L'ho rivisto dopo tanto tempo sul palco di un teatro, bello come sempre...bello come non mai. Con i suoi capelli rosso fuoco, il suo sorriso dolce, la sua voce gentile, le sue mani grandi, i suoi occhi vivi...ma era sempre li il velo di malinconia e tristezza che da più di due anni ormai ha sul cuore, sugli occhi. Occhi che parlano, occhi che piangono, occhi stanchi che chiedono aiuto. Su quel palco mi è apparso come una visione, così vero eppure così lontano...presente per il mondo ma assente a se stesso, la sua voce grande e forte che mi entrava nelle ossa, nelle orecchie, nella testa, nel cuore. Un passaggio veloce, cosi veloce da non darmi il tempo di capire, così potente da spalancare le mie porte ed entrare prepotentemente, ma con gentilezza...non si può opporre resistenza. La sua forza e intensità mi hanno travolta facendomi perdere il controllo di me stessa, delle mie emozioni, in un modo in cui solo lui è capace. Lacrime, brividi, sorrisi, intima connessione di due anime profondamente legate ma destinate a essere sempre ad un passo dall'unione. Le sue parole erano le mie, le sue emozioni erano le mie, il suo dolore era il mio...lui dentro di me, e io dentro di lui. Occhi che brillano, cuore che scalpita, braccia che si aprono...la serenità in un abbraccio, l'infinito in uno sguardo. Cercarsi con lo sguardo anche se lontani, connessione wi-fi che passa per gli occhi, che passa per il cuore...è più che amore.