Buffo, mi sentivo come un pipistrello.
Ironico, vero? Sogghignai tra me e me.
Ero appeso a testa in giù e dondolavo come un sacco da box.
Non mi sono mai dedicato molto a menare le mani, insomma, a me piace schivare e saltellare qua e là come un grillo.
In ogni caso, dondolavo e dondolavo e avevo davanti a me il pipistrellone.
Mi chiese con il suo solito tono triste e deprimente -Dov'è Cobblepot?
Io non sapevo dove fosse, ma sopratutto, perché era interessato a quel rompiscatole e non a me?
Insomma, avanti, io gli potevo offrire un livello di sfida più alto, risate garantite con lo zio J.
-Ma che vuoi che ne sappia io, mica faccio da babysitter ai pinguini.-gli risposi.
Allungò la mano per fermare il mio dondolare e mi avvicinò la faccia alla sua, mi guardò dritto negli occhi.
-Te lo chiedo ancora una volta, poi ti riporto dentro, dov'è Cobblepot?
Insisteva, era cocciuto come sempre, eh.
Ma avevo un asso nella manica per fuggire a quella situazione. Purtoppo per il cavaliere della notte era la serata meno opportuna per attaccarmi.
Avevo già organizzato un piano con Ivy, un piano perfetto.
In un battibaleno spuntò dal nulla una pianta che afferrò il piccolo pipistrello e lo scaraventò contro il terreno.
Il mammifero notturno credeva che avessi un piano con quel pinguino da quattro soldi. Dovrebbe migliorare le sue fonti, direi.
La pianta tagliò il cavo con il quale ero appeso,
Una volta in piedi mi avvicinai al corpo del vigilante, stava per svenire.
-Ehi Bats, che dici di portare un diserbante o un bat-giardiniere la prossima volta? Ah-ah-ah, beh, buonanotte, piccolo “eroe”.
Me la svignai in quattro e quattrotto insieme alla piant... ad Ivy, sapete com'è, è verde, è facile confondersi.
In ogni caso ora era semplice, mentre Ivy faceva crescere le piante nei punti più alti di Gotham, io dovevo procurarmi gli ingredienti per la mia risata liquida.
Oh sì, avrei fatto ridere tutti quanti, avrei fatto morire dal ridere tutta la città.
Ero già al laboratorio dove dovevo rubare l'occorente.
Mentre il mio dolce amico Croc distraeva le guardie, io e faccia di iuta prendevamo casse di composti e le portavamo sul nostro camion.
Appena avemmo abbastanza casse partimmo senza Croc, mi dispiaceva un po' per lui...
Speravo di ritrovarlo al canile, amo i miei animali domestici.
Appena possibile distrassi Crane. -Guarda, è Batman!-indicai fuori dal suo finestrino.
-Dove? Dov'è?- disse girandosi e guardandosi attorno come un cucciolo sperduto.
È vero che mi piacciono i miei animali, ma insomma, lui aveva un sacco in testa.
No, sul serio, perchè ha quel sacco in testa? Okay che ti fai chiamare Spaventapasseri, però quel sacco è fuori moda, andiamo!
Gli diedi un calcio buttandolo giù dal camion. Pensava davvero che avremmo sparso il suo gas per gli amanti delle emozioni forti in tutta Gotham? Povero triste Spaventapasseri.
Che vuoi che sia, mica tutti possono essere sempre felici, no? Beh, non tutti tranne me.
Ivy aveva finito, era in cima alla torre di quello spocchioso di Wayne.
Arrivato all'entrata andai sul retro del camion e feci un bel po' della mia miscela esilarante.
Non per vantarmi, ma il mio vecchio professore di chimica mi dava il massimo dei voti.
Certo, è successo dopo che l'ho minacciato...
E forse non era nemmeno un mio professore... A ripensarci, scordatevi questa storia, okay?
Appena finito, Ivy scese dalla torre e prese un bel po' di fiale del mio composto.
Tutto ciò che doveva fare era spargere il liquido sotto forma di gas con le sue piante e... BOOM!
Una Gotham piena di persone felici, felici e morte.
Per una strana coincidenza avevo una maschera antigas con me.
Sapete com'è, certo, sono immune a praticamente tutto, ma non si sa mai.
È stata una passeggiata, è bastato dire a Croc che avrebbe potuto spaccare qualche testa, dire a Crane che avremmo rilasciato il suo gas e dire a Ivy che il mio composto avrebbe fatto bene alle piante.
1-0 per Joker.