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Autore: Il Demiurgo Rosso    09/01/2017    0 recensioni
[Yu-Gi-Oh!]
Da quando il mondo è diventato noto come Darkworld, come dallo stesso sostantivo, le redivive forze demoniache stanno combattendo contro le ormai indebolite persone che possedevano il mondo per diritto di vita, questo pianeta è ormai disilluso, colpito da catastrofi innaturali, battaglie interne fra le fazioni, disordini e follia causati da un deus ex-machina dimenticato dal proseguimento canonico del mondo, gli scienziati desiderano sempre di più scoprire le realtà ideali impercettibili dai comuni uomini grazie anche alla propaganda dei filosofi e i loro esperimenti sempre più disastrosi sulla geografia e sullo spazio-tempo non fanno altro che contribuire al catafascio del mondo. L'emblema di questo cambiamento è l'ortodossia, una nuova nazione che ha diffuso l'opinione che gli dei debbano essere disconosciuti come tale. Tutta la cultura del mondo si sta evolvendo drasticamente nel giro di pochi anni.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
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The Godless Crusader: P1: Il Distruggitron Atal Ray era un nano di Ered-Dum, proveniente da un'umile famiglia di nani dell'Idillio. In quella terra dove ormai i nani erano diventati rari, erano visti male dagli umani e venivano spesso considerati vagabondi sia per la loro condizione biologica che per la loro ricerca non prolifica di lavoro. Ma il giovane Atal era nato con un quoziente intellettivo elevato, nell'adolescenza, se ne accorsero quando riuscì a creare una piccola balestra di legno e metallo con qualche pezzo di corteccia, delle viti e poco altro nel giro di pochi minuti di ragionamento e costruzione. Quello non fu altro che l'invenzione minore del nano che riusciva piano piano a creare roba più versatile nelle varie situazioni della vita. I genitori sostennero il giovane prodigio e lo aiutarono a cercare lavoro come ingegnere eclettico nella sua terra, non fu preso sia per discriminazione che per mancanza di istituzioni lavorative che potessero prenderlo. Sperando che nella Litogea non sia discriminato e che trovi lavoro, utilizzarono il poco ricavato che ottenne per viaggiare verso la nazione della tecnologia, fermandosi nell'entroterra nella capitale di Koa'ki Meiru in cui fu promosso. Interagì con grandi scienziati, riuscendo rapidamente a scavare con il merito le gerarchie Litogeiche. Durante il progetto fattore rigenerante degli Tsurugi, venne mandato a Dragunità. Fu uno dei più grandi progettisti per la creazione del siero. Ma quando si accorse che per essere ottimizzato, richiedeva un'apparecchiatura adamantina, decise di uscire dal progetto poiché ritenuto di applicazione brutale, poiché l'esperimento poteva essere applicato solo su una persona con scheletro e dimensioni umane, portando indicibile sofferenza fisica alla "vittima". All'insaputa di tutti, persino di Bram, a partecipare vi era Edgar Teves, il principale vassallo di Bram che ha utilizzato materiale genetico vampirico per creare il siero e adattarlo allo scheletro adamantino, dando alla vittima parziali capacità vampiriche come naturalmente la capacità di rigenerare ogni parte del corpo e compensando alcune delle debolezze vampiriche come l'argento. È stato proprio dall'assassinio del padre della casata Tsurugi da parte della figlia vendicativa che scoppiò la rivalità economica. Ormai uscito dal progetto, Atal Ray fu rimproverato dai suoi colleghi che non erano più Litogeici fino a dargli addirittura un ultimatum. Costretto a difendersi da solo, lavorò su un carapace meccanico per difendersi dai vampiri sicari che Edgar Teves aveva assoldato, detto Distruggitron scoprendo per puro caso che era l'argento a sconfiggerli, esaminò i "cadaveri" vampirici, scoprendo che la loro anima era a metà tra quella di un lich e quella di un umano, per i primi legami con il corpo rigidi allo scopo di permettere l'immortalità ma mentre i lich non hanno funzioni biologiche necessarie a differenza degli umani, i vampiri sono a metà, hanno un'immortalità potenziale, un proseguimento eterno se la sete viene soddisfatta, questi dati erano precedentemente sconosciuti con certezza poiché i vampiri erano e sono una razza recente. Questa ricerca sul fattore morte-vita lo condusse a interagire con le anime, a studiare l'animismo di Shinai, l'antico samurai che si portò a "vivere" ancora dopo la morte come un'anima incastonata in un'armatura. Riuscì ad entrare temporaneamente nell'universo eterofasico, vedendo che le anime dopo la morte erano mandate in una sorta di iperspazio, una zona quasi completamente scollegata dal mondo palpabile e il mondo delle idee, in cui si è formato l'Inferno, collegato con le singolarità primarie dello spazio, dai buchi neri alle supernove, che poteva essere plasmato e modificato con l'interazione magica. Nella zona esterna all'inferno e alle altre dimensioni create, cioè la maggior parte del suo spazio, vi stanno orrori cosmici extra-dimensionali che si nutrono della morte stessa, permettendo la trasmigrazione delle anime nel nulla, la loro casa. In questo contesto, viene difficile persino a Ryuu Ookami agire per il rischio di rompere le leggi della fisica di un universo, per paradosso. Quando i vampiri malavitosi aumentarono la loro pressione su Atal Ray, fu costretto a dire tutto ciò che succedeva ai genitori che incominciavano a sospettare qualcosa a causa della sua troppa assenza e della preoccupazione che vedevano in lui. Non partecipò alla festa degli Tsurugi e i vampiri fecero in modo che non rivelasse nulla dell'argento. Lettera ai Genitori/ Appunti di Laboratorio Cari papa, mamma. Avevate ragione. C'è qualcosa che non va, scusatemi se non ve l'ho detto subito ma sapete com'è, non volevo preoccuparvi. Non ho accettato il progetto con gli Tsurugi e i Transilvani, giacché era applicato su persone vere con lo scheletro di diamante. Dei sicari mi stanno tallonando quando esco, sto a casa, in ogni caso. Purtroppo ho dovuto ucciderli tutti. Ho trovato il modo per ucciderli, l'argento. Ho esaminato i loro corpi e ho creato un carapace meccanico che ho chiamato Distruggitron con la capacità di tenere un'anima dentro uno schermo di psicoargento e evocare singolarità magiche. Ma ogni giorno mi rincorrono con più forza. Il carapace è capace di fare molto ma, se prima o poi morirò, non mi perderete, ve lo prometto. Come detto, i vampiri vennero a casa sua una volta definitiva. Armati di corrodenti verdi, con cui distruggere il Distruggitron, si beccarono un lampadario di vetro esploso. I sopravvissuti riuscirono però a saltare fino al robusto vetro in cui guidava il robot, rompendolo e accoltellandolo. Prima che morisse, lanciò un incantesimo di magnetismo che creò una tempesta di dardi argentei che uccisero tutti. Dopodiché, il nano inventore si lasciò andare, con un sorriso sul volto. La sua anima si depositò dove era il vetro e il Distruggitron ricostruito dalla magia magnetica, si avviò con un'iridescente parte metafisica a guidare. Presentatosi ai suoi genitori in quelle condizioni, capì che nonostante fosse ancora attivo, aveva comunque perso il suo corpo. Non avrebbe potuto più abbracciare nessuno, farsi una bevuta con nessuno. Tutto ciò che gli restava era la gloria del suo genio e la consapevolezza che avrebbe finalmente potuto continuare la sua passione senza remore. The Godless Crusader: P2: Le Prigioni Grige Nella zona della ex-Dragunità ora diventata zona degli Tsurugi, la novella nobiltà ha recentemente subito un devastante massacro. Gli Tsurugi avevano una rivalità economica con la Transilvania. Per ottenere vantaggio sulla loro rivale, hanno avviato un progetto per trovare l'arma contro i vampiri: l'argento. Questa ricerca tuttavia, è stata investita in segreto, o almeno sembrava che fosse così. Se Bram Drakirk ha dei difetti, di certo quello di farsi cogliere impreparato non è tra questi. Molte spie di Bram lavoravano e lavorano ancora nascosti in ogni altra nazione, fornendo al signore della Transilvania ragguagli su tutto ciò che viene ritenuto ostile. Per ordire il loro colpo, hanno avvelenato all'insaputa quasi tutti gli aristocratici e ipnotizzato i sopravvissuti in una festa riservata. Cassandra Tsurugi, la figlia minore dotata di fattore rigenerante riuscì a salvare i suoi due fratelli, ma fu morsa da Bram. Per non farsi vampirizzare, gli scienziati per sua autorizzazione hanno fatto un trapianto di cervello, facendole cambiare il corpo in uno nuovo simile al vecchio. In questa intensa manipolazione, Bram riuscì a controllare persino il processo successivo in cui fu accusato un vampiro che faceva da capro espiatorio. La giovane e ambiziosa ragazza prese una torcia, illuminando la prigione in cui era rinchiuso il vampiro, una tetra zona scavata in una grotta, dove erano state costruite sbarre a dieci centimetri una dall'altra. Lei era vestita con un vestito originale come quasi fuori luogo, una grande vestaglia di folto tessuto violaceo che copriva la sua pelle pallida e dai lineamenti fini. Sui folti capelli rossi, aveva un cerchietto con delle piccole estensioni di stoffa che reggevano dei diamantini, a simulare una bizzarra corona. Il vampiro era steso a terra, era vestito con una maglia blu squarciata nella zona della pancia, dalla quale si vedevano dei piccoli buchi che erano i resti rigenerati degli squarci di spada. La sua pelle era chiara, tendente quasi al lilla in certe sfumature, il suo viso era ordinario e conservato perfettamente nonostante il sudiciume della grotta, senza molte macchie di sporco a coprire il corpo. Era legato con una catena sul polso alla parete. Quando il vampiro la vide arrivare da sdraiato, fece un inquietante sguardo di indignazione, estraendo i canini. <> disse, con uno sguardo di odio. <> rispose Cassandra con un pietoso contrattacco di dito alzato. Normalmente, doveva sapere che non è stato lui ma l'ipnosi le sovvertiva la visione della verità. Nonostante il fattore rigenerante prima o poi dovesse toglierle l'effetto dell'ipnosi, non aveva ancora agito nel momento più importante e quel vampiro che non aveva neanche partecipato al massacro, ne subì le conseguenze. <> rifletté per qualche attimo poi proseguì. <> <> disse Cassandra, non sapendo cosa altro dire, non aveva il panorama completo della situazione che è successa. Nella sua mente, sapeva solo che era costretta ad incolparlo. <> Cassandra che avrebbe voluto chiedergli perché l'ha fatto, capì che non avrebbe mai preso la sua colpa per cui incominciò ad incamminarsi per uscire. <> il vampiro alzò la sua mano non incatenata nella sua direzione. <> lei continuò a camminare. <> ma Cassandra continuò imperterrita a camminare fino ad allontanarsi. The Godless Crusader: P3: Il Miscredente Nato in un piccolo villaggio rurale al confine tra l'Ortodossia e l'Idillio, le due principali sotto-nazioni di Ered-dum Lance Eron era figlio di un soldato e di una donna di bassa casta, quest'ultima si procurava denaro facendo da servitrice in un'osteria mentre il primo lavorava da mercenario nell'Ortodossia, procurandosi il denaro durante le missioni. Il giovane Lance era fin dai primi anni di vita un ragazzino molto umile, dal carattere impulsivo, orgoglioso ed attaccabrighe, anche e soprattutto perché suo padre era devoto alla filosofia ortodossa, che non gli dava l'occasione di avere una sana competizione dal punto di vista scolastico e culturale ma più una competizione fisica, alla vecchia maniera. Si occupava ad aiutare la madre a servire il cibo, le bevande, in questo interagiva con uomini, donne, ragazzi e ragazze di tutta le età che parlavano di politica, casus belli, argomenti che con un termine moderno sarebbero considerati come "sport" quali il tiro con l'arco, i coltelli da lancio, gli scacchi. In quella osteria ebbe contatto con bulli che lo hanno umiliato con boccali di birra sulla piccola testolina di un ragazzetto, cadute rovinose in cui vennero rotti tegami costosissimi. I suoi amici più pragmatici non potevano non notare come quei ragazzetti cresciuti vicino agli ubriaconi e ai soldati gestissero con estrema furbizia evanescente le meschinità che facevano sudare sempre di più i lavoretti della povera vittima. Ma Lance era troppo determinato per farsi mettere i bastoni tra le ruote con così poco. Diventò sempre più spericolato, propose e svolse le sfide, per quanto i metodi dei "bulli" e le loro tendenze comportamentali fossero minacciose e apparentemente finalizzate allo scherno, avevano l'obiettivo di farlo diventare più uomo, perlomeno per come lo interpretavano loro. Gli fecero rubare merce, imparare il Parkour a suon di cadute, fargli fare a botte con gente adulta. Quegli stessi bulli diventarono suoi amici, coloro che gli hanno insegnato a sfidare la realtà, o per lo meno, quella più vicina ad essi. Famiglia, amicizia, libertà, guerra, questo era il motto della sua compagnia e il padre sosteneva fortemente questo loro modo di pensare. Diventato diciottenne, si diede al proseguimento del lavoro del padre, facendo da mercenario. Un giorno, il dio del fuoco Garunix venne ad Ered-Dum per asilo politico dopo la sua sconfitta da parte di Distopia. Nonostante l'Ortodossia non fosse consenziente per il suo naturale disprezzo verso gli dei, tutti sapevano che se non avessero accettato, la fenice avrebbe divorato interi quartieri tra le fiamme insieme alle persone che li abitano. Soldati e diplomatici si occupavano di provvedere alla creazione di una sorta di mini-stato in cui potevano vivere. Ma un giorno, a causa di problemi di proseguimento, il suscettibile dio si indignò, spuntando fiamme sul padre di Lance che era un consigliere a causa della sua ira, che naturalmente morì dalla scottatura incombente. L'avvenimento fece realizzare al lanzichenecco che essere un uomo non significa essere forti ma significa essere maturi e forti di personalità. Nonostante i suoi amici gli sottolineassero che gli dei sono creature meschine, lui li idolatrava comunque per la loro forza. Ma capì che si sbagliava. Ma la più triste sensazione insieme a quella di aver perso il padre che lo aiutò a diventare un "uomo" era di non poter fare nulla. Non era abbastanza potente per sconfiggere un essere enorme e crepitante come lui. E non lo erano neanche i suoi soldati. E il fatto di aver ammazzato un uomo e nessun'altro, dal punto di vista legislativo non permetteva conseguenze sulla fenice, poiché gli dei hanno dei diritti in più delle persone normali. Suo padre è stato ucciso ma nonostante lo amasse, non era che un solo uomo, la sua morte non era un delitto ma un capriccio. Questa accidia delle istituzioni gli diede una pragmatica consapevolezza di impotenza che lo perseguitò da lì in poi, diventò un generale austero, serio e refrattario ai sorrisi di cui unico obiettivo ideale era dimostrare che la giustizia vale per tutti e che non esistono dei e che i veri uomini non sono quelli forti combattivamente ma i migliori d'animo. The Godless Crusader: P4: Decisioni Ritornata da pochi minuti dalla prigione, Cassandra andò nella sala consiliare. Davanti a lei, vi era un giovane uomo vestito con semplici abiti blu adatti alla casa, una giacca blu e dei pantaloni del medesimo colore. Era un uomo di corporatura robusta, dai lunghi capelli biondi raccolti in modo Akhironese, con ciocche distinte dalle altre con dei piccoli "anelli" maschili. Più raffinatamente vestita era un'altra donna leggermente più giovane con un raffinato vestito Okkaidiano azzurro lungo, uniforme ma di ottimo tessuto. I suoi neri capelli erano raccolti con un fermaglio e una mini-coroncina poggiata su di esso, che le dava un aspetto regale. Lo sguardo della ragazza era sempre fisso nel vuoto, inquietante e senza emozioni, indurito mentre quello dell'uomo era solamente serio. Erano Giltia e Giuditta, fratellastri maggiori della sorella illegittima Cassandra. <> disse Giltia, appena vide la sorella varcare la porta. <> <> disse Giltia, camminando per riflettere meglio. <> rispose Cassandra, sedendosi sul divano e mettendo la mano sotto il mento poggiando il gomito su un cuscino. <> intervenne Giuditta, seduta davanti a lei con il medesimo sguardo che tiene sempre, come se mentre parlasse non provasse emozioni che può dimostrare. <> disse Giltia, che era ancora l'unico in piedi. <> la fece semplice Cassandra. <> disse Giuditta. <> osservò Giltia. <> disse Cassandra. <> disse Giuditta. <> sottolineò Giltia. <> precisò Cassandra. <> commentò Giuditta. <> disse Giltia. <> disse Cassandra, infastidita dalle circostanze. <> disse Giltia. <> commentò con un tono meno contenuto Cassandra. <> replicò Giltia. <> intervenne Giuditta. Ad un tratto una guardia si avvicinò all'uscio. Era una cosa che non capitava sempre. Era successo qualcosa. <> <> gridò Cassandra attonita. <> dopodiché Cassandra fece un "sì" con il capo velocemente e sporadicamente, correndo verso la porta. The Godless Crusader: P2: Nessuna Conclusione Arrivata sul tetto, Cassandra ruppe le catene dell'aquila gigante, un velocissimo uccello con un elmo puntato sulla testa, dalle piume nere e gialle. Salì in groppa in poco tempo, facendo un verso per fargli avviare il volo Volando a qualche mach sonico grazie all'agile animale, Cassandra vide un carretto in cui vi era un conducente con un cappuccio nero. Ordinò alla sua aquila di schiantarsi con le zampe su quel carretto. Detto fatto, si lanciò a grande velocità e grande carica, ostacolando il moto del cavallo che si fermò dalla forza contraria delle zampe che teneva il tutto. Cassandra si buttò con gli artigli estratti sull'alto della squadrata struttura di tessuto, perforandola e cadendo verso il basso, fregandone del dolore della caduta. Ne aveva viste di peggio. Con i denti e il naso sanguinanti, alzò lo sguardo per vedere dove fosse il suo corpo. Lo vide davanti a lei, in una tomba. Vicino alla tomba, vi era una donna dalla carnagione azzurra vestita in modo incredibilmente barocco, un vestito pesante, nobiliare, ricco di vari colori, con sopra fiori e altri disegni, il vestito terminava nell'alto con una sotto-maglia nera e rossa molto scollata che lasciava vedere abbastanza del seno. La donna aveva un volto dai lineamenti morbidi e equilibrati di grande bellezza e gli occhi di preoccupazione e indignazione, visibile nonostante le occhiaie marchiate di rosso sotto gli occhi neri, i capelli erano estesi verso l'alto da un'enorme quantità di fermagli, ornamenti, finte corna demoniache di colore rosso. Reggeva una falce ornata da teschi e ossa. Era Asha Blaze, la signora necrofila degli Asheti, associazione mafiosa di Distopia. Cassandra si lanciò verso di lei, tentando di artigliarla. Asha schivò e la attaccò con un colpo di falce incantato di viola. Con i suoi riflessi, Cassandra eluse il colpo, continuando a tentare di colpire Asha. <> disse lei, con un sorriso sadico sul volto. Ad un tratto il conducente ancora incappucciato emise un raggio viola che entrò dentro la tomba. Con un tonfo, quella tomba si aprì. Da lì, il vecchio corpo di Cassandra si alzò, aprendo gli occhi. <> disse Cassandra, più avvilita che determinata. La Cassandra-non morta attaccò la nuova Cassandra, offrendo ad Asha Blaze tempo per utilizzare le abilità ottenute grazie alla sua magia necromantica: la capacità di aumentare il suo potere da quello dei morti. Degli artigli simili a quelli di Cassandra ma luminosi di rossi spuntarono dalle nocche di Asha. Asha fece un sorriso sadico e si lanciò su di lei con gli artigli, con un impeto misto alla sua magia. Sventrò, fendette e squartò il corpo della principessa di Tsurugi, lasciandola in un cumulo di pelle, sangue e budella fuori posto in rigenerazione, facendola cadere via dal carro per poi riprendersi il "cadavere" del primo corpo come di suo obiettivo collezionistico. L'aquila colse il corpo semi-agonizzante, non è servito a niente. Solo a procurarsi più dolore. Per la seconda volta, una sensazione di impotenza avvolse la ragazza, nonostante sapesse che non sarebbe morta. The Godless Crusader: P6: La Collezionista Nel frattempo, a Tsurugi... Cassandra fu trovata a terra, mezza squartata e in fase di rigenerazione. Il suo corpo puzzava tantissimo, tentava di alzarsi ma la sua pancia pesava e faceva tremendamente male. Fu trasportata fino al castello dalla sua aquila. <> disse Cassandra, ancora avvilita. Giuditta si mise due dita sul setto nasale per non sentire l'olezzo e le diede quello che chiameremmo un "antidolorifico"che mise velocità alla rigenerazione. <> disse lei. <> <> <> <><> intervenne Giltia. Qualche giorno dopo, a Distopia... In una valle desolata, un vampiro si stava incamminando con le sue numerose guardie del corpo. Era alto, con una corporatura robusta accentuata da un'armatura viola con croci a punta triangolare sui diversi pezzi della corazza. Il suo volto esteticamente di un uomo giovane era l'unica zona di pelle che si vedeva, dato che il resto era coperto, la pelle del suo volto era quasi diafana, di color grigio pallido trasparente, aveva una piccola coroncina sulla fronte con una versione minuscola di quella stessa croce con quattro punte triangolari, i suoi capelli biondi avevano ormai quasi perso completamente il loro colorito, andando verso il bianco. Era proprio Bram Drakirk, il signore vampirico di Transilvania. Davanti a lui, vi era proprio Asha, la spietata collezionista di salme importanti che giocava con le parti del corpo di un cadavere fresco, parlando con lui come se potesse reagire. Bram si avvicinò con sguardo inasprito verso la donna, fino ad essere vicino a pochi centimetri. Spontaneamente, i demoni Asheti alzarono le lance per proteggere la loro signora del crimine. <> disse Asha, sorridendo. Lui la alzò di peso con una mano, prendendola dal collo. I vampiri si misero davanti a Bram, per parare la difesa dei demoni. <> disse l'oscuro signore. <> sussurrò lei a causa del fiato rotto. Dopodiché estrasse gli artigli che aveva conservato e lo colpì al petto, spontaneamente il vampiro la lasciò. <> proseguì lei, con tono sbeffeggiante. <> disse Bram, con tono da moralismo. <> disse lei, con tono scherzoso come sempre. <> disse lui. <> rispose Asha, con un tono un po' più serio a causa dell'evidenza. <> disse Bram, uscendone dall'ira in un modo fuori dal comune. <> rispose. <> si strinsero la mano formalmente dopodiché, Bram fece un cenno alle sue guardie del corpo colpite da frecciate e se ne andarono. The Godless Crusader: P7: Oblio contro Oblio I tre fratelli Tsurugi entrarono in un laboratorio, un buio ma grande luogo nel quale vi erano oggettini di tutti i generi. Vi era un pentolone al mezzo, una falce poggiata su un angolo vicino a un mobile, numerose boccette sistemate in ordine tramite dei pezzettini di carta piuttosto vecchi e resi color senape-marroncino dal tempo, con tante scritte. Una donna demoniaca apparse davanti a loro, era esteticamente simile ad un'umana ma aveva le ali tipiche di un demone, simili alle ali di un pipistrello, la loro pelle era verde mare. Tutto il suo corpo era coperto da bende, come se fosse sfregiata ovunque. I suoi capelli femminili erano suddivisi come fossero sei lame. <> sussurrò Giuditta a Cassandra. Camminarono fino ad arrivare davanti a lei. <> la demonessa si inchinò. Giuditta le diede un sacchetto pieno di monete, dopodiché lei dal suo volto che non era completamente avvolto dalle bende, fece trasparire un sorriso. <> disse lei dopodiché prese una boccetta. <> disse lei. Dopodiché mise il contenuto della boccetta come un liquido sui capelli della ragazza. Come un acido, il contenuto corrose il suo cranio, entrando dentro la sua mente. Cassandra urlò dal dolore. Dopodiché, Reficule mise le mani a pochi centimetri dalle sue tempie. Chiuse gli occhi. Cassandra spalancò gli occhi mentre sentiva la memoria tornarle, la ferita sul suo cranio si stava ridimensionando facilmente. Un castello Tsurugi. Bram e i suoi vampiri tutti radunati e immuni a qualunque veleno. Tutti gli aristocratici umani caddero a terra contemporaneamente con una strana bava alla bocca. Cassandra interruppe Giltia e Giuditta dal tentativo di bere il vino. Dopodiché, Cassandra si lanciò verso il signore Drakirk, ma la sua carica fu sedata dalle magie di morte dell'avversario. Dopodiché, fu morsa e squartata dall'avversario e lasciata agonizzante insieme ai suoi fratelli ipnotizzati a loro volta ma senza aver sofferto. <> disse Cassandra. <> disse Giuditta sussurrando alla sorella la quale annuì. Dopodiché, in un movimento sprezzante la sua lama e decapitò la donna demonessa. Mentre se ne andavano dall'abitazione, un uomo aprì la finestra, avvicinandosi di soppiatto alla testa di Reficule. The Godless Crusader: P8: Uccelletti L'uomo entrato dalla finestra colse la testa della donna demoniaca, la ri-appoggiò sul collo del cadavere poi estrasse uno strano grimorio. La sua rilegatura era spessa, di pelle con piccole borchie di metallo, vi era un piumino rosso che faceva da segna-libro all'interno. Pronunciò delle formule magiche. Vide la forma facciale del demone semi-decomporsi. La testa rilegarsi piano piano al resto del corpo. Ad un tratto, Reficule si alzò, barcollando. Nonostante non avesse bisogno di respirare, il momento della morte le aveva fatto perdere il contatto con la realtà per cui fece un rumore con le narici e la bocca quasi di affogamento, dovendo riassaporare l'atmosfera per la seconda volta, il suo corpo doveva ri-preparare l'energia. L'infermiera dell'ipnosi era diventata una lich. <> disse Reficule. <> proseguì. <> l'uomo si tolse il cappuccio, rivelando un'aderente e snella armatura nera e verde, aveva una maschera con un becco che copriva tutto il volto che gli dava un aspetto simile a quello di un medico della peste, aveva un mantello blu che copriva la schiena. <> disse Reficule, con sguardo indignato, guardandosi le mani sentendosi come se non fosse più nel suo corpo, prese dal colletto l'uomo. <> Svariati giorni dopo, i due mandarono i loro uccelletti a mandare la notizia dell'argento, con prove date tramite vampiri deceduti, l'immagine telepatica e pittorica diffuse ovunque. The Godless Crusader: P9: Fusione Eterica Nell'idillio, la casata Tidel ha dato avvio a un progetto di grande entità, come lo è stato il modulo Koa'ki Meiru. Questo nuovo progetto è chiamato Animismo e ha come principio cardine studiare il mana proveniente dall'interno della terra e utilizzarlo a scopo sia combattivo che di utilità, è per questo motivo che i Tidel si sono impegnati di bonificare le paludi, scovare tramite reti magiche le miniere, aumentare la coltivazione e gli allevamenti. Ma questa parte del programma era già iniziata precedentemente. Questa volta però, i Tidel hanno potuto riunire maestri tecnologici d'eccezione come Atal Ray, il nano che riuscì parzialmente a sfuggire alla morte preservando la sua anima in un carapace; Soter, il signore ipercinetico e dio della tecnologia, il dio della terra Grandsoil e offrendo collaborazione al grande capo draconico Rakkon Magnus che si era precedentemente stabilito in Distopia, uscito sconfitto dalla battaglia contro la signora della malavita Asha Blaze. Nell'Idillio, si è stabilito un nuovo ossimorico signore politico, un altro capo draconico che però non è un drago ma una viverna: Lindbloom, una creatura originaria proprio dell'Idillio. Alto più o meno tre metri e mezzo, è ricoperto da un folto manto azzurro e blu, le sue braccia sono unite alle ali come ogni viverna, le sue gambe sono lunghe e possenti, adatte a sostenere il suo peso senza bisogno di poggiare i due artigli delle zampe alari insieme ad esse. Mentre Magnus era scettico, poco riflessivo e particolarmente orgoglioso, Lindbloom si dimostrò collaborativo e lungimirante, esperto in magia primordiale e molto più idoneo al programma, lavorò insieme agli altri membri alla produzione di elementali di liane, piante e rocce, sfruttando i suoi singolari poteri: ovvero quelli di trarre le linee di mana dai volumi strutturali della materia e replicarle fino ad unirle al corpo come fossero armature totem di etere, dando particolare potere alle creature di stazza grande che hanno maggiore densità conferita dalla fisicità. Questa forma di magia è nota come fusione eterica. The Godless Crusader: P10: Era della Devastazione Figlia di una famiglia fedele della luce, Emilia Arcades era una comune bambina fedele della luce che è stata educata in modo ortodosso nella religione di Michael, ai tempi ancora vivo. Diventata una vergine guerriera del dio della luce, sosteneva con fervore le sue idee di carità, pace e serenità. Disposta a pagare qualsiasi pena pur di ottenere il "perdono divino", veniva picchiata dal padre e dalla madre che utilizzavano modi troppo estremi per permettere di riceverlo. Diventò una fra le più audaci guerriere, capace di sopportare una soglia del dolore grandissima. Durante il periodo della grande guerra dell'anno 0, Emilia venne mandata come diplomatica in combattimento contro Gaufim. Durante il periodo in cui ha partecipato ai lazzaretti e ai campi militari, imparò gli usi dei suoi compagni Litogeici e Dragunità. Guardò sempre con saccenteria, diffidenza e disprezzo i suoi alleati non fedeli della luce, detestava la tendenza degli altri soldati ad avvilirsi e a preoccuparsi di ogni ferita, la scarsa fedeltà di molti, odiava la loro bassa attitudine alla magia curativa, che era in quel momento una specialità peculiare dei fedeli della luce, lei era ligia ai suoi doveri come del suo solito ma non sentiva empatia con i bisognosi come la sentivano molti degli altri taumaturghi. Immaginava un mondo che non era in pace grazie alla salvezza del maggior numero possibile ma delle persone d' élite capaci di far proseguire il mondo in omogenea rigidità di pensiero. Malgrado questa filosofia fosse parzialmente in discordanza con quella che Michael diffondeva, lei non se ne rendeva conto e la considerava un'interpretazione giusta di ciò che pensava il suo dio che non considerava la diffusione completa della sua religione come un fattore necessario e finale, ritenendo che le condizioni mondiali finalizzate fossero di priorità. Disprezzava i vagabondi, gli "infedeli", i demoni e gli ipocondriaci e tutte le altre categorie di persone che considerava superflue al proseguimento del mondo. Durante una battaglia che fu vinta dai Gaufimi però, la donna subì un'efferata "lezione di umiltà". Insieme ad altre vergini combattenti del reame della luce, fu catturata e stuprata fino alla morte. Per Emilia era umiliante che una come lei potesse soffrire tali dolori. Non accettava di avere le mani legate e di stare in posizione ortogonale, di farsi sottoporre a supplizi che non poteva reggere o curare, tutti i suoi sforzi di ortodosso masochismo si volatizzarono in pochi attimi, poco prima che la tortura fisica e psicologica terminasse insieme alla sua vita. Mandata all'Inferno nel girone degli eretici come la maggior parte dei membri più importanti del reame della luce, fu convinta come molti altri nel reame della luce che fosse stato veramente Michael a punirla con tali torture "eterne" poiché l'arcangelo predicava proprio questa dimensione ultraterrena dove andavano le persone punite. Aveva dedicato la sua vita ad evitare che ci arrivasse ma ci era arrivata, prematuramente e ferocemente. Non poteva accettarlo. Questa consapevolezza cambiò la sua personalità permanentemente. Si sviluppò una violenta personalità dentro di lei che contrastava con la normale e pacifica personalità iniziale. Entrambe accomunate dal fervore divino che c'era ancora. Quando vi fu la guerra nell'inferno tra Soter e Sophia, riuscì a fuggire con un patto demoniaco salvandosi alla fine dell'inferno, per ritornare sulla terra e "redimersi" in onore di Michael e far proseguire il "mantra" del reame della luce estremizzato. Voleva uccidere tutti gli infedeli del mondo, che ormai erano diventati la stragrande maggioranza del mondo, in uno stoico ma violento obiettivo allo scopo di preservare quei pochi fedeli della luce che approvano le sue estremizzate idee e resuscitare il suo unico dio Michael, voleva dare inizio all'era della devastazione. Per farlo, dovete utilizzare il suo carisma facendo dei sacrifici morali come ingannare svariate persone potenti, tenendole all'oscuro dei suoi veri scopi post-religiosi, corruppe demoni e alleanze mafiose al fine di scatenare innumerevoli guerre vicine e future, per realizzare la sua aspirazione. The Godless Crusader: P11: Le Corse di Fireball Nella zona della Lega di Fulgor, vi è una precaria pace. Sebbene il Tecnarca Mercuriale sia un automa incredibilmente vendicativo e irato, si è sforzato al massimo delle sue capacità di non darlo a vedere e di preservare la tranquillità. L'Attrezzatura Mercuriale però ha compreso a sue spese come gli agguati che avvengono nella quiete e nel divertimento siano ancora più dannosi degli agguati in un periodo di guerra. Per questo motivo, ha allestito delle protezioni molto più spesse del passato nel grande circuito di Fireball, un luogo molto famoso ma molto recente, allestito proprio nei pressi di Fulgor, nel quale si tenevano gare tra veicoli Metalphosis, grandi apparecchiature motrici di recente brevetto che utilizzavano pietre focaie Gaufime come combustibile intrise di catalizzatori elettrici, conducibilità elettrica tramandata con la magia e vaste gamme di metalli. Queste tecnologie avevano dei meccanismi d'emergenza che trasformavano la struttura dei veicoli in armature da combattimento utilizzate dal pilota. Riuniti in quella gara di piloti velocisti, vi erano dieci vari modelli di moto chiamati Steeleren, di quad chiamati Goldriver e di potenti monoruota chiamati Bismagia, rispettivamente ricoperti principalmente di acciaio, oro e bismuto. Nonostante tutti e tre gli archi-modelli abbiano un numero di ruote diverso, erano stati costruiti per avere una velocità più o meno distinta uno dall'altro, compensando con i motori i loro difetti "fisici" e viceversa. Erano tutti radunati sull'inizio del circuito, il pubblico era grande e felice di questi tempi di incredibile modernità delle tecnologie e aveva colto positivamente l'iniziativa. Un supervisore sollevò uno stendardo della Lega, dando il via. Tutti i veicoli partirono, un Goldriver e uno Steeleren erano a vari metri lontano dagli altri, altri cinque erano nel mezzo a contendersi il frangente di pista, mentre tre erano avanti a tutti gli altri. Lo Steeleren al decimo posto insieme al Goldriver fece un sorpasso sporco, superando il quad che lo tallonava. Il Goldriver utilizzò una tattica magica perfettamente regolamentare della sfida, concentrando l'olio del motore verso la zona frontale del veicolo, che era attaccata insieme alle ruote in quasi totale separazione dal resto, unite solo da un fascio di energia magnetica. Facendo così, utilizzò un jetpack da sorpasso sulla schiena, saltando verso l'unità sganciata avanti tramite una propulsione, questa tattica gli permise di superare seppur lievemente e per meno durata, la moto. Dopodiché, l'unità anteriore si riattaccò con lentezza, doveva calcolare che questa tattica consumava molto, doveva quindi superare abbondantemente il suo concorrente, per fare in modo che un abbassamento di prestazioni non sia deleterio. Riuscito in questo, si avvicinò ai cinque "tallonanti", lo Steeleren che aveva superato saltò. Dall'impugnatura della moto, uscì una spada che emetteva fuoco, un'arma che avevano tutti, utilizzata per far cadere gli altri concorrenti. La corsa era infatti, una gara di lotta insieme a una gara di prestazioni. Ognuno doveva calcolare quando saltare sull'avversario per fermarlo per primo poiché è una decisione molto strategica che può recare bene come può recare male. Steeleren saltò sul Goldriver. Prontamente, il secondo parò il colpo di fuoco con un altro colpo di fuoco. Questo "scontro" sulla moto aveva rovinato la sorte di entrambi che erano notevolmente rallentati, andando poi fuori di pista. Nel mezzo, un Goldriver era riuscito con la parte frontale a far saltare via un Bismagia mettendo l'unità in quella traiettoria, riuscendo a non perdere velocità finché non si schiantò con uno Steeleren. Erano rimasti in cinque a correre ancora ben distanti e stabili, due Goldriver, due Steeleren e un Bismagia. Un Goldriver aveva destabilizzato uno Steeleren grazie a un attacco magnetico. Vi fu un altro scontro di spade infuocate. Con un'abile sterzata, il Bismagia che aveva una ruota che poteva essere una sfera tecnologicamente, catalizzò un raggio magnetico che trasse a se le spade. Con quelle spade, il pilota si chinò, sferzando le ruote degli ultimi due concorrenti che destabilizzatosi, caddero a terra, vincendo la gara. Dopodiché, uscito dalla pista, il pilota del potente Bismagia sollevò il casco, rivelando un volto demoniaco. Dalle spade di fuoco, si sollevò un raggio plasma-magnetico che trasse a se il metallo di tutti i veicoli in un colpo solo. Si scatenò un'enorme detonazione di plasma che distrusse buona parte dei pezzi e si scatenò sui civili. The Godless Crusader: P12: Per la Fede! In questi vent'anni nei quali Emilia è resuscitata, si è dovuta impegnare di rinunciare alla naturale correttezza metodica del reame della luce, diventando più machiavellica con una freddezza allucinante, è così determinata nel suo fine da stravolgere inconsciamente il mantra di Michael. Dopo la grande diaspora, il reame della luce ha ricevuto una brutta fama da parte della popolazione demoniaca per buona parte ma anche tra i comuni umani dotti, che hanno saputo di tutto ciò che Sophia aveva diffuso nella comunità. Una sola colpa però non è stata mai data al reame della luce, ovvero quella di agire in segreto e nel buio. Ed Emilia aveva appena rotto questa consuetudine culturale. Ma Emilia sapeva che se Michael fosse stato ancora vivo, lei non avrebbe utilizzato questi metodi, forse sarebbe stata anche più clemente verso il destino del mondo. Grazie alla reputazione da luce del sole del reame della luce, poté parlare con demoni importanti, nascondendo ovviamente i suoi obiettivi dimostrandosi una donna molto carismatica. Inizialmente, naturalmente qualcuno la minacciò "fisicamente" tramite la magia o l'aggressività di una spada ma lei utilizzò la sua normale ieromanzia da fedele della luce, ovvero la cosiddetta magia della giustizia sacra per proteggersi. Utilizzando i privilegi che aveva da viva in quanto madre superiora dell'ordine delle vergini guerriere, ebbe accesso a molte reliquie di potere scomparse. I demoni Favolosi furono un grandissimo bastone tra le ruote per lei la quale tentò di fare accesso agli archivi di stato per vedere cosa si era persa. L'impatto di tutta quella conoscenza ostile contribuì a determinare il suo progressivo disprezzo e rancore verso il mondo. Promettendo l'immortalità tramite l'utilizzo della sua magia curativa, ottenne il seguito di molti umani della malavita. Utilizzò i fondi procuratasi tramite un falso contributo al "reame del ruggito divino" per contattare ipnotizzatori e importanti personaggi demoniaci ovunque, fra tutti Asha Blaze e Edgar Teves, i due principali capi mafiosi. Le razze di origine demoniaca come vampiri, gli stessi demoni e i warlock erano purtroppo le uniche razze che potevano aiutarla nel diffondere l'era della devastazione. Dimostrò però la sua superiorità intellettuale e di scaltrezza rimanendo sempre nell'ombra e ingannandoli, procurandosi addirittura dei "confidenti" ai quali imporre la "religione postuma" verso Michael, utilizzando maghi psicologici, telepati e ipnotizzatori abbastanza astuti per portare alcuni demoni che tanto odiava a "sacrificarsi per l'arcangelo", facendosi esplodere o suicidandosi per provocare "attentati" con lo scopo di scatenare guerre, utilizzando come capri espiatori visibili a quelle poche vittime sopravvissute dei nemici ai quali si sarebbe potuto affidare la colpa e lo fece in modo eccezionale, permettendo di non lasciare tracce ipnotiche grazie alla morte di quei demoni, e facendo pronunciare a questi parole che potevano "chiarire" falsamente i loro fini prima di morire. The Godless Crusader: P13: Amnistia Nella reggia di Teron, il castello nel quale è stato fatto il grande attentato di vino avvelenato dei vampiri, si è tenuto un consiglio ai quali hanno partecipato anche il granduca di Riot e il tecnarca Attrezzatura Mercuriale. Quel giorno quasi tutti i presenti erano estremamente indignati, gli aristocratici dei territori Tsurugi fremevano. <> disse Charles Teron, un nobiluomo fratello del defunto. <> disse Giltia, con estrema calma. <> proseguì Charles. <> disse la grande madre Tsurugi con formalità. <> disse impulsivamente e solennemente Cassandra. Al che, la genitrice la guardò male. Giltia si rivolse a lei con uno sguardo di preoccupazione e Giuditta ovviamente, non aveva nessuna sensazione percettibile nelle sue connotazioni facciali. Si sentirono fischi e urla di disapprovazione ovunque. <> L'Attrezzatura Mercuriale era un essere meccanico sui tre metri formato da vari legamenti di blocchi rettangolari che formavano "braccia" e "gambe" con una palla demolitrice e una "chela da scavo" sul braccio destro, in mezzo a quella che doveva essere una pancia, vi era uno scudo di estetica simile all'opale di colore arancione scintillante con delle punte sul contorno che davano allo scudo circolare un aspetto simile a un sole stilizzato. Quella che doveva essere una testa era coperta di un elmo perennemente attaccato che gli dava un aspetto vagamente cavalleresco nonostante la larghezza e la poca eleganza estetica. L'automa alzò quelli che dovevano essere degli occhi arancioni verso Cassandra. <> <> disse un altro nobile. <> in aula si stava sviluppando un silenzio di riflessione. Ad un tratto, un pacifista intervenne. <> <> disse Cassandra. <> proseguì un esponente di Fulgor. <> disse la signora della famiglia Tsurugi. Dopodiché, come in una strana versione di un'asta, ogni persona offrì un prezzo di detrazione in sesterzi. The Godless Crusader: P14: Parricidio Come Tamir Tsurugi, il maggiore di tre fratelli ha sposato una donna di un'aristocrazia straniera in modo "contrattuale", anche Giltia, loro figlio è stato scelto per un nuovo matrimonio. Da sempre, gli Tsurugi hanno sfruttato la loro essenza terrena per ottenere alleanze esterne, dato che i demoni non hanno mai avuto bisogno di sposarsi, gli dei nemmeno e la maggior parte dei leader immortali ha seguito la prodezza di sopravvivere senza un'anima gemella per non soffrire. Questa strana desuetudine fu uno degli innumerevoli motivi dell'ascesa di potere degli Tsurugi, non c'è metodo migliore per governare che rendere alleate tutte le nazioni eccetto quella che vuoi conquistare, dandoti un vantaggio di numero. Ed è proprio questa una delle tattiche che hanno utilizzato. Erano fin dall'inizio dell'ottenimento del loro cognome degli ambasciatori e dei membri della casta equestre, avendo molti fondi, sono risultati "appetibili" alle altre aristocrazie e hanno creato reti di matrimoni che per loro significano alleanze, proseguendo verso le favorevoli condizioni attuali. Madoka Mori era una diciottenne di una nobile casa di Okkaiden quando ricevette le nozze con Tamir. Nonostante i matrimoni Tsurugi non fossero mai stati rinomati per l'affetto e la romanticità che dovrebbero avere, loro erano effettivamente in una grande relazione amorosa, nonostante lei non fosse di Dragunità e avesse ricevuto una preparazione culturale divergente come facile pensare, era lungimirante e sagace, che la rendeva molto simile caratterialmente al marito, era ed è anche nota per la sua bellezza che fusa con la sua magia bianca la rende ancora più giovane di quanto non lo sembri. La loro relazione si figurava come dei ragazzini ribelli nonostante avessero ormai superato l'età adulta, compivano azioni smaliziate e pericolose, convincendo entrambe le coppie di genitori che i loro figli uniti avevano un ascendente piuttosto improprio uno sull'altro. Partecipavano alle guerre di conquista, lavorando entrambi come spie per il solo scopo di sentire il brivido della vita, i pericoli che la riguardano. Secondo il resto del popolo, i due erano come uno la versione femminile e maschile dell'altro, per la loro intraprendenza e la loro capacità, i due erano quasi considerati allo stesso modo dal popolo nonostante Madoka non fosse appartenente alla casata reale. Quando Cassandra fu reperita da neonata però, si denotò quasi per la prima volta una differenza tra i due grandi coniugi calcolatori, Tamir diventò più orgoglioso, si dimostrò per niente amorevole nei confronti di Cassandra, portandola a una sofferenza che lei ricordò a suo discapito, parricidando l'uomo che l'ha cresciuta con una così tranquillità economica. Ancora oggi, dopo un anno dalla sua morte, nessuno conosce il contesto del decesso, l'improvvisato scatto d'ira di Cassandra è stato inconsciamente nascosto bene da questa che deve però fare i conti con il senso di colpa verso i suoi fratelli e sua madre che amavano il padre che lei considerava un mostro. The Godless Crusader: P15: Nozze Programmate Nel castello degli Tsurugi, si stava sancendo una nuova alleanza. Un uomo varcò l'uscio della zona dei raduni nella quale vi erano i troni di tutta la famiglia Tsurugi. Era un uomo alto, sulla fine dei trent'anni dai lunghi capelli blu posti verso l'alto in una capigliatura che somiglierebbe a quella che noi chiamiamo "da rocker". I suoi vestiti erano estremamente semplici e poco lussuosi ma dignitosi. Vicino a lui, vi era una ragazza sui venti anni stentati, dai capelli simili di colore a quelli dell'uomo ma più chiari e verso il basso. Il suo vestito era molto leggero e dai tessuti bianchi con delle cinture, somigliante per archetipo a quello dei judoki, questi vestiti terminavano su una minigonna che lasciava scoperte le gambe che terminavano con delle scarpette simili a quelle che oggi chiameremmo "da ballo", adatte al movimento. Il suo vestiario riusciva ad essere elegante e sportivo allo stesso tempo. L'uomo non si inchinò davanti ai principi Tsurugi, essendo dei "pari", Wallace e Alessa Tidel dell'Idillio. <> disse Wallace. <> disse Giltia, con tono ridicolamente iperbolico. Osservò negli occhi la ragazza, era di una decina di anni più piccola di lei, guardava nel vuoto con fare quasi timido, reggendo un bouquet di fiori con due mani. <> <> disse Giltia, alzando un sopracciglio di curiosità. <> disse Wallace. <> disse Cassandra, quasi tremando al sentire tali informazioni, ma questa tremarella si trasformò in rabbia. <> <> disse Giuditta, la quale come Giltia aveva capito la gaffe di Cassandra ma ovviamente non lo mostrò con espressioni facciali. <> <> disse Cassandra, ancora scettica, alzando un sopracciglio. <> rispose Wallace. <> disse la madre Tsurugi, imparziale. <> disse Wallace, con un sorrisino di fierezza, come se quello scienziato fosse il suo asso nella manica. Ad un tratto si sentì un rumore di passi pesanti, come se un gigante o una creatura pesantemente armata si stesse avvicinando. Una strana creatura si avvicinò con la velocità di una normale persona nonostante la pesantezza del suo cammino. Aveva quattro gambe esteticamente simili a una versione meccanizzata e infinitamente più grandi di quelle di un ragno. Quegli arti meccanici erano sottostanti a un busto di dimensioni pari a quello di un essere umano o di poco superiori con un globo di energia verde sul "cuore" e varie attaccature come bulloni, guarnizioni e accessori di questo genere. Sulla testa, vi era un enorme schermo dalla forma simile a quella che noi chiameremmo un televisore, solo leggermente più arrotondato all'interno del quale vi era la testa diafana di un nano calvo. Le braccia erano molto in alto del corpo, le attaccature sulle spalle erano esteticamente simili a degli ammortizzatori di metallo esteticamente plastico e reso gommoso con la magia, il braccio destro era consueto per un esoscheletro o un automa, di proporzioni simili a quelle di un umano e molto superiori a quelle di un nano, supportando il fatto che l'anima del nano facesse "da pilota" non da "persona armata". Il braccio sinistro aveva una "spalla" più grande e larga, rendendo le braccia asimmetriche una con l'altra. I tre principi Tsurugi si alzavano, notando il volto lucido e diverso da quello opaco di un normale essere vivente, nano, umano, tritone, drago o demone che sia. Dopodiché, dallo schermo, il nano uscì come attraversandolo, rivelando completamente il suo corpo, con le proporzioni naturali di un nano immateriale e deceduto. Dopo qualche secondo, si rimise a posto. <> disse Giltia. <> continuò Wallace. <> chiese Giuditta. <> rispose lui. <> disse la madre Madoka. <> poi si diedero la mano e stabilirono le formalità del patto. The Godless Crusader: P16: B1: La Battaglia di Fiori Opalini Gli Tsurugi erano riusciti a reclutare ben quindicimila soldati, era una mattina nuvolosa. I maghi meteorologi presagivano che non ci sarebbe stata pioggia. Gli Tsurugi hanno scelto l'ora giusta per attaccare, sapendo che nella notte i vampiri erano molto più agili e potenti. La formazione era a ottomila fanti, equipaggiati con dischetti di argento tagliente e scudi con gli stemmi delle fazioni in combattimento. Date le tecnologie recenti, i fanti avevano armature equipaggiate molto bene, con metalli incantati capaci di resistere per pochi minuti a qualsiasi flusso energetico eccetto i fulmini che potevano scorrere sui metalli che di certo non sono rinomati come isolanti. Tremila erano i cavalieri, di cui mille e trecento erano a cavallo, gli aviani cavalcavano draghi e facevano da picchieri. Trecento aeromanti creavano turbini di metalli fortemente elettropositivi che sfregavano fino a creare scosse elettriche potenziate magicamente per creare un effetto radiattivo sui vampiri che si dissetano di sangue il quale contiene molto ferro, questi turbini fungevano dunque sia come piccole catastrofi destinate che come armi biologiche. Gli ultimi tremilaseicento erano suddivisi da supporti Litogeici e dell'Idillio, rispettivamente elementali e tecnomaghi, che fondendosi con gli aeromanti, dovevano creare ulteriori elementali di aria condensata, facendo volare argento e pesi enormi. A cavallo, due dei tre fratelli Tsurugi e loro madre camminavano protetti da infinite guardie del corpo incluso Atal Ray che si muoveva quatto quatto come un ragno con le gambe meccaniche. La zona nella quale dovevano combattere era fra i più preliminari nella Transilvania, sul sud-est, si trattava di un campo di fiori opalini, una singolare razza di fiori chiamati opalini proprio per il loro colore tendente al nero, si trattava di una razza coltivata dai Transilvani, fra i pochi casi al mondo di "fiori carnivori", fungevano da specchio vegetale dei vampiri in quanto preservavano le sostanze ricche di ferro e il sangue degli insetti che si avvicinavano per prendere il polline, potenziandone la produzione e dando "materiale di ecosistema" ai vampiri. Questa mossa degli Tsurugi si basava proprio sul troncare un'importante risorsa Transilvana che si localizzava in un luogo poco protetto a causa della sua vicinanza ai confini inferiori. <> disse Giltia alla madre, guardando il cielo grigio. <> intervenne Giuditta. <> proseguì. <> disse il carico Giltia che alzò le redini, avvicinandosi ai soldati. Fece un lungo sospiro e aprì la bocca. <> i soldati batterono le lance, urlando di approvazione. <> i soldati batterono le lance più forte. <> poi andò avanti con il cavallo, sollevando la spada. I draghi si sollevarono da terra, i cavalli incominciarono a galoppare, i fanti incominciarono a correre. Davanti a loro, i vampiri si erano suddivisi in una modalità quasi parallela, i maghi del sangue svolgevano più o meno lo stesso ruolo degli aeromanti mentre i demoni si ergevano davanti a loro, insieme ai diavoli che si occupavano di scorrere tra le gambe dei soldati per rubare armi o arrivare al nemico di nascosto sfruttando l'altezza, la magia e i movimenti quatti. Atal Ray sollevò un arto meccanico, aprendo la sua protesi della mano, da essa si formò un cerchio azzurro trasparente della dimensione di un metro che si estendeva velocemente fino a superare quella grandezza abbondantemente. Il cerchio si scatenò sugli avversari, sotto forma di onda d'urto, facendo saltare tantissimi soldati e a rompere la loro carica iniziale, i vampiri sembravano diventati ancora più pallidi di come fossero normalmente, la singolarità lanciata da Atal Ray aveva assorbito le cellule semi-morte che permettevano la "digestione" di sangue dei vampiri, polverizzando le risorse di ferro nel loro corpo, facendoli arrivare al "settimo giorno di fame" in pochi attimi. <> commentò Giltia mentre attaccava gli avversari umani con una normale spada d'acciaio. Giuditta indossava naturalmente il suo machete incantato con il quale decapitava gli avversari tramite la levitazione dell'arma, utilizzandola come un'arma "teleguidata". Bram si ergeva con i suoi consiglieri su una montagnetta davanti a tutti, con le braccia conserte molto più lontano di quando lo era Giltia in confronto ai soldati avversari. Nel frattempo, i maghi del sangue stavano incominciando ad agire, assorbendo la vita di tutti i soldati avversari limitrofi. I picchieri volanti attaccavano i vampiri con molta agilità, schivando gli avversari capaci di levitare con la maestria delle ali draconiche. Gli aeromanti che per consuetudine utilizzavano una forma di magia più lenta dei sagromanti, aspettavano il momento giusto utilizzando ingredienti alchemici per potenziare i loro incantesimi, approfittando della protezione dei picchieri che facevano da schermaglia. Edgar Teves che faceva da supporto a Bram, riuscì ad arrivare tramite l'occultamento di un diavolo fino a un tecnomago di Fulgor fino ad ucciderlo ed estorcergli un dispositivo di teletrasporto, penetrando fino agli aeromanti. Lanciò una magia di sangue che evocò un pipistrello di colore rosso sangue evanescente che si mise a penetrare i corpi avversari, facendo una carneficina di una decina di aeromanti. Poco prima che prendesse le redini meccaniche degli aeromanti, Madoka che si era messa in posizione di difesa lanciò un colpo di luce magica che inflisse dolore al vampiro e lo immobilizzò su una montagnetta di legna. <> disse Teves. Prese la spada che aveva in mano e distrusse la luce solida, avvicinandosi alla nutrice. Un aeromante riuscì a lanciare una magia di vento che lo spostò leggermente ma venne fermato da un vampiro che lo prese dalle gambe, invertendo con la forza sovrumana tipica della sua razza a rendere la raffica inconsistente, sorprendendo la madre Tsurugi. Il pipistrello di sangue stava quasi per attaccare la donna al petto se non fosse per un tenente che riuscì a polverizzarlo. Sia l'aeromante che il tenente stavano per attaccare il vampiro finché non scomparve nel caos dello scontro. La battaglia sembrava paritaria e entrambe le fazioni subivano varie perdite. Finalmente, gli aeromanti riuscirono a creare le armi biologiche. I vampiri si erano preparati alla specialità magica degli Tsurugi ma non si erano preparati agli effetti della singolarità di Atal Ray che rendeva i turbini un'onda d'urto grande centinaia di metri, le raffiche spazzarono via i fiori fino ad inaridire quasi tutta la zona. Per il momento, i Transilvani avevano perso. Bram dichiarò sconfitta e si suddivise in più pipistrelli, volatizzandosi mentre i vampiri raccoglievano i deceduti. The Godless Crusader: P15: B2: La Battaglia delle Vittime Sacrificabili Mentre il fratello, la sorella e la madre erano andati in guerra, Cassandra rimase all'interno della nazione per proteggerla dall'interno insieme ai parenti Tsurugi minori. Più o meno durante il periodo nel quale è stata fatta la battaglia di fiori opalini, i dragunità e i transilvani si sono messi a saccheggiare alcune delle navi con i quali gli Tsurugi facevano scambi commerciali. La pirateria romana ha tagliato notevoli quantità di risorse, metalli e componenti magici. Vedendo che nel giro di una settimana una piccola galea di cento uomini non riusciva ad arrivare a destinazione, decise di intervenire. Cassandra decise di coordinare un attacco nel mar Itinerus orientale, setacciando le navi nemiche. Cassandra era in prua, sulla quale invece di una canonica "statua" porta-fortuna erano costruite due impalcature da combattimento che esteticamente erano simili a delle corna, dando alla galea un minaccioso aspetto taurino. Le piccole ma veloci navi dei loro avversari vennero individuate rapidamente, il contingente di duecento uomini all'alta sinistra e all'alta destra della nave principale si coordinò sui lati della nave, affacciandosi e bilanciando il peso. Sollevarono i loro fendenti e le loro funi, mentre i servi rematori facevano movimenti sprezzanti per permettergli di avvicinarsi ad ognuna delle due navi che la tallonavano. Con le funi, si lanciarono sulle navi nemiche, utilizzando delle piccole apparecchiature elettromagnetiche per permettere di sostenersi nel camminare sulle funi. I meno abili, all'incirca una sessantina di essi non riuscirono ad arrivare nelle navi nemiche, gli aeromanti però riuscirono a trovare un modo per renderli utili nonostante stessero per morire. Con una freddezza crudele, venne ordinato agli aeromanti con la giustificazione che sarebbero morti di sicuro di annegamento, di schiantarli come dei missili sulla parte inferiore, dandogli da una morte per il settanta per cento sicura, una morte per il novanta per cento sicura. I soldati che erano saliti sulla nave combattevano contro gli avversari, il clangore delle lame era udibile persino dalle navi più lontane, le navi nemiche traballavano a causa dello scontro delle "vittime sacrificabili". Cassandra andò essa stessa sull'altra nave. Correndo e fendendo senza paura, urlando versi di combattimento, si muoveva con i suoi artigli di diamante e riempiendosi di schizzi di sangue, sia suoi che dei nemici, non curandosi del dolore che subiva con le testate, con il braccio e con il resto del corpo. Dopo aver scatenato i suoi artigli di diamante, si parò il volto quando vide che nella corsa era già arrivata fino al legno del confine. Si trovò contro una ventina di soldati tutti davanti a lei inclusi dei vampiri. Mentre si muoveva in quella corsa ferale, non notò che il suo coltellino d'argento era caduto. Si era privata dell'argento. Sollevò comunque gli artigli, capendo che quella mossa è stata irresponsabile. I vampiri si muovevano in metodo di difesa, lei continuava a muovere i suoi artigli, per allontanarli ma alcuni dei suoi avversari si avvicinavano nonostante il dolore. Non sapendo cosa fare, ebbe l'idea di gettarsi in acqua per poi arrampicarsi con gli artigli. Poco prima che spiccasse un salto verso il vuoto, un uomo dall'armatura bianca e rivestita con ornamenti di colore dorato sollevò il suo spadone con una forza sovrumana, prendendola su una mano poco prima che cadesse. Era Lance Eron, arconte lanzichenecco degli Ortodossi. Non riuscì a penetrarle l'osso in quanto troppo resistente ma riuscì a fermarla poco prima di cadere. Un vampiro si avvicinò a lei per morderle il palmo e trasformarla in un vampiro ma un aeromante da sopra allontanò la creatura della notte. Nonostante Lance Eron fosse stato colpito dal raggio, il vento non riuscì a fare altro che muovergli un po' la parte di tessuto del vestito e l'elmo a tre punte che restò comunque attaccato al suo capo. <> disse Lance, il suo spadone sulla mano di Cassandra era rimasto, prese un coltello da lancio che scaraventò con incredibile destrezza e precisione sulla gola dell'aeromante che stava reggendo la magia di allontanamento. Dopodiché la nave degli Tsurugi lanciò un piccolo esplosivo che riuscì a cadere sul fendente di Lance, togliendo la presa e ferendo un po' Cassandra. Si sarebbe rigenerata facilmente. Nonostante la salvezza della "capitana", gli Tsurugi avevano perso già fin troppe truppe in quel frangente. Le navi erano sempre di più. The Godless Crusader: P18: Nel Baratro Emilia era su una piccola nave condotta da una piccola cricca di barcaioli, in quanto il "pezzo" d'acqua da Gaufim alla Spirale era piuttosto breve e poteva permetterlo. Nonostante gli innumerevoli cambiamenti apportati al tessuto del reame, le rune erano le medesime. Un'ondata di nostalgia avvolse la monaca curatrice che chiuse gli occhi e contemplò la luce che la avvolgeva nel teletrasporto spaziale. Non appena sentì il freddo marmo collocarsi sotto le sue rudimentali calzature, aprì gli occhi, vedendo da subito un contesto discorde dalla sua forma primigenia. Per la prima volta il nero, il blu e il rosso erano vivamente presenti come il bianco, l'argento e l'oro nella barocca e intensa architettura, le forme nuove erano meno austere, più caotiche e variegate secondo un paradigma ambiguo ai suoi occhi. Aveva saputo dei mutamenti del reame ma non riusciva a credere che l'immacolato paradiso oltre la troposfera potesse mutare. Lei nell'architettura come in tutte le cose non ha mai creduto nel progresso e nei cambiamenti buoni, per lei esistono solo i principi buoni e i principi negativi, i principi negativi devono essere sradicati e non modificati fino a lasciare solo i primi, destinati ad essere permanenti. Si incamminò nei teletrasportatori, collegati con i percorsi di mana per tutti i quartieri. Era desueto, il reame era cambiato ma riusciva comunque a muoversi in quella cittadella imperitura con facilità e destrezza. Ma quando rivide la sua casa, o perlomeno ciò che ne era rimasto, il suo altalenante ottimismo cadde nel baratro irrimediabilmente. La zona nella quale ha vissuto così tanti anni, dove subiva gli innumerevoli dolori che si convertivano in esperienza e rigore positivo, che insieme ai suoi riti contemplativi fungevano da purificatori. Vedendo quel cumulo di resti dell'edificio, lanciò un flusso di energia aurea su di essi, che creò una piccola esplosione. Non sapendo cosa altro fare, si mosse nel quartiere, cercando le case delle sue ex-amiche. Molto probabilmente erano morte per uccisione o avevano cambiato postazione ma voleva comunque provarci. The Godless Crusader: P19: Le Fiamme Purificatrici Emilia si incamminò verso il resto delle case del "quartiere", vedendo un'altra casa che le era familiare, quella della sua migliore amica Ehren Andel. Bussò alla porta, aspettando che qualcuno la apra. Ad un tratto apparve una donna di pelle scura, con degli occhialoni rossi sul capo, capelli sistemati con trecce nere, un corpetto bianco e oro e una gonna rossa, era un abbigliamento tipico di una classe di monache guerriere. La riconobbe subito. Le due sorrisero, Ehren parve esterrefatta. <> disse, quasi rabbrividendo alla visione. <> <> rispose la monaca, osservando l'interlocutrice. Emilia era esteticamente più vecchia di Ehren, aveva un copricapo turchese decorato con delle piccole spirali color senape, il resto del vestiario era molto semplice e oscurava la sua bellezza, rivelando non più che il volto, i suoi occhi erano piccoli e le sue labbra grosse, la sua espressione mostrava un sorriso sbilenco. <> disse con un po' di rammarico la suora curatrice. <> disse Ehren, guardandola un po' stranita come scettica alla sua presenza. A quelle parole, gli occhi di Emilia si spalancarono. <> Emilia baciò il suo rosario dedicato all'arcangelo, sussurrando quelle parole. <> <> Ehren continuò a guardarla stranita. <> <> capendo che non c'era nulla da fare e che era ormai fusa, cambiò discorso. <> "oltre la blasfemia, pure la beffa personale" pensò Emilia, a quella domanda. <> poi lanciò un raggio di luce verso la porta, rompendo l'uscio e facendola cadere su Ehren che la resse con facilità poi estrasse dalla borsa una piccola cella di esplosivo. <> disse la monaca indignata. Emilia corse via e lanciò la cella. Una parte di lei urlava di non farlo, come se due personalità rivaleggiassero nella sua mente ma ormai l'estremismo religioso aveva rotto i legami di amicizia e l'etica pacifica che una lei del passati avrebbe avuto. <> dopodiché guardò la monaca bruciare nell'esplosione, era abbastanza vicina da poterla osservare mentre gridava poco prima di collassare, proteggendosi con una magia ieromantica, annusava il fuoco e sorrideva, guardava il corpetto in combustione, la pelle che si separava, la fuligine che copriva il suo corpo diffondersi, le scorticature provocate dal fuoco diffondersi ovunque, fece un segno religioso poi si spostò. <> e si incamminò ancora. The Godless Crusader: P20: Empatia e Contemplazione In un accampamento vicino ai campi opalini, Giltia era con la madre e Giuditta a discutere circa i risultati della battaglia. <> disse Madoka ai due figli. <> disse Giuditta. <> rispose il generale Giltia. <> Giltia annuì e si alzò, andando in un'altra tenda a chiamare il notaio. Dopo che gli disse tutti, pochi minuti ritornò. <> <> disse Madoka. Aprì la tenda e fece accedere una ragazza con un copricapo. Era Alessa Tidel che come "sorpresa" era venuta ad assistere al suo futuro marito. <> disse la madre, uscendo con un sorriso di malizia nel volto. Conosceva il figlio e sapeva della sua impacciatezza, vide che a quelle parole diventò rosso. Non è mai stato un maestro con le donne e nonostante la competenza nel combattimento, essere a contatto anche solamente con una "predestinata" al matrimonio era per lui inconsueto, veniva deriso dagli altri aristocratici e talvolta persino dai parenti, che gli dicevano spesso tante frasi delle quali la più emblematica per la sua psicologia era: "non potresti avere figli neanche con una magia maieutica" sia con intento offensivo, sia per scherzi innocenti, i suoi genitori gli vietarono per anni di avere finalmente un matrimonio ed era arrivato ai suoi trent'anni ancora senza una moglie, i genitori conoscevano bene il suo carattere e non volevano vi fossero screzi tra casate. Ma finalmente, Giltia è stato dichiarato a questo compito. <> disse Alessa dai bellissimi occhi azzurri, si inchinò come consueto per un marito, mentre il robusto principe biondo era rosso dalla timidezza, lei sembrava essere sorridente e meno riservata. <> disse lui, ancora timidamente. <> disse, mettendo le ginocchia a terra, sedendosi di fronte a lui. <> disse, grattandosi il collo. "Come si dice in questi casi? Posso dirle di parlarmi di lei" pensò. <> Alessa sorrise e disse: <> rispose lei, con tutta la calma di prima. <> rispose Giltia, continuando a grattarsi il collo. <> <> <> continuò Alessa. <> Giltia incominciava a parlare con naturalezza, è stato troppo sintetico fino a quel momento nel parlare ma parlava con una donna empatica, che ha visto più volte gli uomini inibiti in questo modo. Dal suo punto di vista, quel giovane uomo le faceva venire in mente i suoi amici nell'infanzia e i suoi fratelli che venivano sottoposti alla sofferenza della discriminazione di genere per cui lo Tsurugi le metteva tenerezza. <> gli occhi della sognatrice si sollevarono fino al "soffitto" della tenda mentre parlava. <> proseguì Alessa con sguardo adatto a metterlo a suo agio. <> <> disse lei. <> disse Giltia. <> alla sua richiesta, il volto del giovane aristocratico diventò rosso come un peperone. <<...Completamente?>> <> <> così fece lui. Alessa lanciò una magia. Il sistema nervoso del ragazzo si acquietò e rilassò, gli ormoni positivi fluivano nella sua mente, la calma e la sensazione che non potesse succedere nulla di male avvolse il ragazzo che si trovava in una "morsa" di belle emozioni. Si spogliò rapidamente, rivelando pienamente il suo robusto corpo maschile. Era strano come un carattere così inibito potesse risiedere in un corpo così cresciuto. Alessa si spogliò anche, rivelando delle forme mingherline e pallide ma proporzionate alla sua età e ai canoni di bellezza. <> la magia di Alessa alleviava le sue idee pessimistiche, lo portava in possibilità e contesti sconfinati che lo catapultavano quasi in un sogno. <> disse lui, ancora con gli occhi chiusi. <> disse lei, sorridendo dalla sua reazione positiva. <> disse lui. <> sussurrò all'orecchio di Giltia poi lo baciò, muovendo due dita sui pettorali muscolosi di un uomo preparato alla battaglia fisica, scendendo sempre di più sul suo corpo. <> sussurrò, facendo un sorrisetto di malizia guardando sotto la vita. The Godless Crusader: P21: Nichilismo Ormai temporaneamente ritornato nella sua patria per organizzare una nuova offensiva dopo le numerose battaglie navali vinte dai lanzichenecchi ortodossi, Lance Eron aveva un momento di pausa militare. Era una tetra mattina nuvolosa, le nuvole e la poca luce la facevano sembrare pomeriggio o addirittura sera. Reggeva l'elmo con la mano, osservando la lapide del padre, sepolta sotto la croce, uno dei simboli degli dei della luce, utilizzato ironicamente per convenzione dal mondo al di là dell'effettiva religione di coloro che hanno costruito le sepolture. Guardando il suo elmo e la lapide in contemporanea, ripensava alla sua vita e agli obiettivi irrisolti, come in un'esame di coscienza. Ad un tratto, un tenente con un elmo simile al suo ma meno dettagliato si avvicinò a lui. <> disse Lance al soldato non appena lo vide, con un tono di voce basso e malinconico, oltre che seccato. <> i soldati Ortodossi si chiamavano così non solo per il loro solido idealismo ribelle ma anche per la loro tendenza a prendersi le loro responsabilità anche nei momenti di svago come quello di stare da solo al cimitero del padre, se tale si può considerare. <> chiese Lance, riferendosi alla questione. <> >> <> così venne fatto dunque. Davanti a lui, vi erano cinque vampiri, Bram aveva la sua fredda mano poggiata su una mappa geografica che rappresentava un frangente del Mar Itinerus Orientale e il Mar Markaz, due grandi aree d'acqua che coprivano il maggior numero di nazioni tra gli altri. <> disse cordialmente. Freddamente ma formalmente, Lance rispose: <> <> disse Bram, togliendo la mano dalla mappa e facendo un passo indietro per sedersi su una sedia. Non era un gesto che serviva propriamente a qualcosa per uno come lui ma dovendo parlare con degli umani, era meglio non utilizzare costumi e modi di fare inconsueti. <> <> <> disse Lance, prendendo una pietra per pulire una delle sue spade. <> Lance ebbe un nodo in gola quando sentì pronunciare l'ultima proposizione. <> rispose. <> <> disse Lance. Sarebbe stato estremamente disonorevole per lui dedicare tutta la sua vita all'ideale di affrontare divinità per poi diventare un despota come loro. <> rispose Bram, tediato dalla sua poca lungimiranza. << E in tal caso se il dio del fuoco non fosse più tale, a chi andrebbe la reliquia?>> Chiese il crociato senza Dio. <> continuò il signore vampirico. <> dopodiché i due si diedero la mano. The Godless Crusader: P22: Arte Macabra A Distopia, le lotte continuavano regolarmente contro la lega di Fulgor. Nessuno di essi tuttavia riusciva a prevalere sugli altri. Un giorno prima della battaglia, Emilia Arcades si presentò alla corte della signora degli Asheti. Il castello della signora della morte era molto semplice, costruito con materiali di bassa qualità estetica ma incredibilmente resistenti, la muratura si notava per ogni minimo pezzo di roccia con la quale era costruita la dimora, era suddiviso in molteplici torri sistemate una più bassa dell'altra in ordine come le lastre di una piramide con molteplici pile di cadaveri sulle torri che mostravano una macabra arte nel posizionare i cadaveri impalati sulla punta in base alla stazza. Le persone più alte e grosse erano dirette verso il basso, mentre i bambini erano disposti verso l'alto. Sulla cima vi erano innocenti neonati che a malapena entravano con il loro corpicino sulla punta, i demoni di Distopia non si risparmiavano nessuna crudeltà. Alcune di quelle pile erano di morti freschi mentre altri erano minuscoli scheletri che rompevano la perfetta simmetria piramidale delle pile. Mentre la suora fedele della luce si incamminava verso la macabra reggia con le sue guardie del corpo, non poteva fare a meno di notare quella barocca depravazione come tutti coloro che passavano di lì, negativa o positiva fosse la loro opinione. Tuttavia mentre un comune Fedele della Luce avrebbe pianto o rilasciato rabbia come minimo, lei era apatica, senza sentimenti, considerava semplicemente esagerata quest'idea come un comune mortale considera la prigionia con ergastolo peggiore di una prigionia di vent'anni, una differenza che non ha molto più del formale, una differenza di poco interesse. Schierati sotto il ponte levatoio vi erano falangi demoniache, in quanto fra pochi giorni vi sarebbe stata una nuova battaglia. La vergine taumaturga non poté fare a meno di badare agli sguardi di disgusto che le creature dell'oscurità avevano di lei, al suo solo cammino alcuni di esse non poterono fare a meno di minacciarla, finendo ovviamente per essere fermati dalle guardie di Emilia o dalle sue magie di difesa. Una volta entrata, un fetore di decomposizione attraversò le sue narici. <> disse la regina macabra Asha notando quell'odore. Nel soggiorno principale al quale aveva avuto accesso, vi erano le più bizzarre formazioni di cadaveri, sistemati in modo maniacale come in un cerchio sui lati della circonferenza, come dei membri di una seduta e in posizione eretta come fossero seduti, i demoni erano seduti in modo normale eretti con delle corde, i nemici "politici" erano retti per i meno potenti con un palo che li reggeva tramite corde in posizione appoggiata fino a un'impalatura nell'orifizio nelle posizioni più strane. Al centro vi erano delle scale costruite con dei cadaveri impalati sulla pancia sostenuti da piccole architravi di legno per fungere da scale macabre. <> disse Emilia, facendo un'inchino davanti ad Asha. <> rispose lei. <> il modo con cui Asha diceva quelle parole era teatrale, sollevava le sue mani dalla pelle azzurra come fosse una guida museale affascinata dalla sua collezione, con un sorriso entusiastico. <> disse Emilia, con uno sguardo apatico come sempre. <> continuò Asha in quel lungo monologo. The Godless Crusader: P23: B3: La Battaglia delle Fiamme Blu Da quando Diabolos, il redivivo ma indebolito conquistatore di mondi è ritornato dalla morte e dato i propri aiuti ad Asha, è riuscito a fornirle il suo potere, impegnandosi per creare armate di spettri oscuri, risvegliare con la necromanzia creature troppo potenti da riportare in vita come la stessa Nepthys che, ancora con lo scheletro decomposto racchiuso nell'armatura aurea, diventò un'immensa guardia del corpo simbolo dell'alleanza filo-demoniaca e di tutte le razze discendenti da essa, dai diavoli ai vampiri ai warlock e tutto il resto. Grazie ad Emilia Arcades, l'esercito dell'alleanza Transilvania-Distopia aveva ottenuto dei potenti taumaturgi e delle pedine suicide da utilizzare come tattica di sorpresa, sicché i combattenti di questo tipo erano rari persino per le depravate menti Distopiche. La Lega di Fulgor contava su un terreno superiore, in quanto l'area era di per sé superiore a quella di Distopia e utilizzava l'economia dalla loro parte togliendo ai Distopici numerosi latifondi che erano stati estorti illegalmente anni prima dalla malavita Asheta, i demoni non hanno bisogno di cibo per vivere ma, oltre che necessari per gli umani, servivano anche per produrre impalcature biologiche e legna da utilizzare per la costruzione di macchine di tortura e esecuzioni, due "intrattenimenti" rinomati in quella terra. L'Attrezzatura Mercuriale aveva preparato un esercito di numero di poco superiore a quello che Giltia aveva utilizzato nella sua battaglia di debutto a Campi Opalini, con i quali poterono appropriarsi di un importante ponte economico Transilvano. Nonostante i Distopici avessero radunato ottime quantità di non morti, erano in svantaggio di numero in quanto non avevano l'approvazione dei civili. Mentre gli Tsurugi, gli Idilliaci, i Fulgorici e i Riottisti avevano una campagna militare unita e ben ordinata, i Distopici potevano contare sul potere delle creature singole più che sul numero, compensando questa mancanza. Il Tecnarca Mercuriale era protetto da automi catalizzatori del modulo Koa'ki Meiru, adibiti alla raccolta di materiale energetico, mentre l'Attrezzatura utilizzava la classica tattica che riusciva quasi sempre del velocista riverberante, utilizzando lo scudo specchio del furore, sua epocale arma di enorme potere difensivo e offensivo, inglobando energia metafisica e colpi energetici rimandandoli come energia di pura furia, una materia simile al plasma. Sull'avamposto di difesa, Asha si ergeva insieme a un'ormai corrotta fenice ricoperta d'oro diventato nero dalla magia oscura. Il Tecnarca sempre in prima linea insieme ai paradigmi della lega di Fulgor, cercava di difendersi con il metallo dagli attacchi frontali dei gracili diavoletti da smontamento, ovvero dei piccoli demonietti dal quoziente intellettivo molto alto che erano stati scelti come mossa intelligente per deconcentrare le vie tecnomaturgiche dei robot, distruggendo metallo e flussi di mana. Degli aeromanti colsero di sorpresa i demoni che non avevano mai combattuto particolarmente contro gli Tsurugi fino a quel momento. Ma ad un tratto, un fuoco blu spense i turbini dei maghi con la sola forza del calore. Davanti a loro, un demone scese ad un'altezza incredibile dall'avamposto senza farsi male, il suo aspetto era armonico per un demone, aveva dei pantaloni neri che gli davano un aspetto snello e muscoloso allo stesso tempo ma che non intaccava le proporzioni umane. Aveva una cintura a catenina di colore oro con dei segni di fuoco rosso e un medaglione a forma di teschio aureo al mezzo, il suo busto era formato da una pelle che fungeva da armatura biologica di colore blu, ovunque sul suo corpo fluiva del fuoco blu, come se la sua pelle non avesse sangue ma una combustione magica al suo posto, il suo volto era meno elegante come giusto che sia per una creatura della sua razza e non aveva delle vere e proprie corna ma delle strane decorazioni simili a capelli alzati verso l'alto e più duri del normale ma non abbastanza da essere considerate corna. Quella creatura si avvicinò all'Attrezzatura Mercuriale confondendosi tra gli altri demoni colpendo il suo elmo con un pugno che gli fece girare la testa. Con un "cric", l'Attrezzatura Mercuriale acuì lo "sguardo" con i suoi tondi occhi di luce rossa. <> commentò, poi assicurandosi di colpire verso quella zona, il demone lanciò una grande fiammata di diametro superiore a due metri. L'Attrezzatura prontamente alzò un "ginocchio" verso la pancia, facendo saltare lo scudo verso la zona colpita. Un rombo di incanalatura attraversò l'arma, lanciando una scarica vermiglio che colpì il potente piromante avversario. Facendo così, il generale meccanico si era allontanato esponenzialmente dal resto dei combattenti. <> disse, accorgendosene. I suoi combattenti stavano perdendo. <> chiese Garunix, colpendo il potente piromante blu con una zampata. <> rispose l'automa. Asha saltò su Nepthys, volando con velocità con ondate di fuoco blu che travolgevano gli avversari, bruciando metallo con una temperatura sovra-vulcanica e uccidendo buona parte di essi. I piromanti di Garunix ne incanalavano parzialmente ma erano comunque storditi dall'eccessivo fuoco divino. Non avrebbero mai immaginato che sarebbero riusciti a completare la "riabilitazione" della ex-dea del fuoco. Diabolos comparve nel caos, lanciando una tempestiva ondata di magia corrodente spettrale, l'Attrezzatura utilizzò i robot come scudo per annullarne una parte ma molti soldati biologici ne furono perforati. Un incendio blu ottenuto da piromanti e Nepthys in contemporanea si scatenò, bruciando il metallo dell'Attrezzatura che fece in tempo ad urlare <>, facendosi portare via dai robot rimasti programmati da lui stesso che lo ri-aggiustavano piano piano. Ormai sconfitti, se ne andarono velocemente sotto la protezione dei restanti aeromanti ancora utili nella situazione che a loro volta lasciarono il campo. The Godless Crusader: P24: B4: La Battaglia di Rakavia La battaglia navale persa da Cassandra ha portato Giltia a dare un aiuto a quest'ultima, permettendole di unirsi a lui, aveva inoltre bisogno di supporto dato che i leghisti di Fulgor avevano perso contro i Distopici. Le prime battaglie furono dalla parte degli Tsurugi i quali stavano penetrando sempre di più verso il nucleo cittadino sud-est della Transilvania. Giltia aveva bisogno del maggior supporto possibile per sconfiggere il proprio nemico. Per riequilibrare la protezione della patria, Giuditta venne rimandata a casa insieme a sua madre, in quanto l'armata Dragunità incombeva nel centro-nord della terra. L'esercito era quasi una summa, le navi riuscivano a volare tramite dei congegni meccanici misti alla magia aerea, erano stati chiamati dei piromanti in quanto l'argento impiegato stava ormai finendo e la crisi non permetteva l'utilizzo. Per sconfiggere dei vampiri come per gli uomini, si poteva bruciare i loro corpi fino a polverizzarli, dunque gli Tsurugi che fino ad oggi avevano utilizzato rispettivamente la tattica di deconcentrazione a Campi Opalini, la tattica di carica nelle battaglie navali di Cassandra, decisero di utilizzare una tattica esplosiva. Cannoni, fuochi, si sentiva nella psicologia dei combattenti che volevano finirla qui, ormai stremati da battaglie nelle quali ogni fazione mirava al sorprendere l'altro senza bisogno di dare troppo peso al numero come nelle antiche battaglie di un secolo fa. Giltia era sul cavallo, si ergeva come un uomo di potere, una caratteristica di lui che non si mostrava mai fuori dalle battaglie, Alessa era dietro di lui, lo abbracciava da dietro, mentre ficcava una mano nella sua armatura, sollazzandosi a "contemplare" la sfumatura scultorea del suo promesso sposo. <> disse lui, girando il volto, sospirando. <> disse lei, non era tranquilla ma voleva indurre il suo amato a non preoccuparsi, magari stando con la condizione psicologica migliore avrebbe potuto combattere meglio ma lui era troppo sveglio per rispondere in modo egocentrico. <> al che Alessa rise, vedendo la risposta analitica. <> fece un cenno con la testa, vedendo la sua goffaggine. Nell'angolo della Transilvania, vi erano stranamente numerose trincee, tattica quasi inutilizzata da questi. Per il resto le truppe sembravano quasi le medesime, a parte qualche demone in più. Vi erano inoltre presenti i mercenari Ortodossi. Quando la battaglia incominciò, i picchieri misero del fuoco sulle picche per spargere via con il dolore gli avversari nonostante non bastasse per ucciderli. Dopodiché, dalle navi volanti, cannonate di fuoco completavano il lavoro nelle masse decentrate con le picche. Lo schieramento stava dando i frutti e le picche avversarie erano distrutte sia dal fuoco che dalle ondate, i fanti si muovevano, arrivando fino alla zona delle trincee. Da quelle trincee, spiriti, demoni e piromanti uscirono di colpo, devastando il campo degli Tsurugi, il fuoco si sparse sulle navi degli avversari. Atal Ray prontamente utilizzò le singolarità per spingere le navi cadenti verso i loro avversari, facendo in modo che li schiaccino e che la caduta sia più ottimale. Nepthys riuscì a devastare parzialmente le navi prima che potessero causare troppi danni. La tattica riuscì però per il trenta per cento in quanto i pezzi di legno causarono affossamenti controproducenti nelle trincee. I fuochi della dea furono devastanti ma gli Tsurugi si erano preparati di conseguenza, Alessa e gli altri idromanti crearono delle cascate di difesa, allestendo una barriera che fece trasformare la collisione in vapore. Il vapore creò instabilità di visione ad entrambe le fazioni, dunque gli Tsurugi utilizzarono i cannoni per utilizzare una mossa che non può fallire mai: colpire le buche dei soldati nemici, ovvero le uniche buche presenti. Dunque la Transilvania e Distopia che avevano in quel momento sottovalutato i loro avversari passarono al piano B. Gli Ortodossi caricarono un attacco al contingente di protezione a Giltia approfittando della concentrazione richiesta dagli idromanti e dai maghi difensivi, in breve il principe Tsurugi si trovò faccia a faccia contro Lance Eron, il gran generale ortodosso. Le loro armature erano diverse, la loro estetica idem. L'elmo di Giltia era molto elegante e si soffermava a soffermare il suo volto, coprendo quel poco che bastava per proteggere il suo cranio, Lance aveva un elmo che lasciava vedere poco e roteggeva persino gli occhi, avvolti da una piccola visiera che sembrava quasi una maschera. <> disse il mercenario, sollevando lo spadone con entrambe le mani. I suoi soldati affrontavano le guardie del corpo del principe Tsurugi. Un piccolo fascio di energia grigia attraversò la sua arma, la quale si sollevò nell'aria, roteando. Fece dei gesti adatti alla manipolazione, mandando la sua spada contro l'avversario. Giltia sollevò la sua lancia tetralama, pronto a non farsi percuotere da quell'arma incantata. Dalla sua lancia un globo di energia rossa rilasciò una piccola energia che si diffuse sull'altra mano, formando dei piccoli fulmini di energia che si condensarono. Come delle folgori, lanciò quella forma di energia, Lance sollevò la parte armata dell'avambraccio, incassando i fulmini e spinse la sua spada, Giltia doveva cercare di mantenere la sua concentrazione per contrastare la levitazione. Con un altro globo spinse via lo spadone, che cadde a terra per poi essere risollevato e ritornare alle mani dell'avversario. Il generale lanzichenecco si avvicinò, dividendo lo spadone in due sotto-spadine, partendo subito con un affondo, roteando la lancia, Giltia si parò, schivando parte degli attacchi, dopodiché fece levitare i due spadini, Giltia riuscì a prenderne uno con una mano grazie al supporto dell'energia, destabilizzandolo e consumandolo con quella forma di energia che riusciva a controllare tramite un congegno, Lance con un'agilità superiore prese poi un coltellino conservato in una sacca interna del tessuto interno al pettorale, colpendolo al braccio che reggeva la lancia. Giltia urlò, mollando l'arma. Poco prima che tentasse un altro affondo con lo spadino restante, quello spadino venne bloccato da una forza magica che non apparteneva a nessuno dei due combattenti. Un rumore di passi robotici veloci fu udito da entrambi. Era Atal Ray. Giltia fece in tempo a spostarsi, prendendo uno spadino, si misero a fare schermaglia finché l'interferenza esterna non si avvicinò. Lance guardò un energumeno che stava combattendo contro i soldati di Giltia, il quale aveva finito di uccidere i combattenti che lo avevano assaltato. Dopodiché, mosse il mantello, mostrando due basse e grosse persone imbavagliate. Da quel poco che si poteva capire del viso di quell'anima intrappolata in un carapace meccanico, Atal Ray fu scioccato. Erano un maschio e una femmina. Quel soldato mise il coltello sotto i loro colli. <> disse il soldato al nano. Dopodiché, ripartì il combattimento. Ad un tratto degli spettri si mossero a raffica verso di loro. Atal Ray era fra le poche risorse contro quelle creature ed erano scomparse. Giltia poté osservare la maggior parte dei suoi soldati venire percossi da fuochi e figure metafisiche viola che consumavano, uccidevano, sconfiggevano. Ancora una volta, dovette annunciare ritirata mentre il suo combattimento contro Eron era ormai annullato dall'attenzione mutata. The Godless Crusader: P25: Insidie Lance si spostò con i genitori di Atal e esso stesso in una zona, con l'aiuto dei soldati di Bram che lo fecero passare, mettendosi vicino all'inizio di un boschetto, con calma. <> disse Lance. I due nani erano svenuti. <> disse il nano. <> <> commentò il nano, con intento provocatorio. <> disse il generale, con voce cinica. <> Atal continuò a punzecchiarlo, con la sua voce che sembrava quella di un vivo, stava rischiando parecchio ma sapeva a cosa andava incontro, ha sempre avuto le condizioni dalla sua parte e sapeva che avrebbe continuato ad averle. <> il suo atteggiamento era spazientito dalle chiacchiere di Atal Ray. <> <> <> disse Ray, con un sorrisino strano. <> il coltello si stava avvicinando al collo dei genitori ma poco prima che succedesse, Atal Ray lo magnetizzò, avvicinandolo a lui con il controllo della sua levitazione. <> disse Atal Ray, avvicinandosi per poi prendere i suoi genitori con un braccio del carapace. <> disse poi Lance, prendendo un coltello di pietra che Atal non poteva controllare. Dunque il nano si lanciò con gli arti in uno scontro veloce con una forza aumentata, spingendolo via. <> poi riprese con la levitazione il coltello, il quale era equipaggiato con uno strumento tecnologico levitante come tutti che non poteva essere preso con il magnetismo di Atal Ray a causa di un sigillo. Lance Eron si era preparato bene. Prese un piccolo cannone portatile di argilla irrobustita magicamente, lanciando una palla di cannone di marmo verso l'avversario, facendolo cadere a terra e rompendogli un braccio meccanico. Dopodiché salì sul carapace caduto a terra. <> disse, lanciando una piccola singolarità di onde d'urto blu. Nel frattempo, i genitori si erano svegliati dopo che Lance li aveva lasciati. <> Lance si difese con uno scudo da spalla e si schiantò in posizione tattica al subire meno danni possibile: con una spalla. Atal prese la spada che aveva catturato con il magnetismo e glie la pose sotto il collo. <> disse Atal. Non conveniva ucciderlo lì, gli Ortodossi si sarebbero vendicati aspramente e aveva già abbastanza nemici. <> Lance lanciò un secondo coltellino nella sua grande "collezione", sta volta di metallo. <>Atal prese l'arma con un braccio, al che il coltellino esplose, rovinando la sua mano e togliendo un "dito". Lance prese poi il coltellino di pietra ormai a terra e lo lanciò sullo schermo. Sicché lo schermo era uno dei "responsabili" più importanti del movimento, un danno anche piccolo bastava a distrarlo. Ormai semi-sconfitto, spezzò gli arti con lo spadone che non poteva essere più controllato. Ridotto male, Lance pensò che era distrutto definitivamente. The Godless Crusader: P26: Il Sacco di Firenze Ormai i Leghisti di Fulgor erano fiaccati, gli Tsurugi quasi completamente sconfitti, gli Idilliaci fiaccati. Non potevano muoversi senza venire adescati dalle navi nemiche. Le schiere Ortodosse, Dragunità, Distopiche e Transilvane non dovevano preoccuparsi di proteggere le proprie mura più di tanto. Erano piombati tutti uniti in una delle battaglie più grandi della storia, in cui si erano radunati ben trentacinquemila soldati. I grandi capi dell'alleanza Transilvana si ergevano sopra di tutto su una duna mentre i demoni bruciavano edifici, mietevano vittime nei borghi di Firenze, la capitale degli Tsurugi, opere di maestosa portata venivano abbattute dalle creature più potenti, gli spettri mietevano vittime entrando e uscendo dalle persone per perforarle. La notte era infuocata come i numerosi incendi che venivano appiccati, il massacro continuava per ore. L'alleanza degli Tsurugi tentava di sedare la situazione ma il loro potere era troppo basso in confronto all'incombenza della potente armata avversaria. Alcuni vampiri Transilvani si sedevano sui cadaveri bevendo sangue dai calici mentre si godevano lo spettacolo della loro vittoria, sicuri che nessuno avrebbe mai minacciato il loro edonismo. Per cercare di risolvere la situazione, Madoka Mori aveva chiamato gli Okkaidiani tramite un accordo economico di supporto in cui gli Tsurugi misero quasi tutte le loro risorse. Dunque gli Shien hanno mandato un piccolo contingente di soldati ad aiutare gli Tsurugi. L'esercito degli Okkaidiani era caratterizzato dalla massiccia presenza di fanteria pesante, essi erano suddivisi in due categorie, i ninja di cui agilità era potenziata artificialmente che avevano la peculiarità di poter muoversi nelle linee nemiche senza dover mantenere un ordine preciso, mirando a confondere l'avversario, vi era inoltre un nuovo modello di tecnologia militare, il modello Karakuri, gli Shien erano stati astuti e hanno permesso l'utilizzo di legno per risparmiare, producendo in serie dei rudimentali automi contando sulla produzione in serie più che nell'elaborazione sperimentale come succedeva per Fulgor. Dopo essere andati a ripulire gli ormai arroganti demoni setacciatori di strade, gli Okkaidiani si accentrarono nei chilometri più vicini alla casa reale. Con questo intervento, le sorti si ristabilirono da parte degli Tsurugi. La grande varietà di maghi Okkaidiani destabilizzò il massiccio utilizzo della piromanzia mentre i Karakuri facevano da scudo, dalle faglie create dai geomanti i maghi di Fulgor intensificarono la loro produzione di elementali, molti dei vampiri erano fatti fuori non perché fossero stati uccisi ma perché cadevano nelle faglie, creando un'ingegnosa tattica contro le creature immortali. Per gli spettri di Diabolos, gli Okkaidiani portarono lo spirito dell'ormai defunto da più di un secolo Shinai per utilizzare un catalizzatore di mana istituito dall'Attrezzatura Mercuriale che potenziò il suo effetto spettro-attrattivo, anche grazie agli insegnamenti sull'attività paranormale ottenuti da Atal Ray. Il generale Lance Eron combatteva nell'armata più vicina a quella Transilvana, affrontando i fanti e le cavallerie prive di poteri. Malgrado l'ottima difesa Okkaidiana, Leyvaten bloccava molte magie muovendosi nel campo con una velocità inaudita, schivando frecce e armi a distanza con il semplice volo, il suo volo aveva un effetto turbinante nella battaglia, dove si muoveva i tornado spazzavano via qualsiasi cosa. Una prerogativa del dio del vento era quella di essere probabilmente la creatura più adatta come sicario, in quanto poteva muoversi nel campo senza venire inseguito tramite la sua potente aeromanzia. La battaglia stava infuriando con un esercito enorme da entrambe le parti più o meno in parità, nel frattempo il dio del vento era riuscito a muoversi fino ad arrivare a Cassandra, facendo volare dei vampiri oltre le faglie tatticamente posizionate davanti a loro, insieme a lui vi era Bram. <> il vampiro era sceso in volo con un piede davanti un altro e le braccia incrociate, con un'eleganza stranamente fuori dal comune nonostante la sua intrinseca crudeltà. Rapidamente, Garunix e l'Attrezzatura Mercuriale si avvicinarono a Bram, Leyvaten e Cassandra. Leyvaten attaccò Garunix con un drago aureo evocato con la sua lancia del destino, tipica arma del grande drago insieme alla scimitarra, l'elementale d'oro si scaraventò sulla fenice, la quale evocò a sua volta un elementale di fuoco che si gettò sul drago evocato, bruciando le sue ali che erano la zona meno spessa, facendolo dunque cadere a terra insieme ad esso. Garunix lanciò una fiammata verso Leyvaten, il quale lanciò un tornado per contrastare il fuoco. Esso però non bastò per dissolverlo. Con un potente battito d'ali, Leyvaten volò verso l'avversario, superandolo in agilità. <> disse Leyvaten, pronto ad attaccarlo con la scimitarra. Nel frattempo, l'Attrezzatura Mercuriale affrontava Asha Blaze che era sbucata dalla schiena di Leyvaten. Comparsa dal nulla, lanciò delle fiammate all'Attrezzatura che non fecero più di tanto ma bastarono per bruciacchiare un po' il metallo. L'Attrezzatura si lanciò in una carica ad alta velocità, muovendo le gambe con un'aura rossa, Asha Blaze era di dimensioni molto minori ma poteva contare sull'utilizzo di una grande gamma di poteri tramite i cadaveri, lanciò una faglia che fece inceppare le gambe dell'automa sulla terra dopodiché fece uscire degli artigli e incominciò a perforare. L'Attrezzatura lanciò un colpo di energia furiosa verso la terra per liberarsi dopodiché continuò a combattere. Bram con la sua tipica armatura viola combatteva con Cassandra, la quale poteva contare su una maggiore agilità e un'immunità alle magie di morte ottenuta con delle adeguate difese tecnologiche sull'armatura. Combattendo su un muretto difensivo dell'avamposto, si lanciavano uno sull'altro. Cassandra combatteva come al solito con imprudenza e Bram si divertiva a vederla stancarsi mentre tentava di prenderlo quando si trasformava in pipistrello e sfuggiva alla sua presa, la trattava come un fratello maggiore tratta una sorella piccola, solo in modo più saccente. <> disse lui, con voce calma, tentando di affondare la sua spada nel corpo della ragazza che schivava comunque abilmente. <> disse lei con uno sguardo d'odio, decise di utilizzare una tattica rischiosa e si scatenò verso lo spadone del forzuto avversario con gli artigli, rompendone uno, lo prese in mano e lo mise in una boccetta di argento che faceva quasi da "munizione portatile" e tentò di conficcarlo nell'anca, Bram però si trasformò nei pipistrelli e schivò l'attacco, poggiando lo spadone inevitabilmente. Conficcò l'artiglio in un pipistrello, facendolo cadere a terra. Mentre Bram si ricomponeva, dato il pipistrello mancante il vampiro si trovò con un'anca ferita perennemente a causa dell'argento. <> disse lui, con del fastidio nel volto. <> disse Cassandra, la quale fece un veloce movimento con il quale scivolò a terra sfruttando il terreno liscio, entrando fra le gambe dell'avversario con tutto il corpo, grazie alla sua agilità potenziata. Trovatasi dietro Bram, colpì sulla schiena con un artiglio, Bram indignato dal dolore che gli scatenò questo secondo attacco con tutta la forza prese lo spadone, facendolo roteare verso di dietro con entrambe le mani con grande forza, Cassandra schivò e continuò a gettare artigliate, Bram si inginocchiò a terra. <> Cassandra si mise davanti a lui, abbassando per un attimo la guardia per preparare la sua fine in modo piacevolmente scenico. Bram mise una mano verso la schiena approfittando del fatto che lei lo stesse guardando in faccia. Mosse le braccia in modo lento e verso il basso per non farsi vedere, facendo finta di stare per svenire dalle ferite. Si alzò di colpo, fendendo la pancia di Cassandra con un coltello di luce divina, uno dei pochi difetti comuni tra i vampiri non ancora scoperti se non da Bram e presenti anche in lei. <> disse lui, ridendo alla sua battuta. Cassandra cadde a terra, il fattore rigenerante non permetteva di curare quella ferita. Bram riprese il coltello e la colpì al cuore, per poi restare a guardare la scena. Un rumore di zoccoli misto a un urlo si udì ovunque nel frangente. <> urlò Giltia, uccidendo un cavaliere che stava ostacolando la sua corsa con un affondo di spada, Si lanciò dal cavallo, scendendo in modo acrobatico a terra, correndo verso di lei. Prese da un soldato una lancia d'argento e la scaraventò verso il vampiro. Bram parò la lancia con lo scudo, rendendola inutile. L'Attrezzatura che aveva temporaneamente sconfitto Asha nella battaglia si avvicinò a loro, vedendo che la ragazza era morente. Scaraventò una carica con la palla demolitrice al vampiro, facendolo volare per due metri. Giltia mise un braccio sotto il collo della sorella. <> prese una sua mano. <> <> i soldati e i combattenti si assicurarono che Giltia e Cassandra potessero avere un attimo di pace. <> Giltia piangeva, vedendo il suo tono abbassarsi a ogni parola. <> il tono di Cassandra era più triste. <> rispose lui. <> <> il tono di Giltia si fece un po' scettico. <> <> disse Giltia, il suo tono lasciava invece presagire che lo avrebbe fatto, molto probabilmente. <> tossì. <> nonostante il fattore rigenerante stesse aumentando leggermente la durata della sua vita sicché la coltellata incantata era stata dara al cuore, esso aveva ormai finito di funzionare. Cassandra smise di respirare, il suo sguardo si chiuse come i rumori della battaglia che si affievolivano con le vite di innumerevoli soldati insieme a lei, una guerriera con un oscuro passato che l'ha segnata ma determinata fino alla fine. The Godless Crusader: P27: Palcoscenico Nella mente creatrice di un conquistatore di mondi, più versioni di se stesso parlavano come in una corte inconscia lontano da tutto e da tutti, interrogandosi su cosa si dovesse fare. <> <> The Godless Crusader: P28: B6: La Battaglia di Teron L'ultima battaglia aveva ormai permesso il sopravvento dell'alleanza Transilvana sull'alleanza Tsurugi. La generalessa Cassandra era ormai deceduta e richiedeva un funerale consono all'importanza che ha avuto in vita. Il suo decesso ha scatenato nei soldati ormai stremati una duplice reazione. I conoscitori più avanzati della tecnologia e della magia cercavano di indurre gli altri a terminare la guerra per vendetta. I meno informati e più paranoici erano smarriti, impietriti da come Bram sia riuscito ad uccidere persino una generalessa idolatrata in quanto considerata immortale, si preoccupavano per i capi dei vari stati dato che nelle battaglie vi era quasi un'innaturale tendenza all'accentramento delle truppe verso gli individui più importanti da uccidere, come se qualcuno selezionasse tramite metodi sporchi nella confusione della battaglia i luoghi giusti per terminarla in modo ottimale e meno duraturo. Durante le battaglie a Campi Opalini, più volte Madoka e i suoi figli hanno rischiato la vita in circostanze innaturali, più volte si è pensato che questa guerra lampo fosse frutto di una manipolazione ma mai finché non giunse il culmine con la morte di Cassandra. Dunque, quella che speravano essere essere la battaglia finale iniziò. Quanto a tattica militare, vi era una summa di tutte le precedenti, ma con meno fanti che si stavano dimostrando essere quasi una carneficina a causa delle armi di fuoco sempre più frequenti. Atal Ray aveva ricreato il carapace tramite il magnetismo della sua magia ritornando e dando un solido aiuto all'esercito con le sue classiche singolarità che potenziavano gli effetti delle magie, aumentando dunque l'effetto distruttivo. Questa volta Emilia Arcades mise per una volta la sua faccia in una battaglia, partecipando oltre che come curatrice anche come maga della luce, grazie ai poteri che ha ottenuto con la sua setta. Una maga di questa branca era piuttosto improbabile nella battaglia in quanto presente quasi solo nel reame della luce, in particolare contando il suo potere superiore alla media dei luxomanti. Il motivo del suo arrivo era di vendicare Michael, uccidendo uno della prole di suo padre: Garunix. Per sua fortuna, la partecipazione le era stata richiesta prima che potesse apertamente mostrare la sua volontà, evitando dunque dei sospetti. Le fiammate venivano emanate ovunque da entrambe le parti ma era il momento per Bram e Lance Eron di provare definitivamente l'armatura exe, per cui si mossero nella battaglia alla ricerca di Garunix, in una posizione adatta a stillare una specie di duello, volevano chiuderla velocemente. Bram, Emilia e Lance Eron utilizzavano robot-scudo tecnologici per proteggersi dai raggi di fuoco del potente dio del fuoco fino ad avvicinarsi. <> disse Lance a Garunix. La fenice era molto più alta in altezza di tutti i presenti, il suo corpo era umanoide per un uccello, le sue piume ornate di quasi tutti i colori inclusi il bianco e il nero, quasi dominanti insieme al rosso e all'oro. <> disse il dio mentre il suo piccolo esercito di fenici ruotava vicino ad esso. <> le fenici si lanciarono, emanando fuoco e caricandoli. Bram sollevò lo scudo, lanciando magie di morte su ogni fenice che si avvicinava e colpendole con la spada. Emilia lanciava flussi di luce intorno a se, accecando molte avversarie e facendole cadere a terra con la forza dei colpi di luce solida. <> disse nella sua mente, non potendo dirlo a causa della presenza di Bram vicino. Lance indossava un'armatura diversa che lo rendeva esteticamente più grosso e forte, l'aspetto era di un color carne scuro e tendente al nero ricoperto da una "ragnatela" aurea, sulle mani aveva degli artigli e sul petto una sfera di energia magica che serviva a potenziarla, le corna erano simil-taurine e il volto era completamente ricoperto dall'elmo. Con l'armatura emanava folgori di luce rossa simili a quelli che utilizzava Giltia nella battaglia in cui combatté contro di esso, ma molto più intense. Capendo almeno in parte il loro intento, l'Attrezzatura Mercuriale che ha sempre combattuto al fianco di Garunix si lanciò in un attacco ad alta velocità contro Bram. Il vampiro prese la sua forma a pipistrello per schivare l'Attrezzatura ma questa fece un'esplosione di energia furiosa che colpì singolarmente buona parte dei pipistrelli, facendolo ricomporre con la forza e un po' bruciacchiato. Gli lanciò contro lo scudo, il quale emise un raggio di energia oscura che lo colpì sul "petto", era come se glie lo avesse "regalato" per arrecargli danno e fargli reggere l'oggetto per distrarlo poi lo colpì con la spada, rompendo del metallo con una forza sovrumana. In questo modo aveva ottenuto agilità e trasformò i suoi piedi in pipistrelli, mettendosi a volare avanti e indietro fino a saltare sul suo petto contando la differenza di altezza, Lanciando un potente calciò con l'armatura verso la testa. <> disse l'Attrezzatura, colpendolo con la palla demolitrice, facendolo cadere con una buona porzione di dolore fisico. Bram rigenerò la rottura delle parti del corpo ferite con la caduta grazie ai suoi poteri. Nel frattempo, Lance Eron si proteggeva con l'armatura dal fuoco, muovendosi per cercare di avvicinarsi alla fenice senza il rallentamento delle fiamme. <> il modo con cui parlava era sofferto, reticente, nel suo animo vi erano paura e rabbia contemporaneamente, gli venivano in mente tutti i moniti del padre quando lo allenava fisicamente con i pesi di legno e bronzo, lo rimproverava per l'arrendevolezza, gli dava una pacca sulla spalla e lo elogiava quando dimostrava di essere tenace, quando gli faceva l'occhiolino mettendolo in imbarazzo davanti alla ragazza con la quale ci provava, le volte in cui lui e i suoi amici andavano insieme a viaggiare e a combattere, le battaglie che fece insieme a lui, padre e figlio schiena a schiena, la sua ricerca di vendetta era quasi genuina, almeno per come l'ha sempre pianificata, non voleva fare altro che fargli perdere il rango divino, insegnandogli cosa significa la meritocrazia. Ma mentre si muoveva nel fuoco delle infinite fiammate con la resistenza dell'armatura, osservava Garunix e gli veniva quasi voglia di andare oltre questo genere di vendetta. Stancatosi delle intense fiammate, Garunix parlò quasi come se avesse la tosse con la sua potente voce divina. <> disse la fenice, il suo atteggiamento era nobiliare ma non troppo snob da risultare inappropriato, un mercenario con ideali così forti era effettivamente una rarità, in particolare in quei tempi. Benché vi fosse del senso, aveva comunque ignorato le parole dell'avversario. Cosa che fece profondamente imbestialire il crociato senza dio. <> si interruppe nel parlare, saltando con un propulsore sui piedi conferito dall'armatura verso l'avversario, prendendolo a pugni sul petto senza che le fiamme potessero ferirlo. <> Garunix si sentì indebolito a ogni pugno, come se qualcosa gli stesse succhiando essenza vitale. <> si interruppe ancora una volta mentre sentiva il verso stridulo da uccello, continuava a prenderlo a pugni, facendolo cadere a terra, cercava di sfondare la dura corazza biologica dell'avversario mentre tutti i suoi rancori si fondevano con la sua forza fisica, aumentandola. <> l'avversario metteva forza alla fiammata, l'armatura si stava quasi consumando completamente. Ma al momento giusto, riuscì a penetrare la pelle, ad un tratto una luce rossa avvolse tutto il corpo di Garunix. Si restrinse fino a prendere l'altezza di un normale umano. Le decorazioni diminuirono, le fiamme si abbassarono. La gioia avvolse Lance che sollevò la spada, per dargli il tocco di grazia nonostante fosse ormai ritornato in forze dopo aver perso il potere divino. Nel frattempo Emilia Arcades stava affrontando l'Attrezzatura Mercuriale insieme a un manipolo di soldati, Bram si avvicinò a Lance Eron e Garunix per osservare lo scontro, senza muovere un dito. <> e gli lanciò un'altra fiammata decisamente meno intensa delle prime che aveva lanciato ma sufficiente a indebolire l'attività della sua armatura ormai quasi devastata dal furore delle fiamme. Lance si guardò un attimo intorno, vedendo che Bram stava fermo come se non si curasse della sua salvezza. Un agghiacciante presentimento di paranoia lo avvolse. Garunix volò verso di lui con gli artigli, tentò di colpirlo con la spada ma le robuste ali della fenice la fecero cadere dalle sue mani. Nonostante non fosse più un dio, aveva comunque il potere di una fenice. Spese buona parte delle sue energie in una carica di fuoco in volo, reggendolo con le robuste ali e facendolo cadere a cinque metri per poi lanciargli un'ultimo colpo di fuoco, spezzando definitivamente l'armatura. Una sensazione di pre-morte avvolse il mercenario di cui sguardo si assottigliò a causa della robusta botta. Il vampiro lo osservò con i suoi occhi senza vita, con un movimento di labbra che lasciavano intravedere perfettamente il riso. <> il suo riso si trasformò in una robusta risata, poi si allontanò lasciando il lanzichenecco nell'agonia e nel terrore della dipartita mentre Garunix avvicinava un artiglio sulla sua pancia. The Godless Crusader: P29: Edonismo e Umore Nero Per ironia nera, il castello in cui Bram festeggiava l'ennesima vittoria era proprio la reggia di Teron, il "famoso" castello nel quale decine di nobili morirono in un solo colpo. Imbandito un tavolo, il settanta percento degli invitati erano soldati e nobili vampiri che avevano partecipato alle campagne, insieme ad alleati delle altre nazioni. Vennero imbanditi tre enormi tavoli, lunghi venti metri e larghi cinque. La sala era illuminata da poche fiaccole, in quanto alcune di essere erano state prese come combustibile composito per le magie di fuoco, questa mancanza dava un aspetto quasi spettrale al castello che precedentemente era noto per essere molto solare. Bram era seduto a capo tavolo, discuteva con Asha, Emilia e altri capi. <> disse Emilia. Il suo atteggiamento era pacato, i suoi toni equilibrati e quasi inespressivi, anche troppo per una normale donna, questa caratteristica la rendeva simile a Giuditta, con la differenza che lei aveva il pieno controllo dei movimenti facciali e dei toni vocali, sapeva simulare e dissimulare con un autocontrollo psicologico incredibile, grazie alla sua enorme esperienza nella meditazione. Gli unici fattori che potevano smuoverla erano le considerazioni che la gente comune aveva di Michael, il suo unico e vero dio. Tentava comunque di controllarsi ampiamente. Nonostante il suo sommo idealismo, era cosciente che il suo obiettivo era distante dall'essere pragmatico in quel periodo, sapeva che anche se fosse riuscito a riportare in vita Michael e a purificare l'umanità, avrebbe trovato un'enorme numero di peccatori appartenenti a dottrine nuove e eretiche, negligenti dalla voglia di prendersi le proprie responsabilità, di comprendere i veri insegnamenti. <> rispose lui. <> si alzò con una teatrale eleganza, sollevando un bicchiere e alzando le mani. <> sollevò il calice, mettendosi sul mosaico del pavimento, una circolare decorazione pavimentale con in mezzo una spirale. Tutte le persone si avvicinarono, sollevando i bicchieri. Emilia trattenne a stento il suo sorriso. Odiava Bram e la sua esagerata tendenza alla politica isolazionista, una persona definibile come antitesi del cittadino cosmopolita che si stava sviluppando a quei tempi. Per lui esisteva solo la Transilvania, i suoi vampiri o al massimo i suoi alleati, quelli più fidati. Sapeva che anche al minimo sgarro avrebbe potuto fare la fine di Lance Eron per cui sia per proteggersi sia per continuare il suo piano dell'era della devastazione, preparò al vampiro un servizietto che sarebbe stato ricordato per sempre. Con uno stratagemma magnetico, appena Bram alzò il calice verso la bocca per bere il sangue, dell'argento levitò dalla sua mano fino ad esso, eludendo quindi i controlli fatti in precedenza e inserendosi all'interno del sangue. Il signore Drakirk ingerì quel sangue argentato. Ebbe vari secondi di normalità quando ad un tratto sentì un malore appartenente a un dolore insolito per un vampiro, l'avvelenamento indotto stava agendo, Bram cadde a terra con la schiena, tutti si avvicinarono a lui, il suo colorito cambiò quasi, dei gemiti soffocati uscirono dalla sua bocca, l'argento agiva da corrodente nel suo stomaco, infettando gli organi interni. <> disse, mentre la sua corte lo osservava collassare in un modo che non avrebbe mai immaginato nessuno. The Godless Crusader: P30: Le Nozze Blu di Fortenoff Sono passati svariati mesi da quando Bram è stato avvelenato con il sangue argentato da Emilia Arcades e contrariamente a quanto credeva la vergine taumaturga, la sua uccisione non scatenò una continuazione della guerra ma, al contrario, fu la principale causa della pace, lei aveva sopravvalutato quella che considerava una pessima moralità dei Transilvani, si aspettava una fedeltà post-mortem a quello che era il loro capo di stato ma vide che quelli fedeli non erano poi così tanti, i Distopici non si curavano particolarmente della cosa e i Dragunità si davano alla pazza gioia con i loro territori ottenuti con il patto. Gli Tsurugi avevano conservato un quarto dei loro territori, quasi esclusivamente quelli della Toscana, delle Marche e dell'Emilia Romagna. Era il momento di raffinare l'alleanza con l'Idillio per cui a causa delle precarie circostanze di pace, il matrimonio tra Giltia Tsurugi e Alessa Tidel stava per essere istituito al municipio reale di Fortenoff, il più grande edificio delle istituzioni adibite alle unioni civili e alle riunioni dei comuni. L'edificio era di medie proporzioni, le mura robuste ma parzialmente rovinate dalle battaglie. Esso era eretto in una zona cittadina ma verde, su un colle. Sembrava essere però più un castello che un comune in quanto non vi erano molte zone per le platee, la mancanza veniva compensata per uno spazio più grande. Vi era un tappeto rosso mentre Giltia saliva per attendere la sua sposa. Aveva una giacca blu ricamata in oro, con dei pezzi d'armatura come solito per tradizione nella zona in cui vi era l'impero romano dragunità ancora non scomparsa a causa della bassa quantità di decenni passati. Madoka era seduta con Giuditta sulle panche, nella zona più vicina alla zona del vassallo adibito al rito del matrimonio, le trombe squillavano quando il giovane padre Wallace si avvicinò con la figlia da maritare, lo sfarzo era moderato e austero, non aveva lo scopo di dare un'immagine dolce e pacifica della casata Tsurugi ma a esaltarne le qualità dell'intelligenza, dell'astuzia e della prodezza. Alessa indossava un vestito bianco e verde, decorato in modo parallelo all'essenziale abbigliamento dell'aristocrazia Tsurugi, con raffinate decorazioni floreali e forme simili alle vegetali, come a dare un'immagine di donna infusa di natura nelle sue sfumature più viscerali. Giltia era rosso come un papavero dell'emozione sia dall'unione come traguardo di vita, sia come traguardo morale e legato alla sua vita con Alessa, una vita che doveva essere stimolante, spensierata e duratura. Avevano combattuto insieme nella guerra senza morire, avevano terminato le battaglie con una sconfitta che gli aveva però lasciato l'occasione di rifarsi. Sopra il colle, Emilia meditava con una strana creatura blu demoniaca e serpentina, non era riuscita a permettere il continuato scatafascio delle istituzioni e della popolazione eretica, pianificava di risistemare le cose quando meno la gente se l'aspettava. Con la morte di Bram, era riuscita a procurarsi la scintilla divina di Garunix estorta con la forza dall' ormai defunto generale Eron tempo prima, dandola a un demone che aveva manipolato: Clark Magnum, il piromante avo di Asha Blaze, rubando con un sotterfugio tecnologia del reame del ruggito divino per innestare tutto questo potere in lui, un dio del fuoco completamente al servizio di una mortale. Giltia prese la mano di Alessa, la quale lo osservava quasi ridacchiando dal suo solito pudore mentre i due pronunciavano la fatidica frase: <> per poi baciarsi. Ad un tratto, un'aura blu si intravide dalla vetrata, un'esplosione ruppe il fragile materiale, lentamente un'immensa quantità di fuocofatuo entrò nella zona, bruciando la carne del vassallo. Alessa parò parte del fuoco prontamente con una magia d'acqua che fece però cadere sia lei e il marito a terra per l'esplosione. Il demone entrò enorme nella zona con le urla di terrore degli osservatori che entrarono in isteria di massa. Il potente dio serpentino lanciò fuochi ai civili. Dall' altra parte il portone venne rotto da una creatura fenicea ricoperta di un' armatura nera. Dalle due creature di fuoco sbucarono rispettivamente Asha Blaze e Emilia Arcades, la prima sorrideva nel vedere quel terrore mentre la seconda sembrava quasi inquietata dalla vista dell'avversaria. Alessa abbracciò il marito caduto a terra per l'esplosione. Il suo viso era tutto bruciacchiato e il corpo ricoperto di botte visibili nelle zone strappate insieme a del sangue e pezzi di vetro. Alessa mise una mano sotto il suo collo. <> disse, piangendo. Era troppo saggia ma pessimista per non poter rasentare il pensiero della sua morte. <> sussurrò, con una voce bassa. <> una sensazione di fallimento avvolse la donna che doveva proteggerlo con l'idromanzia ma che non riuscì nel suo compito giacché questo aveva sentito la necessità di mettersi davanti. <> disse lui, distorcendo il senso delle parole della ragazza. <> Nel frattempo, la rediviva Nepthys e Clark combattevano una contro l'altro, danneggiandosi uno con l'altro con artigliate, fiammate e colpi d'ala. <> disse Asha, avvicinandosi a lei con degli artigli di diamante rosso, attaccandola fisicamente. La vergine contrattaccò con colpi di luce solida, creando delle spade. Talvolta incassava i colpi, grazie alla sua resistenza al dolore per distrarre l'avversaria e fenderla. <> <> Wallace si alzò, ripresosi insieme al resto dei civili ancora vivi. Lanciò una magia d'acqua ad Emilia, spingendola via. Asha lanciò poi una magia che imitava quella di Nepthys, lanciandole una fiammata. Si curò da sola, alzandosi per poi lanciare colpi di luce ovunque. Madoka che si era ormai alzata colpì Emilia con un coltello da lancio delle guardie del corpo, ferendola su un fianco.<> poi Nepthys una volta distratto Magnum bruciò la carne della taumaturga saltando verso di essa. Le nozze terminarono con un esito disastroso con l'evacuazione dei feriti. Domini e Associazioni: P1: Il Reame della Luce Sono passati svariati mesi da quando Bram è stato avvelenato con il sangue argentato da Emilia Arcades e contrariamente a quanto credeva la vergine taumaturga, la sua uccisione non scatenò una continuazione della guerra ma, al contrario, fu la principale causa della pace, lei aveva sopravvalutato quella che considerava una pessima moralità dei Transilvani, si aspettava una fedeltà post-mortem a quello che era il loro capo di stato ma vide che quelli fedeli non erano poi così tanti, i Distopici non si curavano particolarmente della cosa e i Dragunità si davano alla pazza gioia con i loro territori ottenuti con il patto. Gli Tsurugi avevano conservato un quarto dei loro territori, quasi esclusivamente quelli della Toscana, delle Marche e dell'Emilia Romagna. Era il momento di raffinare l'alleanza con l'Idillio per cui a causa delle precarie circostanze di pace, il matrimonio tra Giltia Tsurugi e Alessa Tidel stava per essere istituito al municipio reale di Fortenoff, il più grande edificio delle istituzioni adibite alle unioni civili e alle riunioni dei comuni. L'edificio era di medie proporzioni, le mura robuste ma parzialmente rovinate dalle battaglie. Esso era eretto in una zona cittadina ma verde, su un colle. Sembrava essere però più un castello che un comune in quanto non vi erano molte zone per le platee, la mancanza veniva compensata per uno spazio più grande. Vi era un tappeto rosso mentre Giltia saliva per attendere la sua sposa. Aveva una giacca blu ricamata in oro, con dei pezzi d'armatura come solito per tradizione nella zona in cui vi era l'impero romano dragunità ancora non scomparsa a causa della bassa quantità di decenni passati. Madoka era seduta con Giuditta sulle panche, nella zona più vicina alla zona del vassallo adibito al rito del matrimonio, le trombe squillavano quando il giovane padre Wallace si avvicinò con la figlia da maritare, lo sfarzo era moderato e austero, non aveva lo scopo di dare un'immagine dolce e pacifica della casata Tsurugi ma a esaltarne le qualità dell'intelligenza, dell'astuzia e della prodezza. Alessa indossava un vestito bianco e verde, decorato in modo parallelo all'essenziale abbigliamento dell'aristocrazia Tsurugi, con raffinate decorazioni floreali e forme simili alle vegetali, come a dare un'immagine di donna infusa di natura nelle sue sfumature più viscerali. Giltia era rosso come un papavero dell'emozione sia dall'unione come traguardo di vita, sia come traguardo morale e legato alla sua vita con Alessa, una vita che doveva essere stimolante, spensierata e duratura. Avevano combattuto insieme nella guerra senza morire, avevano terminato le battaglie con una sconfitta che gli aveva però lasciato l'occasione di rifarsi. Sopra il colle, Emilia meditava con una strana creatura blu demoniaca e serpentina, non era riuscita a permettere il continuato scatafascio delle istituzioni e della popolazione eretica, pianificava di risistemare le cose quando meno la gente se l'aspettava. Con la morte di Bram, era riuscita a procurarsi la scintilla divina di Garunix estorta con la forza dall' ormai defunto generale Eron tempo prima, dandola a un demone che aveva manipolato: Clark Magnum, il piromante avo di Asha Blaze, rubando con un sotterfugio tecnologia del reame del ruggito divino per innestare tutto questo potere in lui, un dio del fuoco completamente al servizio di una mortale. Giltia prese la mano di Alessa, la quale lo osservava quasi ridacchiando dal suo solito pudore mentre i due pronunciavano la fatidica frase: <> per poi baciarsi. Ad un tratto, un'aura blu si intravide dalla vetrata, un'esplosione ruppe il fragile materiale, lentamente un'immensa quantità di fuocofatuo entrò nella zona, bruciando la carne del vassallo. Alessa parò parte del fuoco prontamente con una magia d'acqua che fece però cadere sia lei e il marito a terra per l'esplosione. Il demone entrò enorme nella zona con le urla di terrore degli osservatori che entrarono in isteria di massa. Il potente dio serpentino lanciò fuochi ai civili. Dall' altra parte il portone venne rotto da una creatura fenicea ricoperta di un' armatura nera. Dalle due creature di fuoco sbucarono rispettivamente Asha Blaze e Emilia Arcades, la prima sorrideva nel vedere quel terrore mentre la seconda sembrava quasi inquietata dalla vista dell'avversaria. Alessa abbracciò il marito caduto a terra per l'esplosione. Il suo viso era tutto bruciacchiato e il corpo ricoperto di botte visibili nelle zone strappate insieme a del sangue e pezzi di vetro. Alessa mise una mano sotto il suo collo. <> disse, piangendo. Era troppo saggia ma pessimista per non poter rasentare il pensiero della sua morte. <> sussurrò, con una voce bassa. <> una sensazione di fallimento avvolse la donna che doveva proteggerlo con l'idromanzia ma che non riuscì nel suo compito giacché questo aveva sentito la necessità di mettersi davanti. <> disse lui, distorcendo il senso delle parole della ragazza. <> Nel frattempo, la rediviva Nepthys e Clark combattevano una contro l'altro, danneggiandosi uno con l'altro con artigliate, fiammate e colpi d'ala. <> disse Asha, avvicinandosi a lei con degli artigli di diamante rosso, attaccandola fisicamente. La vergine contrattaccò con colpi di luce solida, creando delle spade. Talvolta incassava i colpi, grazie alla sua resistenza al dolore per distrarre l'avversaria e fenderla. <> <> Wallace si alzò, ripresosi insieme al resto dei civili ancora vivi. Lanciò una magia d'acqua ad Emilia, spingendola via. Asha lanciò poi una magia che imitava quella di Nepthys, lanciandole una fiammata. Si curò da sola, alzandosi per poi lanciare colpi di luce ovunque. Madoka che si era ormai alzata colpì Emilia con un coltello da lancio delle guardie del corpo, ferendola su un fianco.<> poi Nepthys una volta distratto Magnum bruciò la carne della taumaturga saltando verso di essa. Le nozze terminarono con un esito disastroso con l'evacuazione dei feriti. Domini e Associazioni: P2: Gaufim e Litogea Un tempo Gaufim era una nazione corrotta, dove i politici avevano il potere su eserciti controllati da droghe di cui matrice scientifica è rimasta sotto i laboratori per secoli, il suo effetto offuscava il modo di pensare e di agire delle vittime, la grandissima quantità di cave di metalli destinate alla forgiatura di numerose armi e il focus finanziario sulla guerra portavano la popolazione a non trovare niente di meglio dal punto di vista economico che entrare nell'esercito, inconsapevoli o solo sospettosi della rottura del loro libero arbitrio che tutti gli uomini e le donne dovrebbero avere. Ma molto tempo dopo, il regime federale militare è stato quasi definitivamente stroncato da un'alleanza di nazioni che ha combattuto contro i pionieri del controllo mentale, sfruttando l'affioramento della verità sulle droghe e permettendo con questa, di utilizzare l'isteria di massa a loro vantaggio. La nazione, colpita da crudeli massacri di una dea del fuoco risentita contro la nazione che lei stessa ha fondato, dovette cedere per un bel po' di tempo il dominio politico a dei diplomatici. Un tempo la Litogea era una nazione ricca di tecnologia e ancora lo è. Ma nei tempi passati gli scienziati si preoccupavano sostanzialmente della difesa, essendo una terra limitrofa a Gaufim: la terra dei guerrafondai. Le infrastrutture e le finanze della Litogea permettevano una grande conoscenza scientifica e scolastica da parte delle masse, ma mai come ora, la nazione si è cimentata in tutti gli ambiti della scienza. E' proprio nella culla di questa patria infatti, che è cresciuto il primo uomo a diventare un dio grazie proprio a questa grande conoscenza tecnologica: Soter Boltegon, un visionario scienziato con un profondo amore per la magia dell'elettricità. Dopo un anno dalla sua ascesa allo stato divino, vi fu il primo esempio di riconoscimento divino dopo millenni. Questo evento provocò profondi cambiamenti già da molto prima che la grande guerra contro i demoni usciti dall'oltretomba scoppiasse, giacché il nuovo dio veniva considerato un'usurpatore, ora paradossalmente i Litogeici fratturati si sono alleati con i Gaufimi a loro volta fratturati e collaborano per riprendersi le loro terre utilizzando il maggiore potere tecnologico-militare possibile, con un metodo più equilibrato e coeso dei primi tempi di dissolutezza. Gaufim è stato fratturato nel Granducato di Riot, ovvero quella che era la capitale di Gaufim. Un altro grande territorio della nazione venne quasi interamente popolato da demoni, da folli e cannibali, detto Distopia dagli altri per la crudeltà con la quale i demoni mandavano il loro monito, dove tutto è possibile in giurisdizione, in cui accadono i più grandi scempi nel mondo, da stupri, torture, massacri di gruppo, cannibalismo, atti di necrofili, umiliazioni, roghi, è qui che i demoni volevano far rivivere l'Inferno. Attualmente, questo frammento è governato da Asha Blaze, una donna che un tempo era una semplice umana figlia di un parto provocato da uno stupro, con conseguente morte della madre meretrice a causa delle ferite provocate dal padre Pite Blaze, un depravato torturatore che si fingeva curatore di Gaufim che ha utilizzato uno strumento di tortura noto come "pera" per dilatare la sua intimità e curarla parzialmente con i suoi poteri, una volta cresciuta e diventata soldatessa la figlia (che è stata adottata), scoprì tutto e durante una battaglia nella quale rischiò la vita, fece un patto con un demone al quale disse che non voleva avere le stesse passioni perverse del padre. Atta l'ironia demoniaca sulla ragazza, essa diventò una warlock (metà demone e metà umano) e vide la passione adoperata dal padre invertita dai vivi ai morti. Diventò quindi una necrofila e una depravata adoratrice del sapore della morte che formò una mafia di cui membri erano noti come "Asheti" in suo onore, trovando il suo parco giochi per l'appunto in Distopia. Nella Litogea, un soldato meccanico noto come "Attrezzatura Mercuriale" riuscì ad ottenere oltre all'intelligenza, la voce e la capacità di esprimersi come tutte le persone di ogni razza senziente e reclamò i suoi diritti che erano prima snobbati a causa della sua mancanza di parola, fondando una lega nota come "Lega di Fulgor" che agisce proprio nella Litogea, ottenendo molto potere per poter respingere i demoni. Soter invece dimostrò le sue doti divine ancora una volta distruggendo intere armate demoniache con i suoi poteri magici e il suo potere di entrare nell'universo eterofasico, il mondo delle idee per cambiare parzialmente la realtà del mondo, potere ambito e studiato da tutti. Durante la guerra, riuscì a fare abbastanza vittorie da conservare un grande territorio nel quale vi era la capitale della nazione: Koa'ki Meiru. Specifiche di Gaufim: Nome Nazione Pre-Diaspora: Repubblica Popolare di Gaufim Capitale Pre-Diaspora: New Riot (2.820.699 pre-diaspora, 2.000.021 post-diaspora.) Altri Territori o Città Importanti Post-Diaspora: Norim (329.210), Franc (576.489), Darmund (456.061), Disberg (212.321), Distopia (98.213) Forma di Governo: Aristocrazia (Granducato di Riot), Anarchia (Distopia), Repubblica (Lega di Fulgor) Popolazione Totale: 20.854.223 pre-diaspora, 19.321.121 post-diaspora. Confini: Sud Est: Litogea, Ovest: Mondi Nepti, Sud-Est: Mar Itinerus Clima: Continentale temperato Personaggi Importanti: Asha Blaze (Assassina della malavita e boss del contrabbando illegale di Distopia), Attrezzatura Mercuriale (Tecnarca della lega di Fulgor), Rakkon Magnus (Capobranco draconico), Clark Magnum (Terrorista e piromane piromante.) Descrizione Territoriale: La nazione è famosa per la grandissima quantità di miniere che venivano spesso utilizzate per utilizzare metalli adibiti alla forgia di armi. E' anche molto ricca di montagne, presenta per l'85% montagna, fra la quale è famosa la catena dei Monti Nepti, la nazione è anche una delle più corrotte di feccia Infernoid, presentando desolazione grigia per il 10% del territorio. La popolazione è per l'60% di umani, che sono di poco la maggioranza, suddivisa in moltissime gerarchie e talvolta anche mutazioni, fra le quali risultano famosi i warlock, metà umani e metà demoni diventati tali grazie a espedienti magici e risoluzione di contatto, presenti per il 5%, per il resto vi sono i soldati che sono fra i pochi umani avvantaggiati nella lotta frequente contro i demoni che minacciano il territorio di New Riot. Nel territorio anarchico di Distopia vi è metà di tutti i demoni che popolano Gaufim in un solo piccolo territorio, risultando essere la zona con il più alto tasso di densità demoniaca in tutto il mondo. I demoni sono presenti per il 30% delle popolazioni senzienti della nazione mentre il restante 10% comprende lo 0,5% di aviani, il 3% di draghi, lo 0,5% di orchi e il 6,5% di fenici. Gaufim presenta il più grande tasso di demoni risiedenti e il più grande tasso di ateismo mondiale, quest'ultimo si rifiuta di considerare gli dei come utili alla vita mondiale, sostenuto per il 95% dagli umani. (Gli Infernoid non sono inclusi in quanto di intelligenza animale) Religioni: Akhirismo (Cultura verso Sophia) 25%, Firavianismo (Cultura verso Garunix) 20%, Sette Indipendenti Demoniache 9%, Ipercinetismo (Discepoli di Soter) 5%, Ateismo 40%, Altre 1%. Aspettativa di Vita: 49,5. Gaufim ha una delle aspettative di vita più basse del panorama mondiale, la diffusione delle malattie è quasi indissolubile e ha uno dei tassi più grandi di mortalità per assassinio. In compenso ha una natalità enorme. Caratteristiche Singolari della Nazione: Gli umani sono per il 70% biondi e per il 60% altezza media, un metro e settanta gli uomini e un metro e sessantacinque le donne, gli orchi sono più bassi della media, i draghi hanno per il 90% razze di colore rosso, la maggior parte dei demoni che vivono nel territorio sono della classe diavolo, quindi alti massimo un metro e venti e di colore rosso. Arti, Scolastica e Architettura: La nazione possiede reti di infrastrutture rudimentali e per niente comuni, le case sono divise in quartieri in rovina, i sistemi più elaborati della media nazionale sono presenti nella contea di New Riot, dove sono presenti molte case a graticcio, ovvero edifici con intelaiature di legno collegate, questo modello si è poi disposto un po' ovunque, sono inoltre diffuse per le caserme e gli edifici militari murature grige e antiestetiche ma incredibilmente resistenti e rinforzate, tanto da essere resistenti alla maggior parte dei sismi sia magici che naturali. Il sistema scolastico è tra i più arretrati del mondo, si sta diffondendo pian piano di più risistemando dall'oblio culturale dei secoli militari le città, ma la situazione è lungi dal diffondere la cultura alle caste basse e nei paesi più dimenticati o dall'area di Distopia. La filosofia è stata quasi dimenticata e le lezioni di addestramento fisico sono la sostanziale preparazione dei più insieme alla religione e a un minimo di retorica. Lingue: A Gaufim come nel resto del mondo, vi è una lingua mondiale che discende da quella dei conquistatori di mondi e lentamente perfezionata un pochino, ma i Gaufimi hanno un accento specifico simile al nostro tedesco con il sistema di lettere latino consueto. Specifiche della Litogea: Nome Nazione Pre-Diaspora: Repubblica Democratica Litogeica Capitale Pre-Diaspora: Koa'ki Meiru (2.321.219 pre-diaspora, 2.332.328 post-diaspora.) Altri Territori o Città Importanti Post-Diaspora: Abradesh (450.929), Raipur (975.045), Fulgor (1.348.976) Forma di Governo: Monarchia Divina (Koa'ki Meiru), Repubblica Tecnocratica (Lega di Fulgor) Popolazione Totale: 28.535.567 pre-diaspora, 28.530.245 post-diaspora Confini: Gaufim (Nord-Est), Mar Itinerus Clima: Continentale monsonico Personaggi Importanti: Soter (Dio della tecnologia diventato tale tramite i suoi esperimenti e governante di Koa'ki Meiru), Attrezzatura Mercuriale (Tecnarca e comandante della lega di Fulgor), Descrizione Territoriale: La nazione è famosa per la grandissima quantità di deserti. E' anche molto ricca di montagne, presenta il 35% della terra di deserti. E' la nazione con le maggiori quantità e qualità di infrastrutture ipertecnologiche, presenta molti territori plasmati con la magia. La popolazione è per il 70% di umani. I demoni sono presenti solo per il 10% delle popolazioni senzienti della nazione, il restante 20% è suddiviso da esseri senzienti sperimentali del modulo nucleo di ferro, cioè il 10%, nani per il 10%, aviani per il 5% e il restante 5% di altre razze. Religioni: Ipercinetismo (Discepoli di Soter) 50%, Ateismo 40%, Altre 10%. Aspettativa di Vita: 90,5 La Litogea è una delle nazioni con l'aspettativa di vita più alta, a causa del tasso molto sviluppato di persone dotate di immortalità o di longevità, questo tasso non aumenta e non diminuisce quasi mai, stabilizzato dalle frequenti morti per esito sperimentale da parte degli scienziati, è una terra molto esposta ai cataclismi non naturali nei paesi più piccoli. Caratteristiche Singolari della Nazione: Gli umani sono mediamente di carnagione scura ma non di colore, di altezza varia, i nani sono più alti della media dei nani, gli aviani hanno ali più grandi della media grazie alle sperimentazioni che hanno potuto mutarli positivamente, nella nazione sono anche molto comuni demoni controllati dal nucleo di ferro e creature di razze in estinzione ancora vive grazie all'immortalità conferita da alcuni esperimenti. Arti, Scolastica e Architettura: La nazione presenta le infrastrutture più sviluppate del mondo, la scolastica è aperta a tutti e poco costosa, la media del QI per abitante è sviluppatissima a causa del valore che la popolazione da alla genialità e alla tecnologia, portando una grandissima quantità di persone a conoscere la magia e le diverse branche della meccanica. Le architetture sono molto varie, organizzatissime ma senza un paradigma stilistico preciso come quello di Gaufim, le città e i paesi sono architettonicamente eclettici, presentano colori sgargianti, edifici sospesi o in movimento da magie, golem e costrutti umanoidi che possono fungere da mezzi di trasporto ed edifici, acquedotti raffinati, sono molto comuni gli edifici a cupole, a spirale o con entrambe le caratteristiche in uno, vi sono inoltre molti serbatoi e industrie magico-energetici. Lingue: Nella Litogea come nel resto del mondo, vi è una lingua mondiale che discende da quella dei conquistatori di mondi e lentamente perfezionata un pochino, ma i Litogeici hanno un accento specifico simile al nostro hindi con due sistemi di lettura: l'alfabeto latino e devanagari. The Godless Crusader: P3: Dragunità e Mythrandil L'Impero Romano Dragunità è sempre stata una delle nazioni più patriottiche, militarmente sviluppate e unite. E' da sempre governato dal dio del vento Leyvaten, il drago imperatore eterno. Il termine "dragunità" della nazione deriva dall'alleanza tra gli aviani, uomini uccelli che rappresentano la popolazione più comune della zona e i draghi, entrambe le creature senzienti e intelligenti, hanno in comune la capacità di volare. Questi ultimi erano e sono presenti in molte sotto-razze quasi come i cani. E' stato proprio il conseguente cameratismo tra le due razze a dare il nome della terra e a permettere il grande sviluppo militare, artistico e culturale che da sempre caratterizza questo regno. Ma da quando Sophia, la Dea della Rinascita ha scatenato il radicarsi dell'inferno sulla terra, Dragunità ha ricevuto gli stessi problemi di tutte le altre nazioni, scatenando la sua diaspora in due grandi terre a metà dell'Italia, permettendo però agli uomini stessi di scatenare una ribellione di potere. L'Impero Romano Dragunità Meridionale è proprio l'appellativo con cui viene chiamata la zona da Roma al Sud, dato che la zona più a nord che Leyvaten è riuscito a conservare è stata proprio la stessa Roma. Ma questa volta non sono stati i demoni a fratturare la nazione ma una delle famiglie nobili più astute mai viste nel mondo, gli Tsurugi, che hanno riuscito a costruire un impero dal nulla grazie al denaro e alle discendenze, prendendo proprio quell'impero del nord che è stato rubato a Leyvaten, è stata la prima volta che delle persone normali sono riuscite a rubare le terre di un dio. Mythrandil era una nazione distinta dal resto del mondo per la geografia innaturale, flagellata da turbini che non fanno un cattivo un effetto ma, al contrario, fanno un buon effetto grazie a una popolazione di animali senzienti e intelligenti capaci di nutrirsi di aria pura e di rilasciarla, continuando a far proseguire l'ecosistema di Mythrandil. A causa del sistema geografico della nazione, nessuna razza a parte i Maestospettro riesce a vivere nella zona. Nessuna infrastruttura è stata mai costruita nella zona e dopo l'ascesa dei demoni, non ha ricevuto tantissimi tocchi grazie alla contro-offensiva ma una piccola parte dell'Inferno è affiorata nella nazione, il cosiddetto Limbo Oscuro, una distorsione spazio-temporale dove le ultime anime ancora non cancellate dalla realtà rimangono nella solitudine, a contemplare la loro vita precedente. Specifiche di Dragunità: Nome Nazione Pre-Diaspora: Impero Romano Divino Dragunità Capitale Pre-Diaspora: Roma (3.141.199 pre-diaspora, 3.050.234 post-diaspora.) Altri Territori o Città Importanti Post-Diaspora: Firenze (282.775), Napoli (872.638), Milano (947.036), Torino (790.385), (Extra) Bisanzio (1.345.679) Forma di Governo: Monarchia Federale Divina (Impero Romano Dragunità), Monarchia (Principato di Tsurugi), Monarchia Federale Divina (Impero Bizantino) Popolazione Totale: 30.542.129 pre-diaspora, 29.999.987 post-diaspora Confini: Mar Itinerus Clima: Mediterraneo Personaggi Importanti: Leyvaten (Dio del vento e imperatore divino dello stato), Mystletainn (Erede al governo divino di Dragunità), Cassandra Tsurugi (Figlia illegittima di Tamir Tsurugi, signore della casa reale, dotata di un fattore rigenerante e di uno scheletro diamantino), Giuditta Tsurugi (Diventata secondogenita a causa della morte della sorella maggiore Marcella, la sua morte la ha fatta diventare una ammazza-demoni spietata dallo sguardo sempre tetro, senza vita e inquietante.), Giltia Tsurugi (Primogenito e erede al trono, è noto per la sue troppe diplomazia e bontà che lo rendono un erede non abbastanza determinato e di polso per avere l'opinione pubblica a suo favore.) Descrizione Territoriale: La nazione è quasi equamente disposta per montagne, colline e pianure. Le case signorili all'interno dell'area più a sud sono il possesso di Leyvaten sono divise in due tipi: domus e insula, molto simili alle vere case romane, caratterizzate per i colori sgargianti dei loro interni, sono molto spaziose e possono permettersi spazi per creature enormi. Le case dell'area di Tsurugi sono più resistenti, meno ampie e meno sgargianti, posseggono una modernizzazione e un'altezza superiori. La popolazione ha la quantità più alta di draghi e aviani, rispettivamente per il 18% e il 22%, entrambi hanno un'estetica che varia molto, con razze sempre diverse e comuni quasi allo stesso modo, i demoni sono presenti per l'11% e gli umani sono presenti per il 35% disposti per la maggior parte nella zona del principato di Tsurugi (a nord) per il 25% mentre gli aviani sono disposti per il 15% nella zona sud, mentre i restanti stanno a nord. Le restanti percentuali appartengono ad altre razze. Religioni: Augustismo (La religione di Leyvaten) 50%, Ateismo 35%, Altre 15%. Aspettativa di Vita: 68,9 La nazione ha un'aspettativa di vita perfettamente sulla media, accettabile ma senza particolare longevità, l'immortalità non è molto radicata. Caratteristiche Singolari della Nazione: Gli umani sono mediamente di carnagione olivastra o bianca scura, alti, queste caratteristiche sono presenti sia negli umani che negli aviani. I draghi hanno dimensioni ed estetiche sempre diverse, dai draghi superiori come Leyvaten ai draghetti. Arti, Scolastica e Architettura: La nazione presenta le infrastrutture molto sviluppate, fra cui risalta la tecnica degli acquedotti adottata da molte altre nazioni, la centralizzazione delle città e il sistema stradale sono i più radicati al mondo, la nazione ha il patrimonio artistico più grande del mondo insieme a quello del reame della luce, con anfiteatri, terme e altri luoghi di sollazzo cittadino. Sono anche molto presenti i quartier generali militari esteticamente più raffinati.Dal punto di vista scolastico la scuola è destinata ai più ricchi e insegna retorica, lettere e matematica insieme alla filosofia e all'etica. Lingue: A Dragunità come nel resto del mondo, vi è una lingua mondiale che discende da quella dei conquistatori di mondi e lentamente perfezionata un pochino, ma i Romani hanno un accento specifico simile al nostro latino con l'alfabeto latino. Specifiche di Mythrandil: Nome Nazione Pre-Diaspora: Regno di Mythrandil Capitale Pre-Diaspora: Majesty (50.241 pre-diaspora, 40.226 post-diaspora.) Altri Territori o Città Importanti Post-Diaspora: Wyles (10.965) Forma di Governo: Monarchia Costituzionale Mythrandiliana Popolazione Totale: 998.789 pre-diaspora, 910.345 post-diaspora Confini: Gaufim (Sud), Mare Nordico (Nord) Clima: Monsonico Distorto Personaggi Importanti: Kirin (Attuale sovrano di Mythrandil, possiede l'immortalità ed è noto per la sua bellezza equina.), Wyng (Capo del Limbo Oscuro, è un reietto dello stesso Inferno che vive in una sub-realtà.) Descrizione Territoriale: La nazione è sostanzialmente in pianura e ha un paesaggio distorto dagli stessi abitanti, i maestospettro, creature esteticamente simili a vari animali da gatti, procioni, cavalli, volpi ma intelligenti e capaci biologicamente di produrre venti e nutrirsi di essi. I Maestospettro rappresentano il 70% della popolazione nazionale, risiede solamente in quella nazione. I demoni rappresentano il 20% e il restante 10% è rappresentato da draghi, presenti per il 4%, aviani presenti per il 4% e umani capaci di sopravvivere alle temperature e agli uragani con la magia per il 2%. Religioni: Ateismo 75%,altre 25%. Aspettativa di Vita: 99,9 La nazione ha un'aspettativa di vita enorme, a causa della longevità dei maestospettro che possono vivere per oltre centocinquanta anni nei casi più particolari, sono però molto comuni le morti per cataclismi e battaglie che stabilizzano la durata della vita in negativo. Caratteristiche Singolari della Nazione: La nazione non ha nessun collegamento di ramificazione umana nella zona e gli umani non hanno vita breve perché le persone che fino ad ora si sono accoppiate in quel territorio si contano letteralmente sulle dita, dando alla nazione una delle natalità minori di sempre. Arti, Scolastica e Architettura: La nazione non presenta quasi nessuna infrastruttura poiché i maestospettro non hanno bisogno di edifici per vivere, avendo le possibilità fisiologiche di resistere a ogni intemperia e un tornado disastroso o una nevicata invece di peggiorare, li contribuisce a respirare. Solo i demoni e le altre poche razze hanno costruito edifici, nella nazione sono presenti quasi solo templi e case iper-resistenti. Lingue: A Mythrandil come nel resto del mondo, vi è una lingua mondiale che discende da quella dei conquistatori di mondi e lentamente perfezionata un pochino, ma i Mythrandiliani hanno una lingua completamente singolare simile alla nostra hawaiana. La maggior parte delle persone e dei maestospettro conosce entrambe le lingue. Domini e Associazioni: P4: Amazoness e Kamuran Amazoness è una nazione in uno stallo senza tempo, un piccolo paradiso selvaggio nel verde, una nazione rurale dove le "città" non sono altro che agglomerati di palafitte e case sugli alberi, sul verde, il sistema stradale è letteralmente inesistente e la popolazione è poco meglio di una popolazione di indigeni, prerogativa di Amazoness è l'enorme sviluppo delle donne, superiore a quello degli uomini, le amazzoni sono più ricche di muscoli, più alte e più dominanti. Infatti, ad Amazoness vi è un regime che costringe gli uomini maggiorenni a copulare con una donna per poi essere esiliato dalla terra per compiere "il suo viaggio", contribuendo inevitabilmente alla grandissima fertilità della nazione e dando maggiore potere politico alle donne per assenza di maschi di età maggiore. E' per questo motivo che questa terra ha il tasso di emigrazione più alto in assoluto. Gli uomini e le donne sterili vengono normalmente uccisi o puniti severamente poiché considerati inutili allo scopo della crescita naturale. Le amazzoni hanno una cultura della vita singolare e devota alla natura nel senso più puro di esso, amano la guerra, il sesso e hanno rituali verso gli astri e i fenomeni naturali, verso alcuni animali, lo sciamanismo è molto comune nella terra ed è praticato di solito dalle donne più anziane, le donne venerano la "libertà sessuale", il tasso di omosessualità femminile è altissimo. I ragazzi omosessuali vengono considerati inutili e vengono puniti severamente come gli sterili. I bisessuali non vengono puniti ma non vengono comunque visti di buon occhio nel panorama generale. Amazoness era governata da vari clan, a loro volta governati da una labile regina. E' sempre stata snobbata dal resto del mondo, per l'assenza di moda (quasi sempre, le persone stanno nude), il regime troppo femminista, per la loro arretratezza generale e per la loro tendenza a creare guerre civili. Naturalmente, dopo l'assalto demoniaco, la situazione della nazione non ha fatto altro che cadere nel baratro. Anticamente, Kamuran era quel genere di nazione dimenticabile, non era povera ma non era un territorio molto appetibile ai viaggiatori, non aveva governanti di carisma e non ha mai avuto un contesto culturale, artistico e storico che fosse appetibile alla maggior parte delle persone. E' però una terra molto ricca di biodiversità senziente, gli orchi sono piuttosto comuni, alte e grosse creature intelligenti solitamente con la pelle grigia dal focoso temperamento, i centauri, uomini cavallo saggi e valorosi e, naturalmente, gli umani. Come Akhiron, la terra delle piramidi, Kamuran ha una grande quantità di necromanti, i maghi capaci di riportare in vita i morti come zombie, creature senza umanità e libero arbitrio o, nei casi più rari, in lich, creature deteriorate dalla morte e con caratteristiche fisiche diverse ma con intelligenza immutata, solamente i necromanti più potenti riescono a trasformarsi in essi, di solito prima di morire. Ma, quando diventano tali ovviamente, possono essere fatti fuori una seconda volta. Un esempio di lich è Aristide, un filosofo centauro lich che ha visto tutte le dimensioni della morte, un visionario che ha dato un'enorme spinta alla nazione come tutte fratturata, aprendo la cultura a tutti e facendo un intenso lavoro di propaganda al ragionamento critico, attualmente, Kamuran è diventata dunque divisa in due parti: il Marchio di Raktar, ovvero la metà di terre conquistate dall' arcidemone Raktar durante l'assedio demoniaco e dalle università di Elea, l'altra metà di Kamuran dove vi è la Sofocrazia, una metà governata dalla cultura e dalle armate necromantiche di difesa. Specifiche di Amazoness: Nome Ufficiale Pre-Diaspora: Regno di Amazoness Capitale Pre-Diaspora: Rio de Keiro (32.155 pre-diaspora, 28.300 post-diaspora.) Altri Territori o Città Importanti Post-Diaspora: Caratiba (10.212), Arac Pooza (23.453) Forma di Governo: Monarchia e Clan (pre-diaspora), Clan (post-diaspora) Popolazione Totale: 1.040.200 pre-diaspora, 876.976 post-diaspora Confini: Mar Itinerus Ovest (Est), Mar Markaz (Ovest) Clima: Tropicale Personaggi Importanti: Antiope d'Ortiz (Regina di Amazoness prima della diaspora), Alessa Tidel (Aristocratica figlia di un Ered-Dumico e di una Amazzone.) Descrizione Territoriale: La nazione è disposta in modo piuttosto equo per montagne e pianure, è la nazione più ricca di foreste che presentano il 65% del territorio, mentre il restante 35% del territorio è costituito da deserti e steppe. La popolazione è per il 70% di umani mentre il restante 30% è suddiviso dal 20% di demoni e il restante 10% di varie razze senzienti. E' una delle nazioni con più biodiversità a causa della presenza massiccia di tantissimi generi di piante ed animali, sono anche molto presenti paesaggi naturali fra i migliori del mondo come le cascate di Neger che è uno dei luoghi più interessanti per i pochi viaggiatori che esplorano questa terra. Religioni: Religione Sciamanica 80%, Altre 20%. Aspettativa di Vita: 40,2 La nazione presenta un'aspettativa di vita di molto sotto la media, insieme ai Gaufimi è la nazione più trascurata dal punto di vista medico al mondo. Caratteristiche Singolari della Nazione: Una caratteristica sostanziale di Amazoness è la muscolatura incredibilmente elevata delle donne e la muscolatura sottosviluppata degli uomini, entrambi i sessi con una pelle più scura della media. Arti, Scolastica e Architettura: La nazione presenta infrastrutture fra le più rudimentali al mondo, presentando vari villaggi in palafitte, case sull'albero e altri generi di case fatte con legno e paglia per la maggior parte. E' anche una delle nazioni più ricche di feccia Infernoid, presente per il 20% del territorio. Il tasso di analfabetismo è il più grande del mondo, il 95% degli abitanti di Amazoness non sanno leggere. Il restante 5% appartiene solitamente alle poche persone aperte mentalmente o agli emigranti. Il tasso di emigranti di Amazoness è il più grande al mondo ma presente quasi solo per la popolazione maschile. Lingue: Ad Amazoness come nel resto del mondo, vi è una lingua mondiale che discende da quella dei conquistatori di mondi e lentamente perfezionata un pochino, ma le Amazoness hanno una lingua completamente singolare che è una versione primitiva del nostro Portoghese. La maggior parte delle persone conosce entrambe le lingue. Specifiche di Kamuran: Nome Ufficiale Pre-Diaspora: Repubblica Federale di Kamuran Capitale Pre-Diaspora: Elea (2.469.591 pre-diaspora, 2.542.357 post-diaspora.) Altri Territori o Città Importanti Post-Diaspora: Rivera (1.259.278), Priora (975.689), Ansmouth (876.963), Hoxy (964.540) Forma di Governo: Repubblica Federale (Pre-Diaspora), Sofocrazia (Post-Diaspora nella zona dell'università di Elea), Monarchia Demoniaca Assoluta (Post-Diaspora, Marchio di Raktar) Popolazione Totale: 19.546.357 pre-diaspora, 18.567.789 post-diaspora Confini: Transilvania (Sud-Ovest), Mare Nordico (Nord), Mar Itinerus (Sud-Est) Clima: Temperato Oceanico Personaggi Importanti: Karl Mesmerin (Sfortunato necromante e secondo esploratore dell'universo eterofasico), Aristide (Filosofo sofocratico di Elea, centauro fondatore dell'università), Raktar (Arcidemone conquistatore e governante assoluto del Marchio dell'omonimo) Descrizione Territoriale: La nazione ha una porzione di pianure molto grande verso il nord e una porzione di montagne altrettanto grande verso il sud, rendendo la nazione per il 55% di montagna e per il 45% di pianure. Kamuran ha una quantità di città apprezzabile, ordinate in modo non molto preciso ma in modo piuttosto eclettico per varietà architettonica. I demoni hanno una grande diffusione, sono presenti per il 25% del territorio, il 40% appartiene agli umani mentre il restante 35% è suddiviso dal 15% degli orchi, il 15% è dei centauri, entrambe le razze presenti quasi solo lì e il 5% è suddiviso in altre razze tra cui gli zombie. Religioni: Akhirismo (Cultura verso Sophia) 20%, Sette Indipendenti Demoniache 10%, Ateismo 40%, Sofouniversalismo (Religione ateistica sostenuta da Aristide) 30%. Aspettativa di Vita: 89,6 La nazione presenta un'aspettativa di vita di molto sopra la media causata dalla diffusione dei demoni, degli zombie e di razze immortali o molto longeve. Caratteristiche Singolari della Nazione: Gli abitanti di Kamuran hanno un'estetica piuttosto comune per non dire anonima, di solito con colorito pallido e capelli quasi rigorosamente neri, spesso tendenti ad essere ricci o mossi. Arti, Scolastica e Architettura: La nazione presenta infrastrutture nella media, le più antiche sono in modello ellenico, con fregi dorici, ionici e corinzi, ma costruite in modo molto più semplice dei templi del reame della luce, l'edilizia delle persone comuni non è molto curata mentre i templi moderni sono principalmente in stile gotico, a causa di un balzo di gusto negli anni prima della diaspora. Molti di questi sono stati distrutti dalla catastrofe dell'assalto dell' arcidemone Raktar. Dal punto di vista scolastico, la scuola era aperta ai nobili fino a poco tempo fa ma Aristide sta diffondendo piano piano la cultura alla maggior parte delle caste. Lingue: A Kamuran come nel resto del mondo, vi è una lingua mondiale che discende da quella dei conquistatori di mondi e lentamente perfezionata un pochino, ma gli abitanti di Kamuran presentano la varietà di dialetti più grande al mondo, un dialetto simile a quello greco di Atlantide è però quello più comune insieme a un dialetto simile a quello di Gaufim, ovvero il tedesco. Domini e Associazioni: P5: Atlantide e Ered-Dum Atlantide è sempre stata la nazione più etnicamente varia e grande di dimensioni, dove convivono una grandissima quantità di esseri senzienti e non senzienti. Da una grandissima quantità di pesci, mammiferi marini come narvali, capodogli e delfini a ippocampi, tritoni, sirene, umani, uomini bestia, orchi, spiriti vaganti. I confini di Atlantide sono formati per il 70% da mari, città subacquee, barriere coralline. Il restante 30% è suddiviso in isolette che, se confrontate a tutte le altre nazioni del mondo che sono o penisole o isole, non sono che territori simili a quelli di una grande città nel migliore dei casi. Le isole più conosciute sono: Firekhan, l'isola dei re del fuoco, un'isola di popolamento recente dove vi sono uomini bestia esperti nella magia del fuoco; la Luster Forge, un'isola indipendente nota per la tecnologia applicata con gli spiriti che prendono il controllo di armi e Nekroz, un'isola dove governano quattro necromanti capaci di trasformare i morti in armature totem che potenziano i loro poteri. Anticamente, quest'ultima era un'isola mercantile ed era nota come Evigishki, finché i Gaufimi non la attaccarono in una delle loro più grandi razzie di sempre. Tutte le risorse furono rubate e l'isola fu completamente devastata, tutte le persone furono uccise eccetto una. Noellia Castigner, una giovane donne vide la sua famiglia uccisa completamente. Ma essendo un'abile maga dell'acqua, riuscì a salvarsi tramite i suoi poteri e a buttarsi dal promontorio in acqua attutendo la caduta con i suoi poteri. Una volta dentro l'acqua, aspettò giorni respirando in acqua (se fosse uscita, la avrebbero uccisa) grazie ai suoi poteri. Fu in quel caso che incontrò Poseidra, il dio dell'acqua che la premiò delle sue capacità conferendole un'arma leggendaria noto come l' "acquaspecchio Gishki", capace di potenziare i suoi poteri. Vissuta per tre secoli grazie all'immortalità conferita dall'arma divina, riuscì finalmente a risollevare la sua isola vivendo come l'unica umana con come sola compagnia tritoni e altre razze senzienti, riuscì a farsi forza e a trovare l'occasione per ottenere la sua vendetta contro i Gaufimi. Utilizzando i suoi poteri, salvò i membri più importanti del senato da un colpo di stato mondiale da parte dei Gaufimi, diventando poi una combattente senza terra che morì eroicamente in battaglia, permettendo alla sua isola di evolversi grazie all'aiuto dei suoi amici di battaglia. Il nucleo di Atlantide era novant'anni prima governato dal primo dio dell'acqua Poseidra, una divinità conservatoria che non la rese aperta a nessuno, adottando esclusivamente una politica interna di polso. Ma quando Sophia, la Dea dell'Oscurità applicò la sua vendetta contro le divinità, lo uccise, rendendo Poseidra il terzo dio a essere ucciso, sostituito poi dal figlio Neptabyss, un fiero uomo creato da una complessa magia chiamata "maieutica" che utilizzava la biologia del padre od ella madre per creare un essere solitamente completamente diverso e di razza diversa, ma effettivamente figlio biologico del genitore. Dopo questa prima campagna di vendetta, Atlantide fu profondamente fratturata in territori ancora governati da Neptabyss e da altri governati dai demoni. Ered-Dum era un tempo un impero di nani, piccoli "uomini" capaci di vivere duecentocinquant'anni e di avere un quoziente intellettivo ottimo, la loro gloria fu lunga finché i Gaufimi non saccheggiarono la nazione, conquistandola. Ma la conquista fu breve e dopo poco più di un ventennio, la terra ormai in grave crisi demografica divenne indipendente. I nani andarono in estinzione e gli umani dovettero ripopolare la terra, con un patto senatorio, venne permessa una proficua emigrazione di Amazzoni, Litogeici, Kamurani e altri, risollevando la nazione. I nani sopravvissuti si accoppiarono con gli umani, generando altri nani o umani, facendo così proseguire la razza, ma nonostante questo, i nani non riuscirono mai ad ottenere il potere. Recentemente, una nuova casata di nobili del posto, i Tidel ha preso il potere politico di una parte della nazione, contrastando i demoni durante il loro attacco. La cultura di Ered-Dum si suddivise in due parti: l'Idillio che celebra l'aristocrazia dei Tidel formata da protezionisti della natura, occupandosi di bonificare le paludi, distruggere la feccia lasciata dagli Infernoid, demoni bio-meccanici capaci di corrodere la terra fino a farla diventare simile al gesso. I Tidel si sono occupati soprattutto di organizzare una delle più grandi leghe di maghi del mondo, sostenendo le biotecnologie, la tecnologia in generale e la collaborazione a scopo comune. Da una nazione in rovina, Ered-Dum è ascesa fino a diventare uno dei luoghi più sicuri ed equilibrati, con le sue foreste incontaminate che hanno strizzato l'occhio alle Amazzoni grazie all'abile politica di fusione dei Tidel, i suoi grandi bacini d'acqua, la grande economia di agricoltura e la tecnologia di collaborazione con la Litogea. Ma la seconda zona è formata dai più tradizionalisti, l'Ortodossia, una metà che come l'Idillio si oppone fortemente ai demoni, ma lo fa in modo diverso. Una metafora con cui il mondo descrive l'Ortodossia è: "una nazione caserma", a causa dello zelo e l'approccio disilluso che contraddistingue gli Ortodossi, membri di una nuova cultura separatistica (disprezzano e si rifiutano di venerare gli dei). Meno visionari e più idealistici dell'Idillio, rappresentano una zona strategica per i contrattacchi contro i demoni, una terra di sostentamento militare che inneggia alla responsabilità in un contesto mondiale, è forse la prima nazione che sostiene un approccio cosmopolita, che viene sostentata dal campo militare e dagli aiuti temporanei dell'Idillio, i soldati sono guerrieri di difesa e mercenari internazionali (anche noti come lanzichenecchi), mentre fuori da questo ambiente, la terra è famosa anche per il campo medico, i viaggiatori di tipo propagandistico e i turisti. Specifiche di Atlantide: Nome Nazione Pre-Diaspora: Monarchia Federale Divina Atlantidea Capitale Pre-Diaspora: Lemuria (2.794.875) Altri Territori o Città Importanti Post-Diaspora: Luster Forge (168.344), Firekhan (57.898), Nekroz (267.357) Forma di Governo: Monarchia Federale (Territori Rimasti & Lemuria), Monarchia Costituzionale Divina (Luster Forge), Firekhan (Repubblica Popolare), Nekroz (Repubblica Popolare) Popolazione Totale: 32.320.788 pre-diaspora, 31.478.357 post-diaspora Confini: Mar Itinerus Est (Nord), Spirale di Luce (Alto), Mar Markaz (Sud) Clima: Mediterraneo Personaggi Importanti: Noellia (Idromante di Nekroz, deceduta.), Poseidra (Primo dio dell'acqua, drago marino deceduto.), Neptabyss (Secondo dio dell'acqua.), Garunix (Fenice dio del fuoco, ex-governante di Firekhan.) Descrizione Territoriale: La nazione non ha un aspetto dominante essendo composta da un arcipelago e una rete di città sottomarine. Le isole sono per la maggior parte di origine vulcanica, a Firekhan vi è il vulcano Racna. Nel complesso Atlantide è composta per il 15% da tritoni, per il 20% da umani, per il 15% da sirene, per il 15% da demoni, per il 15% di uomini bestia e altre razze. Religione: Oceanismo (Seguaci di Neptabyss) 50%, Akhirismo (Cultura verso Sophia) 20%, Altre 30% Aspettativa di Vita: 70,3. La nazione presenta un'aspettativa di vita nella media, è una delle nazioni con meno epidemie ma i problemi con i demoni e la disponibilità di cibo compensano in negativo questo vantaggio. Caratteristiche Singolari della Nazione: La troppa differenza etnica non permette di stabilire precisi dati poiché Atlantide possiede molte razze esclusive ma non molte varietà nelle razze comuni nel mondo. I tritoni e le sirene sono infatti presenti praticamente solo in Atlantide. Gli umani originari però, di norma hanno una pelle olivastra tipica degli ambienti mediterranei. Arti, Scolastica e Architettura: A causa della comune residenza sott'acqua, l'arte pittorica e scultorea non sono molto comuni in quanto i materiali non deteriorabili dall'acqua non sono molto comuni. Le infrastrutture dell'arcipelago non sono molto sviluppate eccetto nella Luster Forge, le architetture prendono influenze da molte altre nazioni esterne. Le architetture Atlantidee sono molto simili a quelle greche, dai templi alle case, il tutto eretto con metalli incantati per essere adatti all'acqua. Lingue: Ad Atlantide come nel resto del mondo, vi è una lingua mondiale che discende da quella dei conquistatori di mondi e lentamente perfezionata un pochino, gli abitanti presentano un dialetto simile al greco. Specifiche di Ered-Dum: Nome Nazione Pre-Diaspora: Repubblica Popolare Ered-Dumica Capitale Pre-Diaspora: Raghed (989.257) Altri Territori o Città Importanti Post-Diaspora: Swaghez (564.386), Simurta (668.978), Nambicar (713.534) Forma di Governo: Aristocrazia (L'Idillio), Repubblica Parlamentare (L'Ortodossia) Popolazione Totale: 26.357.899 pre-diaspora, 26.478.357 post-diaspora Confini: Mar Itinerus Ovest (Nord), Mar Basso (Sud) Clima: Tropicale/Temperato a Seconda delle Zone Personaggi Importanti: Gamil (Nano artigiano di tempi passati.), Alessa Tidel (Idromante figlia di Wallace Tidel, di madre Amazoness.), Wallace Tidel (Idromante e uno dei capi della sua casata.), Gendo (Mentore di Wallace Tidel e in seguito anche della figlia di quest'ultimo.) Descrizione Territoriale: La nazione è composta da tantissime foreste di tipo tropicale, seconda solo ad Amazoness, spiagge tra le migliori e un'ottima disponibilità di terreni. Dal punto di vista tecnologico, la nazione è molto avanzata. Nel complesso Ered-Dum è composto per il 60% da umani, per il 25% da nani, per il 5% da demoni e da un'ampia varietà di altre razze. Religione: Ortodossia 50%, Ateismo 20%, Altre 30% Aspettativa di Vita: 90,3. La nazione presenta un'aspettativa di vita ottima, grazie alla presenza dei nani e alla grande gamma di cure. Caratteristiche Singolari della Nazione: Come Atlantide, la troppa differenza etnica non permette di stabilire precisi dati poiché Ered-Dum possiede molte razze ma non razze esclusive. Gli umani originari però, di norma hanno una pelle pallida e di aspetto "nordico" e di colore nelle zone tropicali. Arti, Scolastica e Architettura: Ered-Dum non ha molte infrastrutture innovative, molte di esse sono costruite sul modello Litogeico e dell'Arcipelago Atlantideo. La scolastica viene destinata e i campi di agricoltura sono comunissimi. Lingue: Ad Ered-Dum come nel resto del mondo, vi è una lingua mondiale che discende da quella dei conquistatori di mondi e lentamente perfezionata un pochino, gli abitanti presentano un dialetto simile alle lingue dell'europa orientale come lo slavo e l'Ungherese. Domini e Associazione: P6: Transilvania, Okkaiden e Akhiron La Transilvania è una nazione limitrofa con Kamuran, ma separata da quest'ultima già da un bel po' da quest'ultima. Più dei Tidel e degli Tsurugi, i Drakirk hanno costruito un regno dal nulla. Bram Drakirk fu il primo di una delle trasformazioni più rare uscite da un patto demoniaco, il vampirismo, una razza a metà tra l'umano e il demoniaco semi-immortale e dissetata di sangue, unico alimento di essa. Grazie alla forza sovrumana, alla capacità di far diventare schiavo chiunque morda, l'ex-sagromante Bram nonostante il suo livello di casta riuscì a sfruttare le sue abilità di mago del sangue fuse con il suo vampirismo per fare fuori tutti i suoi nemici inclusi i governanti, soddisfacendo il suo sogno di diventare un principe e poi un re, nonostante i suoi omicidi, Bram non è una persona sadica e non vede il bisogno di uccidere la gente come un piacere, non gode nel veder morire a parte se le persone uccise non sono veri e propri nemici di grande calibro. Bram è una persona edonista, che non vuole fare altro che proteggere la sua casata, i suoi vampiri e la loro immortalità, per godersi tutti gli agi che può ottenere nella sua esistenza. I Drakirk vivono in castelli oscuri e dall'estetica innovativa spesso con tetti rosso sangue, come creature della notte essendo un genere di creature che non sta molto bene nel giorno, organizzando il loro grandissimo potere politico e militare nella notte. Okkaiden è un'importantissima zona nell'est del mondo, un'isola ispirata al Giappone. Anticamente formata dall'unico regime feudale del mondo, era governata da un imperatore e sei samurai, ovvero sei signori della guerra vassalli del primo, con un esercito e dei terreni tutti loro, la nazione è diventata famosa per l'onore di avere avuto nel suo grembo il più grande conquistatore dai tempi post-cataclisma, Tenkabito Shien, noto come "Shi-En", che conquistò Gaufim e Okkaiden e con la prima anche Ered-Dum e Kamuran, nonostante fosse solo un samurai, manipolando tutti. La condotta del concilio degli oscuri in questa nazione (i seguaci della dea dell'oscurità Sophia) ha permesso di originare tutti i cambiamenti del mondo. Senza Tenkabito, Sophia sarebbe ancora imprigionata, il Reame della Luce e le altre nazioni sarebbero integri e con i loro dei e governanti di prima, i demoni resterebbero deceduti, alcuni personaggi non resusciterebbero, Gaufim avrebbe conservato il suo regime delle droghe militari. Attualmente, grazie all'aiuto per Sophia, la famiglia Shien ha avuto agevolazioni politiche con numerosi colpi di stato in poco tempo, mandando questa al governo. Okkaiden diventò una nazione tutta sotto il governo dell'attuale imperatore, Mataza di Shien. Akhiron è una nazione nel sud del mondo, un'isola ispirata all'Egitto. Terra decadente governata da faraoni, necromanti che comandano orde di mummie viventi, è una nazione nella quale vivono demoni molto diversi dagli altri, con estetiche incredibilmente diverse. Insieme ai faraoni, sono famosi i custodi di tombe, membri del concilio degli oscuri della nazione. Dal punto di vista politico, i custodi di tombe si occupano delle sepolture, elemento fondamentale della nazione, che è la più ricca di necromanti e di cultura verso i morti. Essendo una nazione molto isolata dalle altre, la nazione venerava degli dei propri che non erano forti e importanti come lo sono gli dei veri, poiché erano principalmente demoni e "mini-divinità" varie. Akhiron era la nazione preferita di Sophia e quando fu liberata dal faraone Setem e dal samurai di Okkaiden Irou di Shien, fece di questa nazione la sua nuova patria, in cui vive nella sua piramide di vetro magico. Specifiche della Transilvania: Nome Ufficiale Pre-Diaspora: Regno di Transilvania Capitale Pre-Diaspora: Brasov (32.210 pre-diaspora, 29.562 post-diaspora.) Altri Territori o Città Importanti Post-Diaspora: Costard (24.673), Oradia (16.348) Forma di Governo: Monarchia (pre e post-diaspora) Popolazione Totale: 2.151.239 pre-diaspora, 2.101.541 post-diaspora Confini: Kamuran (Est), Mar Itinerus Est (Nord) Clima: Temperato Continentale Personaggi Importanti: Bram Drakirk (Attuale re eterno di Transilvania.), Charlotte Drakirk (Zia vampira del re) Descrizione Territoriale: La nazione è disposta in modo discreto di montagne e pianure, le città sono molte, per il resto il territorio è molto simile a quello di Kamuran. La popolazione presenta il 30% della popolazione in vampiri, il restante 70% appartiene a umani. Religioni: Ateismo (80%), altro (20%) Aspettativa di Vita: 90,9 La nazione presenta un'aspettativa di vita sopra la media a causa della massiccia presenza di vampiri. Caratteristiche Singolari della Nazione: La Transilvania presenta per gli umani caratteristiche simili a quelle di Kamuran, i vampiri sono bianchi o grigi di carnagione. Arti, Scolastica e Architettura: La nazione presenta infrastrutture piuttosto sviluppate, il sistema scolastico non è chissà che sviluppato, le architetture sono solitamente gotiche e barocche, spesso sia uno che l'altro, volte a stupire, con molti archi rampanti e anche case a traliccio come quelle di Gaufim. Lingue: In Transilvania come nel resto del mondo, vi è una lingua mondiale che discende da quella dei conquistatori di mondi e lentamente perfezionata un pochino, ma i Transilvani hanno anche un dialetto simile al nostro Rumeno. Specifiche di Okkaiden: Nome Ufficiale Pre-Diaspora: Regno di Okkaiden Capitale Pre-Diaspora: Kumacon (612.193 pre-diaspora, 652.467 post-diaspora.) Altri Territori o Città Importanti Post-Diaspora: Hirokai (346.278), Natoya (456.136), Yokohai (567.694), Kyokai (597.356), Forma di Governo: Impero (pre e post-diaspora) Popolazione Totale: 18.120.110 (pre-diaspora), 18.389.345 (post-diaspora) Confini: Mar Markaz (Nord), Mar Levante (Sud) Clima: Mite Personaggi Importanti: Tenkabito Shien (Antico conquistatore samurai.), Mataza di Shien (Attuale imperatore di Okkaiden.), Irou di Shien (Samurai che liberò la dea Sophia.) Descrizione Territoriale: La nazione è disposta in grandi montagne e grandi valli, è una delle principali nazioni marinare grazie alla sua grande pesca. La popolazione ha il più alto tasso di umani, circa il 90% della popolazione. Il restante 10% è suddiviso tra demoni e altre razze minori. Le strutture sono molto particolari, di solito a pagoda. Religioni: Akhirismo (Cultura verso Sophia) 80%, Ateismo 15%, altro 5% Aspettativa di Vita: 69,1 La nazione presenta un'aspettativa di vita media che riguarda principalmente gli umani. Le infrastrutture ospedaliere non sono il massimo e piano piano queste si devono raffinare. Caratteristiche Singolari della Nazione: Okkaiden presenta persone di caratteristiche estreme asiatiche, con occhi a mandorla. Arti, Scolastica e Architettura: La nazione presenta infrastrutture non molto sviluppate, un sistema scolastico scarsamente sviluppato e una cultura principalmente guerriera. Le architetture sono estremamente singolari, spesso con la tipica pagoda giapponese, per le arti è importante lo stile di scrittura Okkaidiano, con segni identici a quelli giapponesi che gli Okkaidiani leggono insieme all'altro alfabeto utilizzato normalmente nel mondo. Lingue: Ad Okkaiden come nel resto del mondo, vi è una lingua mondiale che discende da quella dei conquistatori di mondi e lentamente perfezionata un pochino, ma gli Okkaidiani hanno anche un dialetto simile al nostro Giapponese. Specifiche di Akhiron: Nome Ufficiale Pre-Diaspora: Regno di Akhiron Capitale Pre-Diaspora: Memphis (541.481 persone) Altri Territori o Città Importanti Post-Diaspora: Luxar (246.577), Assat (459.579), Abidat (328.648) Forma di Governo: Impero Divino (pre e post-diaspora) Popolazione Totale: 9.299.113 (pre-diaspora), 9.678.986 (post-diaspora) Confini: Mar Basso (Sud), Mar Markaz (Nord) Clima: Desertico Personaggi Importanti: Sophia (Dea dell'oscurità governante di Akhiron, nuova dea della luce e signora dei demoni.), Setem (Ex-Faraone demoniaco, deceduto.), Anubi (Astrotep) ("Dio" Akhironese demoniaco che ha trasformato Asha Blaze e Bram Drakirk in ciò che sono ora, deceduto.) Descrizione Territoriale: La nazione è disposta principalmente in grandissimi deserti, la popolazione è formata per il 50% di umani, per il 40% di demoni e per il 10% di lich. Religioni: Akhirismo (Cultura verso Sophia) 95%, altro 5% Aspettativa di Vita: 101,9 La nazione presenta un'aspettativa di vita enorme, seconda solo al Reame della Luce a causa della massiccia presenza di demoni, creature immortali e di lich, anch'essi immortali. Alcuni necromanti umani inoltre, vivono di più. Caratteristiche Singolari della Nazione: Akhiron presenta persone di caratteristiche egiziane con pelle scura e trucco sugli occhi. Arti, Scolastica e Architettura: La nazione presenta infrastrutture molto sviluppate, un sistema scolastico mediamente sviluppato e una cultura devota alla magia. Le architetture sono estremamente singolari, sono famosissime le piramidi e le case bianche senza un tetto a coprire a causa della scarsità delle piovute. Lingue: In Akhiron come nel resto del mondo, vi è una lingua mondiale che discende da quella dei conquistatori di mondi e lentamente perfezionata un pochino, ma gli Akhironiani hanno anche un dialetto simile al nostro Egiziano. Manuale del Mago: Forme di Magia P1 La magia può essere definita come l'arte di rompere le leggi della fisica. In questo mondo, gli uomini hanno il 25% di probabilità di avere un' intrinseca predisposizione alla magia. La magia può suddividersi in numerosi rami di capacità sovrannaturali di varia utilità. Alcuni generi di magia possono applicarsi spontaneamente al proprietario per corrosione, come una mutazione maligna di origine sovrannaturale, possono ritorcersi contro l'utilizzatore in molte situazioni, possono cambiarlo psicologicamente o la sua vita a causa del butterfly effect delle circostanze oppure possono manifestarsi come un soprannaturale incentivo alle "armi di sopravvivenza" presenti in quasi ogni essere vivente come i veleni biologici, gli artigli o la stessa capacità risolvitrice degli esseri intelligenti come in questo caso umani, centauri, draghi, nani ecc ecc. Per iniziativa di convenzione, le forme di magua possono essere suddivise sostanzialmente in tre grandi branche: 1)Le Forme di Magia Marziali, Belliche o Energetiche Questa branca rappresenta tutte quelle forme di magia che sono rinomate più che nella vita pratica per il loro effetto corrodente nei confronti della materia, magie capaci di spaccare o deteriorare con una facilità relativamente varia quasi tutto ciò che ci circonda, sono legate primariamente all'energia, alla volontà e al flusso caotico dei fili di mana, il "fulcro primordiale" della magia presente in tutta la materia. Gli utilizzatori di questa forma di magia possono potenzialmente cambiare il proprio sistema geografico, uccidere con relativa facilità organismi e generare pressioni, tagli, faglie, rotture nelle strutture, il loro effetto distruttivo è quasi il medesimo al di là se la materia è biologica o chimica. I maghi che utilizzano queste forme sono di solito utilizzati per le guerre, come sicari o artefici. 2) Le forme di magia di sensibilità o percettive Questa branca rappresenta quelle forme di magia che permettono un potenziamento o deterioramento delle proprie primarie capacità biologiche. Mentre le magie marziali danno doti completamente nuove come i flussi energetici, questa forma di magia non fa altro che amplificare le doti già innate in ogni essere di una data razza e può risultare molto ambigua se collegata alle percezioni intensificate naturali come l'udito avanzato o la vista più profonda. Per diversificare opportunamente i due fattori si deve distinguere il "livello" di queste peculiarità. La capacità di collegarsi con i fili di mana ad esempio è più speciale della capacità di immaginare il viso di una persona con il tocco per chi è affetto da cecità. Questa branca è la più comune in assoluto in quanto innata in tutti, ergo manifestabile potenzialmente da chiunque sia allenato adeguatamente o esposto a dei macchinari o incantesimi. 3) Le Forme di Magia di Manipolazione, Utilità o Biologiche Questa branca rappresenta quelle magie che influenzano in positivo o negativo la biologia di un essere vivente. Mentre le forme di magia sensitive sono innate, usufruibili, vigenti e applicabili solo sul proprietario, queste magie sono fattibili anche sugli altri esseri e, a differenza delle Marziali, sono utilizzabili esclusivamente sugli esseri viventi, la materia e gli esseri sintetici non sono minimamente influenzati da questi effetti. L'unica applicazione non biologica su di cui può applicarsi è sulle rune, ovvero la capacità di lanciare contro-magie e di studiare i linguaggi magici. Lista Piromanzia (Da Piro: fuoco e manzia: magia, controllo) Genere di Magia: Marziale Rarità: Non comune Descrizione: Questa forma è una versione più raffinata della pirocinesi, deve manifestarsi da sola la prima volta sotto forma di scintille, viene utilizzata partendo da una quantità di zolfo intensificata all'interno dei tessuti cellulari. Consiste nell'emissione di fuoco di origine biochimica. Per predisposizione, un piromante ha una grande resistenza alle alte temperature. Utilizzatori Importanti: Mizuho Ikeda, Pite Blaze, Garunix Fenix, Nepthys, Clark Magnum Telecinesi (Da tele: da lontano, cinesi: movimento) Genere di Magia: Sensitiva, spesso anche biologica o marziale Rarità: Comune Descrizione: Consiste nella capacità di far levitare dei diversi tipi di materia già presente o più raramente di modificarlo, è fra i generi di magia più versatili e con più sottocategorie, come gli idrocineti, i litocineti o i pirocineti tutti specializzati su un determinato tipo di materia. Utilizzatori Importanti: Garunix Fenix, Nepthys, Clark Magnum (Pirocinesi), Poseidra, Noellia Castigner, Wallace Tidel, Alessa Tidel, Neptabyss (Idrocinesi) Taumaturgia (Da tauma: ferita, urgia: cura) Genere di Magia: Biologica Rarità: Comune Descrizione: I taumaturgi o curatori possono aumentare il processo di guarigione delle cellule di se stessi o degli altri, talvolta aumentando la loro vita con una parte di energia presa dal bersaglio curato, possono alleviare le ferite o aumentare le proprie capacità mediche. Utilizzatori Importanti: Pite Blaze, Madoka Mori, Emilia Arcades Ematomanzia (Da ematoma: raccolta localizzata di sangue) Genere di Magia: Biologica Rarità: Molto rara Descrizione: Gli ematomanti sono esattamente il contrario dei taumaturghi e sono concettualmente molto simili ai sagromanti specializzati nella magia del sangue. Gli ematomanti sono specializzati nell'aumentare la pericolosità delle malattie o delle ferite, mettendo il dito nella piaga nelle condizioni fisicamente sfavorevoli di una persona. È importante precisare che gli ematomanti non riescono a creare ferite magicamente ma solo a modificarle. Per questo motivo, talvolta gli ematomanti conoscono anche la magia taumaturgica e viceversa e per efficienza portano coltelli o veleni prima di utilizzare le loro capacità. Sagromanzia (Da sagro: sangue) Genere di Magia: Biologica Rarità: Molto rara Descrizione: La sagromanzia, al contrario dell'ematomanzia è una delle magie più utilizzabili con fine sia positivo che negativo in quanto viene applicato sull'apparato cardiocircolatorio. Può ostacolare il flusso sanguigno, creare embolie, anemie falciformi o altre forme di malattie o può al contrario agevolare il flusso o curare i dissanguamenti, diventando quindi una pseudo-branca della taumaturgia e dell'ematomanzia. dell'ematomanzia. Utilizzatori Importanti: Bram Drakirk, Edgar Teves Luxomanzia (Da Lux: luce) Genere di Magia: Marziale Rarità: Non Comune Descrizione: La Luxomanzia nello stato più infimo è facilmente confondibile con la piromanzia in quanto emette solo scintille, è per questo motivo che nei primi momenti di uso risulta come un feto di qualche giorno, non si può sapere la sua prerogativa. Questa forma di magia consiste nell'emettere luce solida sotto forma di piccole lame, raggi o raffiche. Utilizzatori Importanti: Minerva, Emilia Arcades, Michael, Madoka Mori Ieromanzia (Da iero, religione) Genere di Magia: Marziale, biologica Rarità: Non comune Descrizione: La Ieromanzia è una versione più elaborata e meno "range" della Luxomanzia, la ieromanzia rappresenta la forma più pura della cosiddetta "magia della giustizia sacra", la capacità di creare armi di luce: catene, spade, scudi, barriere o il potenziamento delle doti fisiche. Utilizzatori Importanti: Minerva, Michael Idromanzia (Da idro: acqua) Genere di Magia: Marziale, biologica Rarità: Non comune Descrizione: L'idromanzia copre diversi ambiti, fino a convergere in un ramo dell' animismo, consiste nella manipolazione dell' acqua per emissione magica o nella manipolazione dei flussi d'acqua sia dolce che salata nella sua sfumatura idrocinetica. Un'idromante può invocare le creature dell'acqua tramite idroanimismo e talvolta potenziarle. Utilizzatori Importanti: Alessa, Noellia, Neptabyss, Poseidra, Wallace Mutamorfismo (Da mutare e morfismo: forma) Genere di Magia: Biologica Rarità: Molto rara Descrizione: I mutamorfisti hanno la capacità di mutare la propria forma fisica, prendendo l'identità, l'estetica ė le capacità di un qualsiasi essere vivente. Le funzioni biologiche mutate o la portata delle trasformazioni sono diverse a seconda del talento dell'utilizzatore o della sua specializzazione. Gli animisti mutamorfisti ad esempio possono cambiare la forma quasi esclusivamente in animali. Utilizzatori Importanti: Kagemusha, Setem, Sophia Chiaroveggenza (Da chiaro e veggenza: visione) Genere di Magia: Sensitività Rarità: Rara Descrizione: I sensitivi o profeti, sibille o chiaroveggenti sono capaci di intravedere avvenimenti del futuro, possono dare dunque una visione degli avvenimenti più chiari ma a meno che non si modifichi il tessuto della realtà, non possono fare nulla per cambiare questo futuro. Utilizzatori Importanti: Anubi, Aristide Ipercinetismo (Da iper: superlativo per indicare un alto livello di qualcosa e cinetismo: movimento) Genere di Magia: Marziale, sensitività Rarità: Comune Descrizione: L' ipercinetismo consiste nel potenziamento dell'energia cinetica insita nel corpo. Gli ipercinetisti possono creare onde d'urto di energia cinetica e potenziare le varie doti corporee come la corsa, i sensi e la forza fisica. Alcuni rami dell'ipercinetismo sono identificabili anche come ieromanzia. Utilizzatori Importanti: Soter, Attrezzatura Mercuriale Elettromanzia (Da elettro: energia elettrica) Genere di Magia: Marziale Rarità: Non comune Descrizione: L'elettromanzia consiste nel controllo dei flussi elettrici e dei campi magnetici, è possibile considerare alcune sue sfumature come una specializzazione dell'ipercinetismo. Utilizzatori Importanti: Soter Necromanzia (Da necro: morte) Genere di Magia: Biologica Rarità: Non comune Descrizione: I necromanti hanno la capacità di resuscitare i cadaveri di varie razze come ghoul: non morti privi di intelligenza e capacità di intendere e di volere o per i più potenti i lich: non morti intelligenti. Questi non morti sono ammazzabili quasi esclusivamente colpendoli alla testa. Utilizzatori Importanti: Aristide, Setem, Sophia Negromanzia (Da negro: nero) Genere di Magia: Marziale, sensitiva, biologica Rarità: Comune Descrizione: Come l'ipercinetismo, questa forma di magia ha una grandissima quantità di rami, tutti volti a rappresentare il concetto di contro-natura. Vi sono ad esempio la magia di tipo seduttivo, di morte, la forma di manipolazione delle ombre a scopo di recar danno e l'invisibilità temporanea. Utilizzatori Importanti: Bram Drakirk, Sophia Anatemanzia (Da anatema: maledizione) Genere di Magia: Biologica Rarità: Molto rara Descrizione: Gli anatemanti hanno la capacità di rompere i sigilli, le rune e cambiare lievemente e negativamente il corso degli eventi in una data circostanza e in un contesto limitato. Può essere un ramo della negromanzia. Utilizzatori Importanti: Asha Blaze Litomanzia (Da lito: pietra) Genere di Magia: Marziale Rarità: Comune Descrizione: I Litomanti sono capaci di manipolare la struttura di minerali, metalli e strutture generali della materia solida o al massimo liquida, fungendo o da alchimisti o da combattenti litocinetici o da geografi magici. Geomanzia (Da geo: terra) Genere di Magia: Marziale, sensitiva Rarità: Non comune Descrizione: Si tratta di una versione solitamente più elaborata e versatile della litomanzia, i geomanti possono prevedere o manipolare i terremoti, prevedere o manipolare le eruzioni vulcaniche e avere un discreto controllo sulla materia minerale. Utilizzatori Importanti: Kizan Animismo (Da animare: dare vita) Genere di Magia: Biologica, sensitiva Rarità: Comune Descrizione: Gli animisti hanno la capacità di controllare forme di vita inferiori come le piante e gli animali meno intelligenti, evocandoli o potenziandoli. Possono inoltre comprendere talvolta il loro linguaggio e alcune delle loro proprietà interne. Ha molti rami come ad esempio con l'idromanzia. Utilizzatori importanti: Noellia Castigner, Wallace Tidel, Alessa Tidel, Poseidra, Neptabyss Lanciaira (Da lancio e ira) Genere di Magia: Marziale, sensitiva, biologica Rarità: Molto rara Descrizione: Questa forma di magia consiste nella manipolazione del sentimento di rabbia, proprio o altrui, dandogli la possibilità di estenderlo come volontà potenziando le proprietà fisiche o trasformandola in onde d'urto. Utilizzatori Importanti: Attrezzatura Mercuriale
   
 
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