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Autore: HINAGHI_CHAN    15/01/2017    0 recensioni
Pensavo sono al mio futuro. Mi sono sempre impegnata al massimo con lo studio. E alla fine ho ottenuto qualcosa a cui tenevo. E ora ne sono ancora più felice. Perché in quel tempo ho incontrato il mio amore. Ma anche la mia grande maledizione. Questo è la mia storia è spero che vi piaccia. Anche se non sono brava a far incuriosire la gente alla mia storia. Ma spero comunque che qualcuno legga la mia storia e che gli piaccia. (Spero commenterete in tanti e se ci fossero degli errore di qualunque forma vi prego di dirmelo e io correggerò. Grazie.)
Genere: Avventura, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU, Lemon, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Incompiuta, Triangolo
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ITALIANO IN VERDE
INGLESE IN ROSSO
Mi alzo, mazza assonata, voglio andare in cucine a bere un po' d'acqua.
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Mi sveglio. Sento che manca qualcosa. Rimetto in ordine i pensieri della sera scorsa quindi muovo il braccio e sento che non c'è nessuno.
Dov'è Gio?
Apro di scatto gli occhi preoccupato.
Non lo sono mai stato cosi tanto. Che mi prende? È da quando ho conosciuto Giorgia che mi sento strano. In oltre non riesco a non pensare a lei.
Approposito dov'è?
Mi alzo e dirigo nel corridoio. Grazie hai miei sensi riesco a vederla. Sta barcollando, probabilmente ancora semiaddormentata, verso le scale. Ha i capelli arruffati, un pigiama forse troppo leggero per la temperatura del clima dell'Australia. Ma per la sua abitudine ora è fine estate non fine inverno. Si abituerà. Spero lo faccia presto perché non so quanto potrò resistere a vederla tutte le sere con quel pigiama cosi leggero.
La vedo barcollare un po' troppo e cercare di fare le scale. Sta dormendo in piedi. Se fa le scale cosi rischia di cadere. Corro da lei proprio in tempo. Perde l'equilibrio. Sta per cadere. Ma ci sono io. La prendo prima che cada. La tengo io, stretta in un abbraccio, con il suo odore che mi invade le narici.
-Mmm... Jorge?- Mugugna.
-Ti porto in camera?-
-Mi pace il tuo profumo.- Sussurra.
"Anche a me il tuo." Penso ma decido di non dirglielo. "Wow. Quanto sono mieloso. In passato non l'avrei mai nemmeno pensata una cosa cosi."
-Ti porto... dove stavi andando?- Le chiedo.
-In cucina. Ma ora voglio rimanere qua: Fra le tue braccia.-
-Va bene. Ma ti porto in camera.-
-Non voglio restare sola.- Alza la testa guardandomi. A uno sguardo è terrorizzato. "Di che cos'ha paura?"
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È mattino. Mi sveglio. Mi sento in pace. Cosa è? Sento qualcosa che mi strige. È piacevole. Mi è già capitato di svegliarmi così con qualche ex, solitamente senza pigiama. Ma è altrettanto piacevole. Apro gli occhi per guardarla è bellissima. E vedendola così ho la certezza che non è stato un sogno.
>Toc,toc.
-Avanti.- Rispondo già sapendo che è mio padre.
-Jorge? Hai dormito qui?- Chiede entrando.
-Si- Rispondo secco senza cercare bugie per giustificarmi perché lui lo capirebbe subito e finirei nei guai.
-Avete SOLO dormito?-
"Che genitore sospettoso e impiccione." -Si-
-Ok. Tua madre e io andiamo a lavoro e torniamo stasera. Divertiti con Jack e prenditi cura anche Giorgia.-
-Ricevuto.- Rispondo sorridendo.
-Dico sul serio. Se succede qualcosa di grave chiama se no mi arrabbio. Devi essere responsabile se vuoi diventare l'Alpha.-
-Si. Lo so. Non preoccuparti.- Che scocciatura sempre le solite cose.
-Ora usciamo. A stasera.-
-Ok. Ciao babbo. CIAO MAMMA.- Grido l'ultima frase per farmi sentire dal piano di sotto.
-A STASERA JOR. FAI IL BRAVO E RISPETTA LE RACCOMANDAZIONI DI TUO PADRE.-
Poco dopo i miei escono.
Cerco una sveglia e per casualità la trovo. Guardo l'ora circa 19.30 .
"Non torna. Devo dirle che la sua sveglia è rotta." Il tempo di finire questo pensiero e realizzo che forse la sveglia non è rotta ma solo impostata all'italiana.
Quindi decido, a malavoglia, di alzarmi. Tento a muovermi per alzarmi ma non ci riesco. Gio mi tiene in modo quasi convulsivo e al mio minimo movimento la sua presa si stringe ancora di più al mio pigiama.
"Non posso svegliarla. Ma che faccio?"
Mi cade l'occhio sul suo telefono. Ieri sera mi aveva detto di aver impostato anche l'orario di qui.
Mi sforzo e riesco a prendere il suo cellullare. Sono circa le 11. Quindi fra un ora arriverà Jack.
Posso rimanere ancora mezz'ora e poi andare a prepararmi. Sto così bene al fianco di Giorgia. Vorrei svegliarmi sempre così.
Mi rendo conto solo ora di essermi innamorato di lei, praticamente da quando l'ho conosciuta.
Mezz'ora dopo con attenzione mi alzo cercando di non svegliarla. Ci riesco, quindi vado preparami e finisco giusto in tempo per sentire il campanello suonare.





Angolo Autore:
Odiatemi: Riaggiornerò fra una vita e mezzo. Non vi chiedo di perdonarmi per questo, anche perché non so quanta gente segue questa scuola, ma sappiate che ho avuto tanti impegni con la scuola, avendo difficolta in più essendo dislessica, disortografica e disgrafica. E è anche il motivo dei miei vari errori, di ogni tipo.
   
 
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