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Autore: Becky_wizard    01/01/2017    0 recensioni
4 ragazze, 4 amiche, 4 compagne, prigioniere di un mondo oscuro conosciuto troppo prematuramente, esperimenti, torture, una mutazione oscura, Shredder e i suoi oscuri piani, ma tutto sembrò svanire quando 4 tartarughe di nostra conoscenza riuscirono a salvarle, ma sarà davvero così? Lisanna, Kathleen, Daphne e Mizuki riusciranno mai a fuggire dal loro passato? riusciranno mai a dimenticare? tra nuove amicizie, una nuova famiglia, nuovi combattimenti e scoperte?
Dal testo:
Genere: Comico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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Capitolo 14

NUOVO NEMICO

 

Kahtleen aprì gli occhi lentamente, non capiva dove si trovava, cercò di muoversi ma si accorse che non poteva, si guardò, era legata ad un lettino, quella situazione la rendeva inquieta, la sensazione di essere immobilizzati era una delle cose che non sopportava, ma non era il momento per andare nel panico, cercò di calmare l'ansia che le cresceva dentro per capire dove era, si trovava all'interno di una stanza buia, sembrava non esserci niente e nessun' altro oltre a lei lì dentro, né una persona né un mobile, “Dove diavolo sono finita?!” mormorò tra i denti, “Accidenti...” non riusciva a liberarsi le cinghie, erano troppo strette, “se solo potessi contattare le altre...” disse sconsolata, improvvisamente una luce si accese sopra di lei, che la costrinse a voltare lo sguardo, “E che cavolo!...” esclamò cercando di abituarsi alla luce, “Oh scusami! Non volevo disturbarti! La prossima volta sarò più delicato!” Disse una voce da qualche parte sul fondo della stanza, era una voce tagliente, cercò di capire chi fosse, sicuramente non era umano data la sagoma di lui nell'ombra, uscì allo scoperto, Kathleen rimase allibita, aveva visto tanti mutanti durante la sua permanenza nelle fogne assieme alle tartarughe, ma questo non lo aveva mai visto, era mezzo pesce e mezzo robot, “E tu chi saresti?” chiese cercando di sembrare il meno turbata possibile, “Io? Oh che maleducato, mi presento subito io sono Xever! E ho il compito di tenerti sotto controllo nel caso che tu stupidamente voglia tentare di fuggire!” disse con un ghigno che metteva i brividi, “Perché? Cosa avresti intenzione di farmi se ci provassi?” rispose lei con tono di sfida, non aveva intenzione di farsi mettere i piedi in testa un'altra volta, “Oh credimi cara tu non lo vuoi sapere!” continuò lui con una strana luce negli occhi, mostrando i denti affilati con un ghigno ancora più inquietante del precedente, “Fishface! Smettila di giocare e vieni di qua, il maestro Shredder ci ha chiamato!” Kathleen si irrigidì, la figura che si era appena affacciata dalla porta della stanza sembrava fatta completamente di pura malvagità, aveva le sembianze di una bestia, forse un cane ma stava su due zampe ed era completamente scheletrico, l'uomo-pesce lo guardò stizzito prima di rivoltarsi verso di lei, “Per adesso ci dobbiamo salutare mia cara! A presto!” disse sempre con un ghigno, poi si voltò e superò l'altro mutante che le ringhiò lievemente prima di chiudere la porta con un tonfo che la fece sobbalzare, Shredder...il suo peggior incubo si stava forse avverando? Shredder le aveva ritrovate, e sicuramente stava usando lei come esca per attirare anche le sue sorelle, sentiva il suo cuore che stava accelerando, aveva paura, ma doveva reagire, non doveva lasciare che il loro piano andasse a buon fine, doveva fuggire, subito.
“Tu sei uno psicopatico, ti diverti a terrorizzare una ragazzina!” disse Rahzar, Xever si voltò stizzito “Senti da che pulpito viene la predica, ti devo ricordare di come hai utilizzato la fiducia di un ragazzino per catturare lui e i suoi fratelli?” gli rispose lui per le rime “Stai avendo compassione per le tartarughe per caso?” gli ringhiò contro lui, “No per niente! Ma pensa prima di accusare qualcuno! Che io e te non siamo poi tanto diversi!” continuò Xever sfoderando un ghigno estremamente strafottente. Entrambi arrivarono nella sala dove si trovava il loro maestro, Shreder stava guardando fuori dai vetri che contornavano la stanza , la città di New York, un giorno avrebbe fatto sparire tutta quella tranquillità che si diffondeva per tutti i grattacieli, si voltò verso i suoi due sottoposti che si inchinarono subito, “Sapete spiegarmi per quale motivo uno degli esperimenti del professor Wright era insieme a una delle tartarughe?” chiese con un tono pericolosamente calmo, “N-no signore...” risposero all'unisono i due, “Allora magari saprete spiegarmi come possono essere fuggite tutte e quattro considerando che avevo incaricato voi di controllare che la consegna andasse a termine senza intralci” continuò voltandosi e facendo risplendere le lame poste sulle sue braccia, i due deglutirono rumorosamente, entrambi quel giorno erano rimasti incastrati in una trappola ideata dalle tartarughe, ma non si erano fatti troppi problemi, non pensavano che le tartarughe sapessero di quello scambio, ma a quanto pare lo sapevano e adesso loro due erano nei guai, “Allora ?” la voce di Shredder si era avvicinata, alzarono la testa era davanti a loro mentre li puntava le sue lame alla gola, “L-le tartarughe ci hanno posto un'imboscata mentre stavamo seguendo il camion, ma-ma non pensavamo che loro fossero a conoscenza dell'affare con i Kraang!” disse Rahzar con un'evidente timore nella voce, “Tsk...mi avete deluso un'altra volta...cosa dovrei fare con voi adesso?” chiese sarcasticamente facendo intuire che il loro futuro sarebbe stato tutt'altro che roseo, “N-no aspetti Maestro!” lo interruppe Xever “A-abbiamo catturato una delle ragazze! Possiamo farci dire da lei dove sono le altre e di conseguenza troveremo anche il rifugio delle tartarughe! Due al prezzo di uno!” continuò rendendo la sua voce il più credibile e ferma possibile, Shredder si voltò lentamente verso di lui, “E tu mi garantisci questo!” continuò “Certo signore! La faremo parlare...con le buone...o con le cattive!” aveva sentenziato con un ghigno, “Perfetto...allora vi lascerò in vita anche questa volta...” disse voltandosi, i due lasciarono un sospiro di sollievo, “Ma...” disse senza voltarsi “Se fallirete anche questa volta per voi le conseguenze saranno atroci...” disse congedandosi e lasciando i due mutanti con i brividi lungo la schiena.
“Beh? Che intenzioni hai? Di torturare la ragazzina?” chiese Rahzar con un espressione indecifrabile, “Non proprio! Sono cattivo ma si da il caso che anche io ho un cuore!” disse fingendosi addolorato, “Per quanto possa essere appagante torturare un nemico, non trovo divertente torturare un bel musino” continuò allargando sempre di più il suo ghigno, “E allora cosa intendi fare sentiamo? Chiederglielo per favore e aspettare che te lo dica?” rispose Rahzar sarcasticamente, “Sai credo che questo tuo piano sia un fallimento” Xever lo guardò con fastidio, “Stai a guardare come faccio cantare quel bel canarino!” disse avviandosi verso la stanza dove si trovava Kathleen, “...ma non era un gatto?...” borbottò Rahzar stizzito andando nella sala accanto posizionata dietro un vetro a specchio.
La notte era calata su New York, e nella città risuonavano soltanto delle sirene in lontananza, i lampioni illuminavano le strade deserte della notte, tutto sembrava tranquillo, ma per delle ombre che saltavano sui tetti quella notte era tutto meno che tranquilla, “Chi pensate possa essere stato a catturarli?” chiese April, “Non saprei...i Kraang...Shredder...tutto è possibile!” rispose Leo concentrato, “Oppure il professor Wright...” continuò Mizuki con un sibilo, “Se quel maledetto si azzarda anche solo a toccarli giuro che gli faccio passare le pene dell'inferno! Che in confronto le sue sedute erano nulla!” disse Lisanna a denti stretti, continuarono a correre, il problema è che non avevano una meta, non sapevano da dove raccapezzarsi, “Se non sbaglio Mikey mi aveva detto che sarebbero andati da Murakami...perché non andare lì...” propose Leo, “Non sappiamo nemmeno se ci sono arrivati da Murakami...” disse Raph, “Probabile...ma tanto vale provare!” continuò Mizuki, così si avviarono verso il ristorante sperando di trovare delle risposte.

Niente, non riusciva nemmeno ad allentarle quelle maledette cinghie, la porta si riaprì, e di nuovo entrò quel mutante, Xever, “Sai...il mio maestro è generoso...dice che se tu farai la brava e ci dirai ciò che vogliamo sapere ti lascerà andare” disse con un sorriso che era tutto tranne che amichevole, “Si certo come no! Ti sembro stupida per caso?” gli rispose lei stizzita dal fatto che la stava trattando come una bambina di due anni, “Certo che no! Credo...anzi so che tu sei molto astuta, per questo ti ho legato per bene!” disse mantenendo il sorriso, “Ci hanno informato della vostra natura incline al scappare continuamente appena ci distraiamo un momento...e sai chi me lo ha detto?” continuò avvicinandosi a lei, ogni suo passo in avanti non faceva altro che stringere il nodo che l'ansia le stava creando allo stomaco, si avvicinò per sussurrarle in un orecchio “...Wright...” Kathleen si irrigidì, serrò le mascelle e sgranò gli occhi, “Ahahah, hai la faccia di qualcuno che ha appena visto un fantasma!” disse lui ghignando, “Allora...sei pronta per l'interrogazione?” chiese sfoderando un ghigno oltremodo inquietante.

La notte era fredda ma stranamente silenziosa, Lisanna e gli altri avevano perlustrato in lungo e in largo alla ricerca di Donnie, Mikey e Kathleen, ma non vi era nessuna traccia, non c'era traccia di nessuno, niente Kraang, niente Foot Clan, niente traccia nemmeno dei Purple Dragons, strano, molto strano, Mizuki si era fermata sul tetto di un palazzo per vedere se magari così riusciva ad avere un quadro completo del quartiere e vedere dove aveva già perlustrato e dove no, quando con la coda dell'occhio vide un'ombra che si stava avvicinando a lei da dietro, con uno scatto si gettò verso di essa atterrandola, “D-Donatello?!” disse incredula, la povera tartaruga sembrava essere appena uscita da una zuffa anche se non sembrava essere ferito gravemente, “Cosa ti è successo? E dove sono Mikey e Kathleen?” gli chiese mentre lo aiutava a rialzarsi, “Mikey? Cosa c'entra Mikey! Io pensavo fosse con voi!” disse il viola visibilmente confuso, lei scosse la testa, “Mi sa che ci siamo incastrati in un bel pasticcio...” disse abbassando lo sguardo, quando lo rialzò incrociò quello confuso di Donnie, così decise di spiegargli cosa era successo, “Non voglio crederci...fregati in questo modo...mi dispiace” disse abbassando la testa, “ Cos-Perhè ti dispiace? Non è mica colpa tua!” disse la ragazza cercando di fargli capire che credeva a quello che stava dicendo, “quello che intendo dire è che-” “ Donnie!” era la voce di Raphael, “Cosa ti è successo? E Mikey?” continuò, “E' quello che stavo per dire, non so dove sia Mikey, ma la telefonata che ho ricevuto da April in realtà era un falso, un pretesto per dividerci così da essere più vulnerabili...infatti mi hanno posto un'imboscata, ma sono riuscito ad uscirne” spiegò lui, “Chi?” chiese Lisanna, “Non ne ho idea...non era faccia conosciuta...e non sono nemmeno molto sicuro sapesse parlare la mia stessa lingua...” finì cercando di cercare nella sua memoria dei dettagli che potessero fare in modo di riconoscere il suo assalitore, “Vorresti dire che il tuo assalitore era uno solo?” chiese Raph confuso, a giudicare dalle condizioni del fratello avrebbe stimato un numero molto pi alto di nemici, “ Beh diciamo che quello vero era uno solo...poi ce ne erano un sacco di altri che sembravano come degli ologrammi perché i miei colpi gli passavano attraverso....però non so perché i loro andavano dannatamente a centro!” concluse leggermente irritato della cosa, “...ologrammi” concluse grattandosi la testa, “Questo assalitore...come era fatto?” Chiese Leonardo, “Beh difficile dirlo...più che un' essere umano sembrava un' ammasso confuso di stracci messi insieme senza un senso logico...” tutti si guardarono tra di se “Questo non è molto d'aiuto...” disse Leo, chi era questo tizio, e cosa voleva da loro, non riusciva a spiegarselo, ma una cosa l'aveva capita, Raph aveva ragione, quella era una trappola ideata per catturare loro, e sfortunatamente ci era andata di mezzo anche Kathy, dovevano ritrovarli, il prima possibile.

 

 

 

--- angolo dell'autrice ---

...non ho più scuse....possiate perdonarmi! TTATT
Tra la mancanza di ispirazione, la scuola e tutta una lunga serie di altre cose tra cui anche la pigrizia ci ho rimesso una vita ad aggiornare!
MEA CULPA, MEA CULPA, MEA MAXIMA CULPA! (/ Q__Q)/
Considerando cosa mi aspetta appena ricomincia la scuola prevedo niente aggiornamenti per un bel po di tempo...possiate perdonare la mia povera anima disgraziata * cough-stai esagerando-cough *
Anyway! Vi ringrazio per aver letto anche questo capitolo!
Visto che ci sono vi auguro un buon anno a tutti! Sperando che 'sto 2017 non porti rogne come il 2016! Eee niente...
Se volete lasciate una recensione per farmi sapere cosa ne pensate o per dirmi che faccio schifo....
See ya!


Baci. Becky

   
 
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