HAI PRESENTE?
Hai presente quando ti assale un dubbio e non riesci a scacciarlo via? Che è come una piccola mosca fastidiosa nella tua testa e che cerchi ovunque per scacciarla, ma che non trovi semplicemente perché è dentro di te?
E se non se ne va, poi, diventa sempre più grande, da essere una libellula sul palmo di un orso a diventare direttamente l’orso, che non solo ti guarda minaccioso, ma ti segue e corre al tuo stesso ritmo per non lasciarti scappare e si trova nella tua stessa stanza e dorme nel tuo stesso letto, accarezzandoti addirittura i capelli mentre cerchi di dormire, giusto perché ti ricordi di lui.
E quando il dubbio viene confermato, poi, la risposta è come un marchio a fuoco che non è impresso sul cuore, no, ma su tutto il corpo, per averlo sempre presente.
Quindi, hai presente quel dubbio? Sai di cosa parlo?
Sai come ci si sente bene a non pensarci per un giorno intero e come ci si sente male a ripensarci all’improvviso?
Io mi guardo intorno e cerco di dare una forma a ciò che mi fa così male e, finalmente, lo vedo: un bulldog in posizione d’attacco che mi guarda e si trova ai piedi del mio letto e ringhia quando mi dimentico di lui.
Ormai non ci faccio più molto caso ma, in notti come queste, lo sento fin troppo, mentre prova a trascinarmi tra le supposizioni con la sua sola presenza. Alla fine chiudo gli occhi e lo dimentico davvero per qualche ora, ma solo il tempo che anche lui si riprenda per tornare da me.
19 Gennaio 2017
Hai presente quando ti assale un dubbio e non riesci a scacciarlo via? Che è come una piccola mosca fastidiosa nella tua testa e che cerchi ovunque per scacciarla, ma che non trovi semplicemente perché è dentro di te?
E se non se ne va, poi, diventa sempre più grande, da essere una libellula sul palmo di un orso a diventare direttamente l’orso, che non solo ti guarda minaccioso, ma ti segue e corre al tuo stesso ritmo per non lasciarti scappare e si trova nella tua stessa stanza e dorme nel tuo stesso letto, accarezzandoti addirittura i capelli mentre cerchi di dormire, giusto perché ti ricordi di lui.
E quando il dubbio viene confermato, poi, la risposta è come un marchio a fuoco che non è impresso sul cuore, no, ma su tutto il corpo, per averlo sempre presente.
Quindi, hai presente quel dubbio? Sai di cosa parlo?
Sai come ci si sente bene a non pensarci per un giorno intero e come ci si sente male a ripensarci all’improvviso?
Io mi guardo intorno e cerco di dare una forma a ciò che mi fa così male e, finalmente, lo vedo: un bulldog in posizione d’attacco che mi guarda e si trova ai piedi del mio letto e ringhia quando mi dimentico di lui.
Ormai non ci faccio più molto caso ma, in notti come queste, lo sento fin troppo, mentre prova a trascinarmi tra le supposizioni con la sua sola presenza. Alla fine chiudo gli occhi e lo dimentico davvero per qualche ora, ma solo il tempo che anche lui si riprenda per tornare da me.
19 Gennaio 2017