Ana
vorrebbe poter fare qualcosa, almeno provarci.
Peccato
che da quando è tornata dall’ospedale Edwin
insista per fare tutto lui,
comprese quelle che un tempo erano le sue mansioni, mr Stark ha provato
a
farglielo capire ma niente, quando Edwin si mette in testa qualcosa
è difficile
fargli cambiare idea. Ci sono delle ottime ricette ebraiche di sua
nonna che si
potrebbero prestare ad essere reinventate per natale ma niente, Edwin
non le
permette di stare in cucina, di fare il bucato di pulire, nemmeno nella
loro
dependance, si occupa di tutto lui e sebbene Ana ne capisca il motivo e
sotto
ne sia lusingata a volte lo trova anche irritante.
“
Metti giù quelle padelle, cucini sempre tu per gli altri,
ora tocca a me “
cerca di imporsi per l’ennesima volta, Bernard ormai si
è accampato da loro e
hanno stretto un’utile amicizia. Sa bene perché
Edwin si comporta così ma ormai
ne è più irritata che lusingata, Edwin
l’ama così tanto ma dovrebbe permetterle
di tornare ad occuparsi delle sue vecchie faccende, inclusa la loro
cucina, fa
così tanto per gli altri Edwin che dovrebbe permettere a
qualcuno, lei di
occuparsi di così poco.
Come
previsto suo marito comincia puntualmente la solita litania sul
perché stia facendo
tutto quello, che non intende transigere su quello, che lo sta
facendo per lei,
per darle tempo di riprendersi, una litania che Ana conosce a memoria e
quando
sente che la cosa durerà ancora a lungo fa un cenno a
Bernard, quel fenicottero
ha un’intelligenza umana si dice mentre Bernard parte
all’attacco, il tempo per
Edwin di inseguirlo e lei puntualmente lo sostituisce ai fornelli.
Per
fortuna c’era ancora così tanto da fare si dice
mentre si tira su le maniche e
comincia ad armeggiare con le padelle mentre Edwin sta inseguendo
Bernard che
sembra deciso a volersi sistemare sul divano in tutta la sua gloria
rosa, per
quanto ami suo marito Ana sa che ha bisogno di quello e occuparsi del
loro
piccolo, privato, banchetto di Natale è solo uno dei modi
che ha per sdebitarsi
con lui, per mostrargli quanto gli sia riconoscente e come lo ami ogni
giorno
di più il suo Edwin Jarvis.