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Autore: Good_on_Yaa    05/01/2017    0 recensioni
"Because it's in my DNA."
Eve è una ragazza troppo curiosa, forse troppo interessata al misterioso Michael, riusciranno i due a guardare oltre le apparenze?
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dal 1° capitolo
-"Ehi hai un accendino? " continuava a ridere come un ebete, sicuramente era fatto. Ma perché tutte a me? Continuava a chiedersi. Fece un passo indietro per fissarlo meglio, poi puntò il suo sguardo omicida su di lui. -"No".- Dal tono in cui aveva parlato si capiva che non aveva tempo da perdere e soprattutto che non si poteva ribattere. Ma lui continuò. -"Ehi ma io ti conosco, sei Eve vero?- Sembrava così solare e allegro e questo suo modo di fare era in contrapposizione con ciò che provava in quel momento Eve.Tutti si divertivano ed erano felici tranne lei. Strabuzzò gli occhi per la sorpresa. Sicuramente Aida avrà detto ai suoi amici del suo arrivo. -"Si, chi sei?" Diede voce ai suoi pensieri. Il ragazzo aprì la bocca per rispondere ma fu spintonato da un altro, vestito completamente di nero con il cappuccio tirato su. Quest ultimo gli disse qualcosa sottovoce che lo fece esultare. -"Fantastico!"- E in un secondo erano già spariti.
Genere: Dark, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luke Hemmings, Michael Clifford
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"La vita non ti dà le persone che vuoi, ti dà le persone di cui hai bisogno: per amarti, per odiarti, per formarti, per distruggerti e per renderti la persona che era destino che fossi."

"Oh eccoti Eve, ti presento le mie amiche, questa è Edith" indicò una ragazza bassina con i capelli rossi, Eve le diede la mano,ma lei la scansò per abbracciarla. Rimase un attimo interdetta, poi la strinse a sua volta.
"E questa invece è Rachel" anche lei era bassa, con i capelli scuri.
Era sorpresa da così tanto affetto, non se lo aspettava e ne fu felice.
"Allora Eve come ti trovi qua? Perché ti sei trasferita? Dove abiti?" Rachel era fatta così, era molto chiacchierona.

"Ehi ehi calmati bellezza ora penserà che siamo pazze" disse Edith con un tono divertito.
Eve le sorrise avrebbe parlato per ore con queste ragazze appena conosciute, ma ora non poteva, doveva ritirare ancora l'orario, non voleva fare tardi il primo giorno.

"Ehm scusate io devo andare in segreteria, magari se vi va possiamo stare insieme a mensa così mi potrete chiedere tutto"loro annuirono e si offrirono di accompagnarla e accettò, una volta arrivate però le fece andare, e le rassicurò di non preoccuparsi.

Bussò e una voce le disse di entrare. Un ragazzo stava seduto di fronte al preside, aveva una giacca di pelle nera i capelli viola(?) e sembrava non interessato a ciò che gli si diceva.

[EVE ]
"Buongiorno. Tu dovresti essere la nuova alunna giusto?" Mi chiese l'uomo sulla cinquantina mentre mi fissava. 
"Ehm si sono io Eve, Eve Collins" mi avvicinai e gli tesi la mano educatamente, lui prontamente me la strinse e mi invitò a sedermi al posto libero accanto al ragazzo.
"Signorina Collins questo è il suo orario, ho visto che nella precedente scuola era un'alunna dalle capacità spiccate. Spero faccia lo stesso buon lavoro qui."
mi rivolse un sorriso poi continuò. 
"Quanto a lei signorino spero che questo sarà il suo ultimo anno e ora accompagni Collins in classe" fece un cenno con la testa verso di me. 
Si girò a guardarmi e spalancò per un attimo gli occhi, quasi fosse sorpreso di vedermi, poi tornò con il suo sguardo indifferente rivolto a l'uomo.

"Andiamo" si diresse alla porta, mi alzai seguendolo mantendo le distanze.
Aprì la porta e per poco non mi arrivò in faccia, mi preparai per alzargli il medio come risposta. Si girò di scatto facendomi scontrare contro il suo petto a quel punto pensai realmente che fosse scemo.
"Non starmi tra i piedi, orientati sola" mi superò dandomi una spallata. 
Rimasi per un attimo ferma elaborando quello che era appena successo. Chi si credeva di essere? 
Ora glie ne avrei dette quattro. Convinta iniziai a camminare nella sua direzione dimenticandomi completamente di dover andare a lezione. Non ero una ragazzaccia, questo era certo, ma non mi facevo mettere i piedi in testa da nessuno!
Lo avevo quasi raggiunto, quando qualcuno iniziò ad urlare il mio nome.
Mi girai in direzione del suono e vidi il ragazzo della festa sbracciarsi per farsi vedere, con un sorriso a trentadue denti.
Oh ma questo ride sempre. Iniziò ad avvicinarsi a me ed io feci lo stesso, forse mi sarei dovuta scusare per quella sera e soprattutto dovevo trovare qualcuno che mi accompagnasse in classe e dimenticare l'incontro di quella mattina.

[LUKE]
Avevo appena finito di fumare, ero in ritardo ma ci ero abituato. Iniziai ad incamminarmi per la mia classe, e la mia attenzione fu attirata da una ragazza. Sorrisi e senza pensarci due volte iniziai a chiamarla dirigendomi da lei.
"Eve ci si rivede, lo speravo sai" le feci l'occhiolino e le sorrisi. Era spaesata, sorrise anche lei leggermente.
"Ehi ciao volevo scusarmi per la sera scorsa,sai ero un po'nervosa."
Poi la vidi tendere una mano nella mia direzione,non capì quel gesto e lei se ne rese conto.
"Magari possiamo ricominciare meglio e presentarci, dal momento che non so neanche il tuo nome" affermò diventando un po'rossa in viso. 
Ora non sembrava la ragazza dura di qualche giorno fa. Le baciai il dorso della mano libera, poi la tirai verso di me e l'abbracciai, lei ricambiò.
"Io sono Luke" le afferrai l'orario e fui felice nel vedere che stavamo in classe insieme.
"Coraggio andiamo!"

Naturalmente la Brown iniziò a farmi la predica ma non mi importò. Rimasi in piedi accanto ad Eve per il tutto il tempo in cui si presentò, poi insieme cercammo un posto. Mi avvicinai ad un ragazzo.
"Sloggia." Mi guardò impaurito e annuì velocemente e si alzò cendendoci il posto. Rivolsi un sorriso ad Eve e ci sedemmo. Per tutto il tempo feci battute e lei tentava in tutti i modi di trattenersi dal ridere, ma le usciva difficile.

**

Eve si divertì molto stando con Luke, ma sapeva che c'era qualcosa che non andava, non sembrava uno sfigato, anzi tutti gli portavano rispetto.
Lo capì quando in classe disse ad un ragazzo di liberare il posto e lui impaurito annuì.
Però si rese anche conto che non era un tipo circondato da amici, tutti sembravano abbasare lo sguardo al suo passaggio. Quando poi Eve propose di andare a mensa con lei e gli amici di sua cugina, lui rifiutò prontamente e se ne uscì in giardino, sconsolata se ne andò anche lei.

Come aveva ben immaginato Rachel ed Edith erano molto simpatiche e sembravano anche molto affidabili, parlavano come se si conoscessero da una vita.

"Ehi Eve perché Michael ti sta fissando? "Chiese Edith.
In tutta risposta lei fece spallucce, non sapeva chi era e neanche le interessava. 
"Ti sei messa nei casini." Questa volta a parlare fu sua cugina, aveva un'espressione mista tra schifata e preoccupata, mentre fissava questo'Michael'.
"Sentite ragazze, non so chi sia non mi va neanche di girarmi per vederlo. State tranquille." Sbuffò leggermente.

   
 
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