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Autore: Miss Fayriteil    18/01/2017    0 recensioni
Abby e Parker sono cresciuti insieme e si amano fin da bambini. Per un caso finiscono a viaggiare in epoche passate, ma il tempo non riuscirà mai a separarli.
Ho provato un genere che amo ma con cui non ho dimestichezza.
Spero vi piaccia!
Genere: Avventura, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prologo
 

15 agosto 1993, Dullingham, Cambridgeshire

Billy Raymond quella mattina era uscito per andare a prendere sua moglie Patricia e sua figlia Abigail, nata la settimana prima, in ospedale, a Cambridge, e riportarle a casa. Era emozionato e avrebbe voluto che tutti conoscessero la sua bambina. Faceva caldo quel giorno e il sole splendeva meravigliosamente invitante, perciò invece di tornare subito a casa decisero di fare prima una passeggiata in paese.
  Mentre camminavano lungo la via principale incontrarono un'altra giovane coppia con un carrozzina. Con l'entusiasmo tipico dei neogenitori nell'incontrare dei loro simili, si fermarono per fare conoscenza.
  «Buongiorno!» esclamò Billy avanzando con quello che sperava fosse un sorriso amichevole e la mano tesa. «Sono William Raymond, Billy. Lei è mia moglie Patricia e nostra figlia, Abigail. È nata una settimana fa» aggiunse con leggero orgoglio.
  «Marcus Jones» rispose l'altro stringendogli la mano. Poi indicò la donna con un cenno della mano. «Mia moglie Annie e lì c'è nostro figlio Parker. Ha tre mesi».
Annie sorrise da dietro degli occhiali da sole squadrati. Aveva i capelli scuri tagliati corti appena sotto le orecchie e con l'abito bianco senza maniche e i sandali di cuoio dimostrava al massimo venticinque anni. Marcus aveva i capelli a spazzola biondo cenere e gli occhi blu come il cielo al crepuscolo. Indossava una camicia a fiori e un paio di bermuda beige con delle scarpe da ginnastica consumate; Pat registrò ogni dettaglio del loro abbigliamento con l'occhio allenato della sarta professionista.
  Lei aveva i capelli castani con sfumature ramate, lunghi e ricciuti che tagliava solo se era strettamente necessario. Gli occhi nocciola e alcune lentiggini sul naso completavano il suo viso che lei amava definire "autunnale". Billy invece aveva i capelli più neri e più lisci che lei avesse mai visto e gli occhi di un verde spettacolare:  non era solo perché era sua moglie che lo considerava incredibilmente bello.
 
 
Alla fine si congedarono da Marcus ed Annie e tornarono a casa.
  «Mi piacciono» fece Pat, mentre toglieva Abigail dalla carrozzina e la portava in casa. «Sarebbe bello continuare a vederci, così Abby e Parker potrebbero diventare amici». Guardò la figlia e le sorrise intenerita «Non è vero, tesoro?»
  Per tutta risposta Abigail si stirò pigramente e chiuse gli occhi. Billy e Pat la guardarono emozionati per un attimo, poi a lei cadde l'occhio sul tavolo del soggiorno, ingombro di carte piene di calcoli apparentemente senza senso, frutto del lavoro del marito, un meteorologo. Gli diede un leggero bacio sulle labbra e gli disse: «Credo sia ora che tu abbia il tuo famoso studio sotterraneo, Ray. Non voglio che la bambina abbia a portata di mano gli attrezzi che ogni tanto ti porti a casa dal lavoro. Potrebbe avere la tentazione di giocarci e non vorrei che si facesse del male».
  «Certo Pat» rispose lui. Era l'unica persona al mondo a poterlo chiamare Ray. In generale non amava i nomignoli derivati dal cognome. «Con uno studio sotterraneo potrò avere finalmente un po' di privacy per lavorare. Farei qualsiasi cosa per Abby e per te. Lo sai».
  «Lo so» sorrise Pat. «E sei fantastico a prenderti sempre cura di noi».
  Mentre andava a preparare il pranzo le capitò di guardare fuori dalla finestra della cucina. Sorrise senza credere ai suoi occhi: lì davanti a lei c'erano Marcus ed Annie che scendevano da una station-wagon carichi di valigie e quando la videro si misero a fare frenetici cenni con le braccia. Billy era in soggiorno e da lì quel lato della strada non si vedeva. Si affacciò sulla porta e lo chiamò.
  «Ray!» lui si voltò verso di lei con aria interrogativa. «Ci sono Marcus e Annie, credo che si stiano trasferendo nella casa di fronte ai Brown! Non è incredibile?»
  «Sì è davvero incredibile» fece Billy uscendo nel giardino inondato di sole. Marcus gli corse incontro mentre Annie portava Parker in casa. Alla fine quello che Pat sperava era successo davvero. Forse Abby e Parker sarebbero davvero diventati amici.
  
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