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Autore: Roberto_Frisca    12/01/2017    0 recensioni
Come può iniziare una storia d'amore tra un essere tanto puro come una fata e un semplice umano? eppure quando 2 esseri si amano, dovrebbero essere in grado di superare qualunque cosa. forse però non sempre è così..
Genere: Poesia, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Parte prima
 
Nell’immensa foresta di Luminosa Rugiada
Vicino al lago più puro viveva Mya, una fata.
Unica della sua specie, viveva in armonia
Con il resto delle bestie che le tenevano compagnia.
Finora nessun umano in quella foresta si era recato,
un temibile racconto veniva tramandato:
colui che incauto nella foresta si sarebbe avventurato…
da un demone orrendo sarebbe stato perseguitato, e mangiato.
Quest’antica leggenda rese il bosco un luogo oscuro,
e in questo modo Mya viveva la sua vita… al sicuro.

Parte seconda
 
Jack è un ragazzo di vent’anni o poco più
arrogante e trasandato dalla testa in giù.
In tutto il suo paese era ormai conosciuto
Come il ragazzo tra tutti più testardo e cocciuto.
Della leggenda fin da piccolo aveva sentito parlare
Della misteriosa foresta e del demone mortale;
ma una cosa ogni notte ormai lo assillava:
quel leggero bagliore che dalla foresta lo abbagliava.
<> la gente scatenata
chiamava quella luce che dalla foresta era generata.
Jack, impaziente, troppo a lungo aveva ormai aspettato,
così una sera di giugno, senza indugi, si è incamminato.
 
Parte terza
 
Jack non credeva ai suoi occhi, cose strane ne aveva viste tante…
Dalla danza di suo nonno ubriaco, al brufolo di sua sorella gigante.
Eppure quella piccola e minuscola creautrina..
Sembrava proprio a tutti gli effetti una fatina!
< Vedo che hai le ali, e di centimetri sarai sei!>>
< Sono una fata, lei chi è signore?>>
Jack mai aveva visto una fata, né lei un umano
Così a chiacchierare cominciarono pian piano.
Lui le raccontava dei palazzi e della scienza,
mentre lei gli descriveva della natura la sua conoscenza.
Entrambi affascinati dai racconti dell’altro,
in men che non si dica…divennero amici di fatto.
Jack voleva tornare e raccontare a tutti dell’accaduto,
ma per star con lei… decise di restare ancora un minuto…
 
Parte quarta
 
Dieci anni eran passati, da quel giorno assai importante
Dall’incontro di jack l’umano e della fata Mya, sua amante.
Nonostante la differenza tra dimensioni, razza e cultura..
Il legame fra quei due era ormai cosa dura.
Jack scoprì che di fata era ormai rimasta solo lei
Le altre dagli umani furono uccise. Quei babbei…
Una fata è tanto pura quanto il sentimento dell’amore…
Ma se viene abbandonata… prima soffre.. poi muore..
Mya senza paura viveva serena
Perché di Jack si fidava, non le dava mai pena.
Così Jack un giorno disse a Mya di partire
per un breve viaggio. Lei aspettò, fino a morire..
 
Parte quinta
 
Come un richiamo assordante che mai terminava
Jack di tornare dalla sua famiglia agognava.
Ma per dieci anni di distanza senza alcun preavviso
La sua famiglia e il suo paese l’ha prima umiliato, poi deriso.
Ormai solo e desolato, cominciò a vagabondare
Assegnando tutta la colpa alla fata che volle amare.
Passarono gli anni, tre per la precisione
E continuava a sentire quella strana sensazione.
Come di aver perso qualcosa, di importante, per sempre..
Fu così che finalmente gli tornò in mente:
La fata che aveva amato, per tanti anni, di nome Mya,
l’amava come allora, anzi.. no, più di prima.
Ricordò le belle giornate a scherzare e tenersi per mano
e si rese conto che a sbagliare non fu la fata, ma l’umano..
Con le lacrime agli occhi, corse verso la foresta
Schivando alberi, saltando arbusti, e rischiandoci la testa.
Ma una volta arrivato al lago, poco dopo la salita…
Vide il corpo della sua amata, disteso a terra, senza vita.
 
Parte sesta
 
Sull’immensa foresta di Luminosa Rugiada
Esiste una leggenda che recita di una fata…
Che abbandonata dall’umano che per anni aveva amato
morì prima lei… poi l’uomo, impiccato.
   
 
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