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Autore: Bollicina03    08/01/2017    2 recensioni
"mi racconti una storia?"
I suoi occhi profondissimi color del mare mi fissarono profondamente, in attesa di quella fatidica risposta che non avevo saputo dargli.
Genere: Fluff, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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                                                                     “TELL ME A STORY,DADDY?”
“Mi racconti una storia?”
I suoi occhi color del mare mi fissano profondamente ,in attesa di quella fatidica risposta che non avevo saputo dargli;”Non ora, Zowie ,per favore.” Rispondo  io,con voce delicata ma allo stesso tempo decisa: avevo da poco terminato un concerto molto intenso,colmo di persone che, con una certa ansia, aspettavano “Ziggy   Stardust”.Esatto,non me,bensì un personaggio nato dalla mia “malata”fantasia,fatto  di vestiti  strambi,capelli di un colore improponibile ,dal sesso ambiguo e con numerosi scandali della sua “vita privata”.Zowie  continua a guardarmi stordito,scostandosi i ciuffi di capelli biondo ramato dal volto:é seduto sulle mie gambe,con in braccio un cavallino di pezza,che fà trotterellare sulle mie spalle e mi sventola sulla faccia. Dò l’ultima boccata alla mia sigaretta e la getto noncurante  a terra,calpestando il mozzicone con il tacco dello stivale .Indosso ancora il costume di scena:un completo nero con motivi geometrici colorati,svariati bracciali e cavigliere di ogni genere,forma e dimensione. Il rossetto rosso corallo si è quasi del tutto spalmato sul dorso della mano .L’unico cosmetico ancora intatto è l’ombretto dorato che mi circonda gli occhi; “Papà?”il bambino mi richiama alla realtà; “Cosa c’è adesso?” rispondo bruscamente; stringe  il peluche a sé,quasi stritolandolo,e,con un lieve tremore alla voce,mi dice:” Mi racconti una storia?” Sospiro profondamente,per mantenere la calma: è pur sempre mio figlio,un bambino che vuole stare semplicemente  insieme a  suo padre. A volte mi pento di passare cosi poco tempo  con lui: trascorre le sue giornate  a casa da solo o con la tata, me lo porto dietro durante i miei concerti  e lo tengo impegnato,in modo tale che non possa disturbarmi.”E va bene”riesco a rispondere,vinto dalla stanchezza e dalla rassegnazione;”Ti aiuto a mettere il pigiama.” Zowie sorride,con quel sorriso pieno di gioia ed allegria che ti scioglie il cuore;sorrisi anch’io.Così,dopo avergli fatto indossare un buffo pigiama azzurro con raffigurate delle ranocchie,gli rimbocco le coperte e chiedo:”Quale vuoi?”indicando la grande libreria presente nella sua stanza,colmo di libri di ogni forma e dimensione,molti dei quali provengono da paesi differenti fra loro :ho preso quest’abitudine andando in tour;mi hanno sempre affascinato :il loro profumo,il  dolce suono delle pagine che vengono sfogliate delicatamente …”Quello” mi risponde lui,alzandosi dal letto per poi tornare da me con “La fattoria degli animali”di Orwell,il suo libro preferito .lo prendo in mano,sedendomi accanto a lui;Zowie si tira su le coperte fin sopra il naso,dicendomi:”Comincia a leggere.”Sto per aprire il libro,quando un’idea prende possesso nella mia mente:”Ti piacerebbe se io ti raccontassi una favola?” “In che senso,scusa?” “Una storia…”continuo io”l’ho inventata apposta per te…”Zowie rimane in silenzio,come se stesse pensando ad un qualcosa di incerto,oscuro.”E va bene;cominci?”risponde lui alla fine,strofinandosi gli occhi;Non    nascondo  il mio disagio:non so se la storia che avrei raccontato lo avrebbe fatto riflettere;molto probabilmente no. Ma decido di farlo comunque:”C’era una volta un’alieno…” “Un alieno?”mi interrompe ad un certo punto;”si,un alieno.”continuo io” il cui nome era…Ziggy Stardust.Viveva su  un pianeta lontano lontano … ma aveva un grande sogno:diventare un cantante e far parte di una band;amava cantare,suonare la chitarra…con la mano sinistra,però:era la sua particolarità…” “Anche tu scrivi con la mano sinistra!” risi “Esatto,proprio cosi. Voleva trasmettere al mondo la sua musica,il suo pensiero. Cosi,un giorno,prese la sua astronave e decise di partire,per inseguire il suo sogno” “Verso l’avventura!”esclama il bambino,agitandosi e mimando l’azione del volo.”Fece un brutto incidente e precipitò su un pianeta sconosciuto: la Terra. Incontrò un ragazzo che aveva il suo stesso sogno.I due divennero molto amici e, insieme, formarono un duo…”  “come si chiamava?” “che cosa?” “il duo.” Io sorrisi e gli scompigliai i folti capelli “The Spiders  from  Mars.”… nella mia memoria appaiono immagini sfuocate di chitarre meravigliose alle prese con assoli trionfali;l’ intesa fra di noi è a dir poco magica.”Poi cosa accadde?”Zowie mi prende la mano e comincia a giocare con le mie dita,incastrandole con precisione;ritiro la mano delicatamente e riprendo il racconto:”Bhè…il ragazzo venne letteralmente sopraffatto dall’alieno:quando camminava per le strade,tutti si voltavano e dicevano:”Guardate!Ma quello è…l’alieno,quello caduto sulla terra!” a malapena ricordava il suo nome. Sta ancora cercando di liberarsi di lui,ma prima o poi ci riuscirà…” “Sono sicuro che ce la farà!”mi disse,con una determinazione mai vista nei suoi occhi;”Ce la farà … vero ,papà?” mi fissa con gli occhi lucidi;ricambio lo sguardo stupito:non mi aspettavo che prendesse cosi seriamente un racconto “liberamente tratto” da una storia vera … la mia.”Si vedrà, Zowie…si vedrà… ora,su,vai a dormire:si è fatto tardi e …domani devi andare a scuola.”gli accarezzo i capelli,raccolgo un orsacchiotto dal pavimento freddo e lo porgo;lo stringe forte a sé,lasciandosi cullare dal suo pelo morbido e arruffato;compare un sorrisino sul suo volto candido. Gli dò un bacio sulla fronte e mormoro un sommesso:”Buonanotte,figliolo.” sto per aprire la porta della sua stanza e uscire,quando sento la sua voce :”ti voglio bene.”il  mio cuore ha un sul sussulto:era tempo che non sentivo queste parole … il loro suono è addirittura estraneo alle mie orecchie;a malapena  Angie me lo ha mai detto;Faccio finta di nulla,chiudo la porta. Ora so cosa fare;ora ho capito:Ziggy ,devi  tornare sul tuo pianeta .Per sempre.                                                                                                                                                                                          
Angolo dell’autrice: ciao a tutti! Sono Bollicina03 e questa … era la mia primissima storia su EFP.
Sinceramente,quando l’ho scritta ,in preda alla mia vena artistica e l’ho riletta mi era inizialmente parsa una sciocchezza;poi mi sono ricreduta,forse perché,a modo mio,ho voluto rendere omaggio a questo grande artista che mi ha cambiato letteralmente il modo di vedere le cose,con prospettive sempre maggiori.
Detto questo,se vi va di recensire il racconto mi farebbe molto piacere,altrimenti … vi ringrazio per aver letto e…alla prossima!
Bollicina03.
 
 
   
 
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