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Autore: KagomeLightwood29    22/01/2017    2 recensioni
« I's you, it's you, it's all for you. Everything I do; I tell you all the time. Heaven is a place on earth with you. »
Lui, ragazzo scorbutico, geloso, bellissimo, ribelle. Lei, ragazza intelligente, bellissima, pasticciona. Lui prova qualcosa per un'altra e si ritroverà a chiedere l'aiuto di Kagome. Lei ha una cotta per un altro dai tempi delle medie, ma non ha mai avuto il coraggio di dichiararsi. Chiederà l'aiuto di Inuyasha. Eppure, il destino vuole che Inuyasha e Kagome trovino l'amore proprio dietro l'angolo.
~ dal capitolo 2 ~
"Io ti denuncio per molestie, cretina. Ma sei ovunque? Pure in camera mia?"
Le sbraito contro, ma dopo qualche secondo, mi avvicino a lei, porgendole la mano per aiutarla ad alzarsi.
La ragazza rifiuta l'aiuto, orgogliosa com'è. Si alza da sola, con le proprie forze, mentre mi fulminava con lo sguardo.
"Non ti sto molestando! Ho confuso la tua borsa con quella di Sesshomaru, volevo riprendere la mia busta!"
"Tutte scuse! E ti ho detto di starmi lontana, non sopporto il tuo odore!"
"Stupido!! Smettila di darmi della puzzona! Io mi lavo, mi lavo ogni giornoooo!!"
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Miroku, Sango | Coppie: Inuyasha/Kagome, Miroku/Sango
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno
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La mia prima ff, OMG. Lo so, a prima vista può sembrare monotona, la solita storiella di due sconosciuti che si innamorano. Io amo Inuyasha e Kagome, e spero di riuscire, o almeno in parte, a rendere questa storia il più originale e lunga possibile, spero di riuscire a farvi emozionare nel farvi leggere ciò che ho in mente. Voglio riuscire pian piano a evolvere una bellissima storia d'amore. Ho intenzione di mantenere i caratteri dei protagonisti e di tutti gli altri uguale al manga. La coppia principale sarà InuKag, e perché no, magari riuscirò a scrivere qualcosa anche su Miroku e Sango, un'altra coppia che amo tantissimo. Molte persone amano anche Sesshomaru e Rin, perciò spero di dedicare qualche capitolo anche a loro due, seppur non mi fanno impazzire. Bene, ecco tutto. Ultima cosa: perdonate gli o(e)rrori grammaticali che potrebbero essere presenti, essendo per metà straniera ho un po' di difficoltà ^^" e accetterò ogni critica, basta che non siano molto dure, rischio di perdere fiducia in me e in ciò che scrivo purtroppo. ç.ç 
E ora, vi lascio al "primo capitolo"




Gennaio 2017. L'inverno aveva ricoperto di neve ogni casetta e palazzo della grande Tokyo, e anche gli alberi e i rami erano ricoperti di neve, il cielo era di un grigio chiaro, la visuale sembrava quasi una cartolina. Gli uccelli, scoiattoli, gatti, cani, ogni piccolo animaletto che poteva ritrovarsi per strada, tra gli alberi o nelle foreste, era in letargo oppure al riparo dal freddo e dalla neve. 


Una ragazza dalla pelle chiara e dai lunghi capelli corvino era affacciata alla finestra della sua cameretta, era persa a osservare il paesaggio davanti a sé. I suoi occhi color cioccolato erano fissi sulla strada ormai bianca e su quel cielo grigio e malinconico. Un sospiro di tristezza sfuggì dalle sue labbra. Era ormai passata una settimana da quando le scuole erano chiuse per via del mal tempo.
Probabilmente la maggior parte degli studenti ne era felice, però lei no, che motivo aveva per essere felice? Certo, non avrebbe dovuto studiare giorno e notte, però non avrebbe neanche potuto osservare - seppur da lontano - il ragazzo che tanto desiderava e amava dai tempi delle medie. Kagome era innamorata di Sesshomaru, uno studente del suo stesso liceo, lui è due anni più grande. Capitano della squadra di basket, un brillante e intelligente studente, affascinante, alto, muscoloso, capelli lunghi e argentati, occhi a mandorla e ambrati, aveva uno sguardo freddo e serio. Nessuna è mai riuscita a conquistarlo, sembrava un lupo solitario quel ragazzo. Non aveva neanche ampie conoscenze, si fidava di poche persone, o almeno così dicevano tutti. Gli unici a conoscerlo davvero erano i suoi migliori amici, Naraku e Bankotsu. Dicevano che era talmente chiuso che neanche andava d'accordo con suo fratello minore. Però non aveva tutti i torti, insomma, come ci si poteva avvicinare a Inuyasha? Un arrogante, antipatico, scorbutico, permaloso, stupido, immaturo! Ci sarebbe molto da pensare di lui, l'unica certezza però, è che esteticamente somigliava molto al fratello, se non fosse che Inuyasha aveva uno sguardo e dei lineamenti più... dolci? E due occhioni ambrati più grandi. Entrambi molto affascinati e diversi. Il minore, a differenza del fratello, non aveva ottimi voti, anzi, andava piuttosto male in tutto, tranne in educazione fisica. Gli piacevano le arti marziali, il calcio, nuoto, forse è anche per questo che ha un corpo perfetto. Se non fosse per il suo migliore amico, Miroku, che spesso l'aiuta a studiare, non sarebbe arrivato fino a questo punto. Miroku Toshima è un ragazzo intelligente, solare, purtroppo anche un grande pervertito che ci prova con qualsiasi essere munito di tette e vagina. Beh, non tutti potevano essere perfetti.
A distrarre Kagome dai suoi pensieri, era Sango, la sua migliore amica d'infanzia, che poggia una mano sulla spalla, facendola sobbalzare dallo spavento. 

" aaaaaaah! Oh santo Kami, che spavento Sango! Non ti ho sentita entrare! "

"Scusami, Kagome, non era mia intenzione farti prendere un colpo. Tua madre mi ha fatta entrare, e poi stamattina ti ho scritto un messaggio, ti ho detto che sarei passata da te. Non dirmi che non l'hai letto! " 

Rispose la ragazza dai lunghi capelli marroni, ritraendo la mano dalla spalla dell'amica. Sango Suzuki è una bellissima ragazza, anche lei molto intelligente e sportiva, capitano della squadra femminile di pallavolo. È sempre stata, sin da bambina, la migliore amica di Kagome, erano quasi sorelle. Mai niente e nessuno è riuscito a separarle, per nessuna ragione al mondo. Le legava un profondo legame d'amicizia.

" A - aah? Davvero? Non me ne sono accorta.. " rispose la corvina, abbassando lo sguardo mortificata.

" Non importa, su. Ma dimmi, che ci facevi incollata alla finestra? "

" Pensavo. "

" Non fare la misteriosa, dimmi a cosa pensavi. "

"B-beh, nulla in particolare.. solo che mi manca andare a scuola.. " balbettò Kagome, mentre lentamente si dirige verso la propria scrivania, e si sedette sulla sedia.

" la scuola o Sesshomaru eh?" La incalza la moretta con uno sguardo malizioso, scoppiando a ridere. 

"M-ma che dici?!?!?! Non è affatto come credi scema!!" Kagome inizia ad urlare dall'imbarazzo, muovendo le braccia come una pazza, cercando di negare l'evidenza.

" non c'è bisogno di agitarsi tanto, lo so che ti passa per la testa." Disse tranquilla Sango, mentre si sedeva sul letto della propria migliore amica, poggiando la schiena sul cuscino. "E comunque, hai scritto poi la lettera?" Aggiunge la Suzuki, guardando la ragazza seduta sulla sedia davanti a sé, con uno sguardo abbastanza curioso.

"La lettera.. oddio, la lettera! Me ne sono completamente dimenticata! Però non ne sono più sicura, Sango.. io.. ecco.. e se facessi una brutta figura?  E se mi dovesse friendzonare? E se in realtà già fosse fidanzato? E se non gli piacciono le ragazzine insicure come me che non parlano faccia a faccia e scrivono patetiche lettere smielate? Aaah! Che sfigata che sono!"

L'amica la ascolta, cercando di memorizzare le parole che le dice in meno di dieci secondi, e dopo aver sbattuto ripetutamente le palpebre, scoppia in una fragorosa risata. 

"Calmati Kagome! Sei proprio un caso perso! Sta tranquilla, fa un respiro profondo. Io penso che ormai dovresti farlo il primo passo se ti piace così tanto.. sono 4 anni che ci sbavi dietro. È ora di mettere da parte ogni insicurezza. "

La Higurashi ascolta le parole della ragazza di fronte a sé. Sapeva che Sango aveva assolutamente ragione, però era complicato. Sesshomaru probabilmente non sapeva neanche della sua esistenza.
 Sospira e poi, con sguardo deciso, si rimbocca le maniche, prende dei fogli e una penna dalla scrivania e inizia a buttare giù qualche idea.

- Caro Sesshomaru, è da anni che.. -

No, non andava bene. Non poteva di certo iniziare così una lettera d'amore. 

- Sesshomaru, ti scrivo questa lettera perché...-

No, nemmeno così andava bene. 

-È da anni che ti osservo da lontano e mai ho avuto il coraggio di scriverti o parlarti...-

NO. UN GRANDISSIMO NO. 
Pensava Kagome, mentre ogni lettera che iniziava a scrivere, veniva trasformata in una palla di carta e lanciata in dietro. Possibile che non aveva idee?!

Sango, che inizialmente aveva iniziato a giocherellare con Buyo, il gattino di casa Higurashi, inizia ad afferrare le carte che l'amica lanciava, e iniziava a leggerle tutte, ridendo divertita per le parole usate o per l'incapacità di Kagome nel formulare frasi sensate.


~


Nel palazzo proprio accanto alla piccola e modesta villa Higurashi, al secondo piano, un ragazzo dai capelli lunghi argentati aveva appena finito di allenarsi nelle arti marziali. Per via del freddo e la poca voglia di alzarsi, da una settimana non andava in palestra, e così era costretto ad allenarsi da solo a casa, stando ovviamente attento a non rompere nulla. Inuyasha Taisho vive in un appartamento in un condominio lussuoso, mentre il fratello maggiore, stava sopra di lui, al terzo piano. I loro genitori erano sempre via per lavoro, rare volte li vedeva e questo porta entrambi i ragazzi a non avere un buon rapporto con loro. Infatti, per quanto sono impegnati, riescono solo a mantenere i figli economicamente, non accorgendosi che in realtà, avrebbero soltanto bisogno di più affetto.
Inuyasha ha sofferto molto per il loro allontanamento, soprattutto per via di Izayoi, la madre, a cui era molto legato da bambino. Entrambi i fratelli Taisho cercavano sempre di sviare il discorso genitori, volevano sembrare menefreghisti, duri, avevano costruito fortezze attorno al proprio cuore. Un po' per orgoglio, in fin dei conti quale uomo non lo è almeno un pochino? E un po' perché essendo cresciuti con i badanti, a cui non fregava molto di loro, poiché facevano tutto per soldi, una parte di loro pensava che tutti fossero così.. falsi. Avevano imparato a fare affidamento solo su loro stessi. 

Dopo svariati minuti in bagno, Inuyasha fine quella breve doccia calda, si mette attorno alla vita un asciugamano ed esce andandosene nella propria stanza. Si asciuga bene, e poi si veste, mettendosi vestiti ben pesanti. Il lato positivo di essere nato ricco è che non gli era mai mancato nulla, la propria casa lussuosa era dotata di tutto. Il riscaldamento, infatti, era perfetto.

"Fhè, questa settimana di vacanza ci voleva proprio."

Dice tra sé e sé, e dopo aver finito di vestirsi, esce dalla stanza e si dirige verso il salotto. Prende in mano il telecomando e accende la TV. Notò che una delle prime notizie del telegiornale era che domani, sarebbe ri iniziata la tortura scolastica.

" che palle. " si lascia sfuggire, non era decisamente pronto a rivedere i soliti insegnanti, compagni di classe, studenti, e soprattutto, non voleva tornare a scuola ed essere etichettato come il fratello di Sesshomaru, o ancora peggio, come quello sbagliato. Se c'era una cosa che Inuyasha odiava a morte, era essere giudicato male dagli altri. Chi era la gente per giudicarlo? Che ne sapevano loro del perché Inuyasha preferiva starsene per conto suo, o semplicemente in compagnia del suo migliore amico, Miroku?
Lui cercava sempre di fregarsene, ma alla fine aveva un cuore anche lui, per quanto volesse sembrare duro.

"Aspetta un attimo.. ma io non ho aperto libro, non ho fatto i compiti. MERDAAAA! " Urla, in preda al panico. Poi però, un'idea balena in testa al ragazzo. Avrebbe chiamato Miroku, lui lo avrebbe sicuramente aiutato con i compiti per domani.

~~

- So che probabilmente non leggerai fino alla fine, ma ti prego, fallo. È importante per me. Volevo scriverti che ti ho sempre osservato da lontano, mi sei sempre piaciuto, da quando andavamo alle medie. Mi sono innamorata di te nonostante tu non sapessi della mia esistenza. Mi sono accorta che mangi sempre il riso con il curry ogni lunedì e venerdì, so che la tua bevanda preferita e la fanta al limone. So che non sopporti la musica classica, che non ti piace il profumo delle rose. So che la tua materia preferita è matematica, anche se sei brillante in ogni materia. Non ti piace giocare a scacchi, preferisci il mare alla montagna. Non ti piace il cioccolato bianco, nessun tipo di cioccolato a dire il vero, solo quello fondente. Ehm, che altro dire? Hai tante di quelle ammiratrici e questa è un'altra lettera, una delle tante. Vorrei conoscerti, far parte della tua vita. -

Sango finisce di leggere la lettera quasi commossa. Kagome non sembrava molto convinta, poi però, decide di metterla in una busta bianca, domani la consegnerà al bel ragazzo dai capelli argentati.

" E tu, mia cara, quando farai il primo passo con Miroku? "

"Eeeeh?!" Esclama l'altra imbarazzata, abbassando lo sguardo, con le gote arrossate.

" Hai insistito che dicessi a Sesshomaru tutto, ora tocca a te! " la Higurashi dice quelle parole con un tono duro, quasi volesse anche lei "obbligare" l'amica a dichiararsi.

"Ma che dici Kagome? Miroku non è il mio tipo! È un.. un.. porco! Un depravato che ci prova con tutte! "

" E se invece cambiasse comportamento grazie a te?"

"Non dire sciocchezze, quel genere di ragazzo non cambierà mai." Sango sussurra quelle parole con tristezza. L'idea che ciò che abbia detto sia vero, le provoca una gran tristezza. E se fosse vero che non potrebbe mai cambiare? E poi lei era quasi meravigliata di stessa, si sentiva attratta da uno stupido che ci provava con tutte, tranne che con lei.

" E poi sembra notare tutte tranne me! " aggiunge stizzita, mentre i flashback nella sua mente, di Miroku che faceva il casca morto con tutte, le offuscavano la mente. 

" Aha! Ecco il punto.. quindi a te piace, vorresti che ti notasse eh?! " domanda la corvina, assottigliando lo sguardo.

"NOOO! NON DIRE STUPIDAGGINI KAGOME!!"

"SEH SEH!"

Tra una risata e l'altra, un bisticcio e l'altro, il cielo che iniziava ad aprirsi, compiti, spuntini, la giornata termina.
Sango si ferma a dormire dalla propria migliore amica, il giorno dopo sarebbero andate insieme a scuola. 
Anche Miroku si ferma da Inuyasha, era troppo stanco per tornare a casa. Spiegare a Inuyasha 7862 volte le stesse cose era stancante, e poi era divertente giocare alla play station, mangiare cibo in scatola, parlare di belle donne ( argomento preferito soprattutto da Miroku ) .
   
 
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