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Autore: Dreamer_2004    04/01/2017    4 recensioni
Rimasero per un tratto di strada in silenzio a contemplare il cielo sereno,senza una nuvola e le stelle erano quella sera più luminiose del solito.
Lui la guardava alcune volte nei momenti in cui la ragazza si distraeva ed era presa dai suoi dolci pensieri.
Era bellissima con quel suo visino tenero e ingenuo.
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aoko Nakamori, Ginzo Nakamori, Kaito Kuroba/Kaito Kid
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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As the dew
(Continuo episodio special 9 di “Magic Kaito”)
Kaito e Aoko si incamminarono verso casa insieme, lasciando l’ispettore Nakamori ancora nell’edificio. Camminavano entrambi immersi nei loro pensieri, quando Aoko chiese a Kaito:- Secondo te perché Kid ruba per poi restituire?-
Kaito si distolse dai suoi pensieri e si sorprese della domanda postagli dall’amica.
-Sarà per un valido motivo, ma nessuno sa effettivamente il vero perché- rispose Kaito tergiversando.
-Quindi a parer tuo non ruba solo per egocentrismo o per umiliare mio papà…- enunciò la ragazza.
L’amico rispose, mentre gli uscì senza accorgersene un lieve sorriso:- No,non credo,avrà una motivazione…ma perché mi chiedi questo?-
-No, niente solo per sapere il tuo parere- rispose Aoko con un tono di voce malinconico.
 
Rimasero per un tratto di strada in silenzio a contemplare il cielo sereno, senza una nuvola e le stelle erano quella sera più luminiose del solito.
Lui la guardava alcune volte nei momenti in cui la ragazza si distraeva ed era presa dai suoi dolci pensieri.
Era bellissima con quel suo visino tenero e ingenuo che non sempre lui vedeva dato che più volte faceva diventare arrabbiato e triste ma il quale cercava di rallegrare.
Poi distoglieva lo sguardo per paura che lei se ne accorgesse.
-Certo che questa è una notte mite senza neanche una nube con brillanti stelle e una luna così splendida – esclamò lui – è davvero tutto molto…
-…Romantico- riprese lei. Entrambi si guardarono e per pochi attimi si persero negli occhi blu dell’altro,poi girarono il collo dalla parte opposta per nascondere all’altro il rossore e l’imbarazzo evidente.
Dopo qualche minuto ritornarono al colore roseo naturale e lei si immerse nuovamente nei suoi sogni mentre  lui a tratti la continuava a  guardare con espressioni amorevoli.
 Il flebile vento piacevole le muoveva i suoi capelli castani che le incorniciavano il viso il quale sembrava quello di una bambina che lui conosceva bene, di quella bambina, la stessa che giocava con lui, la quale conosceva perfettamente come lui aveva sofferto per la perdita di Toichi e di quanto Kaito lo adorasse.
-Sono arrivata- esclamò Aoko all’improvviso.
-Allora ci vediamo domani a scuola,buonanotte- disse Kaito.
-Buonanotte Kaito- rispose la ragazza con un lieve sorriso.
 
I giorni passarono veloci e alla centrale di polizia arrivò un biglietto da parte di Ladro Kid che annunciava il suo prossimo furto.
-Sabato alle 20:00 ruberò il prezioso “Blue Sapphire” costudito nel museo nazionale di Tokyo – lesse Nakamori e pensò –Questa volta non dobbiamo farcelo scappare, devo architettare un piano per cattutarlo!-
Dopo circa mezz’ora, sulla soglia della porta dell’ufficio dell’ispettore, apparve una ragazza tutta pimpante dai capelli bruni ancora in divisa scolastica, la quale teneva in mano un sacchetto.
-Aoko!- esclamò un po’ stupito il padre- che ci fai qui?-
-Sono venuta a portarti il pranzo – rispose la figlia con un sorriso.
-Ah,grazie Aoko- disse in modo distratto il genitore.
-Cos’hai papà? Ti vedo pensieroso!- gli domandò lei, ma subito intuì e continuò:-Ah ho capito qual è il tuo cruccio: Kaito Kid,quel ladro da strapazzo!-
 Nakamori con un gesto della testa confermò di sì.
La ragazza prese il foglietto in mano, che era sulla scrivania, e lo lesse attentamente come per memorizzarne il contenuto dopo di che, una volta lasciato il pranzo al padre, uscì ma con un’espressione diversa da quella con cui era entrata: il suo viso era triste e malinconico.
La causa del cambiamento non era altro che Kaito Kid, quel ladro a cui suo padre dava la caccia da ormai tanti anni, fin troppi.
Il problema non era tanto il ladro di per sé, che continuava a odiare, ma il pensiero di chi potesse essere: in effetti la ragazza aveva paura che il “fantomatico” ladro potesse essere il suo amico d’infanzia, Kaito Kuroba.
Alcune volte le erano sorti dei dubbi sulla doppia identità dell’amico, però subito interveniva il cuore che le diceva che non poteva essere Kaito, NON DOVEVA essere lui.
Fino a quando quella sera,seguendo Saguru di nascosto, avevo visto che anche Hakuba sospettava di Kaito e immediatamente i suoi sospetti del passato, che il suo cuore aveva momentaneamente placato, le balenarono in testa. Da allora il suo pensiero e il timore sulla vera identità del ladro di fecero sempre più presenti e assillanti.
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-Angolo autrice-
Konnichiwa minna-san!!!
Questo è il primo capitolo della mia primissima fan fiction che ho dedicato a una delle mie coppie preferite di un anime che amo,Detective Conan.
Nel corso dei giorni o settimane (dipende dal tempo libero che la scuola mi concederà) pubblicherò gli altri capitoli.
Spero tanto che sia stato di vostro gradimento  e se vorrete farmi delle critiche costruttive saranno ben accette (però vi prego di non essere troppo cattivi ^-^).
Un bacio.
-Dreamer_2004-

 
   
 
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