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Autore: Phobos_Quake 3    10/01/2017    2 recensioni
Tutti conoscono la leggenda della Dea Atena che si reincarna ogni qualvolta che un nemico minaccia la pace sulla terra e la difende con l'aiuto dei saints al suo fianco. Shun Kurumada, un giovane giapponese, scoprirà ben presto che i saints non sono affatto un mito e, insieme ad altri ragazzi, volente o nolente, entrerà a far parte del loro mondo.
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Andromeda Shun, Chameleon June, Cygnus Hyoga, Nuovo Personaggio, Unicorn Jabu
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Episodio IX:
 
La Morte Di Smeraldo
 
 


Doko e gli altri proseguirono la loro corsa e in poco tempo raggiunsero l'uscita della prima casa. Nel frattempo, due Emerald Knights tentarono di usare il teletrasporto o la supervelocità, ma dato che non potevano, entrarono nel palazzo del montone bianco. La corazza del primo guerriero aveva i coprispalla abbastanza grossi, tondeggianti ed adunchi, concavi, formavano una sfera parziale che incapsulava la cima dell’omero e piegandosi verso il basso dove terminavano a punta più o meno in corrispondenza della cima del bicipite. L'elmo era identico a quello normanno, ma privo di nasale. Il pettorale era un pezzo abbastanza massiccio che copriva interamente il torace, parte dell'addome e la schiena. Infine, i suoi occhi erano neri. Il suo collega, invece, indossava una lunga tunica di smeraldo e il cappuccio sulla testa gli copriva completamente il volto. Non appena i due misero piede nella prima casa, si ritrovarono davanti il suo custode.  
-Io sono Mu, il gold saint della costellazione dell'ariete! Se volete uscire da qui, dovrete prima sconfiggermi!-
-Non ci vorrà molto!- disse il primo Emerald Knight impugnando la sua arma: una daga di smeraldo.
Il guerriero con la tunica, che era rimasto in silenzio, disse:
-Non perdere tempo con un'illusione!-
-Illusione? Che stai dicendo?-
Non finì la frase, che Mu lanciò il suo colpo, lo Stardust Revolution, prendendolo in pieno. Il guerriero cadde a terra, ma si rialzò tranquillamente.
-Cosa avevi detto Dimitrijus? Che è un'illusione? Strano! Ho sentito chiaramente il colpo e mi ha fatto anche un po' male!-
Dimitrijus, senza dire nulla si avvicinò a Mu.
-Sembri un tipo molto pericoloso!- gli disse il gold saint.
-Non sembro! Lo sono!-
Mu lanciò lo Stardust Revolution, ma il guerriero non subì alcun danno né si mosse di un millimetro.
-Sì, avevi ragione!-
Il guerriero sorrise malignamente. Dal nulla comparve sulla sua mano una lunga falce di smeraldo e, con una rapidità sorprendente, tagliò la testa del gold saint. Rotolò per qualche secondo, dopodiché scomparve insieme al corpo.
-Ah! Ma allora era vero!-
-Non restare lì impalato, Sébastien! Andiamo!-
-Arrivo, arrivo!-
Giunti alla casa del toro, l'illusione di Aldebaran li affrontò. Sébastien si prese in pieno il Great Horn, ma si rialzò di nuovo senza alcun graffio. O almeno così credeva. Sul pettorale comparvero numerose crepe.
-Maledizione!- esclamò.
Dimitrijus compì un salto, atterrò alle spalle di Aldebaran e lo decapitò. Nel frattempo, Jabu e gli altri raggiunsero la settima casa.
-Voi andate avanti! Io resto qui!- disse consegnando Ériu a Hyoga.
-Perché maestro? Anche se lei è il custode di questo palazzo non...- disse Jabu senza però finire la frase perché Doko lo interruppe.
-Proprio perché ne sono il custode la devo difendere! E c'è anche un altro motivo, ma ora non perdete tempo. Proseguite!-
Detto questo, si sedette in terra incrociando le gambe e chiuse gli occhi. Yuuri e gli altri lo guardarono per qualche secondo.
-Andiamo!- disse Jamina e proseguirono.
I due Emerald Knights, una volta dentro alla terza casa, si ritrovarono a correre per delle ore che sembravano infinite.
-Ma che succede? Sono ore che corriamo, ma non se ne vede la fine! Quanto diavolo è lunga questa casa?- si chiese Sébastien.
Anche Dimitrijus cominciò ad avere dei dubbi. Gli tornarono in mente, poi, alcune voci riguardanti la casa dei gemelli.
-Ho capito finalmente!- disse fermandosi di colpo.
-Cosa?-
-Siamo finiti nel famoso labirinto dei gemelli!-
-Labirinto dei gemelli?-
-Esatto! Chiunque entra nella casa dei gemelli si ritrova a correre all'infinito senza trovare l'uscita!-
-Vorresti dire che... siamo condannati a restare qui per sempre?-
-Non fare l'idiota! Sei un Emerald Knight, non un poppante!-
Sébastien smise di parlare. Dimitrijus, invece, iniziò a bruciare il suo cosmo di smeraldo. La falce s'illuminò, iniziò a rotearla come un'elica sulla sua testa e lanciò una grande sfera di energia color smeraldo. La sfera volò sopra tre case per poi atterrare violentemente sulla settima provocando all'interno una grande esplosione. Yuuri, Jabu, Hyoga, Jamina e perfino Shun, June e Saori, avvertendolo, ebbero un sussulto. Il lavoro compiuto da Dimitrijus fece sparire il labirinto e così poterono proseguire la loro corsa. Giunti alla casa del cancro, la superarono tranquillamente perché non ci fu nessuna illusione ad attenderli. Questo fece sorridere il guerriero con la tunica di smeraldo. Anche la casa del leone e della vergine erano vuote, ma quando arrivarono alla settima, Dimitrijus perse il suo sorriso.
-Credevo di averti fatto fuori!-
-È quello che ho voluto farti credere non facendo più apparire le illusioni!- disse Doko.
Era riuscito a salvarsi dall'attacco di Dimitrijus rannicchiandosi su se stesso e usando i due scudi, anche l'altro l'aveva messo sul braccio libero, del suo cloth.
-Peccato! Speravo che anche questo palazzo fosse vuoto!-
-Sei un idiota!-
-E piantala d'insultarmi! Non ti permetto!-
-Ehm... avete finito di fare i bambini?-
-Mpf! Lascialo a me. Tu vai avanti!-
Dimitrijus fece spallucce e, senza farselo ripetere, iniziò a correre.
-Dove vai? Non vuoi fare amicizia?- gli chiese Doko parandosi davanti.
-Hey, sono io il tuo avversario! Emerald Dagger!-
Dimitrijus fece un gran salto, mentre Sébastien piantò la daga di smeraldo nel terreno, e una violenta onda d'urto scaraventò Doko a terra. L'Emerald Knight atterrò dietro di lui e corse via. Doko si rialzò.
-Hai usato un bel diversivo! Mi congratulo con te!-
-Grazie!-
Sébastien riprese la sua arma in mano ed entrambi iniziarono a bruciare i loro cosmi. Doko stava quasi per lanciare il Rozan Shoryuha, quando Sébastien fu più rapido di lui e lo colpì con un calcio volante seguito poi da un montante che lo scaraventò a terra.
-Questo era solo il riscaldamento. La parte migliore arriva adesso!-
Doko si rialzò e, anche lui con grande rapidità, lo colpì con un pugno sul viso.
-Rozan Shoryuha!-
Sébastien fu scaraventato in aria e cadde pesantemente a terra. Tuttavia si rialzò senza problemi.
-Un colpo da bambini!-
Doko sorrise.
-Ne sei proprio sicuro?-
Altre crepe si aggiunsero alle altre sul pettorale del guerriero di smeraldo, mentre il coprispalla sinistro andò completamente in frantumi.
-Ma... maledetto!-
-Rozan Ryuhisho!-
Sébastien fu colpito da una violenta ginocchiata allo stomaco che lo fece indietreggiare. A quel punto, tornò a bruciare il cosmo, alzò la daga al cielo, questa s'illuminò, e gridò:
-Emerald Fire Blast!- 
Piantò la lama, di nuovo, nel pavimento e Doko fu colto di sorpresa da una colonna di fuoco di colore smeraldo sbucata da sotto il terreno. L'attacco funzionò, tanto che il gold saint s'inginocchiò.
-Se pensi che sia finita qui, ti sbagli!-
Scie di fuoco smeraldo lo colpirono in pieno, ma non cadde.
-Resistente!-
Utilizzò un'altra volta l'Emerald Fire Blast e Doko cadde pesantemente a terra.
-Mi stai deludendo. Credevo fossi più in gamba! Eppure sei un gold saint...-
Sébastien tolse la daga dal pavimento e tornò a bruciare il suo cosmo. Doko, a quel punto, con un piccolo salto si rimise in piedi.
-Rozan Shoryuha!-
Il suo avversario fu scaraventato in aria, ma riatterrò con tranquillità.
-Non era affatto potente come quello di prima. Possibile che ti sia già indebolito così tanto?-
-Non era a te che miravo!-
-Cosa?-
La daga andò in pezzi.
-La... la mia Emerald Dagger!-
-Ora combatteremo ad armi pari!-
Sébastien non disse nulla, si abbassò, posò la mano sul pavimento e gridò:
-Emerald Fire Blast!-
Un'altra colonna infuocata, ma stavolta Doko la evitò scansandosi di lato. Sébastien tentò di colpirlo di nuovo, ma si scansò di nuovo. Questo lo fece per almeno cinque volte, finché l'Emerald Knight non perse la pazienza, tornò a bruciare il suo cosmo e compì un salto.
-Emerald Flame Globes!-
Globi di fiamma color smeraldo piovvero sul gold saint, ma Doko si difese con i suoi scudi d'oro.
-Ora basta! Abbiamo giocato abbastanza!- disse.
Tornò a bruciare il suo cosmo e la figura di una tigre comparve alle sue spalle. Sébastien rimase impressionato dalla forza che emanava.
-Rozan Shoryuha!-
Lo prese in pieno, la corazza del nemico andò in frantumi e cadde a terra morto. Senza più l'elmo, si poterono vedere i suoi capelli corti e neri.
-Devo sbrigarmi! Atena e gli altri sono in pericolo!-
E iniziò a correre. Quando Atena, Shun, Tatsumi e June uscirono dal palazzo dei pesci e stavano quasi per raggiungere l'ultimo palazzo, i due saints e il maggiordomo rimasero sorpresi nel vedere che la scalinata era completamente ricoperta da un immenso tappeto di rose rosse.
-Che senso hanno queste rose?- si chiese Tatsumi.
Fece un passo, ma Saori gli afferrò il braccio.
-Fermo! Quelle non sono rose normali. Le loro spine e il profumo sono mortali!-
Tatsumi deglutì.
-E adesso come facciamo a raggiungere l'ultima casa?- chiese Shun.
Saori gli sorrise. Si girò verso le rose, chiuse gli occhi e il suo cosmo iniziò a brillare intensamente di una luce dorata. Shun ebbe una sensazione di benessere. Come se fosse cullato e protetto dall'abbraccio materno. A quel punto, il tappeto di rose si divise in due, proprio come fece Mosè quando divise le acque, così da lasciare libera la scalinata e poter quindi proseguire. Una volta dentro, raggiunsero la sala del grande sacerdote.
-Non appena Jamina e gli altri arriveranno, rimetterò le rose al loro posto!- disse Saori.
-Perfetto!- dissero June e Shun.
Mentre aspettavano, Saori si avvicinò al cugino.
-Posso farti una domanda?-
-Certo!-
-Perché non sei voluto venire da noi dopo la morte di tuo padre? Lo sai che ti avremmo accolto a braccia aperte!-
Shun non rispose subito. Rimase zitto per alcuni secondi.
-Il lusso non fa per me! Non mi sarei mai sentito a mio agio! E poi... zio non mi ha mai voluto bene!-
-Perché dici questo?-
-Ogni volta che lo abbracciavo, lui non ricambiava mai. Era sempre freddo e distaccato!-
Saori s'incupì.
-Ammetto che non era molto affettuoso, ma sappi che dopo la tua scomparsa aveva smosso mari e monti, grazie alla sua fondazione di cui ora io ne sono il capo, per ritrovarti! Fu così grande il dispiacere della tua scomparsa che lo ha fatto morire due anni fa!-
A queste parole, Sun si sentì male.
-M... mi dispiace...- disse dopo un bel po'.
I due si abbracciarono, dopodiché, Saori si alzò e il suo corpo iniziò a brillare. Significava che Jabu e gli altri erano arrivati e che quindi le rose erano tornate al loro posto. Non appena arrivarono, Saori ordinò a Hyoga di seguirlo. I due corsero all'interno di una stanza, la cui porta era nascosta in una parete, e Ériu fu adagiata su un letto.
-Adesso me ne occupo io! Non preoccuparti!- gli disse.
Poggiò le sue mani sulla ferita e il suo corpo tornò a brillare di luce d'oro. Hyoga uscì e si unì ai compagni. Sentiva che il cosmo dell'Emerald Knight era sempre più vicino. Le illusioni di Doko avevano ovviamente cercato di ostacolarlo, ma invano. Quando arrivò davanti al tappeto di rose, sorrise, bruciò il suo cosmo e provocò una violenta folata di vento che spazzò via tutte le rose lasciando completamente libera la scalinata. Sorrise e proseguì il cammino.
-Prepariamoci!- disse Shun.
Gli altri annuirono all'unisono. Dimitrijus entrò pochi minuti dopo nella stanza.
-Immaginavo che avrei trovato il comitato d'accoglienza!-
I sei saints si misero in posizione di combattimento. Il guerriero incappucciato sorrise e riutilizzò la folata di vento contro i nostri eroi. Yuuri, June, Hyoga, Jabu e Jamina, furono scaraventati contro il trono dove sedeva il grande sacerdote, mentre Shun era l'unico rimasto in piedi perché si era protetto con la Rolling Defence.
-La tua difesa è davvero notevole. È pur vero, però, che non ho usato tutta la mia forza!-
Shun deglutì.
-A... anche se creerai un tornado, resisterò!-
-Non ne sarei così sicuro!-
Dimitrijus tornò a bruciare il suo cosmo quando, a un tratto, afferrò al volo con la mano sinistra una frusta. Si trattava di June.
-Come ti permetti di intrometterti nel nostro combattimento, donna?-
-Mi permetto eccome!-
-Stupida!-
Tirò a sé con forza la saint del camaleonte, mollò la presa alla frusta e le sferrò un pugno sul volto. Curiosamente, però, la guerriera passò attraverso al suo avversario, giungendo dietro di lui, come se fosse un fantasma.
-Ma che diavolo?-
-Si tratta del Chameleon Camouflage!- gli rispose lei.
-Interessante!-
-Thunder Wave!-
La catena con il triangolo colpì il braccio destro di Dimitrijus e questo fece capire a Shun che la sua non era una semplice tunica, ma si trattava in realtà di una corazza.
-Lo sospettavo!- disse il saint.
Dimitrijus gli sorrise.
-Se non volete fare una brutta fine, vi consiglio di levarvi di torno! Devo prendere Atena!-
-Scordatelo! Dovrai passare sui nostri corpi!- disse Jabu che si era ripreso insieme agli altri e si affiancarono a Shun.
Anche June si unì a loro passando di nuovo attraverso al suo nemico. L'Emerald Knight scosse la testa, sulle sue mani ricomparve la falce, la roteò come un'elica sulla sua testa dopodiché piantò la lama nel terreno. Innumerevoli fasci di luce bianca spuntarono dal terreno.
-Scansatevi!- gridò Shun.
Gli altri non se lo fecero ripetere, anche se June fu l'unica a restare, e si scansarono. Shun utilizzò di nuovo il Rolling Defence, ma i fasci di luce riuscirono a penetrare la difesa distruggendo la catena e buttandolo a terra. Il cloth, per fortuna, non subì danni.
-Sh... Shun!-
-Rilassati, ragazzina. Si deve ritenere fortunato che non ho usato tutta la mia forza. Altrimenti saresti finito in mille pezzi insieme alla tua catena e al cloth!-
-Maledetto! Adesso ti...-
Dimitrijus, senza dire nulla, riutilizzò quell'attacco, ma i fasci di luce passarono attraverso il corpo della sacerdotessa.
-Che sciocco! Me ne ero dimenticato...-
June bruciò il suo cosmo e la figura del camaleonte comparve alle sue spalle.
-Chameleon Sting!-
L’artiglio sul dorso della mano destra s’illuminò di verde, lanciò una piccola sfera dello stesso colore, che si trasformò in tre raggi a forma di aculeo, e colpì Dimitrijus in pieno petto. Stranamente, non subì alcun danno.
-Che colpo ridicolo!-
June cominciò a sudare. Aveva messo tutta se stessa in quel colpo e non gli aveva fatto neanche un graffio.
-Ora basta! Unicorn Gallop!- gridò Jabu e lo colpì sulla testa con un calcio.
Anche Jamina, Hyoga e Yuuri lanciarono i loro rispettivi colpi contro il guerriero di smeraldo colpendolo in pieno, ma non servì a nulla.
-Dei patetici bronze saints non possono sperare di sconfiggermi! Io, il braccio destro del signor Heri!-
A un tratto, piccole crepe si formarono sul suo petto.
-Qualcosa, anche se piccola, l'abbiamo ottenuta!- sussurrò Yuuri.
Dimitrijus rimase immobile a guardare quelle crepe in un tempo che sembrava infinito. Era come se si fosse pietrificato. A un tratto, il suo corpo s'illuminò di smeraldo e Shun e gli altri sentirono un brivido di terrore percorrere le loro schiene.
-Vi ammazzerò tutti! Di voi non resterà neanche un capello!-
-Datti una calmata! Rozan Shoryuha!-
Il colpo di Doko andò a segno, ma Dimitrijus ricadde dritto in piedi.
-Ben arrivato, gold saint! Ti stavo aspettando con ansia! Lasciami fare giusto una piccola cosa!-
Sollevò la falce e ripiantò la lama nel terreno, ma stavolta, Doko si mise in mezzo e parò il colpo con i suoi fedeli scudi.
-Andate da Atena. Penso io a lui!-
-Ma...- disse Shun senza finire la frase!
-Non preoccupatevi per me. Preoccupatevi di Atena!-
-D'accordo maestro!- dissero all'unisono e raggiunsero, non visti dal nemico, la stanza segreta.
-Che ammirevole coraggio! Mi dà la nausea!-
Doko fece spallucce e tornò a bruciare il suo cosmo e anche il suo avversario fece altrettanto. Alle spalle del gold saint comparve la figura di una  tigre, mentre la terrificante figura della morte apparve dietro Dimitrijus.
-Ora conoscerai la potenza delle zanne dei cento dragoni!-
-I cento dragoni?-
-Esatto! Rozan Hyakuryuha!-
I cento dragoni andarono a segno e Dimitrijus cadde a terra. Quando si rialzò, la sua fedele falce si distrusse. Inoltre, altre crepe si aggiunsero sulla sua corazza di smeraldo.
-Maledizione! Credevo di essere riuscito a sconfiggerti! Ora capisco il significato del tuo grado!-
Dimitrijus sorrise. A un tratto, tossì sputando sangue e s'inginocchiò. Tre piccoli fori, provocati come da tre aculei, comparvero sul suo petto. Questo era l'effetto del Chameleon Sting di June.
-Questo... dev'essere il colpo di quella ragazzina con la frusta! M... maledetta!-
Doko sorrise soddisfatto.
-Brava ragazza!- disse.
-Ora basta! Ho perso fin troppo tempo!-
-E ne perderai ancora finché io sarò qui!-
-Non per molto ancora!-
Dimitrijus tornò a bruciare il suo cosmo. Ed era perfino più potente di quanto già non fosse.
-Rozan Hyakuryuha!-
-Emerald Death Aura!-
Lanciò un globo di energia di smeraldo che distrusse i cento dragoni e colpì Doko in pieno. Nonostante i gold cloth fossero famosi per la loro resistenza, quello di Doko subì molti danni. Lo scudo destro, l'elmo e il coprispalla sinistro andarono completamente in frantumi, mentre il resto delle protezioni si ricoprirono di crepe. Miracolosamente, le altre armi della bilancia non subirono danni. Il gold saint cadde a terra prono e Dimitrijus poté finalmente andare da Atena. Trovò rapidamente la porta segreta, guidato dal cosmo della dea, ed entrò nella stanza. Atena aveva appena finito di curare Ériu. Shun, June, Jabu, Yuuri, Hyoga e Jamina le fecero da scudo.
-Ho già ammazzato il vostro amato maestro. Non ci metterò nulla a fare altrettanto con voi!-
-Hai... hai ucciso il maestro?- dissero all'unisono.
-Non avete sentito il suo cosmo sparire? Poveri bambini...-
Shun, con le lacrime agli occhi, stava per attaccarlo quando Saori lo interruppe.
-Fermati Shun!-
-Sa... Saori... Atena... cosa...?-
La ragazza si avvicinò a Dimitrijus.
-Sei venuto per me, giusto? Beh, eccomi qua!-
Dimitrijus rimase immobile a fissarla. Era rimasto come soggiogato. Shun le afferrò il braccio.
-Che... che cosa fai... cugina?-
Lei gli sorrise, il suo corpo s'illuminò d'oro e Shun fu scaraventato a terra da una folata di vento.
-Ma cosa fa?- chiesero June e gli altri.
Saori non rispose e tese la mano al nemico.
-Andiamo!- disse.
-S... sì! Venga!- disse Dimitrijus prendendole la mano.
-N... No, fermi!- disse Shun correndo verso di loro.
Ci fu un bagliore misto di verde smeraldo e dorato e i due sparirono nel nulla.
-Non... non è possibile!-
 
Nota 16: L'Emerald Flame Blast è la versione di smeraldo dell'attacco di Flame Man del videogioco Mega Man V, mentre gli Emerald Flame Globes è la versione smeraldo del colpo usato da Bebel Del Centauro nell'anime.
   
 
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