50 Temi - KuroFai


#1 Errori
Doveva aver sbagliato qualcosa. E doveva velocemente capire cosa. Quale parte della maschera era crepata. Perchè non poteva permettersi che il ninja penetrasse le sue difese a ogni occhiata.

#2 Sincero
Kurogane non mentiva. Mai. Ma sapeva riconoscere un bugiardo all'istante. E il mago lo era eccome. In quel momento però l'astio del suo “Buongiorno Kurogane” era terribilmente schietto. E faceva anche male.

#3 Indebolirsi
“Usa la tua forza per proteggere ciò che ami” gli avevano detto. Era sempre stato convinto che le due cose dovessero andare di pari passo. Aveva sempre puntato a diventare più forte. Ma, davanti ad Ashura, aveva cambiato idea. Voleva ucciderlo. E il pensiero che cosi facendo avrebbe perso la sua forza non lo spaventava. Perchè cosi avrebbe protetto quello stupido mago.

#4 Spirito
Nella confusione del dormiveglia, ancora avvolto nelle maglie del sonno, e da forti braccia, gli parve di sentire una voce dolce e familiare sussurrargli “Non avere più paura...credo sia davvero Lui l'uomo solo per te, Yuui...”

#5 Scelta
Svegliatosi dopo giorni, senza forza sufficiente a sollevarsi dal futon, Kurogane si ritrovò ad osservare una testa bionda, posata accanto a lui. L'occhio chiuso era ancora imperlato di lacrime. Aveva fatto la scelta giusta. Cos'era un braccio rispetto a quello...?

#6 Immortale
In tutta quella situazione c'era una cosa sola che riusciva a consolarlo. Sarebbero stati legati molto a lungo, certo. Ma quello dell'immortalità era solo un mito. E sarebbe giunto il momento in cui avrebbe potuto lasciarsi morire, senza le interferenze di Kurogane. Prima o poi.

#7 Apri gli Occhi
Non farlo Kurogane. Non osare. Non puoi essere cosi meschino da abbandonarmi ora, senza darmi la possibilità di rinfacciarti quanto sia stato stupido e folle a ridurti cosi per me. Non sarebbe da te. Perciò ora apri gli occhi e guardami. Anche con quella tua solita aria di rimprovero. Con disprezzo se vuoi. O con rancore. Ma aprili.

#8 Elettricità
Non aveva alcun rispetto dello spazio personale altrui quel mago da strapazzo. E ogni volta che lo toccava in quel modo casuale lui scattava come se avesse preso la scossa. Una mano sul braccio. Un buffetto sulla testa. Il problema era sorto quando aveva sentito quella stessa scossa mentre erano ai due lati opposti della stanza. Per un incrocio di sguardi.

#9 Luce Stellare
Se non fosse che so che il mago ha deciso di non usare la magia, potrei sospettare si tratti di un incantesimo. Perchè alla luce delle stelle la sua pelle diventa ancora più pallida, quasi trasparente. Succede lo stesso con i suoi occhi, mentre guarda fuori dalla finestra. Dura un attimo, ma è sufficiente per intravedere qualcosa di vero dietro la maschera. E' bello, anche ammantato di luce e dolore.

#10 Sacrificio
Abbiamo entrambi perduto qualcosa. Tu la possibilità di morire che tanto agognavi. Io quei tuoi nomignoli improbabili a cui pure mi ero abituato. Ora siamo insieme, legati e vivi. Ma non siamo mai stati più soli di cosi da quando questo viaggio è cominciato. Non è per nulla un “buon giorno”, mago.

#11 Onore
Se penso a te, Kuro-sama, “onore” è la prima parola che mi viene in mente. Richiama perfettamente la tua solidità, quel tuo modo deciso di seguire la via per te più giusta. Io non ho niente del genere. Forse perchè non ho mai avuto una “via”. A me è toccato un labirinto.

#12 Morso
Per una volta vorrei morderti. Finalmente capiresti in cosa mi hai trasformato. E finalmente i nostri ruoli tornerebbero al loro posto. Sei tu la preda, Kurogane, l'esca...E, invece, ogni volta che ti tagli sono io che mi sento braccato.

#13 Promessa
Il giorno in cui ho scelto per te, il giorno in cui ti sei trasformato, sono diventato la tua “preda”. E ti ho promesso che quando avessi voluto morire ti avrei ucciso io stesso. La realtà è che, in quel giorno, ho scelto di legare le nostre vite a doppio filo. Era quella la promessa che avrei voluto farti: “per sempre”.

#14 Falso
E' stata tutta una farsa fino a qui. Un accumulo inesorabile di bugie. Fino all'ultimo istante. Ero ormai certo che sarei rimasto intrappolato a Celes, e vi ho detto di andare, di lasciarmi indietro. Quando tutto quello che volevo era che qualcuno mi salvasse, che mi portasse via. Di nuovo. Ma in un modo diverso da come aveva fatto Ashura. Sei sempre stato bravo a capire quando mentivo, Kuro-sama.

#15 Tenero
Da quando il viaggio è finito, molte cose sono cambiate. Avere di nuovo un posto da chiamare “casa”, per esempio, ha tutto un altro sapore dopo aver conosciuto tanti mondi possibili. E ha un valore inestimabile perchè condiviso. O ancora, la sua voce, la voce di un guerriero, che pure sa suonare cosi dolce in un “buongiorno Yuui”.

#16 Schiamazzi
L'alcol aiutava. Almeno i “bambini” potevano distrarsi e dimenticare per un po' la missione. E lui...beh, lui poteva divertirsi a miagolare con la principessa e a fare casino. Poteva ridere più liberamente, cinguettare i suoi “hyuu” a volumi non ancora sperimentati. Farsi caricare in spalla dal ninja borbottante. E illudersi che quella caotica, piccola felicità potesse durare. Almeno finchè la sbornia non passava.

#17 Finale
Un bacio di solito segna l'inizio di qualcosa fra due persone. Nel nostro caso il bacio è stato l'atto finale di uno spettacolo iniziato nel giardino della Strega. Era Hitsuzen. L'inizio ce lo siamo fatto sfuggire fra le dita, lo abbiamo perso fra lo spazio e il tempo, non ha collocazione. Ma il finale...è ancora qui, sulle labbra, e sa di te.

#18 Aspettare
Sentire la tua voce debole e quella dolce della principessa. Tendere le orecchie per essere pronto a captare segni di sofferenza nel tuo tono. Sentire i muscoli indolenziti per lo sforzo di rimanere fermo, di non spalancare la porta e fare irruzione nella tua camera. Aspettare il mio turno, in disparte, intruso in una vita, in una familiarità che non mi apparterranno mai.

#19 Consapevolezza
Capire quando era iniziato tutto non sarebbe stato possibile per Kurogane. Ma quel “tutto” si faceva sentire con prepotenza, ogni volta che il mago occupava la sua visuale o i suoi pensieri. Ed acquisiva una consapevolezza sempre nuova, sempre crescente, che a prescindere da come era iniziato, il finale che desiderava era uno solo.

#20 Allontanarsi
Le parole sono legami. Ma possono essere usate anche per troncarli. Non mi hai lasciato scelta...non posso più concedermi di sentire quel calore, anche se temo sia tardi. Credimi, Kurogane, strapparmi via dal petto questo filo rosso è stato difficile e doloroso. E lo è ancora di più sapere che stai ancora mantenendo l'altro capo.

#21 Cercare
Se avessi il coraggio per guardarti negli occhi, di guardarti veramente, accogliendo il tuo sguardo, mi piacerebbe scavarci dentro. Frugare dietro quel cremisi, raggiungere i tuoi pensieri. O semplicemente contemplare la mia immagine riflessa. Andare alla ricerca di quel qualcosa che tu riesci a vedere e io no. Trovare, in te, me.

#22 Mani
Sentire le tue mani grandi sul viso, scivolare fra i capelli, avvertirne la delicatezza, nonostante siano mani di guerriero. Lo sai che hai la mia felicità in quei palmi, Kurogane? Li bacio devoto e il tuo sorriso è la mia ricompensa.

#23 Irresistibile
Kurogane non credeva che ci fossero battaglie perse in partenza. Poi aveva incontrato Lui. Con quel sorriso, falso, ma comunque luminoso. Con quegli occhi, distanti, ma intensi. Con quelle mani, fredde, ma dolci. Aveva cercato di divincolarsi a lungo. Eppure finiva per cercarlo sempre, come una falena con la luce.

#24 Facile
E' tutto finito. Niente maledizioni. Nessun pericolo. Siamo io e te. E una casa. Lascia che ti dimostri come può essere facile provare quello che proviamo. Non dovrai più temere che tutto questo ti venga portato via all'improvviso. Non osare pensare di allontanarti di nuovo, con quella tua testaccia contorta, Yuui.

#25 Respirare
E' come sentire l'aria che ti riempie i polmoni per la prima volta. Sai che non è cosi, ma la cassa toracica si espande, per accogliere quel respiro che non è il tuo. L'immensità di un “ti amo” soffiato sulle labbra. Era una vita che trattenevi il fiato.