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Autore: jessycat    15/01/2017    4 recensioni
Una ragazza decide di cambiare vita trasferendosi dall'altra parte del mondo per via di alcune brutte esperienze passate in Italia.
Tutto questo la porterà a vivere una nuova vita, a rincominciare, a partire da zero.
Vivere esperienze diverse da ciò che era abituata, cresce, diventa indipendente.
Conoscerà delle persone che le entreranno nel cuore e che non se ne andranno più via.
S'innamorerà.
Piangerà.
Riderà.
Dimenticherà tutto il male passato in precendenza, guardando le cicatrici che l'hanno portata dov'è ora.
Questa è la storia di una ragazza che ha trovato la felcità in una realtà che non si sarebbe mai aspettata.
( Accenni di NamJin )
Dal Testo:
"Nonostante io abbia dimenticato quell'amaro ricordo, rimasi segnata a vita.
Quindi decisi di andarmene lontano.
Mi trasferì a Seoul, la capitale della Corea Del Sud.
Nessuno delle mie vecchie conoscenze si sarebbe mai aspettato di trovarmi in un posto del genere.
Nemmeno io lo avrei mai immaginato, sinceramente.
Tuttavia, mi piaceva."
Genere: Drammatico, Generale, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Kim Namjoon/ RapMonster, Kim Seokjin/ Jin, Nuovo personaggio, Park Jimin, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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9.Can you feel my broken heart?

 

 

 

 

 

“Si può andare dall'odio all'amore, non si può tornare indietro dall'amore all'odio: come si va dall'ignoranza a sapienza, non da sapere a ignoranza.”
(Ugo Bernasconi )

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Continuavamo a fissarci, lui con la mascella serrata ed io, con gli occhi lucidi.

Una delle spogliarelliste notò tutto ciò.

Gli si sedette sulle gambe e mi guardò, mostrandomi un sorrisetto malizioso.

E lo baciò.

Proprio dinanzi a i miei occhi.

Lui ricambiò il bacio, non sembrava molto dispiaciuto da quella situazione.

Io sorrisi sarcastica, è come semi avesse preso in giro per tutto questo tempo.

“Eveline, andiamocene da qui.”

“No.”

“Penso che entrambi abbiamo già visto abbastanza, non credi?”

“No, voglio sapere il perchè del suo comportamento, una volta quasi mi dice che mi ama, un'altra mi chiede di andare a letto con lui, e ora si comporta in questo modo, io non lo capisco.”

“Lui ti ha chiesto... cosa? Non me lo hai mai detto!”

“Ti sembra forse questo l'importante,ora?”

“No... scusami... quindi, cosa vuoi fare?”

“Voglio parlare con lui, voglio chiedergli spiegazioni”

“Non mi sembra una buona idea... insomma. Guarda con che faccia ti sta guardando, è terribile...”

“Allora che cosa potrei fare, tu al mio posto, cosa faresti?”

“Io farei calmare un po' le acque... è normale che sia arrabbiato, è stato scoperto dalla polizia e anche da te.

Io aspetterei che tutto questo finisca...”

“Io non voglio aspettare.”

Mi girai per guardarlo ma lui non era più al suo posto.

Lo cercai con lo sguardo ma non lo trovai.

“Ma dov'è andato?”
“Non lo so, vado a cercarlo.”

Iniziai a correre per i locale sperando di trovarlo da qualche parte, speravo di parlargli.

“Ev, aspettami!”

Era sparito, di lui neanche l'ombra.

Iniziavo a sentirmi delusa.

Come se tutto fosse stato solo un enorme sbaglio.

Lo cercai anche fuori dal pub, nei bagni, vicino al bancone.

Nulla.

Però non mi fermai, ero determinata a sputargli tutto il veleno che avevo in corpo.

Corsi ancora una volta fuori.

Ovviamente senza risultati.

Jin si fermò davanti a me, mentre io ero piegata in due con il fiatone.

Ero pronta per ripartire un'altra volta, ma Jin mi bloccò.

Mi afferrò per le spalle.

“Ora smettila di fare la scema! Se ne è andato, basta.

Non vogliono parlare con noi, e a quanto pare si volevano solo divertire di noi.

Quindi è finita.

Dobbiamo smetterla di pensare a loro.

Ti ho detto che ci saremmo fatti del male entrambi venendo qui.

Ora smettiamola.

Torniamo a casa.

E' finita.”

Non feci altro che annuire, ero stanca, stanca di tutto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Una volta tornata a casa mi stesi nel letto con il cuscino sopra alla faccia.

Non riuscivo a spiegare quello che provavo in quel momento, i miei sentimenti erano tutti scompigliati.

L'odiavo.

Dio,quanto lo odiavo.

Dovevo solo togliermelo dalla testa, non siamo neanche stati insieme veramente... però per me, era l'inizio di qualcosa di molto importante.

Ero disposta a perdonarlo, se mi avesse parlato o comunque dato spiegazioni.

Che stupida che sono, stavo davvero credendo a qualcosa di impossibile.

Ero stanca, volevo solo dormire e far finta che tutto questo sia solo un brutto sogno.

Passò un ora... due ore... tre ore... e finalmente, mi addormentai.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sentì un rumore fortissimo arrivare dall'altra stanza.

Mi svegliai di colpo, con il cuore che batteva a mille.

Mi alzai per andare a controllare ma in casa non c'era nessuno.

Pensai che fosse stato Jin a fare quel casino, magari non riesce ad addormentarsi per via di quello che era successo oggi.

Tornai nella mia stanza e mi rimisi sotto le coperte.

Sentì un rumore ancora più forte, però, questa volta, proveniva dalla mia stanza.

Entrai quasi in panico.

Mi sporsi dal letto per cercare l'interruttore della luce.

L'accesi.

Vorrei non averlo mai fatto.

“Jimin..?!”

“Felice di vedermi, piccola?”

Non lo guardavo neanche in faccia, in quel momento i miei sentimenti per lui erano un misto fra il disgusto e la paura.

“Perchè non rispondi,mh? Sei venuta fino al mio pub per vedermi, pensavo avessi qualcosa da dirmi.”

Il mio pub?

Quindi era di sua proprietà?

Non risposi ancora.

“Non farmi arrabbiare, Eveline. Non ti conviene, penso che tu già sappia chi sono io.”

Ancora non aprì bocca.

“Mi costringi ad usare le maniere cattive...”

Tirò fuori una pistola.

La mia espressione non cambiò, non volevo mostrarmi debole davanti a lui, proprio no.

“Ora hai intenzione di parlarmi, o mi costringi ad usarla?”

Silenzio totale.

Ancora non parlavo, avevo molte cose da dirgli, ma sarei scoppiata in lacrime.

I suoi occhi erano iniettati di sangue, fece un sorriso sarcastico.

“Va bene allora.”

L'unica cosa che sentivo in quel momento, era il rimbombo del grilletto, che aveva appena premuto...

 

 

 

 

 

 

 

NOTE DELL'AUTRICE

Buongiorno a tutti!

Non volevo farvi aspettare troppo, quindi ho pubblicato abbastanza in fretta.

Volevo ringraziare tutti quelli che stanno leggendo questa storia e anche chi mi fa sapere cosa ne pensa nelle recensioni.

Grazie mille a tutti!

Parlando della storia... che dire?

Non uccidetemi... ahahah

Spero che il capitolo vi sia piaciuto, e, come sempre, chiedo scusa in caso di errori di battitura.

Alla prossima!

-Jessy

  
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