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Autore: fedepiper91    12/01/2017    2 recensioni
Barry era ai laboratori Stars e stava discutendo con Wells e Cisco, quando venne chiamato da Joe. Si ritrovò ,pochi secondi dopo, davanti la macchina, congelata, di Caitlin e capì subito.
La donna era stata rapita da Snart.
One-shot che partecipa ad una challenge sugli Snowbarry su FB.
è ambientata nella 1x10.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Barry Allen, Caitlin Snow, Cisco Ramon, Dr. Harrison Wells, Leonard Snart
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Tutto era iniziato come al solito, quel giorno.
Barry aveva seguito un duro allenamento con il team e poi era andato a lavoro, dove però aveva scoperto che qualcuno che conosceva era tornato a Central City , ed era più che certo che volesse lui...bhè, non lui come Barry Allen, ma lui in quanto Flash, ovviamente.
Il ragazzo era già stressato come non mai , tra il continuo ripensare alla sua conversazione con Reverse Flash e le parole dette ad Iris la sera precedente.
Eh già. Aveva - finalmente alcuni avrebbero detto -  rivelato i suoi sentimenti alla sua migliore amica e come c'era da aspettarsi, le cose non erano affatto andate bene per il velocista.
Sapeva però, di aver fatto la cosa giusta. Non poteva tenersi dentro quei sentimenti per sempre, anche se ormai era troppo tardi ed aveva quasi certamente perso la sua chance.
Ne aveva poi parlato , durante un momento di "calma", con Caitlin Snow, sua confidente da un pò di tempo a questa parte ed allo stesso tempo aveva aiutato la dottoressa a trovare alcune informazioni su F.I.R.E.S.T.O.R.M. , o meglio su Ronnie, il suo ex fidanzato, che si era scoperto,da poco, non essere morto come tutti credevano.
Barry si trovava molto bene in compagnia della giovane dottoressa, avevano molte cose in comune e sapeva di potersi fidare di lei.
Erano diventati buoni amici,in quei pochi mesi che si conoscevano.
Caitlin era un bella persona, era gentile, premurosa e nonostante gli ostacoli che la vita le aveva posto davanti, era davvero una donna forte, oltre ad essere veramente brillante sia come donna che come dottoressa.
E poi ,da quando Barry aveva iniziato l'avventura dell'essere un eroe, del salvare le persone e trovare metaumani come lui, lei l'aveva salvato un paio di volte..o forse qualcuna in più.
Il ritorno di Leonard Snart, detto Captain Cold, era davvero stato il colpo di grazia della giornata.
"Ci mancava solo lui" Aveva pensato il velocista, sospirando, durante il tragitto fra gli Stars Labs e la centrale.
Barry aveva capito che il criminale voleva giocare con lui, ma per quanto volesse prenderlo, non aveva il tempo di occuparsene.
Come aveva detto il dottor Wells, Reverse Flash aveva la priorità, ma il giovane non avrebbe mai immaginato la mossa successiva di Cold.
Se già non si fosse sentito abbastanza a terra in quei giorni, quello che successe pochi minuti dopo essere tornato in centrale quella sera, fece crollare ancora di più le sue certezze e abbassare le sue difese.
Nel frattempo , Caitlin si era incontrata con un altro dottore al Jitter Cafè,per sapere più cose possibili su Firestorm, ma tornando alla macchina aveva poi ricevuto una spiacevole e inaspettata sorpresa.
Barry era ai laboratori Stars e stava discutendo con Wells e Cisco,  quando venne chiamato da Joe. Si ritrovò ,pochi secondi dopo, davanti la macchina, congelata, di Caitlin e capì subito.
La donna era stata rapita da Snart..ma perchè?
Mentre Bar e Joe stavano rientrando in centrale , Eddie andò loro incontro, portando  nuove informazioni riguardo ai rapitori della Snow. Il complice di Snart era un certo Mick Rory.
All'improvviso si sentì una voce familiare in tv dire:

<< Salve a tutti abitanti di Central City. Sono Leonard Snart, ma potete chiamarmi Cold. Cercherò di farla molto breve. Sapete quella scia rossa di cui avete sentito parlare e che negli ultimi mesi ha misteriosamente salvato delle persone? Bhè sorpresa, lui esiste! Si fa chiamare Flash. Tra la fourth e la main, stasera, al tramonto. Vieni pure. Fatti vivo, Flash, ovunque tu sia. Mostra al mondo che sei reale o  questa donna morirà! >>

<< No. Non venire. Sta alla larga! >> Disse invece con tono di voce acuto ,ma severo, la dottoressa, nel panico, guardando verso il video, mentre il complice di Snart, HeatWave, la teneva ben stretta.

Barry a quella vista si irrigì. Il sangue gli si gelò nelle vene, guardando quella scena e riascoltando nella sua mente quelle loro parole.
Non poteva credere che Caitlin fosse stata rapita da quei criminali.
Dire che era furioso era dire poco. Come si erano permessi anche solo di avvicinarsi a lei?
Come erano arrivati a lei? Ma soprattutto, lui dov'era mentre tutto ciò stava accadendo?
Lui sapeva che il truffatore era in grado di fare qualsiasi cosa, era imprevedibile...ma rapire o peggio uccidere?
Sperò perciò ,con tutto il cuore, che avrebbe potuto fermarlo il prima possibile.
Doveva salvare Caitlin a qualunque costo. Non poteva permettere che le succedesse qualcosa, men che meno per colpa sua.
"Ma perchè mi ha detto di non andare? Non vuole essere salvata? No,non ha senso."
Si chiese il ragazzo, scambiandosi poi un'occhiata con un Joe, che era alquanto sconcertato oltre ad essere preoccupato.

"Vuoi giocare? Allora giochiamo!" Pensò Barry, mentre ,indurendo lo sguardo, senza persarci troppo ,corse più in fretta che potè , raggiungendo gli Star Labs, dove anche i due scienziati stavano guardando, inermi, la diretta dei due criminali che avevano preso in ostaggio la loro amica e collega.

<< Dobbiamo trovarla, Cisco. >> Urlò Barry, poco dopo, con tono disperato e preoccupato, verso l'amico di fronte a lui.

<< E lo faremo Barry. >> Rispose, con tono ansioso,ma più calmo,  il ragazzo, toccandogli una spalla per tranquillizzarlo.

<< Ma dobbiamo essere concentrati, attenti e soprattutto è necessario restare calmi al momento! >> Continuò il discorso Harrison Wells, usando un tono di rimprovero e uno sguardo duro.

<< Che vuole dire dottor Wells? >> Chiese Barry, confuso, mentre guardava i due uomini ,con occhi frenetici e impazienti.

<< Che sei troppo coinvolto e non stai pensando chiaramente! >> Ribattè l'uomo, guardando il velocista con sguardo severo e sicuro.

<< Non è vero. Io... Uhm... >> Farfugliò l'eroe, scuotendo la testa e gesticolando nervoso.

<< Ti conosciamo! >> Ribattè il nerd moro, sorridendogli in simpatia.

<< Non c'è tempo per discutere adesso.. Devo andare! >> Esclamò in seguito Flash, frustrato, grattandosi la testa come era suo solito fare, quando si trovava in difficoltà, iniziando a camminare verso l'uscita.

<< Non puoi. >> Gli rispose con tono serioso , Cisco, guardandolo con occhi supplichevoli.
Avevano bisogno di un piano. Non si poteva andare alla cieca.
Non sapevano neanche dove fosse Caitlin, ancora. E poi, chissà che cosa avevano architettato Snart e Rory.

<< é Caitlin di cui stiamo parlando ragazzi. Non possiamo certo lasciarla nelle loro mani. Ha bisogno di me. >> Affermò, Barry, con tono disperato, mentre guardava i due scienziati.

<< Comprendo il tuo punto di vista , Signor Allen, davvero, ma - >> Iniziò a dire Wells, per poi venire interrotto dal velocista, che disse con tono convinto:

<< Niente ma. Io vado e nessuno potrà impedirmelo! >>

<< Barry, rifletti!  Sai che è una trappola. >> Continuò allora Cisco, alzando la voce, cercando di farlo ragionare, senza successo.

<< E allora? >> Rispose il castano, con impazienza, non capendo dove gli altri volevano andare a parare.
Non gli importava di nulla , in quel momento.
Il suo unico obiettivo era arrivare da Caitlin il più in fretta possibile e metterla al sicuro.

<< Così ti farai ammazzare e non riuscirai a- >> Disse Cisco, fermando successivamente il flusso delle sue parole, anche perchè era inutile. Non avrebbe potuto ricevere risposta.
Flash se ne era già andato, correndo più veloce del vento, lontano da loro, pur sapendo però che doveva darsi una calmata.
Cisco e Wells avevano ragione. Doveva schiarirsi le idee e far sbollire la rabbia che sentiva dentro. Ne era quasi accecato e non comprendeva, ancora, il perchè di quella sua esagerata reazione. Così, corse per tutta la città, cercando di ritrovare il senno e pochi minuti dopo fece il suo ritorno ai laboratori.

<< Quel ragazzo è troppo testardo! >> Borbottò il dottore, scuotendo la testa.

Nel frattempo, in un' edificio abbandonato, Caitlin Snow si trovava in balìa dei due pazzoidi, ma stava cercando di mantenere la calma, nonostante internamente , stesse andando nel panico più totale. Era spaventata, certo...ma aveva fiducia in Barry e quindi in Flash.
 Sapeva che sarebbe arrivato, ma allo stesso tempo, sperava che le avrebbe dato ascolto e non si sarebbe fatto vedere.
Non voleva metterlo in pericolo a causa sua ed aveva lo strano presentimento che quella fosse una trappola bella e buona.
Purtroppo , guardandosi intorno, vide che non aveva idea di come fare per contattare il suo team e inoltre convincere Barry a farsi da parte.
Aveva ormai imparato che il ragazzo aveva il cuore dell'eroe ,era tenero, protettivo e sarebbe andato comunque a salvarla, anche se lei o chiuque altro gli avesse gridato più volte di stare lontano.
Detestava starsene con le mani in mano, impotente...inutile.
Notò poi il complice di Snart avvicinarsi a lei, con un'accendino in mano e un sorrisetto che non portava a nulla di buono.

<< Sei amica sua, eh? è veloce..come il fuoco. Il fuoco è indefinibile. Calore, luce,energia.
Le cose mutano quando bruciano. >> Affermò Mick, che si era accovacciato per guardarla meglio, mentre successivamente spostò lo sguardo sulla fiamma dell'accendino che le aveva avvicinato al viso.

"è un piromane? Bhè di sicuro è un pazzo, psicopatico!" Furono questi i pensieri della donna, mentre continuava a guardare freneticamente attorno a se, cercando invano di slegarsi.
Se fosse riuscita a liberarsi, non sarebbe servito che il suo amico andasse lì.
Sapeva nel profondo del suo cuore che quei due malviventi stavano progettando qualcosa di losco, che avrebbe danneggiato Flash e lei non poteva permetterlo.
Era anche disposta a sacrificarsi.
L'aveva già detto in precedenza, ma non voleva assolutamente perdere ,di nuovo, qualcuno a cui teneva. Non l'avrebbe sopportato....stavolta.

<< Tu sei malato! >> Sputò con disprezzo, la dottoressa, guardando in malo modo l'uomo di fronte a lei.

<< Magari siete voi quelli malati. Ci hai mai pensato? >> Ribattè Rory, con tono strafottente.

<< Non proprio. >> Rispose, onestamente e ironicamente , lei, osservando meglio il criminale, per poi aggiungere chiedendo, curiosa, da scienziata qual'era:

<< Hai delle ustioni di 3 grado. Perchè non hai fatto un trapianto di pelle? >>

<< Il fuoco ha rivelato la mia vera natura. Mi ha mostrato chi sono veramente. Mi chiedo cosa mostrerà il tuo Flash quando gli brucierò la sua tuta e la pelle. >> Le disse il piromane, con tono di voce sincero e tranquillo.

La ragazza era sempre più preoccupata, ma non per la sua sicurezza, la sua incolumità, bensì per quella del velocista.

<< Fa di me quello che vuoi, ma lui lascialo stare! >> Disse allora Caitlin a Heatwave, con una ferocia e un tono che non aveva mai sentito usare da se stessa.
La cosa la sorprese. Non aveva mai provato quella sensazione di paura, mista a protezione per qualcuno, nemmeno per Ronnie.

<< Oh.... ok! Devi tenere molto a questo Flash, se sei pronta a morire per lui, eh!?
Vuoi che ti mostri chi sei realmente? Sarà divertente...mostrarti la tua vera natura. >> Ribattè a quel punto, il criminale, sorridendole, prima di impugnare la sua arma e puntargliela contro.

<< Mick, è ora di andare! >> Lo richiamò tempestivamente Snart, facendolo allontanare, non prima che Rory potesse dire alla dottoressa:

<< Ti conviene sperare che i prossimi ad entrare da quella porta saremo noi! >> dopo aver premuto un'interruttore sulla sedia dove lei si trovava e aver acceso quella che sembrava una bomba ed averla infine imbavagliata.
"Di male in peggio" Pensò la donna, sempre più scoraggiata.
Si ritrovò davvero a sperare di non essere trovata. Non voleva che Barry o chiunque altro morisse per e con lei.
Pensò che fosse ormai la fine, ma era stranamente serena. Non era in agitazione.
Il suo unico pensiero fu il viso sorridente di Barry, poi potè sentire la voce di Cisco e potè vederlo battibeccare con Wells. Infine vide anche Ronnie e i loro momenti insieme. Mille immagini le stavano riempiendo la mente, ma quelle più frequenti erano ,stranamente, quelle riguardanti Barry.
 Da quando il giovane era entrato nella sua vita,bhè.. gliel aveva decisamente sconvolta.
Di sicuro l'aveva resa più colorata,migliore. L'aveva fatta tornare a vivere, gli aveva dato uno scopo e sarebbe stata eternamente grata di averlo conosciuto ed essere stata parte del team Flash.
Nonostante si conoscessero da pochi mesi, si era incredibilmente legata a quel goffo, nerd, gentile- e anche molto carino- ragazzo, che non faceva altro che rischiare costantemente la vita per gli altri e aiutare a mettere i cattivi dietro le sbarre.
La sua vitalità e la sua dolcezza l'avevano sorpresa, disarmata.
Aveva perso così tanto nella sua  giovane vita, eppure non aveva perso fiducia, nell'umanità, nel mondo, nella giustizia, nella vita.
Con tutto quello che gli era capitato, da piccolo, era la persona che più aveva capito ciò che lei aveva passato con la scomparsa di Ronnie ,soprattutto in quei 9 mesi che lui era stato in coma. C'era stata, per usare un termine scientifico, una certa chimica fra loro, sin da subito.
Si era creato un legame. E poi aveva visto le sue debolezze, la sua vulnerabilità, ma anche la sua forza e la sua tenacia e lei ammirava quelle qualità in un persona , specie molto giovane com'era Barry.

Nel frattempo, dalla parte opposta della città, Flash stava impazzendo, mentre se ne stava a guardare un punto fisso, in attesa della chiamata di Joe, che pareva aver sviluppato un piano, insieme a Cisco e Wells per catturare i due criminali e salvare la loro amica.
Lui sapeva di stare per cadere in trappola, ma non aveva idea di cos altro fare.
Il suo unico pensiero in quel momento era Caitlin, mentre faceva avanti e indietro, frustrato.
Doveva portarla in salvo. Tutto il resto non importava.
Una volta messo piede agli STAR Labs, il telefono squillò. Era Joe , finalmente, che gli diceva che era tutto pronto.
Il ragazzo riattaccò dopo aver sentito il padre adottivo augurargli buona fortuna e chiedergli se era consapevole di ciò che stava per fare.
Ma d'altra parte, aveva davvero scelta? C'era la vita di Caitlin in gioco.
Se rivelare la sua esistenza al mondo avrebbe fatto sì che la ragazza stesse bene, avrebbe volentieri pagato le conseguenze e sottostato all'ultimatum.
Successivamente si sarebbe occupato di Snart e del suo compare.
Gli rispose un semplice "Ci vediamo dopo" e poi, dopo aver riagganciato, con un rinnovato spirito combattivo, Flash indossò la sua tuta e andò ad incontrare Snart e Rory, che erano appena arrivati, insieme a molti poliziotti ,sul luogo dell'incontro.
Quando Cold parlò, chiedendogli come preferiva morire, Barry non fiatò.
Non c'era tempo da perdere.
I due attaccarono e Flash corse più che poteva, ma Snart era furbo e lo fece cadere.
Wells, dal ricevitore, chiese a Barry se stava bene e se sapeva cosa dovesse fare.
Doveva fare in modo che i due uomini incrociassero i raggi delle loro pistole, a quel punto avrebbe potuto sconfiggerli, poichè il ghiaccio e il fuoco sono l uno l opposto dell altro e quindi si annullano a vicenda.
Flash si lanciò contro i nemici, ma ci vollero molti tentativi prima di poter riuscire nel suo intento.
Una volta messi a terra e neutralizzati, li aveva consegnati a Eddie e agli altri poliziotti e ed era corso via.
Aveva un'altra missione...molto più importante.
Cisco e Joe lo avevano preceduto sul posto dove il signor Ramon era sicuro di trovare l'amica, avendo localizzato il gps della macchina della donna. Aveva ragione.
Certo era però che , appena entrati, non si aspettavano di trovarsi di fronte ad una vera e propria bomba.
C'era mancato davvero poco per Cisco. Se Joe non l'avesse fermato, sarebbero tutti esplosi.
Mentre i due stavano cercando di capire cosa fare, una scia rossa fece la sua comparsa all'interno del magazzino.

<< Caitlin! >> Urlò il velocista, qualche secondo dopo, prima di correre più in fretta possibile verso la dottoressa e prenderla, stringerla a se e portarla via da lì.
Gli altri non ebbero nemmeno il tempo di avvertire il giovane, che si precipitò a salvare la donna.
Fortunatamente ,essendo lontani, l'esplosione li aveva poi colpiti di striscio, non riportando alcun danno.
I 4 usciti fuori , si diressero verso l'auto.

<< Ehi! Stai bene? >> Le chiese dolcemente Barry, guardandola intensamente, con un cipiglio di preoccupazione, mentre lei si teneva ancora aggrappata  a lui, camminando.
Caitlin aveva davvero avuto paura per tutti loro.
Quando si accorsero di essere ancora stretti l'una all altro e mano per mano, i due, contemporaneamente, abbassarono lo sguardo per poi allontanarsi di un paio di centimetri, un pò imbarazzati.

<< Sopravviverò. >> Sussurrò la giovane, sorridendogli serena.

Non seppe perchè lo fece. Forse perchè voleva farla sentire meglio....o forse era lui a volersi sentire meglio, fattosta che l'abbracciò, più forte che poteva, quasi come se volesse assicurarsi che stesse davvero bene e che fosse proprio lì con lui. Dopo fu il turno di Cisco.
Barry sorrise e sospirò tranquillo nel vedere la donna sana e salva.
Tornati agli Star Labs, cosa su cui la ragazza aveva insistito e dopo essersi seduti l'una di fronte all altro nel condotto, Barry le aveva chiesto scusa.
La guardava con lo sguardo da cucciolo bastonato. Si sentiva reponsabile.
Bhè..era responsabile. Niente di tutto quello sarebbe successo se non fosse stato per lui. Aveva così iniziato a dire:

<< Mi dispiace Cait..io.. >>

<< Non hai nulla di cui dispiacerti. Non è stata colpa tua. >> Aveva ribattuto la Snow, con tono deciso e sincero, senza lasciarlo finire, prima di fargli un bel sorriso che gli scaldò il cuore.
L'organo all'interno della sua cassa toracica iniziò a quel punto, improvvisamente, a palpitare velocemente. Cosa che di solito faceva solo in presenza di Iris. Sembrava quasi volergli uscire fuori dal petto.

<< Ma se fossi stato più attento e se Snart non avesse- >> Esclamò il ragazzo, usando un tono sicuro ma nervoso, mentre stringeva i pugni per la rabbia.

<< Se,se ,se.. Barry. Ascolta. Smettila di colpevolizzarti,ok? >> Affermò la ragazza, con tono deciso, alzandosi ed avvicinandosi a lui, mentre gli prendeva una mano e la stringeva lievemente.

<< Ti avevo detto di non venire ,eppure non mi hai ascoltato. Perchè? Semplice! Perchè tu Barry Allen, sei un'eroe. Metti sempre gli altri, prima di te stesso. Aiuti tutti, senza condizioni, ma non puoi essere sempre presente. Non puoi salvare tutti, eppure mi hai salvato ed è questo che conta alla fine,no? E l'hai fatto nonostante fosse pericoloso, anche per te. Ti sei addirittura esposto per me. Me,capisci? Io che non sono nessuno. E adesso, va tutto bene. Quindi piantala di rimurginarci sopra, okay? >>  Aggiunse ancora la dottoressa, con uno sguardo convinto.
Il giovane velocista rimase di sasso. Gli avevano fatto molto piacere quelle parole e dovette ammettere che si era notevolmente tranquillizzato.
Il peso che sentiva dentro di se era diminuito. Era pazzesco come la ragazza riuscisse a rassenerarlo e ad affievolire le sue paure tramite qualche parola o gesto.
Aveva un'effetto calmante su di lui.
Restarono in silenzio per un pò, a godere della reciproca compagnia, lanciandosi piccoli sguardi ogni tanto, quando uno non guardava l'altra.

<< Sono un pò stanca! >> Disse un paio di minuti dopo, la giovane, stropicciandosi gli occhi.
Cosa che il giovane trovò adorabile.

<< Uhm.. Certo..Allora ...vuoi che ti riaccompagni a casa? Faremmo prima e- >> Le rispose lui, in seguito, con tono serio , ma titubante.
Non voleva perderla di vista. Non era pronto.

<< Che c'è? Hai paura che mi rapiscano ancora? Quali sono le probabilità? >> Chiese la donna, scherzandoci sopra.

<< Non è divertente, Caitlin. >> Ribattè lui, con lo stesso tono che usava lei quando il velocista rischiava di farsi uccidere.

<< Lo so. >> Sussurrò lei a voce bassa, facendo un timido sorriso.

<< Non so immaginare cosa avrei fatto se ti avessero fatto del male. >> Esclamò a quel punto lui, lasciando la donna senza fiato per la frase appena detta.
 
<< Fortunatamente, tutto si è risolto per il meglio. >> Affermò successivamente Caitlin, un pò imbarazzata, trovando le parole con cui commentare.

<< Già. >> Mormorò il giovane.

<< Barry? >> Lo chiamò Caitlin, dolcemente.

<< Uhm? >> Fece lui, alzando gli occhi per incrociare quelli nocciola della bella dottoressa seduta al suo fianco, che si stava torturando nervosamente le mani.

<< Grazie. >> Sussurrò la giovane, per poi aggiungere, col sorriso sulle labbra:

<< Mi sono accorta che non te l'avevo ancora detto. >>

<< Di niente. Quando vuoi. >> Rispose lui, ricambiando il sorriso.

<< Bhè..speriamo non debba servire, ma lo terrò a mente! >> Commentò la giovane.

<< Bene. Sappi che io ci sarò sempre per te! >> Rispose il ragazzo, con tono di voce sicuro e onesto.

<< Lo so. Sei un buon amico e soprattutto ,sei un grande eroe! >> Ribattè lei, fiduciosa.

<< Lo credi davvero? >> Domandò a quel punto il velocista, meravigliandosi, osservandola bene per capire se intendeva veramente ciò che aveva appena detto.
Le sue parole lo fecero arrossire, come un ragazzino alle prese con la prima cotta.

<< Certo! Perchè tu hai ancora dubbi al riguardo? >> Gli chiese la dottoressa Snow, ripensando a quando poche settimane prima lui aveva perso i suoi poteri ed era confuso sul perchè li avesse ricevuti.

<< Beh..no..è solo che a volte, mi domando se davvero sono stato scelto per un motivo o se sono stato solo fortunato ad essere stato colpito! Non mi sento all'altezza. >> Confessò il giovane, timidamente.

<< Personalmente, non mi importa come sia successo e perchè. La cosa importante è che tu proteggi tutti,senza volere mai nulla in cambio. Sei buono, gentile e premuroso...e non solo perchè sei Flash. Tu hai il cuore di un'eroe, Barry. Ci salvi sempre, anche quando pensiamo di non valerne la pena. Anche quando non vogliamo essere salvati. Non devi mai dubitare di te stesso, mai. Dal mio punto di vista, Central City è davvero in ottime mani. E poi ricordati che non sei mai da solo! >> Esclamò la dottoressa, con tono di voce appassionato ,deciso e orgoglioso.

<< Grazie Caitlin. Certo che è un pò ironico! >> Rispose Barry, accennando un sorriso.

<< Cosa? >> Chiese lei ,confusa, guardandolo.

<< Dovrei essere io a consolare te..vista la giornata che hai avuto e invece... >> Ribattè lui, grattandosi la nuca, in imbarazzo.

<< Oh ma Barry, tu hai fatto per me molto più di chiunque altro al mondo e ti conosco!
So che a volte, non ti senti all'altezza della situazione. Ma devi solo realizzare che...noi crediamo in te. Quando credi di non potercela fare, devi solo ricordare che ci sono molte persone che hanno fiducia in te. E poi è normale che ci preoccupiamo l'una per l' altro. Siamo amici,no? >> Disse la Snow, con affetto e calore.

<< Sì ,sì. Ottimi amici! >> Rispose immediatamente lui, sfoggiando un sorriso a 32 denti.

<< Sai... Mentre me ne stavo lì..da sola... non essendo sicura di ciò che stava per accadere, ho pensato molto.. a te- >> Iniziò a dire Caitlin, incuriosendo l'amico, per poi venire interrotta da un'altra voce, non molto lontana.

<< Dottor Wells, andiamo. Non può pensarlo sul serio! >> La voce acuta e improvvisa di Cisco fece sussultare Barry e Caitlin per lo spavento ,distruggendo così il momento intimo che si era creato fra i due.

<< ..a tutti voi. >> Continuò poi la giovane, schiarendosi in seguito la voce, aggiungendo:

<< Uhm.. Bene. Allora..io vado. Ho seriamente bisogno di una doccia. Buonanotte Barry. A domani.  >> alzandosi, mentre faceva per allontanarsi.

<< Notte Caitlin. Sogni d'oro. >> Sussurrò il giovane, per poi andare da Joe a salutare Iris che si stava trasferendo, mentre aveva ancora il sorriso sulle labbra, ripensando a quella donna straordinaria che era la sua dottoressa preferita.

Salve ragazzi. Sono tornata..con una piccola one shot, basata sulla 1x10 ,principalmente sul rapimento di Caitlin da parte di Snart. Questa ff ha partecipato e vinto la challenge sugli Snowbarry su fb e il prompt era proprio questo episodio e il rapimento. Siate clementi. So che non è la mia storia migliore. Come avrete notato, non c'è molto romanticismo nella ff, ed è stata una cosa voluta. Spero non siate rimasti troppo delusi. Alla prossima.
   
 
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