Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: Giuliapuffa    30/12/2016    0 recensioni
Era il giorno di San.Valentino quando ancora una volta mi accorsi di essere davvero fortunata nella mia sfortuna.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Oggi era stata davvero una bellissima giornata,tranne per il fatto che i miei gemelli avevano avuto un po’ di febbre, e il mio pancione stava proprio per scoppiare,ero quasi giunta al nono mese di gravidanza e sebbene io avessi già avuto un parto ero tremendamente preoccupata,questa gravidanza era stata molto più difficile della precedente,ma non vedevo l’ora di avere la mia bambina tra le braccia … era la prima femminuccia nella famiglia Caputi e sia io che mio marito eravamo al settimo cielo,si sarebbe tolta di appena 9 mesi con i suoi fratelli … molta gente mi aveva reputata una pazza,2 gemelli in un colpo solo,e la terza figlia si sarebbe tolta di appena 9 mesi con i suoi fratelli, già … adesso …  pensandoci bene .. non sarebbe stata una vita facile,ed io non avevo l’aiuto di nessuno tranne che ogni tanto dei miei suoceri,ma questa storia non mi spaventava affatto.
Mi alzai dal divano per prendere uno snack, in questi 9 mesi avevo avuto voglia anche di mangiare un bue intero,ma fortunatamente avevo messo su solo 5kg ero orgogliosa di me stessa,anche se qualcosa mi rendeva triste e sapevo perfettamente di cosa si trattava … avrei tanto voluto avere al mio fianco i miei genitori,mio padre sarebbe stato emozionatissimo,la prima femminuccia dopo 4 maschi in famiglia …  Già … io avevo avuto due gemelli poco dopo sposata e mio fratello aveva altri due bambini, i mie nipoti Adolfo e Benito … erano dei bambini stupendi e avevano sofferto troppo per la morte del loro papà; avevano rispettivamente 5 e 8 anni. Quando successe l’accaduto Benito aveva 5 anni, e Adolfo 3. Per me era come se avessi altri due figli maschi,adoravo vivermi i miei nipoti,erano l’unica cosa che mi era rimasta dopo la morte di mio fratello.
Nonostante ne avessimo passate tante,ero fiera ed orgogliosa della mia famiglia,soprattutto di mia cognata era giovanissima quando rimase vedova e nonostante tutto era riuscita a portare avanti la sua famiglia e a portare avanti la sua splendida carriera,lavorava nell’esercito era una donna ti tutto rispetto … Ogni qual volta che andava in missione ed io andavo poi a prenderla all’aeroporto al suo rientro,mi si stringeva il cuore in una morsa quando vedevo i bambini correrle in contro, lei in divisa e le lacrime che solcavano il suo viso; amavo quel che era rimasto della mia famiglia d’origine ed amavo ancor di più il pezzo della mia famiglia che ormai non c’era più.
Mia madre sarebbe stata orgogliosa di me e di mio fratello e soprattutto delle famiglie che avevamo costruito,era diventata una serata davvero malinconica … . Così decisi di mettere un po’ di musica, feci una doccia velocissima e indossai un vestito rosso,era il 14 febbraio,da molti conosciuto questo giorno,come il giorno di San.Valentino,non avevo molta voglia di festeggiarlo,ma da quando io e mio marito stavamo insieme era ormai diventata una tradizione quella di festeggiare, mi truccai e misi i miei tronchetti neri di pelle con le borchie,non avevo proprio voglia di indossare dei tacchi,mi guardai allo specchio e notai che quel vestitino rosso,un po’ scollato sul décolleté fasciava a meraviglia il mio pancione,misi  un paio di orecchini e una collana e subito corsi in bagno ad asciugare i capelli,decisi di lasciarli morbidi sulle spalle,e di fare dei boccoli … mi sentivo riccioli d’oro con quei boccoli di un biondo tendente al color oro.
Corsi in salotto e decisi di apparecchiare, misi delle candele come centro tavola,presi i piatti del servizio più bello che avevo e per finire i calici di cristallo,a completare il tutto una meravigliosa bottiglia di champagne, e dell’ottimo vino rosso.
Per la prima volta in tutta la mia vita ero davvero in anticipo,nemmeno il giorno del mio matrimonio riuscii ad essere puntuale … .
  Avevo in mente di preparare a mio marito una cenetta coi fiocchi, farfallette al salmone e come secondo polpettine in umido … le amava … , come contorno patate al forno e come dessert un ottima torta al cioccolato, ero sempre stata una gran golosona per i dolci,ma da quando era incinta stavo davvero esagerando non mangiavo nulla all’infuori di dolciumi e schifezze varie.
Preparai tutto e quando era quasi tutto pronto andai a cambiare i gemelli … misi loro delle tutine rosse adoravo il modo in cui quelle tutine,si intonavano perfettamente al colore dei loro occhi. Finii di prepararli e li feci mangiare,nel frattempo arrivò mio marito che non si aspettava minimamente quella deliziosa cenetta. Mi diede un bacio e mi porse un mazzo di rose 6 rose rosse ed una bianca … ci sopportavamo ormai da 7 anni,ed era il settimo San.Valentino che festeggiavamo insieme.
Ci accomodammo al tavolo e mio marito non faceva altro se non guardarmi,sorridermi e accarezzarmi la mano,che durante la cena non mi aveva lasciato nemmeno per un istante … . Lo amavo era un marito ed un padre perfetto e anche come zio non era niente male, la sua carriera andava a gonfie vele ed io ero orgogliosissima dell’uomo che avevo sposato,finimmo di cenare e gli porsi una scatola tutta confezionata e con gran fiocco rosso posato all’esterno della confezione. Fu un emozione indescrivibile vedere i suoi occhi scintillare davanti al regalo che gli avevo fatto, era patito di orologi, così decisi di regalargli un orologio,ma non uno qualunque,era l’orologio d’oro di mio padre,quasi non credeva ai suoi occhi … si alzò e subito mi abbracciò.
Lui e mio padre avevano un rapporto meraviglioso,”quell’orologio sarebbe dovuto essere di mio fratello” gli dissi, lui con un velo di tristezza che riuscì a nascondere con un sorrisino abbassò lo sguardo,”lo so” disse,
“potevo anche regalarlo ai miei nipoti,ma ho preferito darlo a te,ero certa che tu avresti capito ed apprezzato il significato”aggiunsi io,lui alzò lo sguardo e mi sorrise e dopo qualche minuto di silenzio aggiunse” amore non essere triste i tuoi sono sempre con te e ti proteggono,anzi vi proteggono, proteggono te,i gemelli,Adolfo,Benito,tua cognata e Azzurra( Azzurra era il nome che avevamo scelto per la nostra bambina). Lo guardai fisso negli occhi e sorridendogli aggiunsi “guarda che anche tu fai parte di questa famiglia;ed i miei proteggono anche te”.
Presimo in braccio i bambini,che in tutto ciò avevano inziato a strillare, ci accomodammo sul divano e decidemmo di farci un selfie ricordo,eravamo perfetti e ancora una volta ringraziai Dio per avermi dato una famiglia meravigliosa come la mia,che sebbene ne avesse passate tante era rimasta la famiglia meravigliosa di un tempo,che si basava su dei valori ben solidi,l’amore ed il rispetto.
 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Giuliapuffa