questa storia partecipa all’iniziativa ‘a penny for your thoughts?’
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di
acconciature e appuntamenti
«
ovvero, di come
Twain faccia counseling
gratuito per incontri galanti e cuori infranti »
T |
ecnicamente, Lucy Maud
Montgomery non stava andando ad un appuntamento. Non che nei suoi
miseri
diciannove anni di vita – molti dei quali passati
all’orfanotrofio – Lucy
avesse avuto esperienze galanti con l’altro sesso
(l’ultimo che ci aveva
provato era finito all’ospedale con sette punti di sutura al
mento), ma ad una
recondita parte di lei piaceva pensare che quello fosse davvero
un appuntamento. Certo, non era un incontro romantico in
senso stretto, visto che avrebbe incontrato Atsushi al cafè
in cui lavorava, ma
a Lucy piaceva procedere per gradi, dopotutto.
Era riuscita a
rimediare un vestito decente (dannato Fitzgerald, con tutti quei soldi
non
poteva comprarle qualcosa di più sofisticato?) e non si era
preoccupata molto
per il trucco, ma la cosa che più la innervosiva era la sua
acconciatura; aveva
passato una mezz’ora buona a decidere cosa fare dei suoi
indomabili capelli
rossi. Le sue solite trecce a spina di pesce? Noioso.
Trecce olandesi?
Quell’idiota non avrebbe saputo notare la differenza.
Una singola treccia
francese? Toppo bohemien per i suoi gusti. Avrebbe tentato una treccia
a
sirena, ma i suoi capelli non erano sufficientemente ricci e, trenta
minuti
dopo stava slegando nuovamente i folti capelli rossi con uno sbuffo
frustrato.
«Wah— la
piccola Lucy
alle prese con il suo primo appuntamento galante!~» Twain,
affacciatosi alla
porta della sua stanza, si chinò appena in tempo per
schivare l’enorme spazzola
mirata alla sua testa.
«Non è
giornata,
Twain.» replicò lei, arricciandosi una ciocca
disordinata mentre lo fissava in
cagnesco «Non ho tempo da perdere con te, sono
impegnata.»
«Certo, problemi
femminili, capisco.» replicò lui con tono di uno
che la sapeva lunga, facendosi
largo nella stanza disordinata sotto lo sguardo truce della ragazza
«Ma, se hai
bisogno di una mano, puoi chiedere a me. Come puoi notare dalla mia
capigliatura impeccabile, sono un esperto in queste cose.»
Lucy aggrottò la
fronte con aria infastidita – con quei capelli che sembravano
tutto fuorché
impeccabilmente acconciati, al massimo poteva essere appena sceso dal
letto
dopo una notte di troppa vodka.
«Twain, senza offesa,
ma non sai neppure come allacciarti decentemente la camicia.»
obiettò
causticamente Lucy, indicando il torso dell’altro, che se ne
stava impettito con
le mani sui fianchi, ora con la spazzola in mano.
«Sei solo invidiosa
perché sono più alla moda di te.» Twain
si appoggiò contro lo schienale della
sedia, iniziando a spazzolare le morbide onde rossicce con un sorrisino
compiaciuto, strizzandole l’occhio «Lascia fare a
me, sono il migliore quando
si tratta di appuntamenti!»
Beh, pensò Lucy con un
sospiro rassegnato, se non avrà
successo, quell’idiota sarà la
prossima vittima di Anne, questo è sicuro.
♥
«…Lu-lucy?»
Atsushi
sgranò gli occhi nel vedere la ragazza avvicinarsi a lui con
ampi passi
frettolosi, le mani affondate nelle tasche del cappotto e il volto
rosso di
imbarazzo incassato tra le spalle sottili per nascondere la nuova
capigliatura
«Co-cosa…? I tuoi capelli…
Stai…»
«Non. Una.
Parola.»
sbottò lei, lanciandogli uno sguardo incenerente mentre si
alzava ulteriormente
il bavero del giubbotto con aria imbarazzata.
«Stai…
benissimo.»
balbettò Atsushi, tentando di trattenere un sorriso
meravigliato.
«Ah?» Lucy
alzò un
sopracciglio, sconcertata.
«Davvero, dico sul
serio… È la prima volta che ti vedo con i capelli
sciolti. Ti donano
moltissimo.»
«Vuoi dire che gli
altri giorni non stavo bene?» domandò lei
bruscamente, con le guance in fiamme
nonostante la dolce sensazione che si stava diffondendo nella sua
pancia.
«N-no, i-io
n-non… non
intendevo…» Lucy scosse il capo, avviandosi verso
l’entrata del cafè perché lui
non potesse vedere il sorriso radioso che aveva stampato in faccia.
Dopotutto
Mark Twain ci sapeva fare quando si trattava di appuntamenti.
23.01.2017 – finalmente riesco a
scrivere una storia su
questi due/tre! sia benedetta la settimana dei recuperi e
l’ispirazione ;; cosa
dire ancora? adoro lucy,
è nella mia top ten delle tsundere con rin tohsaka
e
misaka mikoto.
adoro twain,
lui e lucy formano una fantastica brotp, nuff said.
atsushi
è così sfigatello che non si può non
adorare, suvvia(?), quindi eccoci
qui! seppure io sia un’amante delle trecce (e se andate su
google vedrete che
quelle citate esistono tutte veramente), mi sono sempre domandata come
sarebbe
stata lucy con i capelli
sciolti. et voilà, questo è il
risultato! spero vi sia
piaciuta, lucy ha bisogno di più amore, n’est-ce pas?
comunque sia, ringrazio
chiunque recensirà e ricordo che
passerò molto volentieri a ricambiare su questo fandom,
qualora
aveste voglia di lasciare un commento (sempre per
l’iniziativa di sopra, owo). questo
fandom ha bisogno di più più recensioni e sostegno!
hugsbye
rie