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Autore: Harlequinade_97    01/01/2017    1 recensioni
[...]non aveva intenzione di ricevere un altro occhio nero per l'ennesimo scatto d'ira, e facendo appello a tutta la sua forza di volontà si preparò a fare qualcosa che raramente(o quasi mai) si accingeva a fare: tenere testa a Mr. J![...]
Genere: Comico, Drammatico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harley Quinn, Joker
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Angolo dell'autrice: Non avete idea della gioia che mi state dando, potrà sembrare esagerato ma apprezzo ogni visita, silenziosa o commentata che sia, sempre molto umilmente, vi ringrazio tanto ma soprattutto non finirò mai di ringraziare Treasterischi per avermi incoraggiata, ho tirato fuori questo piccolo sogno che tenevo rinchiuso nel cassetto per tanto tempo e scriverò fin tanto che ne avrò voglia e desiderio, in fondo non è per quello che si scrive? GRAZIE
P.S. per via dell'università non assicuro aggiornamenti costanti o frequenti, ma farò tutto il possibile per concludere al più presto questo mini racconto e di aggiungerne altri! E manco a farlo apposta vi auguro anche stavolta i migliori auguri di buon anno!! Buona lettura


Capitolo 2 

"Io non sono la tua maledetta schiava!" La sua voce stridula graffiava l'aria,"Anche io ho una dignità! Se solo volessi me ne andrei subito lontano.. lontano da te! Invece sono ancora qui, nonostante tutte le scenate di violenza gratuita e gli abusi sono rimasta, ho deciso di vivere questa vita! Ma oggi è stata l'ultima goccia, non posso più sopportare! Dannazione Mr. J merito un po' di rispetto!"

Il Joker per tutta risposta iniziò il suo melodramma ironico:"Oh cielo, povero me!" si portò una mano sul petto fingendo un'espressione dispiaciuta,"Devo aver mal interpretato i segnali, non è così, povera piccola? Tu volevi solo un minimo di rispetto, cosa che comprendo benissimo sai!" Ed esibendo la sua miglior espressione sarcastica continuò "Deve essere davvero frustrante essere presa a schiaffi ingiustamente, per nessun motivo apparente!!"

Era una frecciatina quella?! Per tutte le stoccate! Questa si che brucia! Ehi ma che diavolo mi prende.. lo elogio anche adesso?

Solo il Joker era capace di scatenare un conflitto interiore nella giovane donna. Persino in un momento stoico di ribellione come questo, in cui doveva preservare odio e rabbia nei confronti del clown, Harley gli rimaneva segretamente devota, ammirava ogni sua orazione anche se pronunciata contro di lei.

Giuro che quando fa così mi vien voglia di prenderlo a sprangate sui denti!..e anche di saltargli addosso..e di-

I pensieri di Harley vennero interrotti dall'improvvisa replica del Joker, cambiò tono della voce in uno più grave e minaccioso ma sempre con quel riso sardonico stampato in faccia: "Peccato che a te piaccia essere trattata in questo modo... non è vero Harl? Altrimenti spiegami per quale altro motivo saresti ancora qui" le sussurrò maligno all'orecchio.

Quel commento acido la spiazzò, sapeva che lo stava facendo solo per provocarla ancora di più, per farla cedere, ma Harley non aveva la minima intenzione di dargliela vinta...quando poi si fece strada nella sua testolina deviata un'idea altrettanto malata: se prima col tentativo di rispondere ai suoi colpi fisici il Joker non l'aveva uccisa, l'avrebbe fatto ora di certo. Ma Harley era decisa più che mai:lo avrebbe ripagato con la sua stessa moneta a colpi di sarcasmo.

E va bene Mr J. ti piace il teatrino? Facciamo spettacolo allora!

"Ma come? Perché sono rimasta dici? Possibile che la tua ingegnosa mente che hai sotto quell'ammasso verde non sia in grado di risolvere questo enigma così sciocco? Oh se ti vedesse Eddy!" Ridendo di gusto alla sua stessa battuta, allungò ancora di più il sorriso vedendo i primi segnali di nervosismo che stava scatenando nel Joker.

Il verde è proprio il tuo colore zuccherino!

Sembrava stesse trattenendo i pugni, Harley allora, saggiamente, decise di muoversi e fece per girargli intorno senza distogliere lo sguardo e mentre faceva scivolare lentamente le sue mani sulle spalle tese di lui continuò:"Andiamo pasticcino non essere così rigido! E' una domanda dalla risposta semplice! Sai che sono come un libro aperto e dovrebbe essere una sciocchezza per te..-oh!" Come se avesse avuto la più strabiliante delle illuminazioni Harley fece una falsissima esclamazione sorpresa e stavolta sussurrò lei al suo orecchio da dietro:"Non mi dire che stai chiedendo l'aiuto dell'inutile sgualdrina perditempo!" 

La risata carica di odio che si scatenò nel clown scosse il suo dorso e con sé anche la ragazza che vi si era appoggiata. 
Agli occhi di tutti il Joker era il sadico criminale che aveva la tendenza a ridere ogni cinque minuti, ma col tempo Harley imparò che ogni risolino nascondeva un emozione, uno stato d'animo ben preciso, e in quel momento, la psicologa che era in lei sapeva che con quella risata stava per oltrepassare il limite della pazienza, aveva toccato un tasto dolente mettendolo in ridicolo una seconda volta quel giorno, ma era disposta a tutto pur di ottenere il rispetto che meritava.              

Joker non esitò a girarsi faccia a faccia con Harley guardandola dritto nei profondi occhi blu:"Ammetto che te la cavi con le parole taglienti piccola, ma se avessi continuato con le lusinghe forse ora non sarei costretto a tagliarti quella lingua" Harley non ebbe neanche il tempo di aprir bocca che sentì le dita del Joker stringersi attorno al suo collo sottile. 

Heh ..ci vuole ben altro per zittirmi Mr J!

"Non.. volevi tagliarmi ..l-la lingua... Pasticcino!?" Emise Harley con un filo di voce ma con tutto il disprezzo che poteva mettere nel pronunciare il suo nomignolo.                                                                                                                        
 "Se proprio insisti...cara!" Le lasciò il collo per imprigionare con forza la mascella nella sua mano mentre lei restava immobile "Cosa c'è? Hai finito le tue battute?! O il gatto ti ha mangiato la ling-"

Lo schiaffo fu tale da far girare di lato la faccia del Joker. Ad Harley bruciava la mano. Si era ripromessa di non lasciar trasparire alcuna debolezza, ma i suoi occhi la stavano tradendo.

"Ne ho fin sopra i capelli dei tuoi giochetti" Minacciò il Joker voltandosi con un'espressione indecifrabile. La giovane donna alzò la mano di scatto intenta a colpirlo ancora, ma si ritrasse poco dopo, Joker rimase impassibile.

"..Lo sai benissimo perchè sono rimasta" Mormorò Harley, stanca anch'ella di tutte quelle inutili e dolorose scenate." Ma a quanto pare ..devo riconsiderare le mie scelte..." Si asciugò le lacrime con il dorso della mano, sbavando il trucco da arlecchino, si tolse debolmente il cappello da giullare e si trascinò verso la porta.
Lo aveva ammesso segretamente: aveva perso. Dopo tutto quel tempo Harley sperava di accendere qualcosa nel Joker, sperava ancora di trovare l'uomo nella bestia, in realtà neanche lei sapeva davvero cosa sperava di ottenere.   

Stava per girare il pomello della vecchia porta quando si sentì afferrare per le braccia bruscamente e l'attimo dopo si ritrovò di fronte un Joker accigliato.

"Ti arrendi così?"

   
 
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