosa risata echeggiò per tutto il magazzino abbandonato, provocando brividi di terrore agli scagnozzi al piano di sotto.
Harley fece uno sforzo sovrumano per non lasciarsi trasportare dalla risata contagiosa del suo tesoro. 

Non posso cedere ora! Devo mantenere il muso lungo se voglio che mi prenda in considerazione...quando ride così è impossibile per me resistergli...ma quest'andazzo non può continuare all'infinito!

La folle risata si stava esaurendo man mano in piccoli sogghigni lasciando un minaccioso sorriso sulle labbra scarlatte mentre le mani di Harley erano ancora salde sul pugno. 

"Cosa pensi di fare, mh?!" con uno scatto fulmineo intrappolò il polso di lei e si avvicinò pericolosamente al volto della giovane,"Lo sai che esiste una differenza tra sfacciataggine e.. coraggio? E sappiamo entrambi che l'ultima non è una delle tue specialità" soffiò freddamente, e subito dopo alzò la voce gradualmente:"Quindi non ho ancora ben capito cosa tu stia cercando di dimostrare, inutile sgualdrina perditempo! Ricopri un ruolo talmente semplice che potrei rimpiazzarti con una delle tue stupide iene, perché è questo ciò che devi fare " La gettò ai suoi piedi con forza "Stare al tuo posto, al mio servizio, ai miei ordini senza fiatare!"

Per tutto il tempo Harley non aveva distolto lo sguardo dagli occhi furiosi del Joker, e la sua vista stava per offuscarsi per via delle lacrime, si sentì ferita ma  non per gli insulti, ai quali era abituata, stavolta era stata ferita nell'orgoglio.
Ad Harley non erano mai importate le opinioni che tutto il resto del mondo aveva sulla loro relazione irregolare..troppo stupidi e superficiali per comprendere la complessità della loro ossessione...ma sentirle dal suo Mr. J la distruggevano, e senza pensarci due volte si alzò e gli urlò contro tutta la sua frustrazione che da tempo, troppo tempo aveva in corpo.



Altre note:Grazie per aver letto fin qui! Deciderò in base alle visualizzazioni se continuare la storia o meno.( certo che ho scritto altri capitoli! Ma vorrei evitare se la storia non è seguita *si rotola a terra con la mini action figure di Harley stretta tra le braccia* Ah già Buon Natale e buone feste!
   
 
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