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Autore: monsieur Bordeaux    08/01/2017    0 recensioni
[Crossover]
Seguito della saga di "Mediaset occupata", serie originale creata da me incentrata sul mondo degli anime.
I due giornalisti impegnati tra le malefatte Mediaset stavolta hanno deciso di prendersi una meritata vacanza, in una tradizionale albergo giapponese con centro termale annesso. Ma purtroppo per loro il posto è frequentato da molti personaggi presenti in anime e non solo! E ciò potrebbe mettere a durissima prova la loro vacanza...
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 15 - Ed ecco, finalmente, la fine!

La prima sensazione che provarono i due turisti italiani, una volta scesi da letto, fu che il tempo era passato molto velocemente. In loro era ancora vivo il ricordo di quando erano arrivati al centro termale, quasi non si erano accorti che erano già trascorsi cinque giorni dal loro soggiorno. Con una certa tristezza, quella mattina Nicola ed Enrico si prepararono a partire e prima di fare colazione, diedero un'ultima occhiata alle loro valigie.
«Mi raccomando Enrico!» avvisò il suo socio. «Non combinare casini come al tuo solito!»
«Me lo hai già ripetuto un milione di volte, basta! Me lo hai detto pure appena alzato, quando chiunque avrebbe detto buongiorno!»
«L'ho fatto solo perché ieri sera eri piuttosto occupato...»
«Ah! Molto spiritoso!»
«E ricordati anche la regola che ci siamo imposti prima di partire...» affermò Nicola, agitando l'indice.
«Quale?»
«Non provare a portarti a casa dei "souvenir delle terme"! Sennò dopo ci criticano sul fatto che siamo i soliti turisti che rubano negli alberghi.»
«Mi sembra più che giusto!»
«O almeno bisognerebbe farlo con moderazione, no?»
«Esattamente!»
In seguito a quella discussione, Nicola fece una veloce visita nel bagno della camera, da cui prese un paio di accappatoi completamente bianchi. Con molta naturalezza, li mise entrambi in valigia.
«Io mi sarei limitato a qualcosa di più discreto...» commentò Enrico.
«E che me ne facevo di due bagnoschiuma in valigia? Ne ho già troppi a casa!» ribatté Nicola. «E poi, se noti, sono quasi identici a quelli di Akatsuki. Gli mancano solo le nuvole rosse!»
«EH?!? Ma che stai dicendo? Le divise dell'Akatsuki sono nere, non bianche!!!»
«Sì, le divise dell'Organizzazione Alba sono nere... ma gli accappatoi sono bianchi! Sennò come farebbero a distinguerli?»
«Ah, questa non la sapevo...»

Dopo aver fatto colazione, i due turisti erano ormai pronti a partire e con passo lento scesero le scale e si avvicinarono all'uscita. Ma quando passarono per la hall del centro termale, i due si accorsero che un piccolo gruppo di persone era venuto a salutarli: si trattava dell'Autista e di Saeko, dietro i quali spuntava anche la figura della signora Shizukana. Sembrava che la proprietaria delle terme fosse tornata così presto giusto per salutare i suoi ex-clienti.
«Non me lo aspettavo questo comitato d'addio...» commentò Nicola, che avrebbe preferito di gran lunga un'uscita più discreta.
«Non sarebbe stata giusto lasciarti andare via così, senza dirti nulla!» intervenne l'Autista, sempre con gli occhiali scuri indosso. «E poi la tua presenza è stata piuttosto "attiva", non ti pare?»
«Forse fin troppo... ed era per questo motivo che volevo andarmene in silenzio!»
«Bhe, almeno hai dimostrato di avere del senso di colpa, signor Bivio!» affermò la signora Shizukana.
«Ed io cosa dovrei dire a riguardo?» disse la cameriera, quasi con le lacrime agli occhi mentre guardava Enrico. «Io...»
D'istinto il socio di Nicola mollò la valigia e si avvicinò a Saeko per abbracciarla, sperando così di consolarla un po'. Sussurrò: «Non è bello vedere una ragazza piangere...»
«Va bene, la smetto.»
«Ci mancava anche il momento drammatico in cui i due amati si separano!» intervenne Nicola, sbuffando vistosamente.
«Eddai!» esclamò l'Autista. «Lo so benissimo che anche tu vorresti salutarci come si deve. Ti conosco... siamo della stessa pasta, noi due!»
Dopo aver sentito quelle parole, anche Nicola abbandonò il suo bagaglio e corse incontro all'uomo vestito di nero per abbracciarlo. A differenza di quello visto in precedenza da Enrico e Saeko, questo era nettamente più robusto.
«Ogni tanto bisogna sfogarsi, no?» chiese l'Autista.
«Già! Anche se entrambi facciamo parte del "club degli inca**ati perenni", ogni tanto dobbiamo lasciarci andare!» rispose Nicola. «Tutti hanno un limite di sopportazione!»
«Il tuo però è veramente basso...» affermò Enrico.
«Zitto, socio!!! Non ho chiesto il tuo parere!»

Con il sole alto nel cielo, in quel momento completamente azzurro, i due turisti uscirono dalle terme e lentamente ripercorsero il sentiero di ghiaia che collegava il centro termale alla strada. Avendo ancora qualche minuto a loro disposizione, il pullman che dovevano prendere sarebbe passato qualche minuto più tardi, Nicola ed Enrico si fermarono qualche secondo per dare un'ultima occhiata alle terme, emettendo quasi all'unisono un sospiro carico di malinconia. Sulla porta d'ingresso, nel frattempo, si affacciarono Saeko e la proprietaria del centro termale. La cameriera ormai non riusciva più a trattenere le lacrime.
«Ho avuto appena il tempo di conoscerlo e adesso se n'è andato... non è giusto!!!» lamentò, mentre la signora Shizukana gli passava un fazzoletto.
«Ti capisco. Anche a me era successa la stessa cosa, quando avevo la tua età. Purtroppo poi non l'ho più rivisto!»
«Che schifo di consolazione!!!» ribatté Saeko, asciugandosi gli occhi.
«Lo so, ma di una cosa sono sicura: se il fato lo vorrà, voi due potreste rivedervi un giorno... il mondo non è così vasto, dopotutto!»
«Lo spero...»
Intanto dall'altra parte Enrico fu richiamato per l'ennesima volta da Nicola, che lo incitò a muoversi. Nonostante fossero in anticipo sull'orario del pullman, voleva evitare qualunque rischio per perderlo.
«Dai, muoviti! Non ho voglia di trascinarti con me, la mia valigia basta e avanza come peso da portarmi in giro!»
«Ah, niente d'importante...» mormorò Enrico. «Però stavo pensando ad una cosa...»
«E cioè?»
«Visto che ci siamo trovati bene qui, nonostante la nutrita presenza di ospiti dell'ultimo minuto, perché non ci torniamo la prossima volta?»
Davanti a quella risposta Nicola inchiodò con lo sguardo il suo socio, come se avesse detto la più grande eresia di questo mondo. «Lo stai dicendo sul serio?»
«Bhe, ecco... tutto sommato ci siamo divertiti, no?»
«Lasciamo perdere Enrico... lasciamo perdere!»



Fine



E la mia fan-fic si chiude qui, gente! E' stata un po' più lunga di quanto previsto, nel senso del tempo impiegato a scriverla, ma alla fine sono riuscito a completarla. Avevo in mente anche di inserire un capitolo speciale, un "memorandum" in cui mettere in breve le dieci teorie che ho esposto durante la storia. Se vi è piaciuta, leggete e/o commentate le mie altre storie simili! ("Mediaset occupata!" ad esempio o le altre che ho postato sul sito.)
Prima di chiudere, ringrazio chi ha seguito questa storia, anche se sono stato un po' incostante con gli aggiornamenti, ovvero Kiki_Lovely, Cullen96 e Gersha86.
Spero che vi siate divertiti... alla prossima!!!
  
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