[...] Gli sfuggiva la parola esatta. Percepiva la sensazione ma non possedeva il lessico necessario a tradurla in definizione… era un inspiegabile calore nelle punte delle dita, lo stesso che provava due secondi prima di scoccare una freccia sentendo sulla pelle il legno e le penne di falco. Era il momento in cui consegnava i corpi dei mostri che abbatteva, venendo accolto con gratitudine e denaro.
Nessuno gli aveva mai chiesto il suo nome. Lo chiamavano Cacciatore, a volte Drago dell’Est, ma non si preoccupavano mai di trovare dell’umanità oltre la fredda precisione del loro salvatore.
Quel cowboy invece, McCree… la sensazione che gli trasmetteva era il contrario della solitudine. [...]
[McHanzo per il decimo p0rnfest. Werewolf!AU]