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Autore: Rohan    09/01/2017    6 recensioni
Raccolta Gohan/Videl sulle loro prime volte.
Estratto dal primo capitolo:
[«Sei perfetta, non negarlo» le disse con un sorriso.
Aveva passato l’intero pomeriggio a lottare per farle mettere il mascara, il rossetto e quella gonna ed adesso era stremata.
Se avesse avuto ancora da ridire, avrebbe -di certo- dato di matto.
Videl si sistemò una ciocca dei capelli corti dietro l’orecchio, mostrando un lieve sorriso. «Okay, però continuo a pensare che questo maglioncino sia troppo scollat-»]
Genere: Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gohan, Videl | Coppie: Gohan/Videl
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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°Prima notte°
 
 
 
 
 
Gohan si sbottonò la camicia bianca e i pantaloni neri, abbassandoli mentre si toglieva le scarpe utilizzando i piedi.
Videl lo guardò sorridendo, mentre usciva dal bagno, con addosso un pigiama rosa chiaro.
«Non ti cambi in bagno?» gli chiese, mordicchiandosi il labbro.
Di certo la vista del suo ragazzo che si spogliava, non le dispiaceva per nulla.
«Cambiarmi?» le domandò lui di rimando, inarcando le sopracciglia. «Non metto il pigiama per dormire, di solito» ammise, quando si liberò definitivamente dei suoi abiti, rimanendo con solo una canotta e i boxer addosso. «Ti dà fastidiò?»
Videl scosse la testa velocemente. «Certo che no, figurati» ridacchiò lei, per mascherare l’imbarazzo.
Il desiderio di stare imbambolata a fissare ogni centimetro del suo corpo era sempre più forte e dovette correre a spegnere la luce per non cadere in tentazione.
Era passato quasi un anno da quando, dopo quel bacio al gusto di gelato, si erano confessati i loro sentimenti e avevano fatto loro quella data.
Da allora, avevano cercato di passare quanto più tempo possibile insieme, nonostante lo studio, gli impegni come paladini della giustizia e le loro famiglie iper protettive.
Quella sera, mentre la famiglia Son era a far visita per un paio di giorni al nonno Juma e Mr. Satan era via per una settimana per un tour in tutto il Giappone, i due piccioncini avevano deciso, trovandosi entrambi soli in casa, di passare la loro prima notte insieme.
Non vedevano l’ora di dormire l’uno abbracciato all’altra e di aprire gli occhi il mattino dopo vedendo, come prima cosa, il volto del loro amato.
Ovviamente tenendo all’oscuro di tutto i loro genitori.
Si sistemarono nel letto di Videl, accanto.
Era un bel letto di una piazza e mezza, molto più comodo del lettino singolo del mezzo Saiyan.
Magari non stavano larghissimi, ma stando abbracciati avevano abbastanza spazio per stare comodi.
Gohan stese il braccio sotto il collo di Videl, avvicinandola a lui e invitandola a mettere il viso sul suo petto. «Comoda?» le chiese, con un lieve sorriso.
Videl strofinò la guancia contro di lui, infilando una mano nella sua canotta per accarezzargli gli addominali scolpiti, mentre annuiva. «Comodissima» confermò.
Con l’altra mano, il giovane tirò ancor più vicina la sua ragazza e l’accarezzò partendo dai capelli corvini, scendendo poi alla schiena ed infine ai glutei.
Videl, arrossendo, si irrigidì appena.
Rari erano stati quei momenti in cui il giovane si era spinto ad accarezzarla in certi punti, quindi c’era ancora molto imbarazzo tra di loro.
La corvina si limitò ad ignorare quella mano che continuava, lentamente, ad accarezzarla.
Vedendo che lei non reagiva, però, Gohan decise di osare ancora.
La fece scendere dal suo petto e si abbassò su di lei per baciarle prima la fronte, poi il naso ed infine le labbra.
Videl rispose al bacio, lasciando che il ragazzo giocasse con la sua lingua.
Si sentì pervasa da un calore all’altezza del ventre e un po’ più giù.
Non contento, Gohan continuò a scendere, baciandole il collo con le labbra umide, facendola sospirare.
La ragazza sentì decine di brividi e spalancò gli occhi quando percepì la mano di lui intrufolarsi sotto la sua maglia e afferrarle un seno, libero sotto il pigiama.
«No, okay, basta!» esclamò lei, spingendolo via.
Aveva le guance infuocate e gli occhi ancora sgranati per la miriade di sensazioni provate.
Gohan sembrò, in quel momento, come essersi ripreso da uno stato di trance. «Ho fatto qualcosa che non andava?» le chiese allarmato.
La sensazione del suo seno morbido nella sua mano era ancora stampata nella sua mente e il suo aggeggio tra le gambe gli gridava di andare avanti con quella discesa nel corpo della corvina.
«No, tutt’altro, ma mi vergogno!» esclamò rossa in viso, stringendo le gambe e buttandosi con la faccia sul cuscino. «Buonanotte!» continuò, coprendosi fino a sopra i capelli.
Confuso, Gohan si rimise sdraiato continuando a guardarla con un’espressione corrucciata. «Sicura?» domandò ancora.
«Sì, dormi ora!» sbottò lei, girando il viso per fulminarlo con lo sguardo.
Il giovane brontolò qualcosa che risultò incomprensibile alle orecchie della ragazza che lo ignorò, comunque, bellamente.
Erano sensazioni del tutto nuove, davvero bellissime e forti, ma ci voleva tempo e soprattutto tanta sicurezza.
Non poteva di certo pretendere che affrontasse tutto con leggerezza e, senza imbarazzo, si concedesse a lui.
Gohan lo sapeva che era così, eppure, guardandola ancora con un leggero broncio sulle labbra, si chiese se fosse lui il problema.
Si domandò se qualcosa l’avesse spaventata, se le avesse fatto male senza accorgersene o se avesse fatto la qualsiasi altra cosa sbagliata.
Lo sapeva che era maldestro, lo sapeva benissimo, ma se da una parte la testa lo rassicurava dicendogli di stare calmo e pensare che quello era un passo importante per entrambi e quindi era normale che Videl avesse paura, dall’altra parte sperava che quella non fosse solo una consolazione che la sua mente gli stava dando per non fargli credere che il problema fosse lui.
Ad un tratto sentì il viso di Videl premere di nuovo contro il suo petto e lasciarci un casto bacio, mentre con la mano gli sfiorava l’erezione ancora ben visibile dai boxer e, mentre sussultava, si sentì rassicurato.
«Ho solo paura» gli sussurrò lei e Gohan chiuse gli occhi, emettendo un sospiro di piacere e di sollievo.
 
 
 
 
 




















Angolo dell'autrice:
Salve a tutti e buon rientro a scuola, per chi la frequenta (?)
Sembrano lontanissimi i tempi di quando davo per scontato che tutti andassero a scuola solo perché ci andavo io (?)
Comunque!
È un'ora che sto al telefono con Fidanzato perché ho avuto la bella idea di fargli leggere il capitolo prima di pubblicarlo e quindi siamo stati insieme a correggere qua e là.
"E allora perché del capitolo non si capisce niente?" vi starete chiedendo voi.
PERCHÈ MI È VENUTO COSI' E PIU' DI TANTO NON SONO RIUSCITA AD AGGIUSTARLO. 
OH.
No comunque davvero: so che ci sono tante frasi contorte, ma non sono riuscita a fare di meglio >.<
Spero che il capitolo vi piaccia (non li faccio consumare 'sti due, no v.v Usiamo la politica di
Cri Cri in Saiyan (?????)) nonostante tutto >w<
Scappo!


-
Rohan♫ *e dal Gohan dentro l'armadio*

 
  
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