A te che sei la tigre
dei tuoi istinti;
che leggi il mio essere
con spirito felino;
che fiuti la morte
sfidandola a zampate,
e mentre dormi miagoli
alle tenebre.
A te, custode della vita,
che mai avrei pensato
d'amare.
Son io a far le fusa
per uno sguardo,
un tuo restare sulla soglia
dell'anima mia.