“Maledizione!!!” sibilò Izaya, ancora carponi sul gabinetto, mentre con la mano destra si riavviava i capelli, cercando di darsi un tono. L’inconscio e da un paio di settimane anche la vita gli avevano giocato nuovamente un brutto scherzo, riesumando dal passato stralci di memorie che aveva cercato di reprimere in ogni modo. Da un po’ di tempo la realtà stava sgomitando prepotentemente per tornare a galla e stavolta non avrebbe ceduto.