Salve ragazze ho pubblicato due capitoli oggi, 8 e 9 quindi state attente :) a dopo :*
Soundtrack: Birdy - All you never say / Birdy- Wings.
Pov's Davide
E' il primo giorno delle chemio.
Sono terribilmente in ansia ma se guardo Elisa in viso mi rilasso.
Lei mi sorride , ha un sorriso generoso, un sorriso tenero, pieno di dolcezza e amore?
E' possibile che lei si sia innamorata di me?
Vorrei tanto che fosse così ma non voglio illudermi.
<< Buongiorno signor Milite, signorina Elisa... >> il medico di turno ci saluta e noto, con enorme fastidio, che la guarda troppo insistentemente.
<< Allora oggi iniziamo con le chemio , ora vi porterò in una stanza dove dovrete spogliarvi di tutti gli oggetti preziosi e tu Elisa dovrai indossare un camice >>
Io e Elisa annuiamo e subito la mia dolce Elisa mi fa sedere su una sedia a rotelle.
Odio queste cose, vorrei camminare sulle mie gambe al suo fianco.
Mi sento accarezzare i capelli e subito noto che è Elisa.
Alzo il capo e le rivolgo un sorriso gentile che lei ricambia arrossendo leggermente.
Ghigno soddisfatto di provocarle ancora turbamento e senza pensarci un secondo le prendo la mano con cui mi stava accarezzando e la stringo tra le mie.
Le bacio la mano e continuo a tenerla stretta tra le mie e nel frattempo giungiamo dinanzi alla sala dove dobbiamo indossare i camici.
Per nostra fortuna , non appena Elisa mi ha detto di volermi aiutare a lottare, siamo andati a parlare con il primario e chiedergli di poter fare le chemio insieme e lui sorridente ha accettato la proposta dicendoci però che dovevo lottare con tutte le mie forze perchè voleva rivedermi giocare.
Sorrido a quel pensiero e non appena Elisa ha finito di indossare il camice che il medico le ha dato, la guardo con dolcezza mentre si aggiusta i lunghi capelli neri dentro la cuffia verde.
<< Stai bene vestita così dai ... >> le dico ridacchiando mentre lei mi lancia uno sguardo truce.
<< Davide giuro che se non vuoi ricevere uno schiaffo da me è meglio se stai zitto! >>
Ridacchio per poi alzarmi dalla sedia e sedermi su quella per le chemio.
<< Ora ammirerai il mio magnifico petto scolpito! >> dico ridendo mentre mi sfilo la maglietta dell'ospedale e rimango a torso nudo.
Elisa scuote la testa ridacchiando mentre il medico mi attacca ai macchinari.
Sempre lo stesso procedimento.
Braccio steso e tirato, disinfettare l'ago, stringere il punto in cui bisogna infilare l'ago nella vena ed è fatta.
Le prime gocce scendono lente.
Ci vorranno ore o forse un'intera giornata per far scendere completamente le gocce e soffrirò maledettamente, urlerò e forse a volte potrei anche dire cose che non voglio alla piccola Elisa ma non è colpa mia.
<< Ely.. >> la vedo osservare la sacca e l'ago con uno sguardo strano, quasi curioso.
<< Dimmi. Stavo guardando come scendevano le gocce .. >> dice sorridente e io stringo la mano in un pugno a causa del dolore.
<< Io forse mi comporterò di merda durante le chemio. Qualsiasi cosa dica che possa ferirti o altro non lo penso davvero ma è solo il dolore a farmi parlare. Voglio che tu sappia quanto queste terapie possano essere dolorose anche per te... >> e mentre dico ciò la guardo negli occhi.
Lei mi sorride teneramente e senza dire una parola mi stringe la mano e mi dà un dolce bacio sulla guancia.
<< Non preoccuparti per me, pensa a metterci tutta la forza che hai per guarire ok? >> annuisco sorridendole per poi stringerle ancora di più la mano non appena sento nuovamente il dolore farsi strada nel mio corpo.
Sarà dura lo so...
Pov's Elisa
Lo guardo e lo vedo soffrire.
So che sarà dura e non voglio pensare a quanto stia soffrendo.
Guardo le gocce cadere e infilarsi nel tubicino che è legato al braccio di Davide e stringo la sua mano con la mia.
Voglio che senta che io ci sono.
Mi guarda con quei suoi meravigliosi occhi verdi e mi sorride dolcemente mentre vedo che il dolore lo invade.
Vorrei fare qualcosa di più che un semplice stringergli la mano ma non so cosa fare.
L'unica cosa che posso fare è stargli accanto e cercare di fargli forza.
Dopo tre ore di chemio io e Davide ritorniamo nella sua camera.
Lui sempre sulla sedia a rotelle perchè fin troppo debole per potersi tenere in piedi, e io che li spingo mentre sono ancora scossa da quello che ho visto.
Capisco perchè voglia stare solo, perchè voglia guarire da solo, è dura vederlo ridotto in quello stato.
Chissà come avranno fatto i suoi genitori...
<< Ely tutto bene ? >> mi guarda titubante e io annuisco sorridendo.
<< Sisi ero solo sovrappensiero... >> dico mentre lo sistemo sul letto per poi sedermi accanto a lui.
<< Sai i miei genitori non riuscivano a non piangere. Ogni volta che mi vedevano senza capelli scoppiavano a piangere e io cercavo di essere forte e combattere. Hanno sempre cercato terapie meno dolorose e drastiche ma per un tumore maligno già al primo stadio , quando sei piccolo, beh è dura curarlo senza usare una terapia forte e drastica. Mi sono sempre stati accanto e non riuscirò mai a dirgli grazie per tutto quello che hanno fatto per me! >>
Gli stringo la mano e gli sorrido teneramente.
<< Elisa ti va di aiutarmi a fare una cosa? >>
Annuisco e mi sorprendo di vederlo alzarsi.
<< Hey hey che fai? >> dico cercando di prenderlo per le spalle.
<< Accompagnami in bagno e sostienimi... >>
<< Ok.. >> sussurro e faccio quello che mi ha detto.
Lo vedo guardarsi allo specchio e si tocca i capelli, i suoi meravigliosi capelli biondi.
Sorride stanco e poi apre un borsello grigio da cui tira fuori delle forbici e un rasoio.
<< Tagliami i capelli e rasameli fino a zero! >> mi dice guardandomi negli occhi dallo specchio.
Annuisco silenziosamente e comincio a tagliargli le prime ciocche.
Silenziosamente taglio e raso ogni superficie che è ricoperta dai suoi meravigliosi capelli.
Non so quanto tempo ci mettiamo ma noto una cosa assolutamente dolorosa, entrambi piangiamo mentre i suoi capelli cadono per terra e quando finiamo si guarda allo specchio mentre le ultime lacrime rigano il suo bel viso.
<< Beh dai alla fine sono bello anche pelato >> dice facendomi un occhiolino e rido mentre mi asciugo le lacrime.
<< Sei sempre bello... >> sussurro e lui sorride mentre le mie guance si imporporano di rosso.
Si avvicina al mio viso e mi dona un bacio sulla guancia.
<< Grazie di esserci, grazie di lottare insieme a me! >>
Gli sorrido e gli stringo la mano.
<< Grazie a te che ti fidi di me! >>
Capitolo molto triste vero?
Avete le lacrime agli occhi oppure sono solo io che ho pianto mentre lo scrivevo?
Vorrei tanto sapere cosa ne pensate ...
Fatemi sapere e che dire a presto :*
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Un bacio e a presto :*