Bambini che urlavano.
Adulti che sbraitavano.
Ragazzi che inveivano.
Neomamme spazientite.
Neopapà sull'orlo di una crisi di nervi.
Una bionda con un'età cerebrale equiparabile a quella di un'adolescente.
Un principino intento a sparare.
Una regina in procinto di scagliare nuovamente una maledizione.
Mix letale.
Regina, d'altronde, se lo doveva aspettare che quella serata andasse a finire così: quando Emma, euforica e saltellante si era presentata alla sua porta con la famiglia felice al seguito, avrebbe dovuto immaginare che la sua pazienza ed il suo autocontrollo sarebbero stati messi a dura prova. Però, come poteva dire di no a suo figlio?
-Non ti stai divertendo?- Mary Margaret, con il piccolo Neal in braccio, si avvicinò alla matrigna che osservava spazientita il figlio ed Emma concentrati ad eliminare quanti più mostri possibili.
-Divertirmi?- sbuffò sonoramente -Ti sembro il tipo che fa queste cose?- osservò la donna accanto a sè con un cipiglio alzato.
-Dai, tutti si divertono in una salagiochi, è questo lo scopo- cercò di rabbonirla Biancaneve, provocandole solamente un altro sbuffo.
-Giuro che se vedo Marco gli faccio mangiare una delle mie mele. Come gli è venuto in mente di aprire una salagiochi?- ringhiò frustrata dall'eccesivo caos in torno a loro.
-Dai Henry, forza con quel grilletto!-  
-Ma mà, sei tu che fai pena, ci fai anche lo sceriffo!- la derise bonariamente lui.
-Ehi ragazzino, io la so usare una pistola sai!- come per dar prova della sua affermazione si concentrò maggiormente sullo schermo, lingua fuori, pronta ad uccidere chiunque si fosse piazzato davanti a lei.
Regina, davanti a quello scambio di battute, non potè far altro che sorridere e scuotere il capo rassegnandosi al fatto che quei due erano degli esaltati. Da un bambino di dodici anni però è comprensibile, da una donna di trenta un po' meno.
Sentì Biancaneve ridere di gusto a quella scena, chiamando David e sussurrandogli qualcosa all'orecchio.
-Oddio mà, sei un caso disperato! Abbiamo perso ancora!- si lamentò il ragazzo.
-Ma non è colpa mia, quello stupido zombie mi spunta davanti così all'improvviso che mi uccide subito!- si lamentò l'altra, abbassando le spalle sconfitta.
-Il linguaggio Swan!- si ritrovò ad ammonire Regina all'epiteto scurrile usato.
-Oh andiamo, imprecheresti anche tu di fronte ai videogames- rispose impettita.
-Oh ma davvero?- ghignò accingendosi a prendere il suo posto.
Emma rimase di sale, così come il resto dei Charmings: il sindaco si rigirò tra le mani la pistola giocattolo, osservandola sospettosa.
-E' con questo coso che dovrei ucciderli?- la studiò -E poi perchè gialla?- fece una smorfia.
-Devo capire perché ce l'hai così tanto con il giallo Regina- commentò con una punta di acidità lo sceriffo, venendo però completamente ignorata.
-Va bene dai, cominciamo!- si mise in posizione imitando quella che aveva assunto Emma poco prima suscitando così l'ilarità dei presenti -Vogliamo muoverci oppure dovete stare qui a ridere attentando alla mia ormai poca pazienza?- la vena fuoriuscì dalla sua fronte, segno che era ora di finirla coi giochetti.
Henry premette il tasto d'avvio e iniziò subito la sua serie di uccisioni.
Regina, dal canto suo, premeva ripetutamente il grilletto della pistola giocattolo senza però centrare nemmeno un obbiettivo, indispettendosi sempre di più.
GAME OVER.
La scritta troneggiava al centro dello schermo, Henry sbuffò mentre Emma coprì la bocca che tradiva una risata imminente.
-Non osare deridermi Swan- ringhiò l'altra, volendo riprovare.
Numerosi furono i fallimenti ed altrettanto il divertimento da parte di tutti nel vedere l'ex Regina Cattiva divertirsi ed imprecare regalmente contro un videogioco.
-Questo è un aggeggio infernale!- sbottò infine -Chi diavolo ha inventato una simile porcheria- s'infervorò lasciando cadere l'arma giocattolo.
-Ma come, ti arrendi così?- la sbeffeggiò Emma, sorridendo sotto i baffi.
-Non osare prendermi in giro Swan- l'avvertì -voglio riprovarci!- aggiunse poi con decisione.
-Mamma, io domani devo andare a scuola- comunicò il ragazzino che ancora non si era ripreso dalle risa provocate nel vedere sua madre, sempre così ingessata e perfetta, scomporsi all'inverosimile.
-O mio Dio, ho perso la cognizione del tempo, hai ragione tesoro però mi andrebbe di provare nuovamente a uccidere questi mostri infernali- mise su un broncio degno di una bambina a cui era stata negata una caramella, l'ennesima.
-Poi chi sarebbe l'infantile?- canzonò Emma, cipiglio alzato ed un sorriso sghembo.
Regina sbuffò alzando le mani in aria, borbottando insulti poco regali.
-Dai non te la prendere- sorrise Snow, appoggiandole una mano sulla spalla.
-Domani voglio tornarci e giuro che li ucciderò tutti, fosse l'ultima cosa che faccio!-
Snow e David deglutirono guardandosi, condividendo lo stesso pensiero, ricordandosi del tono e della promessa che la Regina Cattiva aveva fatto loro tanto tempo fa.





Ciao! Non so che cos'è ma spero che vi abbia fatti sorridere un pochino. E' un po' che non scrivo qui su questo fandom, spero riusciate a perdonarmi. Buone feste a tutti quanti, spero che abbiate passato un felice e sereno Natale e che sia un buon anno.
Un bacio.