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Autore: My Pride    27/12/2016    6 recensioni
~ Raccolta di flash fiction/one-shot incentrate sui membri della Bat-family ♥
» 200. Cospiracy ~ Bernard x Tim
Non è la prima volta che Bernard passa un mucchio di tempo al computer, ma non gli è mai capitato di starsene quasi mezza giornata alla ricerca di chissà cosa tra forum che parlano di supereroi, siti dedicati e informazioni che dovrebbero teoricamente arrivare dal cosiddetto “dark web”.
Genere: Commedia, Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het, Slash | Personaggi: Bruce Wayne, Damian Wayne, Jason Todd, Jonathan Samuel Kent, Richard Grayson
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Life is not the movie Jingle All the Way Titolo: Life is not the movie Jingle All the Way
Autore: My Pride
Fandom: Batman Rebirth
Tipologia: One-shot [ 1281 parole [info]fiumidiparole ]
Personaggi: Bruce Wayne, Damian Bruce Wayne, Richard John Grayson, Jason Peter Todd, Timothy Jackson Drake (Guest-star: Famiglia Kent e Wallace Rudolph West)
Rating: Verde/Giallo
Genere: Generale, Commedia, Slice of life
Avvertimenti: What if?, Accenni slash
The season challenge: Inverno ›  Bonus: "Let It Snow" (Frank Sinatra)
Cocktail di storie: Mojito › 05. “Ah, il bordello. Dove la gente viene, e poi va” (cit. Isabela, Dragon Age 2)
Maritombola #7: 85. Slice of life


BATMAN © 1939Bob Kane/DC. All Rights Reserved.


    Quel giorno sarebbe anche cominciato bene se solo tutti loro, nessuno escluso, si fossero ricordati in tempo che non avevano ancora organizzato niente né tanto preso i regali per quell'imminente vigilia di Natale. Eppure, tra criminali di Gotham che non si prendevano vacanze nemmeno a pagarli, alieni che pensavano bene di atterrare durante quel periodo e di creare caos, riunioni straordinarie da parte della Lega e macchinazioni varie da parte di Talia per riportare Damian dalla propria parte, erano arrivati al ventiquattro dicembre con un nulla di fatto, tanto che Bruce, alla fine, si era dimenticato un particolare importante: prendere il regalo che Damian aveva chiesto con ben due mesi di anticipo. E avrebbe probabilmente continuato a dimenticarlo se non fosse stato per Alfred che, dopo avergli portato una tazza di the in caverna, gli aveva ironicamente accennato a quanti pochi regali ci fossero sotto l'albero quell'anno; lui aveva annuito distrattamente e, soffiando, aveva cominciato a bere un sorso che gli era andato di traverso qualche attimo dopo, affrettandosi a cambiarsi per uscire da villa Wayne e portandosi dietro persino un Dick alquanto confuso.
    «Bruce, siamo fuori da ore... nemmeno con tutte le tue carte di credito riuscirai a trovare ciò che cerchi», se ne uscì di punto in bianco il giovane, stiracchiandosi. Erano usciti praticamente alle sei del mattino per raggiungere la città ma, in tutti i negozi di giocattoli che avevano visitato, non avevano trovato ombra del fantomatico videogioco di realtà virtuale che Damian aveva richiesto, quello con una moltitudine di ninja, mostri e combattimenti con grafica da mozzare il fiato. Cercarlo praticamente alla vigilia era un'idiozia, e solo un miracolo sarebbe riuscito a far trovare loro ciò che cercavano. Peccato che Bruce ai miracoli non ci credesse.
    «Secondo le mie fonti, c'è un negozio nel Diamond District che dovrebbe averne ancora qualche copia in magazzino», replicò, senza farsi frenare dalle parole di Dick e, anzi, pigiando un po' di più il piede sul pedale, svoltando l'angolo. Era solo uno stupido videogioco, certo, ma lui era tutto tranne che un padre modello, e far vedere che si era dimenticato persino del suo regalo non avrebbe migliorato la sua posizione.
    «Come gli altri tre negozi prima di quello?» domandò, sbadigliando e ignorando volutamente l'occhiataccia che Bruce gli lanciò. Ormai ai suoi modi di fare, dopo tutti gli anni passati, ci era abituato. «Senti, lo so che vuoi farlo contento, ma ci vorrebbe davvero un miracolo per trovare Ninja Monster 'n' Z, arrivati a questo punto».
    «I miracoli non esistono. Ci vuole solo un altro po' di perseveranza», gli tenne presente Bruce col tono di chi la diceva lunga, al che Dick roteò gli occhi, fissando il soffitto dell'abitacolo qualche momento dopo prima di poggiarsi con un gomito contro il supporto sotto il finestrino, osservando la moltitudine di negozi che sfrecciavano dinanzi ai suoi occhi.
    «Perseveranza e un po' di grana in più, vero, signor Wayne?» ironizzò. «Già che ci sei fermati anche in libreria, è uscito un nuovo libro di saggistica sulla teoria dei multiversi. Devo... prendere un regalo a Wally», ammise imbarazzato, ignorando lo sbuffo di scherno che sentì da parte dell'altro.
    «...ti sei dimenticato anche tu, non è così?»
    «Adesso non farmi la predica, Bruce. Saresti un po' ipocrita».
    «Touché, ragazzo. Touché», si ritrovò a dire con quello che sembrava un misto di sarcasmo e scetticismo, concentrandosi solo e unicamente sulla strada qualche momento dopo. Il traffico aveva reso piuttosto difficile la traversata e più e più volte avevano pensato di andare a piedi, ma avevano almeno scoperto che non erano stati gli unici idioti a ridursi all'ultimo momento per i regali di Natale, vista la folla di persone che avevano trovato in altrettanti negozi e centri commerciali che avevano visitato nelle ore successive. E Dick aveva dovuto ammettere a se stesso che non aveva mai visto Bruce - in quel momento inteso come l'uomo sotto la maschera, a voler essere precisi - fare a sgomitate per cercare ciò che aveva chiesto con tanto ardore suo figlio, riuscendo a trovare quel maledetto videogioco solo al settimo centro commerciale che avevano visitato. Certo, aveva ridacchiato un po' nel vedere come Bruce aveva dovuto praticamente soffiare l'unica copia rimasta dalle mani di uno di quei pomposi ricconi che di solito vedeva proprio agli eventi delle Wayne Enterprises - come si chiamava quell'uomo? Bordentolt o qualcosa di simile? -, spintonandolo per sborsare in fretta la sua carta di credito mentre quel tipo cercava ancora di sfilargli quel gioco da sotto il naso e offriva addirittura il doppio del prezzo.
    Alla fin fine era stato proprio Bruce a scamparla e, incartato il regalo, era uscito soddisfatto dal centro commerciale, rimettendosi in marcia; era riusciti persino a prendere del prosciutto al miele e a tornare a casa prima dell'arrivo degli ospiti, ma l'espressione di Tim era diventata piuttosto scettica quando Dick, non proprio famoso per non essere al centro dell'attenzione non appena concessogli, si era offerto di preparare insieme ad Alfred il cenone, combinando più disastri che altro nonostante il maggiordomo lo avesse tranquillamente lasciato fare. Peccato che avessero dovuto più volte scacciare Wally che rubava una cosa sì e l'altra pure, tanto che Alfred aveva poi buttato fuori entrambi per far sì che si occupassero delle ultime decorazioni, anche se tutto quel vischio, quelle ghirlande di pop corn e stelle di natale erano proprio l'ultima cosa che si aspettavano di vedere insieme a Tito e Alfred - il gatto, ovviamente - che tiravano giù qualche addobbo a zampate. E Tim li stava tuttora osservando mentre quelli che sarebbero dovuti essere Nightwing e Flash discutevano come una vecchia coppia sposata, chiedendosi se quei due fossero sempre stati così stupidi o se fossero le feste a renderli tali. Nemmeno Damian e Jon, che in teoria erano i più piccoli, apparivano eccitati tanto quanto loro, per quanto cercassero di fregarsi i regali non appena gli adulti non guardavano.
    «Non avremmo dovuto lasciar organizzare a Dick, questo posto è un vero e proprio bordello», rimbeccò ben poco concorde, dovendo alzare la voce per farsi sentire da Jason al di sopra della musica delle canzoni natalizie che Dick stesso aveva fatto partire, ma Jason si limitò semplicemente a sbuffare ilare con aria ironica.
    «Ah, certo... il bordello. Dove la gente viene e poi va».
    «...sai bene non era esattamente questo ciò che intendevo, Jason. Contieniti, ci sono dei minori».
    «Prima spunterà un ormone ai ragazzini che sono qui, meglio sarà, Timmy-bird», gli tenne presente prima di lasciarsi scappare una mezza risata. «E qualcuno è meno preoccupatodi te dei suddetti minori», ironizzò, accennandogli con il capo proprio a Dick e Wally, che avevano momentaneamente abbandonato le decorazioni per lasciarsi andare ad un bacio sfrenato sotto al vischio che probabilmente sarebbe anche sfociato in altro, se non fosse stato per tutti quegli spettatori e anche un po' per Tim, che aveva cercato di fermarli e di togliere dalle mani dell'ormai Velocista Scarlatto non solo il vischio, ma anche delle bat-manette che non voleva nemmeno avere idea di dove avesse trovato, visto che aveva scavato fra gli addobbi. Il tutto tra le risate ironiche di Damian, seduto a gambe conserte accanto all'albero insieme a Tito e a Jon, che era stato richiamato per l'ennesima volta da Clark per far sì che non sbirciasse nei regali con la sua vista a raggi X.  
    E, nonostante le note di Let it snow risuonassero praticamente in ogni angolo di quell'enorme villa, fin troppo alte per orecchie kryptoniane e non, Alfred Pennyworth sorrise nel vedere l'allegria che si avvertiva benissimo nell'aria, prendendo la bottiglia di champagne per tutti i loro ospiti. Il Natale in quella famiglia un po' sgangherata era qualcosa di indimenticabile.





_Note inconcludenti dell'autrice
Beh, che dire se non che una storia a tema natalizio ci voleva? Lo so, è una cosetta da niente e in effetti sarei anche un pochino in ritardo visto che Natale ormai è passato da un pezzo - forse farò una storia a tema di fine anno, ma non sono del tutto certa di come il mio cervellino lavorerà -, però di tanto in tanto mi piace postare storie in cui si respira l'aria del Natale, e nel fandom di Batman mi mancava.
Partiamo comunque dal titolo, che i più attenti avranno sicuramente riconosciuto: si tratta, almeno riguardo la parte in corsivo, di un noto film degli anni 90 con protagonista Arnold Schwarzenegger, qui da noi conosciuto come Una promessa è una promessa. Non ci credo che qualcuno non l'ha mai visto almeno una volta, quindi scommetto che si sono capiti benissimo i richiami ad esso durante la lettura della one-shot ;)
Commenti e critiche, comunque sia, son sempre accetti
A presto! ♥



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