"Ci siamo tutte, Auro?" chiese rimbalzando sul letto la vivace ragazza dai lunghi capelli rossi.

"No, Ari.. manca Alice. Poi ci siamo tutte, credo." rispose Aurora, la festeggiata dai lunghi capelli d'oro, chiamata affettuosamente anche Rosaspina.

"Quella è sempre in ritardo!"

"Rapunzel! Non dire così, avrà avuto un contrattempo.." replicò la dolce e bionda ragazza che stava tornando dal bagno, Ella.

"Quella ha sempre contrattempi!" sbuffò senza cattiveria Rapunzel.

Suonò il campanello.

"Vado io!" esclamò correndo verso la porta la ragazza dalla carnagione scura e dai lunghi capelli raccolti in una coda che fino a un momento prima stava chiacchierando con una ragazza dai capelli altrettanto lunghi e altrettanto scuri, se non di più, ma che li teneva sciolti e che aveva dei lineamenti più marcati.

"Ciao Jas! Come va ragazze? Scusate il ritardo, ho avuto un contrattempo, sai com'è ho visto una bellissima sveglia a forma di coniglio bianco e non ho resistito a comprarla, ma poi l'ho portata a casa perché non avrei saputo dove metterla."

"Non ti preoccupare, Ali" rispose Aurora. "Andiamo tutte di sopra?"

La proposta di Aurora venne accolta da una serie di sì festanti e le ragazze si diressero verso la soffitta, dove la festeggiata, con l'aiuto delle sue tre zie, aveva preparato i sacchi a pelo, la tv e tutto il resto. Ognuna prese posto dove preferiva, poi Tiana aferrò un vassoio con dei pasticcini e disse "Li abbiamo fatti io, Ella e Neve.. Spero vi piacciano."

Dopo un po' di chiacchierate in gruppo mangiando i pasticcini, ognuno prese a fare una diversa attività: Pocahontas, che aveva i capelli sciolti e un pigiama marroncino con le frange, prese a intrecciarsi i capelli, ascoltando ciò che le raccontava Tiana, con i capelli scuri legati in uno chignon che lasciava scappare vari ciuffi, e con un pigiama verde con la stampa di due rane che si baciano, la quale probabilmente stava parlando di una sua nuova ricetta; Jasmine, dal pigiama turchese e dai lunghi capelli legati in una coda di cavallo, e Ariel, dalla camicia da notte rosa, con la parte finale delle maniche elasticizzata e i capelli rossi sciolti che le ricadevano sulla schiena, parlavano e scherzavano allegramente; Belle, capelli castani in una coda di cavallo, camicia da notte color oro con inserti in pizzo, era immersa nella lettura di un libro dalla copertina rossa; Rapunzel, i capelli lunghi fino alla schiena freschi di shatush e una camicia da notte lilla, disegnava un paesaggio, mentre Giselle, la camicia da notte rosa e fuxia semplicissima e i capelli biondo ramato decorati da fiori, le faceva una treccia; Mulan, con i corti capelli neri sciolti e un pigiama rosso, Biancaneve con un pigiama blu con decorazioni rosse e i capelli neri lunghi fino alle spalle, e Merida, l'indomabilie chioma rosso fuoco lasciata libera e un pigiama verde scuro largo e comodo, guardavano la tv mangiando patatine e salatini; Megara, con una camicia da notte bordeaux e una coda alta stava chiacchierando con Ella, i capelli biondi raccolti in due trecce e la camicia da notte azzurra che le donava moltissimo, e con Aurora, i lunghi boccoli biondi sciolti sulla schiena e una camicia da note beige con inserti rosa e azzurri, del suo fidanzato, mentre Alice, pigiama bianco e azzurrino e capelli biondi legati in modo molto morbido da un fiocchetto azzurro, ed Esmeralda, camicia da notte molto particolare viola e capelli legati in una coda laterale, avevano acceso la musica e si erano messe a ballare dall'altra parte della stanza. Con loro ballava anche la simpatica Anna, una coda bassa di un rosso tendente al castano e pigiama verde chiaro semplice e buffo, proprio come lei. Sua sorella Elsa, invece, stava ascoltando la musica dal suo mp3, indossando una raffinata camicia da notte bianca e tenendo i suoi capelli di un biondo quasi bianco legati in una treccia a spina di pesce.

"E quindi siamo andati alle giostre, su quella che si chiama 'tappeto volante' ed è stato divertentissimo: continuavamo a urlare.. ahahah.. Beh sì, fu allora che mi innamorai di lui ahah!"

"Voglio venire anche io a quel lunapark, magari con Eric!"

"Uh, sì!! Sarebbe bellissimo, dobbiamo andarci tutte insieme una volta tanto, anche con quei giovincelli scansafatiche dei nostri fidanzati!"

La rossa scoppiò in una risata a cui si unì anche la mora, quando sbucarono due teste bionde e una dai capelli castani rossicci. "Chi ha dato dello scansafatiche a Filippo?" chiese fingendosi indignata Aurora, mentre Ella e Megara ridevano.

"Non potrei mai, Eric mi ucciderebbe, sono troppo amici!" replicò la rossa.

"Eric che uccide te, come sei credibile Ariel!"

Sentendo quella confusione Elsa si tolse le cuffie indignata, ma poi si mise ad ascoltare la conversazione con sguardo interessato e furbo.

"Era per dire, Jas!"

"Quindi suppongo che quello 'scansafatiche' fosse riferito più a Hercules?" rise Megara.

"Non trovi che sia pienamente azzeccato come aggettivo, per lui, Meg?"

"Come no, Cenerella!"

"Come osi?" domandò sforzandosi di risultare minacciosa ma senza riuscirsci per il troppo ridere.

"Ehi ehi ehi, qua la reginetta del ballo della scuola rischia di arrabbiarsi!" si intromise la ragazza di colore.

"E la futura vincitrice di masterchef rischia di non vivere abbastanza per iscriversi!"

"PACE E AMORE, RAGAZZE! Pace e amore!" esclamò una voce proveniente dall'esterno del cerchio che si era creato, e verso la quale si voltarono tutti "E soprattutto silenzio, altrimenti non riesco a leggere."

Elsa rise, e tutti la guardarono. "Ehi, che c'è? Che avete da guardare?"

"Sono riuscita a farti ridere eh? Wow, non ci avrei mai sperato."

"Belle, non sei divertente."

"Non lo sono mai quando vengo interrotta nella lettura." Continuò con quel fare falsamente arrabbiato e distaccato "Altrimenti sì, sono molto divertente. Farebbe bene anche a te esserlo, qualche volta, miss Cuore di Ghiaccio."

"Chissà se qualcuno glielo scioglierà mai quel ghiaccio nel cuore.." si intromise Jasmine.

"Nah, non penso. Non vedete quanti problemi avete voi con questi ragazzi? Io sono libera"

"Sì, brava Elsa! Libera come il vento!" gridò Merida, senza aver ascoltato una parola del resto della discussione.

"Oh, ma insomma mi volete lasciare in pace così che io possa leggere? Non è mica un mercato questo!" Reagì Belle. E subito dopo riprese, anticipando l'amica "No Jasmine. Non azzardarti a raccontare ancora per l'ennesima volta di quella volta che sei andata al mercato della tua città nativa. No, evita, ti prego: la conosciamo a memoria. Ah, ci tengo a ripetervi che se fate tutta quella confusione. Io. Non riesco. A leggere. E' chiaro? E devo capire cos'è successo alla sorella del protagonista!"

"Sempre con il naso fra i libri sta quella!" commentò divertita Mulan, la ragazza dai tratti orientali, che aveva lasciato perdere la tv e, con Biancaneve e Merida, si era unita al gruppo per prendere parte alla conversazione.

Belle finse di non aver sentito.

"Incredibile, Belle ha appena detto che esistono condizioni in cui non riesce a leggere!" si finse incredula Ariel.

"A quanto pare, invece, non ci sono situazioni in cui Ariel non senta il bisogno di parlare!"

"Devo pur mostrare la mia meravigliosa voce, non possiamo essere tutte la ragazza più bella del paese!"

Belle chiuse il libro di scatto e si lanciò in un'affettuosa lotta con Ariel, da cui uscirono entrambe ridendo.

"Di un po', ti da ancora fastidio quel Gaston?" chiese Aurora. Nel frattempo anche Alice, Esmeralda, Pocahontas, Rapunzel, Giselle e Anna si erano unite alle altre.

"Sì, purtroppo. Adam dice che rischia di diventare una bestia se Gaston continua così."Belle si lasciò scappare una risatina.

"E tu Jasmine? Come va con Aladdin, tuo padre non lo vuole ancora?" chiese apprensiva Giselle

"Oh no no, è tutto sistemato. Vedete, mio padre voleva che io amassi un uomo ricco per la tradizione e cose così. Al ha chiesto a un suo amico di prestargli vestiti e una bella auto per fingersi ricco, e ha detto di chiamrsi Alì, così mio padre l'ha fatto venire in casa e quando ha capito che era una persona brava e intelligente, gli ha rivelato la sua vera identità e ci siamo fatti quattro risate."

"Ah, io ho scoperto che un cuore è meglio di una corona a volte. Oh wow, ho detto una frase che suona quasi poetica!" commentò Anna.

"Oh, che cosa bella" sospirò sognante Giselle.

"Isy, per te è sempre una 'cosa bella'" alzò gli occhi al cielo Merida.

"Che ci vuoi fare Mery, il mondo è bello -"ecco, appunto"- perchè è vario: io sono una sognatrice e tu una coraggiosa ribelle."

"E' risaputo che le rosse sono avventurose, vero Merida?"

"Proprio così, Ari."

"Io sono bionda, ma di avventure ne vivo molte anch'io." commentò Alice.

"E io? Cosa sono, allora? Prima lunghi e biondi, poi corti e castani e ora una via di mezzo.. Devo avere un carattere confuso!" pensò ad alta voce Rapunzel.

"O un cervello molto piccolo!"

"Meg!"

"Stavo scerzando, Raperonzolo, stavo scherzando."

"Qualcuno mi ricordi di non dirle più che sembra una dea o farle complimenti del genere che poi si esalta!"

"Ehi, ma è bellissimo!" in quel momento tutti si girarono verso Ariel, per capire a cosa fosse riferita quella sua esclamazione.

"Ariel! Rimetti giù il mio acchiappasogni! Guai a te se lo rompi!" s'indignò Pocahontas.

"Sì, scusa." chiese perdono Ariel.

"L'hai fatto tu?" domandò Esmeralda.

"Sì, Es, ma ci ho messo molto. Non sono brava come alcune mie amiche che li fanno molto più belli e in molto meno tempo."

"Ma se è stupendo! Ne fai uno anche per me?" sorrise la bella Esmeralda.

"Va bene, ma sol.."

"E uno anche per me?"

"E per me?"

"Sì, e anche a me per favore!"

"Ho capito, faccio prima a creare un'impresa."

"Non sarebbe una brutta idea. Pensaci, Pocah."

"Lo farò, ma non lo so, non credo sia questo il mio destino Tiana, voglio seguire il mio cuore."

"Sei così profonda e le tue parole sono così belle, hai mai pensato di scrivere poesie?" intervenne Belle.

"Sì, in realtà" ammise Pocahontas.

"Com'è che sei taciturna, Neve? Pensi al tuo principe azzurro?" cambiò discorso Alice e Pocahontas le fu grata per averla tolta dall'imbarazzo.

"Hai indovinato, Ali! Ahahah, ieri mi ha fatto conoscere i suoi sette cuginetti! Sette piccoli combinaguai! Simpaticissimi, soprattutto il più piccolo, lo chiamavo affettuosamente Cucciolo e lui si divertiva!"

"Biancaneve e i sette bambini" scherzò Rapunzel.

"Meglio, 'Biancaneve e i sette nanetti' o 'i sette nani', ce lo vedo come titolo di un film" disse Ella.

"O di un libro" puntualizzò Belle.

"Beh, in effetti con i lettini e le seggioline che si ritrovano potrebbero benissimo essere dei nanetti!" scherzò Bianca.

"Gente, io propongo di aprire i regali e mangiare." decise Aurora.

Il viso di Anna si illuminò di gioia.

"Che torta c'è?" domandò Neve.

"Di mele."

"Allora preferisco non mangiarla, scusami. Ricordi che qualche anno fa sono stata male dopo aver mangiato una mela contaminata? Ecco, da allora preferisco non mangiarle" si scusò mortificata Biancaneve.

"Ma stavo scherzando, Bianca. Lo so che non ti piacciono. E' un tiramisù, comunque."

"Io voglio la torta!"

"Calma, Rapunzel. Calma. Manteniamo la calma." intervenne Mulan.

"Disse quella che la calma non sa cosa sia." fece l'occhiolino Ella.

"Disse quella gentile e coraggiosa che veste i topi." ribatté la fanciulla orientale.

"E che si aspetta che la lavanda sia blu." aggiunse Megara.

"E' solo una canzone!" ribatté Ella senza essere ascoltata.

"Io ho imparato a non essere più certa del colore delle cose, Cindy, soprattutto se sono rosa o azzurre. C'è chi cambia i colori." s'intromise Aurora.

"E anche bianche o rosse. C'è chi tinge le rose, sapete?"

"Intendi il vento, Alice?" domandò Pocah.

"E basta! Ho detto che ho fame!"

"Diventerai una cicciona se continui così, Rape" la ammonì scherzosamente Ariel.

"Non siamo come te che mangi di tutto e non ingrassi di un centimetro. Neanche le sirene hanno un fisico così."

"Ok gente, smettiamola, o la torta fa la muffa." decretò Tiana.

"NON SIA MAI!" urlò Rapunzel.

"Eh no, noi non vogliamo che questo accada" disse Anna, tutti la fissarono e lei aggiunse "A-almeno io non voglio.. voi?"

Risero tutte insieme.

Cantarono 'tanti auguri' e Aurora spense le candeline, e quando ognuna ebbe preso un pezzo di torta (o due, nel caso di Anna, Merida e Rapunzel), la festeggiata iniziò a scartare i regali.

Il primo fu quello di Ella, detta anche affettuosamente Cindy a causa del suo nomignolo Cenerella o Cenerentola, che la regalò una maglietta. "L'ho scelta con la mia madrina: ha buoni gusti di solito."

"Grazie mille Cindy, è bellissima!" disse Aurora abbracciandola.

Ariel le regalò due costumi da bagno. "Così andiamo al mare tutte insieme.. O ci vai con Filippo"

"E' stupendo, Ariel, grazie!"

"Di nulla, Rosa."

Esmeralda le donò due statuette che rappresentavano aurora e il suo ragazzo, e un profumo. "Le statuette le ha fatte un mio amico, è bravissimo."

"Sì, davvero! Fagli i complimenti, Es! E compimenti a te per la scelta: è molto buono questo profumo."

Belle regalò un libro: era bravissima a sceglierli per ogni persona e, a parer suo, una buona lettura in più non faceva mai male. "E' un fantasy con una storia d'amore. Credo sia adatto a una sognatrice come te."

"Grazie Belle!!!" le disse abbracciandola.

Merida e Mulan le regalarono una felpa, e lei le ringraziò moltissimo sorridendo.

Alice e Biancaneve le regalarono un pigiama e una maglietta con una stampa con degli uccellini. "Sono così simpatici, non trovi?"

"Carinissimi!"

Tiana le donò cinque buoni per i cinque migliori ristoranti o locali in città.

"Non vedo l'ora di andarci!"

"Con Filippo, magari." aggiunse Ariel, scherzando.

Rapunzel e Megara le regalarono un kit per i capelli e uno per la manicure e pedicure e lei fu molto felice e grata.

Pocahontas le diede un diario segreto. "Per confidargli tutto quanto e capire quello che vuoi fare."

"Grazie mille, Pocah. Grazie davvero."

Lei sorrise.

Jasmine le donò una lanterna portafortuna e un bagnoschiuma.

"Grazie mille!"

Anna ed Elsa le regalarono, invece, un cappello e una borsa. Lei le ringraziò abbracciandole.

Dopo essere rimaste sveglie fino alle quattro e mezza, Aurora disse "Meglio dormire un pochino, altrimenti se facciamo il dritto fino a domattina, rischio di dormire per cento anni dopo!"

"Che dormigliona!"

"Taci Merida!"

"Sono d'accordo con Aurora, è sempre meglio dormire almeno un po'." sentenziò Biancaneve.

"Altrimenti diventi pallida, vero Neve?" scherzò Mulan.

"Sapete, di solito non rimango sveglia così a lungo ragazze" disse Anna prima di sbadigliare sonoramente e cadere addormentata sul cuscino del suo sacco a pelo.

"Ah, che sorella mi ritrovo!"

"E menomale che non rimane alzata così a lungo, altrimenti cosa farebbe? Si metterebbe a parlare con i pupazzi di neve?"

"Probabile, Ariel. Già li adora. Mi chiede continuamente di giocare a costruirne uno. Anche d'estate. Bah, per me a qualche rotella fuori posto."

"Siamo tutte matte qui. Buonanotte, ragazze" concluse Alice con un gran sorriso e gli occhi assonnati. Seguirono cori di "Buonanotte", "Buonanotte, Ali" e "Buonanotte a tutte". Dopodiché se ne andarono tutte a dormire.

Era finito anche questo pigiama party ma chissà, al prossimo dei loro compleanni ce ne sarebbe potuto essere un altro.