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Autore: maryjay    16/01/2017    6 recensioni
Correva il mese di febbraio del 1785. La regina di Francia, Maria Antonietta, ha deciso di organizzare in occasione del Carnevale, una settimana di feste e di balli di corte, rigorosamente in maschera, ispirate al... Carnevale di Venezia! (Per chi avesse letto la mia storia precedente, tranquille), stavolta Oscar è la vera protagonista della storia! Quali insidie si nasconderanno fra maschere, pizzi, merletti e champagne? Buona lettura!
Genere: Mistero, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, André Grandier, Axel von Fersen, Hans Axel von Fersen, Oscar François de Jarjayes, Victor Clemente Girodelle
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Correva il mese di febbraio del 1785. La regina di Francia, Maria Antonietta, ha deciso di organizzare in occasione del Carnevale, una settimana di feste e di balli di corte, rigorosamente in maschera, ispirate al... Carnevale di Venezia! (Per chi avesse letto la mia storia precedente, tranquille), stavolta Oscar è la vera protagonista della storia! Quali insidie si nasconderanno fra maschere, pizzi, merletti e champagne? Buona lettura!

 

 

Febbraio 1785:

"Buonasera duchessa. Avete sentito l'annuncio di sua maestà?"

"Intendete quello della regina Maria Antonietta?"

"Si! Ha detto, per questo Carnevale ogni sera si terrà un sontuoso ballo in maschera a Versailles!

"E il tema è..."

"Il Carnevale di Venezia!"-aggiunse la contessa eccitata anticipando le parole della duchessa.

"Oh, ma ci pensate! Una moltitudine di maschere colorate, pizzi piume, fiumi di champagne! E tanto, tanto divertimento!"

Uno sguardo ammiccante sull'ultima parola accomunò le due donne, che scoppiarono in una risatina isterica.

"Contessa, dobbiamo sbrigarci, il Carnevale comincia giovedì prossimo!"

"Oh cielo! Avete ragione! Dobbiamo subito trovare gli abiti e le maschere più belle! C'è bisogno di mademoiselle Bertain, dicono che per l'occasione abbia addirittura convocato un sarto di origini veneziane!"

"Concordo, il tempo stringe!"

 

 

"Oscar, hai saputo dell'ultima stravaganza della regina?"

"Ti riferisci alla settimana di balli in maschera che si terranno per questo carnevale?"-rispose lei con tono pacato.

"Esattamente. Cosa ne pensi? A me sembra un altro modo per sprecare soldi"- rispose Andrè con disappunto.

"Beh... a me invece sembra una bella iniziativa."

Quella risposta lasciò Andrè perplesso.

"Pensaci Andrè. Ognuno potrà indossare una maschera, e se sarà abbastanza bravo non sarà ricnosciuto da nessuno. Capisci? Io la trovo una cosa... splendida."

"Io... lo trovo inquietante invece"- rispose l'attendente stentando a riconoscere in quelle parole la sua amica.

"Tu sarai in servizio Oscar?"-aggiunse.

"Ecco... volevo chiedere un giorno di licenza a sua maestà. Vorrei... vorrei poter partecipare al ballo di apertura, quello del giovedi grasso."

"Capisco" -sussurrò Andrè, mentre uno strano presentimento lo avviluppava.

 

 

"Buongiorno Girodelle!"

"Buongiorno a voi Comandante Oscar! Come mai mi avete mandato a chiamare?"- chiese il tenente dopo essere giunto nella piazza d'armi.

"Volevo chiedervi... sarebbe un problema per voi se prendeste servizio giovedi notte?"

"Ogni vostro desiderio per me è un ordine comandante - rispose lui accennando un inchino galante.-Volete forse partecipare al gran ballo di apertura?"-osò chiederle abbassando la voce.

"Ehm... si" - confessò.

"Bene. Coprirò volentieri il vostro turno comandante" - rispose sorridente.

"Vi ringrazio Girodelle"- rispose riconoscente – allora, a dopo - concluse lei incamminandosi.

"Comandante!"- urlò l'uomo.

Oscar arrestò il passo e si voltò indietro.

"Comandante, ecco...- pronunciò lui avvicinandosi a lei per non urlare ulteriormente – dato che sarà un ballo in maschera, e, dato che non sarete in servizio, posso nutrire la speranza di vedervi... vestita da dama?"

Oscar lo fissò seria. Quella domanda l'aveva spiazzata. Rimase in silenzio per qualche attimo, e un velo di preoccupazione rese opaco il suo sguardo. Gli diede le spalle, in silenzio, e si incamminò lentamente allontanandosi da lui.

"Chissà Girodelle, chissà..." -rispose con timbro neutrale, mentre la sua silouette spariva fra la fila di colonne. Troppo lontana per poter solo immaginare il sorriso che era affiorato sulle labbra del suo sottoposto.

 

 

Era giunto il Giovedì grasso, e tutta Versailles era esplosa in un allegro subbuglio. Non solo le donne fremevano per l'evento imminente, anche gli uomini sembravano alquanto interessati al gran ballo di apertura.

Oscar stava percorrendo insieme ad Andrè uno dei maestosi corridoi della reggia, quando la sua marcia fu arrestata da una voce familiare-

"Buongiorno Oscar."

"Oh, buongiorno Fersen" - sorrise lei.

"Che piacere vedervi. Come state?"

"Bene conte, voi?"

"Bene bene. Avete sentito? Non si fa che parlar d'altro."

"Vi riferite al ballo di stasera?"

"Certamente."

"Voi sarete presente conte?"

"Certo! Per nulla al mondo mi perderei un simile evento. Dicono che sarà una festa da ricordare!- rispose estasiato.- E voi, parteciperete?"- chiese con tono suadente.

"Ecco, non ho ancora deciso Fersen."

"Suvvia Oscar, venite e divertitevi! -Esclamò sorridente.- Ad ogni modo, spero di vedervi stasera. Buona giornata"- concluse.

"Buona giornata anche a voi" -rispose lei.

Oscar proseguì la sua marcia in silenzio. Portò una ciocca dei suoi capelli dietro l'orecchio, e sfiorandosi la guancia con le dita si irrigidì. La avvertì rovente... chissà se era arrossita! Certo, ogni volta che incrociava il bellissimo Fersen il cuore cominciava a batterle all'impazzata, avvertiva un senso di peso allo stomaco e non riusciva a guardarlo in quegli occhi intensi e magnetici. E appena lui prendeva parola, quella voce profonda e garbata, e calda e appassionata la rapiva senza che se ne rendesse conto! Oltremodo era pure un uomo molto colto e istruito. Alto ed atletico... Come poteva una sola persona concentrare in sè così tante qualità?

Sentì le guance andarle letteralmente a fuoco, quando fu ridestata dalla voce dell'amico-

"Tutto bene Oscar?"- le chiese Andrè con un velo di preoccupazione.

"Oh, si, si Andrè. Fa caldo qui, non trovi?" -rispose, mentre si affrettava a recarsi presso l'uscita più vicina, sperando che l'aria gelida di Febbraio potesse rinfrescarle le gote e dissolvere i suoi pensieri più segreti.




Beh, salve a tutte! Ben tornate per quelle mi conoscono già e benvenuto a chi mi sta leggendo per la prima volta! So che avrei dovuto prima finire la storia precedente, ma la tentazione per la nuova trama era talmente forte che... eccomi qua! Per chi avesse letto l'altra mia storia non temete, stavolta Oscar è la vera e indiscussa protagonista!

Spero di riuscire ad aggiornare la storia con cadenza regolare (anche perchè vorrei nel frattempo terminare l'altra). Fatemi sapere cosa ne pensate, vi aspetto!!!

A presto,

Maryjay  

  
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