Libri > Il diario del vampiro
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Autore: cate25    19/01/2017    3 recensioni
ehm.. ed ecco qua la mia seconda Fic sui miei personaggi preferiti. Damon e Bonnie. ma.. comunque andrà avanti questa storia cercherò di inserire anche momenti con altre coppie.. non ho idea da dove sia saltata fuori questa "cosa" e non so come continuerà. Per ora, Damon è alle prese con qualcosa in cui non è mai stato bravo, i sentimenti.. ne salterà fuori? forse sì, forse no. magari con l'aiuto di qualcuno.. Spero che riuscirò a non deludere voi lettori.. Fatemi sapere cosa ne pensate!
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bonnie McCullough, Damon Salvatore, Quasi tutti | Coppie: Bonnie McCullough/Damon Salvatore
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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 Bonnie sbuffò sonoramente, mentre con le mani appoggiate alle ginocchia cercava di coprire i decorosi strappi procurati al suo bel vestito, grazie alla fantastica corsa in mezzo a una radura fangosa.
“Stai bene?” chiese Damon cauto, stringendo le mani sul volante.
“Ho solo un gran mal di testa” lo rassicurò Bonnie “un’aspirina e passa tutto”
Damon storse il naso “Invece di stupidi medicinali da umani dovresti farti una bella doccia, guarda come sei conciata!” esclamò poi, alludendo alle macchie di fango sparse ovunque sul vestito.
“Ma senti chi parla!” si infervorì Bonnie, lanciandogli un’occhiataccia. Non era la sola ad essere conciata maluccio quella sera. Anche se, ammise mentalmente, Damon riusciva a risultare lo stesso bellissimo.
“Beh Streghetta lo prendo come un invito” ammiccò il vampiro, malizioso “C’è posto anche per me nella tua doccia?” fece poi, parcheggiando di fronte a casa McCullough.
Bonnie arrossì violentemente “Sei proprio un...”
Le labbra di Damon la zittirono prima irruente, poi dolci. Una dolcezza che riservava solo a lei. Non potè che essere soddisfatto quando udì il cuore della sua Streghetta iniziare a battere all’impazzata.
Bonnie si lasciò scappare un lieve sospiro di piacere per quel contatto tanto agognato, dettaglio che al vampiro non sfuggì e non fece che aumentare la voglia di seguirla in casa sua.
“Bonnie...” sussurrò Damon, interrompendo di malavoglia il bacio. “Dovresti rientrare, è tardi e devi riposare.”
“Oh… Veramente io pensavo di farmi un thè caldo. Potresti farmi compagnia...” esordì Bonnie, mordendosi il labbro inferiore, agitata e imbarazzata dalla sua stessa proposta. Il vampiro sgranò gli occhi per la sorpresa, poi sorrise contento dell’innocente proposta del suo Uccellino.
“Mi piacerebbe” rispose Damon “Ma non credo sia il caso”
La Rossa puntò lo sguardo sulle proprie mani, intrecciate sopra le ginocchia. “Come non detto.”
Damon percepì il cambio d’umore improvviso e capì di essere stato frainteso.
“Uccellino, io entrerei davvero molto volentieri” disse dolcemente, alzando delicatamente con l’indice il mento della ragazza, così da incontrare i suoi occhi.
“Solo che bere un thè caldo sarebbe l’ultima cosa che farei”
Bonnie arrossì di botto, percependo il tono malizioso di Damon “Oh..o-ok” balbettò
Damon sorrise alla sua reazione, adorava vederla arrossire, o meglio sapere che lui aveva il potere di farla arrossire. Le prese il viso tra le mani e la baciò, beandosi del suono del suo cuore che batteva all’impazzata. “Dovrai scusarmi se non ti accompagno alla porta, ma non vorrei cadere in tentazione di varcare la soglia di casa tua...” sorrise il vampiro “Sai con te non ho tutto questo autocontrollo che vanto di avere” ammiccò poi
Bonnie proruppe in una risatina nervosa e molto, molto imbarazzata “Non-non ce né bi-bisogno grazie…” disse, portandosi una ciocca di capelli dietro all’orecchio
 Damon si avvicinò ancora e le diede un ultimo bacio “Allora buonanotte Uccellino”
Bonnie cercò inutilmente di calmare il proprio respiro “Buonanotte Damon!” disse poi, schizzando fuori dall’auto.
 
 
Damon entrò alla pensione della Signora Flowers, visibilmente irritato. Possibile che Bonnie riuscisse a farlo sentire come un sedicenne con gli ormoni impazziti? Il vampiro scrollò le spalle, cercando di occupare la mente con immagini decisamente più caste. Stava per raggiungere la sua camera e farsi una doccia fredda quando un ostacolo gli si parò davanti.
“Fratellino” disse Damon col suo solito tono di nonchalance “Serve qualcosa?”
“Bonnie sta bene?” chiese Stefan, con tono di chi è pronto per un interrogatorio.
Damon alzò le spalle e raggiunse la cucina “Benone. Grazie a me” esordì risoluto
“Beh sembri piuttosto irritato. Avete litigato?” fece Stefan, preoccupato di un ipotetico disastro da parte del fratello maggiore.
Damon storse il naso e pensò che forse sarebbe stata meglio una litigata, almeno ora non lo attenderebbe una bella doccia ghiacciata.
“Doccia fredda eh?” ammiccò Stefan, sul volto dipinto un sorrisetto.
“Non osare leggermi la mente Stefan!” lo ammonì Damon, incazzato
Il minore dei fratelli alzò le mani in segno di resa “Scusa ma è stato fin troppo facile, lo stavi urlando praticamente” si giustificò poi
“Fatti gli affari tuoi Stefan e torna dalla tua di nuovo fidanzata!” sibilò minacciosamente Damon prima di salire a tutta velocità nella sua camera.
 
 
Elena si stropicciò gli occhi e si rigirò nel letto, felice di incontrare a pochi centimetri di distanza il bellissimo viso del suo fidanzato.
“Ehi, buongiorno” disse Stefan, accortosi che il respiro della ragazza si ero fatto più irregolare. D’istinto le posò un bacio sulla fronte.
“Buongiorno” Elena si precipitò fra le braccia di Stefan, baciandolo con passione.
Passato qualche minuto Elena dovette staccarsi per riprendere fiato.
“Wow” fece Stefan, carezzandole dolce una guancia “Proprio un bel buongiorno questo”
“Sono contenta” si giustificò Elena, stava giusto per godersi quella felicità in quel letto morbido col suo Stefan quando il telefono squillò.
Sbuffò e si precipitò a rispondere.
“Ehi Care” salutò l’amica dall’altra parte del telefono.
Passarono una decina di secondi e una Elena euforica sbraitò “Una giornata tra ragazze per negozi? Care non potrei chiedere di meglio!!”
Stefan sorrise alla reazione di Elena alla parola “negozi”
“Si perfetto, a dopo allora!” la ragazza concluse la telefonata, con un sorriso a 32 denti.
 
 
Bonnie non aveva dormito molto quella notte.
 Dopo esser sgusciata fuori dalla macchina di Damon aveva continuato a pensare, cercando di capire il perché si sentisse così dannatamente frustrata. Era giunta alla conclusione che forse il motivo derivasse dall’interruzione di quei baci cosi dannatamente belli. Bonnie infatti non sarebbe mai voluta scendere da quell’auto.
“Ehi, tesoro ma che hai fatto? Hai una faccia!!”
“Grazie tante mamma” borbottò acida Bonnie, sedendosi alla tavola della cucina per versarsi un bicchiere di succo.
“Su tesoro assaggia la mia torta e vedrai che ti sentirai subito meglio!”
Bonnie fece vagare il suo sguardo sulla tavola e non vide niente che potesse assomigliare anche vagamente a una torta. Lanciò un’occhiata a sua madre, la quale le stava indicando un ammasso di qualcosa (forse commestibile) a forma di ciambella.
“Mmh...sai mamma ho un po’ di mal di stomaco forse è meglio bere solo il succo.”
“Bonnie sempre la solita storia!” si infervorì Karen “io mi impegno e tu non mi dai neanche una soddisfazione”
“Oh, d’accordo ne prenderò una fetta!!” si spazientì Bonnie
Stava per far uso di tutto il suo coraggio ed infilarsi un pezzo di quella cosa in bocca quando il suo telefono squillò.
 
 
Esattamente 3 ore dopo Bonnie, Caroline, Meredith e Elena girovagavano per negozi chiacchierando del più e del meno, godendosi quel pomeriggio di relax. Dopo 2 ore di sano shopping però a Bonnie brontolò lo stomaco.
“Ehm, ragazze che dite di una pausa caffè e pasticcini?” propose la Rossa con aria supplichevole
“Si dai” Elena annuì all’amica “C’è un bar qua vicino!”
“D’accordo, vada per il caffè” fece Caroline convinta, seguendo Elena che faceva strada verso il bar.
“Dì la verità a te interessano solo i pasticcini, non il caffè” sussurrò Meredith, guardando di sottecchi Bonnie.
“Beccata” sussurrò la Rossa, sorridente.
“Ragazze, devo confessarvi una cosa.” Caroline si chiarì la voce “Credo di essermi presa una bella cotta per Matt e ho intenzione di dirglielo!”
“Che?!” urlò Elena, incredula “Matt??”
“Già, anche io ho avuto la stessa reazione.” Esordì Meredith, alzando le spalle
“Tu lo sapevi?” chiese Bonnie, guardando poi interrogativa Caroline
“Gliel’ ho detto quel giorno al Luna Park” si giustificò la vampira bionda “Stavo aspettando un momento di pace per dirvelo”
“OK. Dunque beh...non so che dire ma...” fece Elena, riflettendo un attimo sull’immagine che le si presentò in testa. I due che si baciavano e passeggiavano mano nella mano. “Per me stareste bene come coppia!” asserì infine, rivolgendo un sorrisetto complice all’amica.
“Si Care” disse convinta Bonnie “Approvo anche io! Matt è così dolce e premuroso”
“Già, magari ti fa mettere la testa a posto, finalmente!” ridacchiò Meredith, seguita da Elena e Bonnie
“AH AH davvero carine!” sibilò Care, senza però trattenere un sorriso.
“E quando glielo vorresti dire?” chiese Elena, curiosa
“Beh, appena avremo un attimo di tempo per stare soli” rispose Caroline sicura
“Anche io devo confessarvi una cosa…” fece Bonnie, improvvisamente agitata, cominciò quindi a torturarsi un boccolo rosso tra le dita.
“Non dirmi che sei andata a letto con Damon senza dircelo!!!” sbottò Caroline, puntando un dito accusatorio verso l’amica.
“EEEH!? C-che ca-cavolo di-dici !!!” Bonnie si maledisse per quel dannato calore che sentiva esplodere sulle proprie guance.
“MMh...” Caroline assottigliò gli occhi “E allora che è successo?”
“Non dirmi che ha fatto di nuovo lo stronzo, perché stavolta per lui è la fine” esordì Meredith, minacciosa. Bonnie scosse la testa, rassicurando l’amica.
“Ok ragazze, lasciamola parlare” disse Elena risoluta “Siamo tutte curiose Bonnie, parla!” le intimò poi, con un sorrisetto angelico sbattendo le lunghe ciglia.
“O-ok…dunque” iniziò Bonnie, prendendo un bel respiro
“Credo di essere pronta per…per …per fare l’amore con Damon, ma non so come fare per farglielo capire!!” sputò a raffica quelle parole “Ecco, l’ho detto” sospirò soddisfatta. Alzò lo sguardo per vedere la reazione delle sue amiche. 3 paia di occhi la fissavano come si fissa un alieno, con tanto di bocca semi aperta.
“Ma è fantastico!!!!!” sbottarono all’unisono Caroline e Elena, battendosi il cinque “Organizziamo il piano!” fece Caroline, supportata da Elena che annuiva con forza.
“Ehi ehi fermate un attimo quelle menti da squinternate” le interruppe Meredith, poi si rivolse a Bonnie
“Sei sicura di volerlo davvero?”
“Sicurissima” asserì Bonnie, rassicurandola.
“Ok d’accordo ma” iniziò Meredith cercando le parole più adatte “Sei sicura che non abbia capito da solo che sei pronta? Voglio dire, mi sembra abbastanza esperto su questo frangente” disse poi, cauta. Non voleva sbattere in faccia alla sua amica che per il vampiro certo non era la sua prima volta… però le sembrava strano che Damon non se ne fosse accorto.
“Ci ho provato io” confessò Bonnie, scuotendo la testa “La notte del ballo, quando mi ha riaccompagnata a casa gli ho chiesto di salire”
“Sul serio!??” fece Caroline, incredula
“Già, sul serio.” Affermò Bonnie, amareggiata
“E lui?” chiese Meredith, perplessa
“E lui ha detto che non gli sembrava il caso...” borbottò la Rossa, sconsolata
“Oh Bonnie, credimi ha fatto così solo perché ha paura di metterti fretta e di rovinare tutto!!” esordì Elena, tranquillizzandola
“Tu dici?”
“Si Bonnie lo penso anche io” disse sicura Caroline
“Ed ecco svelato il mistero del perché non ha capito che sei pronta” finì Meredith, risoluta.
“Esatto! Ed è per questo che ti daremo l’occasione di farglielo capire!” disse Caroline con sguardo malizioso, il quale a Bonnie preoccupò molto.
“Ho già il piano perfetto!!” squittì Elena, battendo le mani
“Ecco…ho già paura” Bonnie si coprì la faccia con le mani, in attesa del fatidico piano
“Oh, avanti abbi un po’ di fiducia!” esordì Elena, sorridente. Bonnie si tolse le mani dal viso e guardò la bionda.
“Allora” cominciò Elena, sorridendo angelica “Super cenone al pensionato, film e..” la bionda puntò un dito contro Caroline “Tu non verrai in macchina cosi potrai farti riaccompagnare a casa da Matt e gli confesserai ciò che provi e..” spostò il dito in direzione di Bonnie, la quale sussultò, intimorita da quella che ora non sembrava più la sua amica, ma una pazza squilibrata che aveva visto troppi film romantici… “Tu invece resterai a dormire al pensionato e avrai l’opportunità di far capire a quel vampiro testone che sei pronta per…”
“Ok ok abbiamo afferrato il concetto” la interruppe Meredith, un po’ scettica
“Io ci sto!” Caroline proruppe in un sorriso a 32 denti, battendo le mani “Ottimo piano Elena” si congratulò con l’amica
“Ma secondo te io riuscirei a chiedere a Damon di dormire li con lui!?” esordì Bonnie “Non ce la farei mai, sarebbe troppo imbarazzante!”
“Oh, Bonnie ma un po’ di fiducia!”  Elena scosse la testa “Non sarai tu a chiederglielo, ovviamente!”
Meredith e Bonnie si scambiarono un’occhiata “Va avanti, ti ascoltiamo” la incitò Meredith, un po’ timorosa di cosa potesse uscire dalla bocca dell’amica.
“Qui entri in gioco tu, Mer” esordì Elena, sorridendo
“Fantastico...” borbottò la diretta interessata, maledicendosi per averla incoraggiata ad andare avanti col suo piano.
“Verso la fine della serata sarà Alaric a consigliare a Damon di proporre a Bonnie di restare a dormire con lui, ovviamente non è necessario che Alaric sappia tutto il piano…”
“Ehm Elena...” fece Caroline titubante “Non vorrei dire, ma Alaric capirà subito che c’è qualcosa sotto! Meredith che dice qualcosa a favore di Damon non è strano, è assurdo!!” esordì poi, risoluta
“Già ma ho pensato anche a questo” rispose Elena, soddisfatta “Meredith dovrà essere, come dire, abbastanza persuasiva”
“Mh… cioè?” chiese Bonnie molto, molto preoccupata
“Basterà fingere che tu fossi d’accordo con Meredith di andare da lei a dormire.” Disse Elena, come fosse la cosa più ovvia al mondo. Ma quando vide 3 paia di occhi fissarla come una pazza decise di spiegarsi meglio “Quindi Mer dirà al suo dolce Alaric che vorrebbe tanto stare sola con lui” continuò con tono malizioso “E lo pregherà di dormire assieme a quel punto, con questa scusa, consiglierai di dire a Damon di farsi avanti con Bonnie, proponendole di dormire con lui.”
Elena finì il discorso, sprofondando di nuovo sulla sedia del bar “Ah, a volte mi stupisco di me stessa” sospirò poi, con tono teatrale
“Ahaha sempre la solita modesta Elena!” la beffeggiò Care “Io ci sto comunque!”
“Sì d’accordo, facciamolo.” Concordò Meredith
“Già, figurati se perdi l’occasione di passare una nottata col tuo professore” la prese in giro Care, ridendo
“Ma smettila!” Meredith le riservò un’occhiataccia “Bonnie allora? Sei d’accordo?”
La Rossa ci pensò per un secondo. Aveva la possibilità di passare una notte con Damon, al solo pensiero si sentì le guance farsi leggermente più calde. D’altronde però non voleva perdere questa bellissima occasione.
“Va bene ragazze! Mettiamo in atto il piano!” asserì infine, sorridendo, determinata.
  
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