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Autore: orange_weasley    16/01/2017    1 recensioni
É l'ultimo anno per Skie Lions e i Malandrini ad Hogwarts: amici indivisibili fin dal loro primo incontro, sull'Espresso che li stava portando alla loro nuova casa.
É ora di fare delle scelte, di innamorarsi ed essere felici, per trovare la propria strada e percorerla tutta insieme.
É il loro utlimo anno prima di immergersi nella vita reale e dodover fare i conti con la guerra.
Sirius incontró gl'occhi castani della ragazza, determinati e decisi, e si, l'amava più di qualsiasi cosa.
"Non mi fermare." Ringhió Skie, estraendo la bacchetta, pronta ad affrontare i Mangiamorte che stava distruggendo Hogsmede.
"Vuoi scherzare?" Rise il Black, "Se ci provo come minimo mi spedisci un Avada dritto in fronte".
Genere: Avventura, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Nuovo personaggio, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Il 1 Settembre 1986. Skie fissava stizzita la data cerchiata in rosso sul calendario impassibile, lo spazzolino in mano e una tazza di caffè nell'altra. Da sotto provenivano i rumori tipici di sua madre che preparava la colazione accompagnata dalla voce di suobpadre che si lamentava per chissà quale motivo. Era lei a doversi lamentare. Non lui. Spostò lo sguardo sul baule aperto, tristemente vuoto, ai piedi del letto e a tutti i libri e vestiti sparsi per il pavimento. "Appena metto le mani intorno al collo di quel cretino di un Black, glilo tiro come a una gallina." pensò, sputando il caffè troppo amaro. Aveva preso la tazza sbagliata. Un classico. -Skye! Hai finito di fare il baule? - le urla sua made dal piano terra. "Inventati qualcosa! Inventati qualcosa, subuto! " -C'é stato.. Un incidente di percorso, ecco.- -Faremo tardi al Binario, disgraziata!- Quella non era la voce di sua madre. Proveniva dalla finestra. Scostò velocemente le tende e si trovò lo sguardo alterato del suo migliore amico che la trucidava dalla finestra di fronte. -Hai dei capelli che neanche James nei suoi giorni peggiori. E il mantello al contrario.- bercia, ricambiando l'occhiataccia. -Siamo tornati ai GUFO, Lupin?- -Fa poco la spiritosa e datti una mossa, non voglio fare un'altra corsa sputa polmoni per colpa tua!- la rimprovera Remus, aditandola. Skie alzò gl'occhi al cielo, recuperando la propria bacchetta. - Agl'ordini Prefetto Perfetto! - - E non usa.. Ma che te lo dico a fare.. - -SKYE!- La Gryffindor avrebbe tanto voluto sbattere la testa contro un muro e rimanerci secca. Sua madre era in piedi davanti alla porta, le mani sui fianchi e la classica faccia da "adesso sono cazzi amari, Lions." -Cosa diamine ci fa la tua scopa conficcata nel soffito del saloto?- Dalla sua stanza Remus si era schiaffato una mano in fronte, sconsolato, Skie era riuscita a vederlo dallo specchio con la coda dell'occhio. -È stato il cane.- -Non abbiamo un cane.. - -Sicura? Perché ieri ce ne era uno nero ed enorme in salotto.- -Skie..- -Ho capito, ho capito.. Vado a tirarla giù.- -Siamo in ritardo! - sbraita Remus, correndo come meglio poteva col enorme baule al seguito e urtando tutti coloro che incrociava. Dal canto suo, Skie riusciva Merlino solo sapeva come a schivarne la maggior parte, il baule che strisciava a terra e la gabbia col gufo che dondolava da tutte le parti appesa alla meno peggio al manico della sua scopa da corsa. Remus provava pena per quel povero gufo. -Se invece che sbraitarmi contro per la mia scarsa organizzazione ti fossi preparato, saremo arrivati in tempo.-ribatte a tono la ragazza. -Alla fine è colpa tua! - -Ti sbatto in punizione appena mettiamo piede sul treno, te lo giuro! - Skie non poté ribattere che attraverso la barriera del Binario Nove e Tre Quarti, travolgendo anche qualche ragazzino mentre si catapultava come un bolide sull'Espresso, tallonata da Remus. -Toh, guardate un po chi ci onora della loro presenza. - La ragazza alzò lo sguardo e lo vide, fresco come una rosa e sorridente. Sirius Black in tutto il suo splendore. -Il macello. Camera mia. Stronzo. - Sirius sorrise, prendendo con se il baule di Remus e facendo l'occhiolino ad un gruppetto di ragazze Rawenclaw che passavano. -Suvvia Lions, stiamo tornando ad Hogwarts! Gioisci! - -Oh, lo farò eccome. Appena la piovra gigante ti avrà mangiato e rigurgitato.- James rise, facendo capolino dallo scompartimento accanto. -È sempre uno zucchero. Passato l'estate con Dorcas, raggio di sole? - Skie riprese a respirare quasi normalmente, dando una pacca sulla spalla di Remus perché si ricomponesse, poi sorrise all'altro amico. -si, ed era meravigliosa finché un cane pulcioso non si è presentato ieri a casa mia e un lupo spelacchiato non ha iniziato ad urlarmi dietro.- Non la stava ascoltando nessuno. James aveva addocchiato la Evans, partendo per la tangenziale insieme ai pochi neuroni che aveva, Remus era collassato sul sedile e Sirius era sparito nel nulla. -E dove diavolo è Peter?- Skie sapeva che il sesto anno ad Hogwarts sarebbe stato la condanna del suo sistema nervoso.
   
 
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