Non ho più niente, nemmeno me stessa.
Eppure sorrido. Certo, non è uno di quei sorrisi a trentadue denti, uno di quelli luminosi e sinceri di cui ero capace, che ha fatto innamorare più di un uomo e che ha curato molte ferite, quel sorriso l’ho perduto ma anche se esistesse ancora ora non mi salverebbe.
Tuttavia sorrido.